Tag: femminismo

Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma
News dal mondo

Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma

Tantissime importanti testate italiane e internazionali nella giornata di ieri hanno rilasciato la bella notizia proveniente dall'Iran e dall'agenzia di stampa Isna: il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri ha annunciato che la polizia morale è stata abolita dalle autorità competenti, e in più si starebbe pensando anche di togliere l'obbligo del velo alle donne, questo dopo le tantissime manifestazioni iniziate e mai concluse dopo l'omicidio della 22enne Mahsa Amini. Tuttavia, come sottolinea anche al Jazeera, «non ci sono conferme sul fatto che il lavoro delle unità di pattugliamento, ufficialmente incaricate di garantire la 'sicurezza morale' nella società sia effettivamente terminato». Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia mola...
Stephanie Frappart, Neuza Back e Karen Diaz: la prima terna arbitrale tutta al femminile ai Mondiali
Sport

Stephanie Frappart, Neuza Back e Karen Diaz: la prima terna arbitrale tutta al femminile ai Mondiali

È davvero assurdo che nel 2022 dobbiamo scrivere dello stupore di vedere una terna arbitrale completamente al femminile al campionato calcistico più importante di sempre, ovvero la Coppa del Mondo, detta più comunemente Mondiali. Parliamo di Stephanie Frappart, Neuza Back e Karen Diaz. La prima trentottenne francese che è stata anche la prima donna arbitro in Francia, e anche la prima in Europa, le seconde, sue assistenti, sono messicane. Tuttavia, che abbiamo dovuto aspettare il 2022 per vedere le donne arrivare ad arbitrare dei campionati sempre dominati da uomini, è davvero scandaloso. Parlare in positivo dei Mondiali in Qatar è davvero impossibile. L’ultima è stata che l’omosessualità è un “danno mentale“, e a dirlo è stato l’ambasciatore dei Mondiali di Calcio 2022 in Qatar, Khali...
Lo sciopero delle fiammiferaie: la vera storia dietro il sequel di Enola Holmes
Curiosità

Lo sciopero delle fiammiferaie: la vera storia dietro il sequel di Enola Holmes

Ieri abbiamo recensito il bellissimo sequel di Enola Holmes, che oltre ad avere diverse novità sul fronte Sherlock Holmes (no spoiler), ci ha anche regalato un finale da brividi: con la vera storia della «prima azione sindacale in assoluto intrapresa da donne per le donne. Ha migliorato per sempre le loro condizioni di lavoro», girando intorno al personaggio di Sarah Chapman. Quindi, in mezzo all'avventura romanzesca, in mezzo al giallo, il regista Harry Bradbeer ha inserito anche un contesto storico realmente esistito, che non ha per niente cozzato con la storia, integrandolo alla perfezione. Ma qual è la vera storia? Alla ragazzina di 16 anni sorella del detective e del politico britannico Mycroft, sono stati dedicati due film firmati Netflix, con attrice protagonista il giovane ...
“Non toccheremo l’aborto”: ma Maurizio Gasparri presenta una proposta di legge antiabortista
News dal mondo

“Non toccheremo l’aborto”: ma Maurizio Gasparri presenta una proposta di legge antiabortista

Davanti alle varie critiche che ricevette, Giorgia Meloni disse di non voler né modificare né abolire la legge 194 sull'aborto, bensì di voler «applicare meglio la prima parte della Legge 194 che prevede tutto il tema della prevenzione, cioè vorrei aggiungere un diritto al diritto ad abortire che non viene toccato», ma la realtà sembra essere un'altra, considerata la proposta di Maurizio Gasparri che mira non a modificare la legge 194, bensì a riconoscere la capacità giuridica del concepito, e quindi, in altre parole, ad abolire l'aborto. Mentre tutto il mondo comincia a dimostrare di odiare le donne riducendole semplicemente a madri, in Italia la situazione anche prima di oggi non era migliore. Vi ricordiamo infatti i troppi medici obiettori, così tanti che, sebbene l’a...
Scarlett Johansson ha parlato dell’ipersessualizzazione del suo corpo
Vip news

Scarlett Johansson ha parlato dell’ipersessualizzazione del suo corpo

Non è semplice essere una donna a Hollywood. Scarlett Johansson ne è uno dei tanti esempi. Adesso forse, con quella chiamata "cancel culture" ma che semplicemente ha portato rispetto nei confronti di donne e minoranze, un po' meno, ma fino a qualche anno fa essere donna, essere Scarlett Johansson significava non essere guardata negli occhi dai giornalisti (ricordate quello che le toccò il seno?), recitare ruoli in cui era la bionda sexy, ma soprattutto venire costantemente sessualizzata da colleghi e dal pubblico. L'attrice di Black Widow non è comunque stata l'unica a denunciare quest'oscena situazione. Basti pensare a Millie Bobby Brown e alla sessualizzazione delle ragazzine, non è mica una novità che internet abbia reso adulte delle adolescenti con degli adulti che sbavano dietro d...
Il 42,6% delle mamme fra i 25 e i 54 anni non lavora: fra gender gap e contratti part-time
News dal mondo

Il 42,6% delle mamme fra i 25 e i 54 anni non lavora: fra gender gap e contratti part-time

Ci dicono di procreare, di avere dei figli, di creare una famiglia e di farlo quanto prima, vogliono eliminare l'aborto per prendere loro decisioni sul nostro corpo e sulla nostra vita, ma, con il loro stipendio da ricchi assenteisti, non si rendono conto che non c'è lavoro, che non possiamo avere dei figli perché non possiamo permettercelo, perché viviamo in crisi e siamo disoccupate. E la testimonianza sono i dati di diversi sondaggi secondo cui non solo esiste un gender gap, ma che quasi la metà delle madri in Italia non ha un lavoro. Parliamo del gender gap, che molto spesso porta le donne a dover abbandonare del tutto un lavoro in quanto guadagnano troppo poco: come viene giustificato? Le donne vanno più spesso in bagno, le donne si assentano di più per le mestruazioni, le donne r...
Le donne in Afghanistan oggi
News dal mondo

Le donne in Afghanistan oggi

Abbiamo parlato più volte della situazione delle donne in Afhganistan oggi, dopo il ritorno dei talebani, ma un interessantissimo speciale di Euronews riporta la non-vita delle donne afghane di cui oggi non si parla più di tanto. "Con il ritorno dei talebani, la condizione femminile ha fatto un balzo indietro di 20 anni", leggiamo. In effetti, negli ultimi 20 anni le afghane avevano ottenuto diversi diritti nella società del loro Paese, ma adesso la situazione è nuovamente precipitata, e non sembra voler migliorare. Come aiutare le persone in Afghanistan: GoFundMe e donazioniIl leader dei talebani afferma che rispetteranno i diritti delle donne, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mareIl problema delle donne in Afghanistan continua: niqab obbligatorio e poliziotta incinta uccisaA...
Doppio cognome: oggi la sentenza sulla Gazzetta Ufficiale
News dal mondo

Doppio cognome: oggi la sentenza sulla Gazzetta Ufficiale

Ormai è ufficiale: oggi la sentenza sul doppio cognome sarà ufficialmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, per cui da questo momento «figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due». Un piccolo passo avanti, un semplice riconoscimento, ma che dà più importanza alla figura della madre in una relazione. Fonte: Avvenire Ad aprile scorso la Corte Costituzionale aveva pronunciato la decisione che stabilisce che i genitori possono scegliere «di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due», altrimenti la regola automatica sarà quella di far assumere al figlio il casato «di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato». Poi, ...
Manifestazione Pro Vita a Roma: contro il diritto di scegliere
News dal mondo

Manifestazione Pro Vita a Roma: contro il diritto di scegliere

Sei contro l'aborto? Allora non abortire. Sembra così semplice, vero?Evidentemente no, visto che dobbiamo subirci, nel 2022, le manifestazioni Pro Vita. Alla fine, ognuno la pensa come vuole, ma scusate se non riesco proprio a stare in silenzio davanti al bigottismo. Nessuno obbliga nessuno ad abortire, ma troppi cercano di obbligare qualcuno a non abortire. La differenza sembra evidente. E come si fa a stare in silenzio su un tema del genere, quando in Polonia le donne ucraine stuprate dai russi cercano di abortire ma le viene negato questo diritto? Foto di The Democrats su Twitter La vita è una cosa meravigliosa. E su questo siam tutti d'accordo. Ma perché la vita di un feto dev'essere più importante di quella di una donna? Va bene, ricordiamola. Ricordiamola la storia di Izabela,...
Abortire in Europa è davvero così semplice?
Opinioni attuali

Abortire in Europa è davvero così semplice?

Stiamo vivendo un'epoca in cui ci sembra di tornare indietro. Il diritto della donna di scegliere sul proprio corpo è in pericolo. Lo è negli Stati Uniti, come lo è in Europa, e prendiamo solo questi continenti come esempi per il semplice fatto che si tende a pensare che si viva meglio. Ma si può davvero vivere meglio se la vita di un feto viene messa davanti a quello di una donna? Lo ripetere per sempre: rendere illegale l'aborto non significa vietare alle persone di abortire, ma solo non concedere alle donne il diritto di abortire in sicurezza. Fonte foto: Twitter Abbiamo parlato e parleremo ancora della situazione in Polonia, dato che è forse il paese dell'Unione Europea dove è più complesso abortire a causa di un governo ultra cattolico che preferisce far morire le donne (vedi:...
Afghanistan: i talebani hanno imposto il burqa in pubblico alle donne
News dal mondo

Afghanistan: i talebani hanno imposto il burqa in pubblico alle donne

Ricordate i talebani? Ricordate quando quest'estate tutte le attenzioni dei media per circa due settimane sono stati puntati verso l'Afghanistan? E soprattutto vi ricordate la denuncia da parte della comunità LGBT e delle attiviste donne sul posto? Ebbene, la situazione non è minimamente migliorata. Vi abbiamo raccontato con gioia della squadra di calcio femminile che è tornata a giocare per la prima volta dopo l'avvento dei talebani, ma adesso dobbiamo anche raccontarvi di come stanno vivendo le persone che non sono riuscite o che hanno deciso di non scappare, in particolare le donne. Come aiutare le persone in Afghanistan: GoFundMe e donazioniIl leader dei talebani afferma che rispetteranno i diritti delle donne, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mareIl problema delle donne in...
Elisabetta Franchi: la donna che fa guerra alle donne “non -anta”
Opinioni attuali

Elisabetta Franchi: la donna che fa guerra alle donne “non -anta”

Il 2022 non smette di donarci delle chicche di cui faremmo benissimo a meno: dopo Alessandro Borghese che incita i giovani a lavorare gratis, adesso Elisabetta Franchi, imprenditrice e stilista bolognese, ha detto senza alcuna vergogna di non accettare di lavorare con donne giovani, non ancora "negli -anta", perché «non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni» a causa della maternità, sottolineando poi come sia anche nel DNA delle donne fare figli. Quindi le donne giovani che vogliono avere dei figli, cosa devono fare? Farsi ingravidare finché non raggiungono "gli -anta"? È sconvolgente ascoltare un discorso del genere nel 2022, se aggiungiamo che a pronunciarlo è stata anche una donna che ha ammesso di preferire un uomo (mi chiedo se comunque anche gli uomini giova...
Il problema del femminicidio nel 2022
Opinioni attuali

Il problema del femminicidio nel 2022

Ne abbiamo parlato più volte, forse ogni volta che una donna è stata uccisa da un uomo di cui si fidava, ogni volta che un femminicidio è stato commesso, ma considerando che negli ultimi giorni, a distanza di poche ore, sono state uccise tre donne, evidentemente serve parlarne ancora di più. Il problema del femminicidio in Italia è un problema serio e non possiamo sopportare persone che, quando se ne parla, si permettono di dire «sì ma anche gli uomini sono vittime» e soprattutto non possiamo leggere i giornali che parlano della vita dell'assassino. Durante gli ultimi due anni i casi di femminicidio sono aumentati fin troppo, e sapete quali sono state le reazioni di alcuni cittadini (uomini e donne) italiani? «È normale che i femminicidi aumentino, siamo stati chiusi in casa per du...
Le donne che hanno corso in Formula 1: da Lella Lombardi e Susie Wolff alla W Series
Sport

Le donne che hanno corso in Formula 1: da Lella Lombardi e Susie Wolff alla W Series

La Formula 1 sembra un mondo a porte chiuse per le donne che potrebbero avere la stoffa per competere nella categoria regina, ma già in cinque hanno compiuto il salto di qualità negli anni passati. Oggi, però, i tempi sono cambiati: le donne nel motorsport non mancano all'appello, ma nessuna di loro corre nelle massime categorie. Sarà per colpa di problemi fisici o di una discriminazione di genere? Le donne che hanno corso in Formula 1 Maria Teresa De Filippis La prima a qualificarsi ad un Gran Premio di F1 è stata Maria Teresa De Filippis, sotto la nostra bandiera italiana. Maria Teresa era l’ultima di cinque figli, ma i suoi fratelli non credevano che potesse raggiungere tali risultati, e questo la spronò ancora di più. Il padre, invece, era un grande appassionato di autom...
Cognome materno: prima assegnazione in Italia
Flash News

Cognome materno: prima assegnazione in Italia

C'è stata la prima decisione di un Tribunale italiano riguardo l'assegnazione del cognome materno a un figlio minorenne: ed è positiva! Il Tribunale di Pesaro, con provvedimento emesso ieri 28 aprile e depositato oggi, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Andrea Nobili e Bernardo Becci dello studio NBBZ di Ancona, per la madre di un minorenne che chiedeva il riconoscimento anche del cognome materno al figlio, nonostante l'opposizione del padre. Solo qualche giorno fa la Corte Costituzionale aveva pronunciato la decisione che stabilisce che i genitori possono scegliere «di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due», altrimenti la regola automatica sarà quella di far assumere al figlio il casato «di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato...
Essere una calciatrice in Italia sarà ufficialmente una professione
Sport

Essere una calciatrice in Italia sarà ufficialmente una professione

Meravigliosa notizia per le sportive e per il femminismo: essere una giocatrice di serie A nel calcio femminile sarà ufficialmente considerato come essere un'atleta professionista, e quindi potrà essere considerata a norma di legge una vera e propria professione, come già avviene nello sport maschile. Proprio mentre in molte cercano di far comprendere che il fatto che un figlio possa avere anche il cognome della madre non è una cosa negativa, abbiamo da festeggiare anche un'altra sconfitta del patriarcato: essere calciatrice è ufficialmente un lavoro. Nel 2022 ci sono ancora delle persone che sono convinte che ci siano sport da donna e sport da uomini (o, in generale, cose da uomini o cose da donne). Calcio, basket, rugby, sono degli sport da uomini. Ginnastica artistica, ritmica, ...
L’assurda lotta della destra contro la gestazione per altri
Opinioni attuali

L’assurda lotta della destra contro la gestazione per altri

Continua l’assurda lotta della destra italiana, e in particolare di Giorgia Meloni, contro la gestazione per altri, anche conosciuto come utero in affitto. Per chi ha seguito le varie sedute del DDL Zan, sa che tutta la destra è molto contraria a questo fenomeno: e questo lo saprà in quanto lo citavano quasi in ogni intervento sebbene, in primis, non fosse minimamente menzionato nel decreto di legge contro le discriminazioni abiliste e omotransfobiche, e, in secundis, esista già una legge che la rende illegale. Quindi qual è il problema? Sono diverse le opinioni riguardo la maternità surrogata, ma penso che sia idea comune che, nel caso una donna decida di prestare il proprio utero, debba farlo per piacere, per aiutare magari degli amici o persino dei famig...
Libri che un’adolescente deve leggere
Curiosità

Libri che un’adolescente deve leggere

Oggi è quasi raro vedere una ragazzina leggere, in quanto le nuove generazioni sono spesso troppo impegnate sui social e sui cellulari, tuttavia potreste convincere le vostre sorelle, figlie, nipoti, anche amiche, ad affacciarsi al meraviglioso mondo della lettura con alcuni libri che parlano di autostima, rispetto per sé e che quindi le aiutino a crescere. In questo articolo vogliamo proprio consigliarvi alcuni libri da far leggere a delle ragazzine. 5 libri che un’adolescente deve leggere L’infinito in un boccone – Paola Balzarro Ragazze giovanissime in lotta contro il cibo, ma anche una ballerina quarantenne pelle e ossa, una bambina che non parla e un prete obeso. In questo mondo si trova immersa di colpo Francesca, magistrato di trent’anni, costretta a sospendere una vita ap...
J.K. Rowling e l’unione delle “femministe” transfobiche: “riunite per la libertà di parola”
Vip news

J.K. Rowling e l’unione delle “femministe” transfobiche: “riunite per la libertà di parola”

Già in un'altra occasione abbiamo parlato stabilito che le donne trans sono donne, e quindi la lotta femminista deve includere anche loro in quanto donne. Tuttavia, abbiamo anche parlato dell'evidente problema transfobico di J.K. Rowling che ogni tot settimane torna a far parlare di sé per qualche opinione che ha a che fare con le donne trans, come se nella vita davvero non avesse altro da fare se non spargere odio nei confronti di una minoranza. Lei, insieme al suo gruppo di femministe transfobiche, parla di "libertà di opinione". Ma la libertà non include l'odio. A essere onesti, della mamma di Harry Potter e della sua ideologia transfobica abbiamo parlato innumerevoli volte, questo perché fa sempre parlare di sé in qualche modo, e purtroppo raramente in modo positivo. Più che altro,...
Spagna: oltre all’aborto, è vietato anche molestare le donne che vanno in clinica per abortire
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Spagna: oltre all’aborto, è vietato anche molestare le donne che vanno in clinica per abortire

L'aborto deve essere la scelta di ogni donna. Che voglia tenere il bambino o no, deve scegliere solo chi deve fare prendere una decisione tanto difficile, perché abortire non è semplice per nessuna donna. Per questo motivo, la scelta della Spagna che ha introdotto anche il reato di molestare le donne che vanno in clinica ad abortire, evitando quindi di sottoporle a ulteriore stress e sofferenza, è un passo avanti che tutti i paesi civili dovrebbero fare. Fonte: Pinterest Mentre ci sono paesi come il Texas o la più vicina Polonia che rendono difficile la vita delle donne rendendo illegale (o quasi) l'aborto, mettendo la vita del feto dinnanzi a quella della stessa madre, paesi come la Spagna prendono molto più sul serio i diritti della donna. Quante volte abbiamo parlato dell'Heartb...