La vedova Winchester – Una Tazza D’horror #48

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In questo episodio di “Una Tazza D’horror” vogliamo raccontarvi la vera storia della vedova Winchester, colei che ha ereditato l’immensa fortuna dell’omonima industria d’armi, e della sua terrificante e misteriosa casa.

La vera storia della vedova Winchester

Prima di acquisire il celebre cognome “Winchester“, la donna portava il nome di Sarah Lockwood Pardee. La sua vita ha inizio nel 1839, immersa nel paesaggio rurale del Connecticut. L’epoca privilegiava le donne come lei, affascinanti ed intelligenti, figlie di buon famiglia, tanto da vederla indossare l’abito bianco poco più che ventenne. Il matrimonio con William Wirt Winchester portò alla nascita della loro primogenita Annie, la quale trovò sfortunatamente la morte dopo appena un mese di respiri e gorgoglii.

William Winchester, alla morte del padre, si ritrovò a dirigere in solitaria la fabbrica d’armi Winchester Repeating Arms Company. L’azienda era stata fondata dalla famiglia Winchester nel 1866. I suoi prodotti sono stati impiegati dagli Stati Uniti d’America nel corso dei due conflitti mondiali e ancora oggi numerosi modelli di artiglieria vengono venduti sotto il suo marchio.

Un anno dopo la scomparsa paterna, William morì a causa di una nefasta tubercolosi, lasciando alla moglie l’appellativo con cui ancora oggi la ricordiamo, ma non solo. L’ormai vedova Winchester possedeva ori il 50% delle industrie della famiglia del defunto marito, così come un patrimonio stimabile attorno ai 20 milioni di dollari.

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Fonte: Everyeye Cinema

La donna ereditò anche un pegno importante: la maledizione dei Winchester. Infatti, le armi prodotte sotto il nome dei Winchester erano state il mezzo responsabile della morte di un numero considerevole di vite umane. Trattandosi dell’Ottocento, non è così bizzarro pensare a come la moda pe l’occulto si stesse diramando all’interno della società, influenzando anche le credenze popolari e non.

E così la vedova venne avvisata della condanna: le anime di coloro che erano periti a causa di una carabina Winchester avrebbero per sempre tormentato la sua famiglia. Ormai la piccola Annie, sua marito e suo suocero avevano già subito il giudizio inappellabile degli spiriti, mancava solo lei.

Sarah si era rivolta ad una medium che aveva raccontato di trovarsi in contatto con lo spirito di William, ma tornò a casa con una scoperta raccapricciante. Vi era una sola soluzione: la vedova Winchester avrebbe dovuto spostarsi ad ovest e qui costruirvi una casa che avrebbe ospitato lei e tutte le anime irate.

Un altro dettaglio fondamentale di questa vicenda da brividi riguarda proprio la costruzione dell’immensa villa, la quale non avrebbe mai dovuto avere fine, questo sempre per soddisfare le esigenze degli spiriti. I lavori vennero interrotti solo alla morte della donna nel 1922.

L’edificazione della magione ammontò quindi a circa 38 anni. Il territorio designato appartiene a San Jose, in California. Non vi era alcun progetto concreto alla base di tale costruzione, anzi, spesso si era costretti a disfare i lavori eseguiti il giorno prima per ovviare a nuove idee, come con arguzia eseguì Penelope con la sua tela in attesa di Ulisse. L’unico ritorno che la vedova Winchester attendeva, però, era proprio quello degli spiriti.

Fonte: Mundo Tentacular

A loro dedicò questa gigantesca villa, oggi patrimonio storico dello Stato della California e aperta al pubblico di appassionati. Sviluppata inizialmente su sette piani, mostra elementi architettonici di dubbia entità e utilità, più simile ad un labirinto che ad un’abitazione. Numerose sono anche le avanguardie che si trovano alla base, sia per le funzionalità della casa, sia per il terrore che accompagnava ogni giorno la donna. Infatti, sotto il suo volere erano stati costruiti numerosi passaggi segreti che le avrebbero permesso di scappare in presenza di spiriti maligni, oppure a questo proposito sappiamo che Sarah non aveva alcun problema ad orientarsi per la magione, scegliendo le sue camere di giorno in giorno, così da depistare le anime dei defunti.

Il terremoto che colpì San Francisco nel 1906 causò numerosi danni anche alla villa della vedova Winchester. Innanzitutto l’edificio si ridusse ad un totale di quattro piani, mentre buona parte delle aree rimaste danneggiate dalle scosse venne semplicemente chiusa e dimenticata.

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Fonte: TgTourism

Vi sono tantissime interpretazioni della storia di Sarah Winchester. Non possiamo sapere con certezza se in quella casa abitassero con lei le anime di coloro che avevano trovato la morte per mezzo di un’arma firmata Winchester, dipende dalle vostre opinioni su tutto ciò che concerne il soprannaturale.

Molti sono dell’idea che la povera vedova fosse caduta in depressione, visti i lutti che la donna era stata costretta ad affrontare. L’ossessione dimostrata nelle realizzazione della casa, come il continuo ripetersi del numero 13, potrebbero indicare segni di delirio, associabili alla credenza che vi fossero effettivamente spiriti maligni che volessero ucciderla. Lo stesso terremoto del 1906 per la vedova Winchester fu scatenato dalle anime dei morti ancora irosi con lei e la sua famiglia.

Ancora oggi all’interno della macabra villa si registrano spaventosi avvistamenti. In particolare quello di una donna anziana adornata di vesti nere, la sguardo vitreo e il gelo ad accompagnarla: la vedova Winchester.

Fonte: Wikipedia, frammento di immagine tratto dal film “La Vedova Winchester” (2018)

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