Biden contro Israele per la morte dei sette operatori umanitari della World Central Kitchen

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Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America, si è finalmente espresso contro Israele, dopo mesi e mesi (o forse bisognerebbe dire decenni) di soprusi, occupazione e omicidi da parte dell’IDF. Ovviamente il motivo per cui il Presidente ha parlato è l’omicidio dei sette operatori umanitari della World Central Kitchen, fra cui era presente anche un americano. Perché se muoiono persone bianche, l’attenzione è sempre maggiore, e purtroppo questo è stato evidente paragonando l’attacco russo nei confronti dell’Ucraina, e quello israeliano nei confronti della Palestina, che tuttavia non è iniziato con lo scorso 7 ottobre, ma dura ormai da decenni.

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Cup of Green Tea è dalla parte delle vittime palestinesi che da anni vengono uccise, picchiate e arrestate da Israele, ma non è dalla parte di Hamas che uccide e violenta delle persone innocenti – nonostante la stessa Hamas sia una conseguenza delle azioni di Israele. Cup of Green Tea non è mai dalla parte di Israele che per anni ha ucciso, picchiato, violentato e arrestato persone solo per il fatto che sono palestinesi, ma è solidale nei confronti di tutte le vittime innocenti.

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«Sono indignato e addolorato per la morte di sette operatori umanitari della World Central Kitchen, tra cui un americano, avvenuta ieri a Gaza. Fornivano cibo ai civili affamati nel mezzo di una guerra. Erano coraggiosi e altruisti. La loro morte è una tragedia», ha affermato il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, in una nota, ritenendo che «Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercano di fornire ai civili l’aiuto di cui hanno disperatamente bisogno» e soprattutto «non ha fatto abbastanza neppure per proteggere i civili».

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Nello specifico, ha affermato: «Israele si è impegnato a condurre un’indagine approfondita sul motivo per cui i veicoli degli operatori umanitari sono stati colpiti dagli attacchi aerei. Tale indagine deve essere rapida, deve garantire la responsabilità e i suoi risultati devono essere resi pubblici». Sottolinea anche come questo non sia «un incidente isolato», in quanto «questo conflitto è stato uno dei peggiori degli ultimi anni in termini di quanti operatori umanitari sono stati uccisi. Questo è uno dei motivi principali per cui la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza è stata così difficile».

«Perché Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercano di fornire ai civili l’aiuto di cui hanno disperatamente bisogno. Incidenti come quello di ieri semplicemente non dovrebbero accadere».

Joe Biden

Infine, conclude: «Israele non ha fatto abbastanza neppure per proteggere i civili. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente esortato Israele a compensare le operazioni militari contro Hamas con operazioni umanitarie, al fine di evitare vittime civili. Gli Stati Uniti continueranno a fare tutto il possibile per fornire assistenza umanitaria ai civili palestinesi a Gaza, attraverso tutti i mezzi disponibili. Continuerò a fare pressioni su Israele affinché faccia di più per facilitare tali aiuti. E stiamo spingendo forte per un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sugli ostaggi».

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Verrebbe da dire alla buon’ora, ma è comunque troppo tardi. E in ogni caso, restano solo parole. Gli Stati Uniti sono i più grandi alleati di Israele, e finché questo non cambierà, le parole del Presidente Joe Biden resteranno semplicemente parole.

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