Come si vota fuorisede per le elezioni europee

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Ce l’abbiamo fatta: anni di lotta, e finalmente possiamo votare fuorisede. Ma solo per le Elezioni Europee. È sicuramente un passo in più di cui non possiamo e dobbiamo lamentarci, ma è comunque una prima volta che potrebbe fungere da trampolino per le prossime. Chissà che l’Odissea dei fuorisede che devono affrontare lunghi e stancanti viaggi solo per poter accedere a un proprio diritto – e dovere – non finirà presto! Intanto, godiamoci questo primo successo, e non dimentichiamoci di andare a votare. Le elezioni si svolgeranno dal 6 al 9 giugno. La data ultima per presentare la documentazione per votare fuorisede è il 5 maggio.

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Votare anche a distanza è fondamentale per garantire la partecipazione democratica di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Questa modalità di voto consente a coloro che si trovano lontani dai seggi elettorali di residenza di esercitare il proprio diritto di voto in modo comodo e accessibile. In particolare, per chi si trova in Erasmus o studia in una città diversa dalla residenza, il voto a distanza rappresenta un’opportunità preziosa per far sentire la propria voce nelle decisioni politiche del proprio paese di origine.

Votare come studenti fuorisede italiani rappresenta un importante passo nell’esercizio dei propri diritti civici e nella partecipazione attiva alla vita politica del proprio Paese. Per molti studenti italiani che si trasferiscono in un’altra città per motivi di studio, questa è spesso la prima volta che hanno l’opportunità di votare al di fuori del proprio comune di residenza. È un momento significativo poiché permette loro di contribuire alla scelta dei rappresentanti locali e nazionali che influenzeranno direttamente la loro esperienza di vita durante gli anni universitari.

Votare come studenti fuorisede italiani offre l’opportunità di esprimere le proprie opinioni su questioni che riguardano direttamente la loro vita quotidiana, come il trasporto pubblico, la vivibilità della città, le politiche universitarie e le opportunità di lavoro nel territorio in cui risiedono temporaneamente. Inoltre, partecipare alle elezioni consente agli studenti fuorisede di sentirsi parte attiva della comunità locale, di integrarsi nel tessuto sociale della città che li ospita e di contribuire al suo sviluppo e al suo miglioramento. Questo coinvolgimento civico non solo li aiuta a comprendere meglio il contesto politico e sociale del luogo in cui studiano, ma contribuisce anche alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili, pronti a contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e partecipativa.

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Come si vota fuorisede

In occasione delle prossime elezioni dei membri del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno 2024, gli studenti che si trovano temporaneamente in un comune diverso da quello del loro comune di iscrizione elettorale (solo gli studenti, non i lavoratori) hanno il diritto di votare fuori sede, come stabilito dalla Circolare n. 27/2024 del Ministero dell’Interno. Questa normativa definisce la disciplina e fornisce le indicazioni operative per l’esercizio del diritto di voto da parte degli studenti fuori sede.

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Per quanto riguarda le modalità di esercizio del voto fuori sede, sono previsti due scenari: se il comune temporaneo di residenza è nella stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza permanente, gli studenti possono votare direttamente nelle sezioni ordinarie del comune temporaneo. Viceversa, se il comune temporaneo appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella del comune di residenza, gli studenti fuori sede possono votare presso sezioni speciali istituite nel comune capoluogo della regione a cui appartiene il comune temporaneo di residenza. Queste sono le circoscrizioni:

  1. Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia)
  2. Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)
  3. Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
  4. Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)
  5. Italia insulare (Sicilia, Sardegna)

Gli studenti che desiderano esercitare il voto fuori sede devono presentare al comune di iscrizione elettorale (quindi quello di residenza) una domanda specifica (che trovate a questo link, solo la prima pagina), secondo il modello fornito dal Ministero dell’Interno, indicando l’indirizzo completo del temporaneo domicilio e un indirizzo di posta elettronica. Insieme alla domanda devono essere allegati una copia di un documento di riconoscimento valido, della tessera elettorale e di una certificazione o altra documentazione che attesti l’iscrizione presso un’istituzione scolastica universitaria o formativa. In genere ogni sito online delle segreterie rilascia questi attestati.

La domanda deve essere presentata al comune di iscrizione elettorale entro il 5 maggio, personalmente, tramite delegato (consigliato se non avete una PEC, considerando i tempi degli sportelli dei vari, per trovare la delega basta scrive “modulo delega” e il vostro comune su Google), via email o PEC agli indirizzi indicati dal comune. Entro il 4 giugno, il comune di residenza temporanea o il comune capoluogo di regione rilascia all’elettore fuori sede un’attestazione di ammissione al voto, indicando il numero e l’indirizzo della sezione in cui votare.

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Ricapitolando, quindi:

  1. Scaricate il modulo di Domanda ad ammissione al voto da fuorisede e compilatelo
  2. Scannerizzate la vostra carta d’identità
  3. Scannerizzate la vostra tessera elettorale
  4. Decidete se inviarlo con mail o PEC, altrimenti delegate (scaricando il modulo di delega dal sito del Comune)
  5. Fate tutto entro il 5 maggio
  6. Entro il 4 giugno riceverete un’attestato di ammissione al voto dal comune di residenza o dal comune capoluogo

Sottolineiamo nuovamente che l’esercizio del voto fuori sede è consentito solo per le elezioni europee e non esclude la possibilità per l’elettore di votare nel proprio comune di iscrizione elettorale per eventuali altre consultazioni abbinate. In più, questo vale solo per studenti fuorisede, non per gli studenti residenti in Italia per una mobilità internazionale, in quanto, in questo caso, la domanda è scaduta il 21 marzo.

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