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Amanda Knox condannata per calunnia a Patrick Lumumba: un capitolo del caso Kercher che si chiude
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Amanda Knox condannata per calunnia a Patrick Lumumba: un capitolo del caso Kercher che si chiude

Il caso dell'omicidio di Meredith Kercher è stato uno dei più complessi e controversi nella storia recente della giustizia italiana. La vicenda ha avuto inizio la sera del 1° novembre 2007, quando Meredith, una giovane studentessa britannica a Perugia per un programma Erasmus, fu trovata senza vita nella casa che condivideva con altre ragazze, tra cui Amanda Knox, studentessa americana. Le indagini iniziali portarono all'arresto di Amanda Knox, del suo fidanzato dell'epoca, Raffaele Sollecito, e di Rudy Guede. Quest'ultimo è stato l'unico a essere condannato in via definitiva per l'omicidio, mentre Knox e Sollecito, dopo una lunga serie di processi, sono stati assolti dall'accusa di aver preso parte al delitto. Tuttavia, un aspetto parallelo ma ugualmente significativo della vicenda...
Giulio Regeni: il racconto di una madre e la ricerca di giustizia
News dal mondo

Giulio Regeni: il racconto di una madre e la ricerca di giustizia

Il processo per il caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano barbaramente torturato e ucciso in Egitto nel 2016, ha raggiunto un momento emotivamente cruciale il 21 gennaio 2025. Paola Deffendi, madre di Giulio, ha reso la sua testimonianza davanti alla prima Corte d'Assise di Roma. Con parole cariche di dolore e determinazione, ha descritto il calvario vissuto dal figlio e la sua lotta per ottenere giustizia. La storia di Giulio Regeni è una delle più tristi nell’ambito italiano, una di quelle che ti mette i brividi soprattutto per come per anni interi il governo si sia completamente dimenticato di un italiano che è andato all’estero e non è più tornato, e non a causa di un incidente, ma perché è stato brutalmente ucciso. Il padre del ragazzo, intervenuto tempo fa a Che tempo ...
Elon Musk e il gesto controverso: accuse di fascismo e reazioni globali
News dal mondo

Elon Musk e il gesto controverso: accuse di fascismo e reazioni globali

Il 20 gennaio 2025, durante un evento ufficiale a Washington D.C. in occasione dell’insediamento del presidente Donald Trump, Elon Musk si è trovato al centro di una controversia internazionale. Il miliardario, noto per le sue posizioni controverse e le frequenti provocazioni sui social media, ha fatto un gesto facilmente interpretabile come un saluto fascista, suscitando una forte reazione sia da parte di critici che di sostenitori. Secondo il New York Times, il gesto è avvenuto verso la conclusione del discorso di Elon Musk, durante il quale aveva lodato le politiche di Trump e ringraziato i suoi sostenitori. Dopo aver portato la mano al petto, Musk ha esteso il braccio destro con il palmo rivolto verso il basso, un movimento che ricorda il famigerato "Heil Hitler" associato ai re...
$TRUMP: la meme coin di Donald Trump conquista il mercato
Economia e finanza

$TRUMP: la meme coin di Donald Trump conquista il mercato

Nella giornata di ieri, 18 gennaio, Donald Trump ha fatto il suo ingresso ufficiale nel mondo delle criptovalute lanciando $TRUMP, una meme coin che ha rapidamente catturato l’attenzione globale. La criptovaluta, ispirata alla figura controversa e carismatica dell’ex presidente, ha ottenuto un successo immediato, con un incremento del 16000% in valore nelle prime ore di scambi, arrivando a valere vicino ai 7 miliardi di dollari. $TRUMP coin was $0.18 yesterday and now it’s at $22.63 While we were busy sleeping some degenerate bought $1,000,000 worth and now he’s up 125,000,000🤯 pic.twitter.com/zJ4XJ6apFz— John Trades MBA (@JPATrades) January 18, 2025 La nascita di una moneta virale La moneta è stata introdotta come una "meme coin", ovvero una criptovaluta basata su trend e ...
Angelo Federico e Domenico Matteo: i nomi che l’ex fidanzato di Chiara Petrolini ha dato ai neonati uccisi
News dal mondo

Angelo Federico e Domenico Matteo: i nomi che l’ex fidanzato di Chiara Petrolini ha dato ai neonati uccisi

In un gesto carico di significato e dolore, Samuel, l'ex fidanzato di Chiara Petrolini, ha registrato all'anagrafe i nomi dei due neonati tragicamente uccisi e sepolti nel giardino della villetta di Vignale di Traversetolo. I piccoli sono stati chiamati Angelo Federico e Domenico Matteo. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e l'intero Paese. Chiara Petrolini, studentessa parmigiana di 21 anni, è accusata di aver partorito e successivamente ucciso i due neonati, seppellendoli nel giardino della sua abitazione. Le indagini hanno rivelato che né i familiari né Samuel erano a conoscenza delle gravidanze. Samuel, anch'egli di 21 anni, secondo la Gazzetta di Parma, ha deciso di riconoscere ufficialmente i suoi figli, recandosi presso il Comune di Traversetolo per firmare ...
L’ONU boccia il DDL Sicurezza
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L’ONU boccia il DDL Sicurezza

Il Disegno di Legge Sicurezza (DDL Sicurezza) attualmente in discussione in Italia ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, in particolare da parte delle Nazioni Unite (ONU). Sei Relatori Speciali dell'ONU hanno inviato una lettera al governo italiano esprimendo timori riguardo alle potenziali violazioni dei diritti umani derivanti dall'approvazione del disegno di legge. Prima dell'ONU, anche l’Osce e il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa si erano espressi a riguardo. Cosa non va nel DDL Sicurezza Nella comunicazione, gli esperti dell'ONU sottolineano che alcune disposizioni del DDL Sicurezza potrebbero contravvenire agli obblighi internazionali dell'Italia in materia di diritti umani, come stabilito dal Patto Internazionale sui Diritti Civili e P...
Cecilia Sala ed Elon Musk: smentito il coinvolgimento da Teheran
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Cecilia Sala ed Elon Musk: smentito il coinvolgimento da Teheran

Il caso di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran lo scorso dicembre e rilasciata solo pochi giorni fa, ha suscitato un grande interesse mediatico, soprattutto per un'interessante rivelazione: secondo il NYT, Elon Musk avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella sua liberazione. Tuttavia, una serie di smentite ufficiali ha messo in dubbio questa versione dei fatti. La giornalista italiana Cecilia Sala, mentre si trovava in Iran per motivi di lavoro (voleva proprio indagare sulle carceri di Teheran, dove poi lei stessa è stata incarcerata), era stata arrestata dalle autorità iraniane, con accuse che non erano state immediatamente rese note. La sua detenzione aveva suscitato preoccupazioni a livello internazionale, alimentando speculazioni sui possibili sviluppi della situazione...
Il Presidente Meloni festeggia il compleanno ad Abu Dhabi
News dal mondo, Flash News

Il Presidente Meloni festeggia il compleanno ad Abu Dhabi

Giorgia Meloni festeggia oggi, 15 gennaio 2025, il suo 48º compleanno ad Abu Dhabi, dove partecipa a un importante summit internazionale dedicato alle energie rinnovabili e alla sostenibilità. «Eccola, her majesty! Buon compleanno!», le dice il Primo Ministro dell'Albania Edi Rama, dandole un pacchetto rosso in dono: un grande foulard in seta bianco con immagini di cultura popolare albanesi. Insieme alla premier, nel Golfo Persico c'è anche la figlia Ginevra. Meloni commenta con ironia il suo compleanno, dicendo che il regalo che desidererebbe di più è una buona notte di sonno, sottolineando la pressione e l’intensità del suo ruolo come Presidente del Consiglio. «Ho chiesto ai giornalisti di cantarti buon compleanno, visto che li ami tanto!», le dice il premier albanese, dicendo po...
Marina Berlusconi contro Report: ‘Pattume mediatico-giudiziario sulle stragi del ’93’
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Marina Berlusconi contro Report: ‘Pattume mediatico-giudiziario sulle stragi del ’93’

Marina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi, ha duramente criticato la puntata di Report andata in onda il 12 gennaio 2025 su Rai 3, definendola "pattume mediatico-giudiziario". La trasmissione ha ripreso l'inchiesta della Procura di Firenze sulle stragi del 1993, in cui erano coinvolti, tra gli altri, Marcello Dell'Utri e, fino alla sua morte, il leader di Forza Italia, scomparso ormai due anni fa. La figlia del Cavaliere ha dichiarato che l'episodio ha «rimestato per quasi due ore in un bidone di accuse sconnesse, illogiche, già smentite mille volte», utilizzando anche materiali di precedenti puntate e dando voce a «personaggi più che screditati». Ha sottolineato che le accuse di presunti legami tra suo padre e la criminalità organizzata sono «vecchie di un quarto di secolo» e son...
Luca Palmegiani: il 25enne militante di Forza Italia che si è suicidato ieri
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Luca Palmegiani: il 25enne militante di Forza Italia che si è suicidato ieri

La comunità politica italiana è stata scossa dalla tragica scomparsa di Luca Palmegiani, giovane militante di Forza Italia, che si è suicidato l'11 gennaio 2025 a soli 25 anni. Palmegiani, originario di Latina, era noto per il suo impegno nel partito, avendo ricoperto il ruolo di coordinatore dei giovani azzurri nella sua città e lavorato come assistente di Letizia Moratti. «Siete stati la seconda famiglia migliore che potessi mai desiderare», «Amici miei, vi amo tutti e vi proteggerò dall’alto», scriveva sui social il ragazzo, da poco laureato a Milano, prima di buttarsi dal terzo piano dell'hotel Suisse di Roccaraso, in Abruzzo, dove alloggiava in occasione della convention "Azzurri in vetta" organizzata da Forza Italia. Nonostante il tempestivo trasporto all'ospedale dell'Aquila, le ...
Milano in piazza per Ramy: proteste e scontri in una battaglia per la giustizia
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Milano in piazza per Ramy: proteste e scontri in una battaglia per la giustizia

Nelle ultime settimane, Milano è stata teatro di numerose manifestazioni in memoria di Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni che è morto in seguito a uno speronamento dei Carabinieri il 24 novembre 2024, durante un inseguimento. Il caso ha suscitato profonda indignazione nell'opinione pubblica, portando in piazza centinaia di persone per chiedere giustizia e maggiore trasparenza sulle circostanze della sua morte. Il 9 gennaio 2025, un corteo ha attraversato la zona Darsena di Milano. I manifestanti, tra cui amici, familiari e attivisti, hanno denunciato l'accaduto come un "omicidio di Stato", sottolineando come la vicenda di Ramy rappresenti l'ennesimo episodio di violenza istituzionale. Durante la manifestazione, la fidanzata di Ramy e uno dei suoi fratelli hanno preso la parola, esortand...
Il popolo polacco non ci sta: Netanyahu deve essere arrestato
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Il popolo polacco non ci sta: Netanyahu deve essere arrestato

Il governo della Polonia, sotto richiesta del Presidente Duda, ha deciso di non arrestare il premier israeliano Netanyahu se parteciperà alle commemorazioni per l'80º anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, nonostante il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (ICC) nei suoi confronti a causa del genocidio che sta commettendo in Palestina. I polacchi, però, non ci stanno: diversi manifestanti hanno espresso il loro dissenso verso la scelta del governo di non rispettare il mandato della ICC. @MarcinTerlik su Twitter Come già sottolineato, il termine genocidio per parlare di quello che Israele sta facendo in Palestina non l’ha utilizzato solo Cup of Green Tea, un anonimo blog di quartiere che leggono relativamente in pochi. Hanno parlato di genocidio ...
Trump condannato nel caso Stormy Daniels senza pena detentiva
News dal mondo, Flash News

Trump condannato nel caso Stormy Daniels senza pena detentiva

Il 10 gennaio 2025, il giudice Juan Merchan del tribunale di New York ha dichiarato Donald Trump colpevole di 34 capi d'accusa relativi al caso Stormy Daniels, senza però comminare alcuna pena. La sentenza di "rilascio incondizionato" implica che Trump non subirà né detenzione né sanzioni pecuniarie, pur avendo ora una condanna penale nel suo casellario giudiziario. Le accuse riguardavano la falsificazione di documenti aziendali per occultare un pagamento di 130.000 dollari alla ex pornostar Stormy Daniels, al fine di evitare la divulgazione di una presunta relazione extraconiugale durante la campagna elettorale del 2016. Nonostante la condanna, Trump ha sempre negato qualsiasi illecito, definendo il procedimento una "caccia alle streghe politica" volta a danneggiare la sua reputazi...
Andrea Stroppa, portavoce di Musk, difende Starlink
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Andrea Stroppa, portavoce di Musk, difende Starlink

Andrea Stroppa, trentenne romano originario della Marranella, è diventato una figura chiave nel panorama tecnologico italiano grazie al suo ruolo di referente per Elon Musk nello stivale. Con un passato da hacker e una profonda conoscenza del mondo digitale, Stroppa ha saputo costruire una rete di contatti influenti, arrivando a interagire direttamente con personalità politiche di spicco, tra cui la Premier Giorgia Meloni. Dovreste essere contenti anche voi all’opposizione che il presidente Meloni è un leader autorevole e rispettato dalle principali potenze mondiali— Andrea Stroppa 🐺 Claudius Nero's Legion 🐺 (@andst7) January 8, 2025 Recentemente, Stroppa ha difeso l'eventuale collaborazione tra il governo italiano e Starlink, l'azienda di telecomunicazioni di Musk, sottol...
“Stories” di Cecilia Sala: il podcast che racconta il mondo
News dal mondo

“Stories” di Cecilia Sala: il podcast che racconta il mondo

"Stories" è un podcast giornaliero ideato e condotto da Cecilia Sala, giornalista italiana nota per la sua capacità di raccontare gli esteri attraverso le storie dei protagonisti, ma che è stata su tutte le testate italiane per essere stata arrestata in Iran mentre si trovava a Teheran con un visto giornalistico. Ogni episodio offre una narrazione approfondita di eventi internazionali, crisi, contesti culturali e notizie positive, mettendo in luce sia figure famose che personaggi meno conosciuti. Il podcast si distingue per l'approccio immersivo e la qualità della ricerca giornalistica, portando gli ascoltatori direttamente sul campo. Cecilia Sala non si limita a raccontare da studio, ma spesso si reca nei luoghi degli avvenimenti per offrire una prospettiva autentica e dettagliata....
Genocidio ieri, genocidio oggi: Netanyahu e l’anniversario di Auschwitz
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Genocidio ieri, genocidio oggi: Netanyahu e l’anniversario di Auschwitz

Il 27 gennaio 2025, la Polonia ospiterà la commemorazione dell’80º anniversario della liberazione di Auschwitz, un evento che porta con sé un profondo significato storico e simbolico. Tuttavia, in vista di questa importante occasione, un caso diplomatico e legale ha preso il centro della scena: la partecipazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che si trova attualmente sotto un mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (ICC in inglese) a causa del genocidio che sta perpetuando in Palestina. Ho usato il termine genocidio sia nel titolo che nel primo paragrafo di quest'articolo, ma non sono stata la prima, né l'ultima, che lo utilizzerà. Soprattutto, non l'ha utilizzato solo Cup of Green Tea, un anonimo blog di quartiere che leggono relativamente in...
I formaggi e i prodotti vegani fanno più paura della guerra
News dal mondo

I formaggi e i prodotti vegani fanno più paura della guerra

Nel mondo dell’alimentazione, la definizione delle parole sembra essere diventata un campo di battaglia... Anzi, se fosse una guerra, sicuramente non avrebbe le stesse attenzioni - ma inferiori. Questo è evidente nel caso di un caseificio vegano italiano, che recentemente ha dovuto affrontare una diffida da parte del Ministero dell'Agricoltura. Il motivo? Non potrà più utilizzare il termine “formaggio vegano” per descrivere i suoi prodotti, poiché questi non derivano dal latte animale. Un episodio che evidenzia come, paradossalmente, alcuni prodotti alimentari alternativi sembrano suscitare più timore delle questioni ben più drammatiche che affliggono il mondo, come la guerra in Palestina. Non muovono un dito per salvare migliaia di persone bombardate da uno Stato criminale, non fan...
Prima ‘All eyes on Rafah’ e poi l’Happy Meal dei Pokemon al McDonald’s: la boycott list va seguita sempre
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Prima ‘All eyes on Rafah’ e poi l’Happy Meal dei Pokemon al McDonald’s: la boycott list va seguita sempre

Quanto eravamo felici quando tutte le persone che prima di quel momento si erano completamente disinteressate alla questione israelo-palestinese hanno condiviso la storia 'All eyes on Rafah'? Le abbiamo viste condividere una storia, dedicare del tempo, provare a informarsi su qualcosa di estremamente importante e che concerne i diritti umani. Abbiamo pensato: ce l'abbiamo fatta, finalmente il mondo se n'è accorto. Peccato però che alla prima campagna Pokémon - e in realtà ancor prima con quella di Yu Gi Oh / Hello Kitty - ci si dimentica di tutte le morti, soprusi, boycott list, e del genocidio e di tutti i bambini palestinesi morti a causa di Israele. Ormai si sa, la Palestina interessa agli influencer o a chiunque abbia un minimo di seguito solo nel momento in cui può far prender...
L’Italia è il primo Paese al mondo a rendere la GPA reato universale
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L’Italia è il primo Paese al mondo a rendere la GPA reato universale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge che rende la gestazione per altri (GPA) un reato universale per i cittadini italiani. Questa normativa, fortemente sostenuta dalla Premier Giorgia Meloni, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2024 ed entrerà in vigore il 2 dicembre 2024. Sebbene Mattarella abbia dichiarato in passato di firmare anche leggi che non condivide pienamente, il suo avallo sancisce la costituzionalità del provvedimento. «Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni è punito con la reclusione da tre a cinque anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro. Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternit...
Kimia Yousofi e il messaggio per rivendicare i diritti delle donne Afghane
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Kimia Yousofi e il messaggio per rivendicare i diritti delle donne Afghane

C'è chi partecipa alle Olimpiadi con la speranza di vincere, c'è chi partecipa con la speranza di mandare un messaggio. Quest'ultimo è il caso di Kimia Yousofi, velocista afghana, una delle tre atlete dell'Afghanistan selezionate dal Comitato Olimpico che opera fuori dal Paese in cui al momento dominano i talebani, che ha lanciato una richiesta d'aiuto: educazione e sport, seguiti da "Our Rights" (i nostri diritti). Questo perché, nel suo Paese, alle bambine, alle ragazze e alle donne non sono riconosciuti questi diritti. Ormai sono passati circa tre anni da quando i talebani hanno preso, anzi ripreso, il poter in Afghanistan. Avevano detto, durante la prima conferenza stampa, di essere "cambiati", di voler rispettare i diritti delle donne di lavorare o essere indipendenti, come anc...