Highspeed Etoile: l’anime di corse in collaborazione con F1 e Super Formula

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Highspeed Etoile diventa anche anime, sotto la supervisione del mondo del motorsport, ma non si risparmia alcune sbavature nella sua realizzazione. Ambientato in un futuro prossimo, mostra una realtà automobilistica che però abbiamo già avuto occasione di toccare con mano.

Highspeed Etoile: l’anime di corse in collaborazione con F1 e Super Formula

Non è la prima volta che vi racconto (qui) della popolarità delle corse automobilistiche anche nel campo dell’animazione, specialmente se l’interesse scaturisce dagli studi giapponesi. Il successo blando di Overtake! lascia spazio al nuovo prodotto dello Studio A-Cat, Highspeed Etoile.

Fonte: Crunchyroll

L’anime è stato rilasciato il 6 Aprile 2024, sotto la direzione di Keitaro Motonaga e scritto da Takamitsu Kono. Questo progetto ha coinvolto anche grandi nomi del motorsport, ben noti ai suoi appassionati: dalla Super Formula giapponese al Tokyo ePrix del campionato di Formula E e il Gran Premio del Giappone del campionato di Formula 1.

Ma le alte aspettative piano piano iniziano a calare, con soli tre episodi all’attivo. Mi riservo comunque la possibilità di chiedere venia per il giudizio affrettato.

La trama ci racconta di un futuro prossimo in cui una monoposto può toccare i 500 km/h in tutta sicurezza, rivoluzionando completamente il mondo dell’automobilismo sportivo. Infatti, la protagonista Rin Rindo, dopo aver dovuto abbandonare il sogno di diventare ballerina a causa di un infortunio, si ritroverà catapultata nella NEX Race, una nuova categoria del motorsport dove le vetture sono controllate da un sistema di intelligenza artificiale.

La ragazza, insomma, è stata costretta a rinunciare alla sua più grande passione, per poi diventare una pilota professionista. Questo solo dopo aver trascorso una fase di disperazione che l’ha vista reclusa nella casa della nonna, intenta a trascorrere il suo tempo completando un videogioco dopo l’altro. Un Max Verstappen in fase di crescita, si suppone.

Fonte: Reddit

Ma Highspeed Etoile sembra sorvolare su ciò che sono i grandi dilemmi del motorsport ai massimi livelli. Nella NEX Race a correre troviamo donne che come Rin Rindo hanno ottenuto la possibilità di gareggiare in questa F1 rivoluzionaria.

Peccato che per vedere una donna al volante di una monoposto della categoria regina abbiamo ancora tanto lavoro da dover combinare. La Formula 1 è il pinnacolo dell’automobilismo a ruote scoperte, ma ricalca anche lo stampo di uno sport a predominanza maschile, dove per guadagnare un sedile è necessaria una gavetta nel karting e nelle sue categorie minori, oppure gli agganci giusti.

In questo anime troviamo invece una ragazza che neanche aveva l’aspirazione al mondo delle corse, ma che ora sfreccia alla guida di macchine che raggiungono una velocità non comune, senza presentare alcuno sforzo fisico (uno dei temi più discussi nei casi di pilote nel motorsport).

E quella velocità non comune? Si rammenta una serie di macchine, specialmente hypercar, che si sono aggirate su una velocità di 480 km/h e più. La corsa in totale sicurezza, però, nel motorsport non si è mai sentita. La tecnologia di Highspeed Etoile dovrebbe garantire la possibilità di gareggiare a tali velocità senza rischio, ma chi è appassionato sa che questa sicurezza ha un prezzo.

Utopistico è pensare di poter eliminare il pericolo dal mondo delle corse. La sicurezza ha fatto grandi passi dagli anni che ricordano i peggiori incidenti della storia dell’automobilismo, primo fra tutti il disastro di Le Mans del 1955. Problemi che si vogliono aggirare con l’introduzione di un sistema di intelligenza artificiale, che in quanto tale andrebbe a modificare radicalmente il funzionamento della vettura e così della scuderia medesima.

Ricordiamo comunque che l’AI è già impiegata nella categoria regina, per l’analisi di dati e la configurazione della monoposto.

Quindi una situazione non così impensabile, visto anche l’impiego dell’AI come pilota automatico e in altre funzioni legate all’automobile (la F1 vorrebbe utilizzarla per le strategie di gara).

Sicuramente meno bizzarra del vedere una pilota indossare un casco con delle orecchie da gatto, esperienza che dubito possa essere accettata dalla FIA.

Insomma, non la migliore delle presentazioni per Highspeed Etoile, magari da rivalutare in seguito.

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Fonte: QooApp

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