Gli sconti per andare a votare come fuorisede

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È quasi arrivato il giorno: fra dieci giorni voteremo e molti di noi cominciano a tornare nella propria residenza per poter usufruire del diritto (e dovere) di votare, perché sebbene sia possibile votare dall’estero, da un’altra regione o provincia questo non è possibile. Come mai? Oh, non chiedetemelo, perché non so davvero rispondere. Considerando che siamo a settembre e molti hanno già iniziato le lezioni, e altre le inizieranno il 26, sono tante le persone che dovranno rinunciare a votare perché non è possibile votare nel proprio domicilio.

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Considerando l’importanza di queste elezioni in quanto rischiamo di tornare a un governo di destra, è importante che tutti riescano a tornare a casa per poter votare ed esprimere la propria preferenza, sebbene, siamo chiari, fra destra e sinistra la scelta non è poi così semplice: da una parte c’è chi vuole togliere i diritti e che arriva a fare una polemica per Peppa Pig, dall’altra qualcuno che basa la propria campagna elettorale criticando la destra. Tuttavia, ci sono anche delle persone escluse dalle elezioni.

Non parliamo solo di noi fuorisede che potremo sì approfittare degli sconti di molte compagnie di trasporti con biglietti che costano già troppo e quindi il risparmio non è poi così tanto (considerando che potremmo non spenderli proprio), ma anche delle persone transgender, di cui abbiamo parlato lo scorso anno (Oggi si vota, ma nessuno pensa alle persone transgender, no binary o androgine e al disagio creato dalla divisione fra “donne” e “uomini”) e poi delle seconde generazioni.

Da una parte questo fa veramente pena, facendoci comprendere quante ingiustizie ci siano in Italia, ma dall’altra ci fa anche capire che il nostro voto, di noi che ne abbiamo il diritto, è tanto importante, e quindi dobbiamo fare questo sacrificio e tornare alla nostra residenza per far sentire la nostra voce, anche e soprattutto per chi non potrà farlo. E quindi, vediamo gli sconti che le compagnie di trasporto ci offrono.

Elezioni 2022: gli sconti per i fuorisede

Partiamo dal presupposto che molte università hanno concesso dei giorni senza lezioni proprio per permettere ai fuorisede di votare, ma per molti, per quanti sconti possano esserci e per quanto possano andare incontro le università, a volte è proprio difficile affrontare un lungo viaggio che può durare anche più di un giorno, con magari più di un cambio, quindi diviene stressante a livello psicologico e fisico. Ma passiamo agli sconti.

Flixbus è quella che offre lo sconto maggiore, in quanto si impegna a rimborsare completamente il viaggio di andata attraverso l’iniziativa #iovogliovotare, ma solo dopo che gli utenti avranno trasmesso alla compagnia con una mail (all’indirizzo iovogliovotare@flixbus.it) il loro ticket, la loro tessera elettorale e il loro documento d’identità. Il rimborso (solo dell’andata, tra l’altro) sarà un voucher del valore dell’importo del viaggio di andata, utilizzabile dal 25 settembre al 30 novembre 2022 e dall’11 gennaio al 31 marzo 2023, quindi neanche troppo conveniente.

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Scusate, per quanto possa essere una bella iniziativa adesso, non è poi così furba per chi viaggia. Perché? I soldi, alla fine, li dà comunque a Flixbus, e non potrà usarli per, ad esempio, tornare a casa a Natale oppure per le lezioni, visto che le lezioni si concludono a dicembre e la sessione inizia nei primi giorni di gennaio. Alla fine, ti fanno un favore ma per modo di dire. Sarebbe forse stato più conveniente uno sconto stile Trenitalia, che ne offre di due tipi.

La prima è lo sconto del 70% del prezzo Base per i treni media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e IntercityNotte) e servizio cuccette, la seconda è la riduzione del 60% sui biglietti per treni Regionali. Tra l’altro, per i residenti all’estero è prevista la tariffa Italian Elector (viaggi internazionali da/per l’Italia a bordo dei treni Eurocity Italia-Svizzera). Tuttavia, il viaggio deve essere effettuato dal decimo giorno antecedente il giorno di votazione (questo compreso) e quello di ritorno fino alle ore 24 del decimo giorno successivo al giorno di votazione (quest’ultimo escluso).

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Ovviamente, il viaggio d’andata deve essere prima del 25 settembre, e quello di ritorno dopo. Per acquistare il biglietto dovrete «esibire nelle biglietterie e nelle agenzie di viaggio autorizzate, i seguenti documenti: documento di identità; tessera elettorale», che poi dovrete mostrare sia all’andata che al ritorno al personale di bordo. Per l’andata, potreste anche solo dover «sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva» della tessera elettorale e mostrarla a bordo, ma al ritorno deve esserci la tessera regolarmente vidimata o «un’apposita dichiarazione rilasciata dal presidente del seggio elettorale che attesti l’avvenuta votazione».

Abbiamo poi anche Italo, Ita Airways e Grimaldi Lines. Il primo propone uno sconto del 60% in classe Economy e del 70% in Flex sui ticket di andata e ritorno, partendo tra il 16 e il 25 per l’andata e tra il 25 e il 5 ottobre per il ritorno. Sui treni bisognerà mostrare o la tessera elettorale o l’autocertificazione (quest’ultima, solo all’andata, al ritorno è necessario mostrare la tessera con il timbro di vidimazione).

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Ita Airways, invece, offre lo sconto del 50% per i voli nazionali e due diversi sconti per gli internazionali ed intercontinentali (40% e 25%), ma considerando quanto costa il biglietto, se siete all’estero mi auguro che vi siate informati in tempo per poter votare dalla vostra dimora fuori Italia. Grimaldi Lines, invece, propone degli sconti su tratte specifiche per le prenotazioni fino al 27/09/2022 e per le partenze dal 01/09/2022 al 27/09/2022. In entrambi i casi c’è bisogno di mostrare documenti e tessera elettorale.

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