Playoff NBA 2024: tutte le partite di gara 2 e gara 3

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È tempo di emozionanti incontri nei playoff NBA 2024, le 16 squadre che partecipano ai playoff sono composte dalle migliori 8 della Eastern Conference e dalle migliori 8 della Western Conference, posizionate su un tabellone in base ai punti ottenuti durante la stagione regolare.

Per coloro che desiderano seguire le partite di una o più squadre in particolare, è disponibile il calendario completo del primo turno per ciascuna conference tramite il seguente link.

Recentemente, sono iniziati gli emozionanti incontri del primo round delle serie, in cui le 16 squadre si sfidano per accedere al titolo finale. Ecco insieme i risultati delle scorse partite di gara due e gara tre.

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Fonte: Twitter

Playoff NBA 2024: Boston Celtics – Miami Heat

Gara 2: I Miami Heat hanno fatto la storia nella loro franchigia durante i playoff, segnando un record di 23 triple in una singola partita e sconfiggendo sorprendentemente i Boston Celtics, portando così la serie in parità. Con una prestazione ispirata di Tyler Herro e una doppia doppia di Bam Adebayo, gli Heat hanno dominato il terzo quarto con un parziale di 10-0, mantenendo il vantaggio fino alla fine del gioco con cinque giocatori che hanno segnato almeno dieci punti ciascuno.

Nonostante gli sforzi di Jayson Tatum e Jaylen Brown dei Celtics, che hanno totalizzato rispettivamente 28 e 33 punti, Boston non è riuscita a superare la determinazione e l’efficacia di Miami. Gli Heat hanno dimostrato una straordinaria precisione nei tiri da tre punti, segnando 43 triple complessive, anche se l’unico a non brillare è stato Duncan Robinson. Inoltre, la leadership di Herro, con 14 assist che hanno generato numerosi punti dagli scarichi, è stata fondamentale per il successo di Miami.

In sintesi, gli Heat hanno compiuto un’impresa contro una forte squadra come i Celtics, dimostrando una determinazione e una precisione nel tiro che ha fatto la differenza. Qui il link per gli highlights di gara 2.

In gara 3 di questi playoff I Celtics hanno dimostrato una forte reazione alla sconfitta precedente, dominando la partita a South Beach e portandosi avanti di 24 punti già nel primo tempo. Jaylen Brown e Jayson Tatum hanno guidato la squadra con 22 punti ciascuno, mostrando una maggiore determinazione e concentrazione rispetto alla partita precedente.

Anche Kristaps Porzingis e Derrick White hanno contribuito in modo significativo con 18 e 16 punti. Gli Heat, d’altra parte, hanno faticato a trovare il proprio ritmo e sono stati sopraffatti dalla fisicità degli avversari. Nonostante i proclami di Jimmy Butler prima del match, la sua squadra non è riuscita a tenere testa ai Celtics.

Bam Adebayo è stato il miglior marcatore di Miami con 20 punti, mentre Tyler Herro e Nikola Jovic hanno segnato 15 punti ciascuno, anche se Herro ha avuto una percentuale di tiro deludente. In sintesi, la vittoria netta dei Celtics riflette la loro superiorità in questa partita, mentre gli Heat dovranno lavorare sodo per rimettersi in gioco nella prossima partita della serie.

Playoff NBA 2024: Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks

Game 2: I Mavericks hanno preso il controllo nel quarto periodo, realizzando un parziale di 14-0 che ha segnato la svolta del match contro i Clippers. Nonostante i tentativi di rimonta di Los Angeles, i Mavericks hanno mantenuto il controllo del gioco, confermando l’equilibrio tipico delle sfide tra la quarta e la quinta testa di serie nei playoff.

La vittoria dei Mavericks è stata guidata da una prestazione chiave di Luka Doncic, nonostante non sia stato particolarmente preciso nei tiri. Doncic ha chiuso la partita con 32 punti, 6 rimbalzi e 9 assist in quasi 46 minuti di gioco, dimostrandosi determinante nei momenti cruciali, incluso un importante canestro da tre punti nel momento decisivo del match.

Accanto a Doncic, Kyrie Irving ha aggiunto 23 punti e PJ Washington ha contribuito con 18 punti. Il ritorno in campo di Kawhi Leonard per i Clippers non ha avuto l’impatto atteso, con Leonard che ha segnato 15 punti ma ha faticato particolarmente nei tiri da tre punti. Complessivamente, i Clippers hanno avuto una serata difficile dal perimetro, segnando solo 8 triple su 30 tentativi.

Anche se i Mavericks hanno preso il vantaggio nella serie, il ritorno di Leonard potrebbe cambiare le carte in tavola. Paul George e James Harden sono stati i migliori marcatori per i Clippers, entrambi con 22 punti. La serie si prospetta dunque lunga e combattuta. Qui il link per gli highlights.

E cos’ fu gara 3: in una partita in cui Luka Doncic ha avuto una serata difficile al tiro (7/25), i Mavericks hanno comunque trovato la vittoria grazie alla loro nuova identità difensiva e alla grande prestazione dei compagni. Kyrie Irving è stato lento nell’iniziare, segnando solo 2 punti fino a poco meno di 13 minuti dalla fine, ma è esploso nel finale contribuendo con 19 dei suoi 21 punti e consentendo ai suoi di allontanarsi definitivamente dagli avversari.

La storia della partita sono state le difficoltà di Paul George e Kawhi Leonard dei Clippers: George ha avuto problemi di falli e ha chiuso con solo 7 punti, mentre Leonard ha giocato solo 24 minuti a causa di un infortunio al ginocchio, segnando 9 punti. Westbrook dei Clippers ha avuto una serata ancora peggiore, sbagliando tutti e 7 i suoi tiri e venendo espulso nel quarto periodo per un’azione controversa.

Nonostante le difficoltà iniziali, il talento di Luka Doncic versione playoff lo ha portato vicino alla tripla doppia con 22 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, portando i Dallas Mavericks ad avere la meglio grazie alla loro capacità di giocare insieme come squadra.

Playoff NBA 2024: Milwaukee Bucks – Indiana Pacers

La prima vittoria in trasferta di questi playoff giunge a Milwaukee, dove i Pacers ritrovano la loro forma della regular season e travolgono i Bucks, dominando tutti i quarti di gara 2. Dopo un primo tempo equilibrato, gli ospiti mantengono il vantaggio per l’intero secondo tempo e scappano via definitivamente nel quarto periodo, con un parziale di 8-0 in soli 74 secondi, portandosi anche sul +23 e pareggiando così la serie con i Bucks.

A guidarli è ancora una volta l’eccellente Pascal Siakam, autore di 37 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, leader di un quintetto tutto in doppia cifra che include i 22 punti di Myles Turner, i 20 di Andrew Nembhard, gli 11 di Aaron Nesmith, senza contare la doppia doppia di Tyrese Haliburton con 12 punti e 12 assist.

Se gara 2 ha visto come grandi protagonisti gli Indiana Pacers, gara 3 è stata la partita più avvincente della serie, con gli ospiti che sono riusciti a rimontare da uno svantaggio di ben 19 punti accumulato nel primo quarto fino a prendere il comando all’inizio del quarto periodo. Da lì in poi, le due squadre hanno continuato a lottare punto a punto fino ad arrivare al supplementare, grazie a un incredibile canestro da tre punti di Khris Middleton che ha impedito a Pascal Siakam di rispondere.

L’overtime si apre con Middleton che segna un’altra straordinaria tripla per pareggiare il punteggio, ma anche questa volta Tyrese Haliburton è stato decisivo con una tripla doppia, prendendosi anche la responsabilità dell’ultimo possesso della partita. Attraversando tutto il campo, ha concluso con un difficile tiro in corsa subendo il fallo della difesa, siglando il punto decisivo. La sua prestazione è stata eccezionale con 18 punti, 10 rimbalzi e 16 assist al suo debutto nei playoff davanti al pubblico di casa, guidando la sua squadra verso il 3-1 definitivo.

In dubbio la presenza di Damian Lillard per gara 4, e a questo punto grandi dubbi anche sulla possibile qualificazione dei Bucks per la Eastern Conference.

Playoff NBA 2024: Oklahoma City Thunder – New Orleans Pelicans

Gli Oklahoma City Thunder dopo una combattutissima gara uno, sfoggiano un’ottima prestazione con una gara 2 praticamente impeccabile, prendendo il controllo del match fin dal primo quarto e mantenendolo per tutta la partita. I Pelicans non riescono a ripetere l’energia mostrata nella partita precedente e pagano un pessimo 26.9% dal tiro da tre punti.

L’obiettivo della stella canadese Gilgeous-Alexander di Oklahoma era sin da subito chiaro: dominare il gioco e portare la sua squadra sul 2-0 nella serie. Mettendo a segno 33 punti e 5 assist, sfruttando ogni distrazione della difesa di New Orleans e tirando con un impressionante 13/19 dal campo, la missione è raggiunta e completata. Ottime prove anche da parte di Chet Holmgren (26 punti e 7 rimbalzi con 9/13 dal campo) e Jalen Williams (21 punti e 7 assist).

Anche in gara 3 poco da fare per i Pelicans, che già nel primo tempo devono arrendersi alla superiorità dei Thunder. Dopo un parziale di 14-0 nel secondo quarto, gli ospiti prendono possesso della partita e la gestiscono senza particolari problemi: Shai Gilgeous-Alexander (con 24 punti e 8 assist) non ha nemmeno bisogno di esagerare, mentre Jalen Williams, nonostante un colpo all’occhio sul primo possesso della partita, chiude comunque con 21 punti, 9 rimbalzi e 5 assist.

Complice per la sconfitta dei New York Pelicans è stata l’assenza di Zion Williamson unita alla scarsa percentuale al tiro, le quali non hanno permesso loro di schierare tutte le loro migliori armi in questa serie. Al ritorno in casa, le percentuali al tiro non si sono alzate (con un magro 28% da tre) mentre le palle perse sono state addirittura 21, con i soli Brandon Ingram (con 19 punti) e CJ McCollum (con 16 punti) come opzioni offensive, a cui si aggiungono i 15 di Herb Jones e i 10 di Trey Murphy III.

La serie si trova dunque ad un pericolosissimo 3-0 per gli Oklahoma City Thunder, ormai sempre più vicini al turno successivo.

Playoff NBA 2024: Cleveland Cavaliers – Orlando Magic

La differenza tra Cavs e Magic nella gara 2 è stata evidente fin dall’inizio, con i padroni di casa che hanno imposto il proprio ritmo già nel 1° quarto e poi hanno saputo gestire il vantaggio nel resto della partita. Donovan Mitchell (23 punti e 8 rimbalzi) e Jarrett Allen (16 punti e 20 rimbalzi) sono stati i trascinatori per Cleveland, che ha disputato ancora una volta una partita difensiva vicina alla perfezione, concedendo a Orlando solo il 36.2% dal campo e il 25.7% da tre punti.

Gara 3 è stata vinta proprio dalla difesa dei Magic, capace di tenere gli avversari al 39% dal campo, e di essere la base su cui Orlando è riuscito a costruire il suo attacco e a sancire la roboante vittoria dei padroni di casa. Trascinati da un Paolo Banchero sempre più leader della squadra, i Magic scappano già nel primo tempo, grazie anche a un Jalen Suggs da 24 punti e 9/11 dal campo. Jarrett Allen con 15 punti e 8 rimbalzi è l’unico a salvarsi nella serataccia di Cleveland.

Dopo due partite perse in maniera piuttosto netta, a Orlando serviva proprio questa scossa di gara 3 per rianimare questa serie. Battaglia tra Orlando Magic e Cleveland Cavaliers ancora aperta sul 2-1.

Playoff NBA 2024: New York Knicks – Philadelphia 76ers

Per raccontare la gara 2 tra Knicks e Sixers, occorre partire dal finale, dai decisivi 30 secondi che hanno sancito l’esito della partita. Prima di quei 30 secondi, Philadelphia stava per siglare una vittoria in trasferta grazie alle solide prestazioni di Joel Embiid e Tyrese Maxey, che sembravano riportare la serie in equilibrio. Tuttavia, con i Knicks in svantaggio di cinque punti e mezzo minuto sul cronometro, Jalen Brunson ha trovato l’unica tripla della sua partita, riaccendendo le speranze della squadra di New York.

Sulla rimessa successiva, Brunson e Hart hanno pressato Maxey, che ha forse subito un fallo e perso la palla, impedendo a Philadelphia di chiamare un timeout. DiVincenzo ha avuto una prima occasione per pareggiare, ma la sua tripla ha colpito il ferro. Hartenstein ha strappato il rimbalzo offensivo e la palla è tornata a DiVincenzo, che senza esitazione ha segnato un’altra tripla, scatenando il delirio al Madison Square Garden.

In gara 1, l’eroe per i Knicks era stato Miles “Deuce” McBride, mentre in gara 2 DiVincenzo ha rubato la scena. La guardia dei Knicks ha avuto il coraggio di tentare una seconda tripla nel finale, dopo averne sbagliata una, terminando con 19 punti e un 4/8 da tre punti, in netta controtendenza con la sua squadra che ha tirato con il 33.3% dalla lunga distanza, ma è riuscita comunque a portarsi sul 2-0 nella serie.

Se non fosse stato per quella palla persa finale che ha dato il via alla rimonta dei Knicks, la prestazione di Maxey nella gara 2 sarebbe stata un autentico capolavoro. La guardia dei Sixers ha sfiorato la tripla doppia con 35 punti, 10 assist e 9 rimbalzi, tirando con il 54.5% dal campo e giocando quasi 45 minuti. Per Embiid, il rimpianto della gara 2 è rappresentato dalla tripla sulla sirena finale che avrebbe potuto portare la partita al supplementare, nonostante abbia comunque chiuso con 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, dimostrando la sua capacità di fare la differenza anche in condizioni fisiche non ottimali.

Nelle menti dei Sixers, continua a risuonare il controverso finale di gara-2, persa di un soffio, e la frustrazione per la sconfitta precedente si trasforma nell’energia con cui Joel Embiid, autentico gigante in campo, trascina i suoi verso lo strappo decisivo nel terzo quarto. Dopo l’intervallo lungo, infatti, Philadelphia prende possesso della partita, anche grazie a un Tyrese Maxey da 25 punti e 7 assist, e supera New York nonostante la resistenza opposta da Jalen Brunson, riportandosi sotto 2-1 nella serie.

Oltre ai postumi dell’infortunio che lo ha tenuto fermo per oltre due mesi, a disturbare Embiid ci sarebbe anche un altro problema di salute che l’ha colpito nell’ultima settimana. A vederlo in campo in gara-3, però, non si direbbe, perché il centro dei Sixers giganteggia mandando a referto il suo career high ai playoff con 50 punti, frutto di uno strabiliante 13/19 dal campo (con 5/7 da tre), a cui aggiunge 8 rimbalzi e 4 assist.

Brunson non si arrende. Ai Knicks non riesce il colpo in gara-3 che darebbe ai ragazzi di Tom Thibodeau il controllo della serie, perché New York si deve arrendere di fronte a un Embiid del tutto inarrestabile. Brunson, però, è l’ultimo dei suoi a mollare il colpo e chiude la sua partita con 39 punti e 13 assist.

Playoff NBA 2024: Denver Nuggets – Los Angeles Lakers

Gara 2: I Lakers si avvicinano, molto vicino, all’impresa di battere i Nuggets dopo 9 sconfitte consecutive, ma Jamal Murray (con 20 punti e 5 assist) sulla sirena punisce ancora i gialloviola. Il tiro del canadese suggella la rimonta dei padroni di casa, che erano sotto anche in doppia cifra per buona parte della gara e quasi sempre all’inseguimento dei Lakers. LeBron James (con 26 punti, 12 assist e 8 rimbalzi) e soprattutto Anthony Davis giocano una partita eccellente, mentre dall’altra parte c’è il solito Nikola Jokic.

Per lunghi tratti, la gara 2 dei Nuggets è complicata, perché i Lakers sembrano avere una marcia in più. Nella seconda parte della partita, però, i campioni in carica riprendono a macinare gioco sulle spalle della loro stella. Jokic segna un paio di canestri decisivi nel finale tiratissimo e manda a referto la tripla doppia da 27 punti, 20 rimbalzi e 10 assist che vale a Denver il punto del 2-0.

Quella di Davis in gara 2 è un’altra prova eccellente: il lungo dei Lakers è l’autentico padrone della partita per tutta la sua prima parte e alla fine il suo tabellino dirà 32 punti, 11 rimbalzi e 14/19 dal campo. Nel finale concitato, però, manca la sua presenza, soprattutto in attacco. Qui potete trovare il link per la partita.

Gara 3: I Lakers riescono a rimandare l’eliminazione di almeno una partita e interrompono una striscia di 11 sconfitte consecutive contro i Nuggets, disputando una partita completa su entrambi i lati del campo e mantenendo costantemente il vantaggio nel punteggio. Questa volta, la rimonta di Denver da -19 nel secondo tempo si ferma al massimo a -7 a 1:25 dalla fine, ma non riescono a fermare il dominio nel pitturato dei gialloviola (con 72 punti in area contro i 52 degli ospiti) né a limitare le palle perse (14), complice una panchina che contribuisce solo con 5 punti.

LeBron James segna 16 punti nei primi tre quarti e ne aggiunge 14 nel quarto periodo per chiudere i conti, firmando così la sua 121^ partita da 30 punti ai playoff in carriera, diventando così il numero 1 all-time in questa statistica. Anche Anthony Davis continua a giocare ad alto livello, chiudendo con una doppia doppia da 25 punti e 23 rimbalzi (un career-high ai playoff) più 6 assist, gli stessi realizzati da Austin Reaves, che segna 21 punti, così come il redivivo D’Angelo Russell. In questa serie, i Lakers sono stati avanti per 136 minuti contro i 42 dei Nuggets.

Era dal dicembre del 2022 che i Nuggets non perdevano una partita contro i Lakers, fallendo l’ennesima rimonta ai danni degli avversari che comunque possono eliminare definitivamente nella notte tra lunedì e martedì davanti al proprio pubblico. Nikola Jokic firma la sua 18^ tripla doppia ai playoff con 33 punti, 14 rimbalzi e 14 assist, ma Aaron Gordon segna solo 7 punti dopo i 29 di gara-3, e non bastano né i 27 di Michael Porter Jr. né i 22 di Jamal Murray (con un 9/23 al tiro) per tenere il passo.

Playoff NBA 2024: Minnesota Timberwolves – Phoenix Suns

Gara 2: Era dal 2004 che i T’Wolves non vantavano un vantaggio di 2-0 in una serie di playoff, con l’unico precedente risalente al primo turno contro Denver di 20 anni fa. Ma fino a questo momento, gli uomini di Chris Finch sono stati la miglior squadra in campo contro i Suns, dimostrandolo con un ottimo secondo tempo in cui hanno preso il controllo delle operazioni con un parziale di 12-0 a seguito di un brutto infortunio alla caviglia subito da Grayson Allen. E ci sono riusciti senza i migliori Edwards e Towns.

Se infatti Edwards ha vissuto una gara no al tiro (con 3/12 dal campo per 15 punti, seppur con 5 rimbalzi e 8 assist) e Towns si è ritrovato a fare i conti coi problemi di falli chiudendo con 12 punti e 8 rimbalzi, i loro compagni del quintetto sono saliti tutti di livello. Sia Gobert che Conley hanno chiuso a quota 18, ma a fare la differenza è stata la prestazione da 25 punti e 8 rimbalzi (con 5 in attacco) di Jaden McDaniels, il cui plus-minus di +24 in 41 minuti dice tutto del suo impatto sui due lati del campo. Qui il link per gli highlights della partita.

Gara 3: Per la seconda partita consecutiva, un attacco atomico come quello dei Suns viene tenuto sotto i 95 punti segnati, con i Big Three (Booker 20, Durant 18 e Beal 18) tutti sotto il 50% al tiro per un brutto 18/45 combinato. La doppia doppia da 10+14 di Jusuf Nurkic e i 15 punti dalla panchina di Eric Gordon non riescono a rimettere in moto un attacco inceppato contro la difesa asfissiante dei T’Wolves, e l’infortunio alla caviglia di Allen rischia di ridurre ulteriormente la già scarseggiante profondità del roster di Vogel.

I fischi sui Suns iniziano ben prima che il terzo quarto si concluda, quando i padroni di casa si trovano in svantaggio di oltre 20 punti a causa della grande prova di squadra dei T’Wolves. Questi ultimi stravolgono i due quarti centrali e gestiscono il resto del match, rimanendo costantemente sopra nel punteggio. È un 3-0 nella serie, un risultato mai ottenuto da Minnesota, che cambia completamente l’andamento visto durante la regular season, facendo sembrare le tre vittorie dei Suns un pallido ricordo.

Jaden McDaniels, protagonista di gara-2, segna solamente 5 punti a causa dei problemi di falli, ma i T’Wolves non ne risentono grazie al contributo di tutti gli altri membri della squadra. Anthony Edwards è il migliore in campo con 36 punti, mentre sia Karl-Anthony Towns (con 18 punti e 13 rimbalzi) che Rudy Gobert (con 19+14) realizzano una doppia doppia. A questi si aggiungono i 15 punti di Mike Conley e i 29 della coppia Reid-Alexander Walker dalla panchina.

Il 3-0 nella serie lascia poche speranze ai Suns, dato che nessuno è mai riuscito a rimontare uno svantaggio così ampio nella storia della NBA. Le tre stelle dei Suns non riescono a mostrare il meglio, nonostante la situazione critica. Bradley Beal è il miglior realizzatore con 28 punti, Kevin Durant ne segna 25 e Devin Booker arriva a quota 23, ma tutti e tre aumentano il loro punteggio nel finale. Ciò apre gravi dubbi sul futuro della squadra in una conference altamente competitiva.

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