Tag: elezioni

Come si vota fuorisede per le elezioni europee
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Come si vota fuorisede per le elezioni europee

Ce l'abbiamo fatta: anni di lotta, e finalmente possiamo votare fuorisede. Ma solo per le Elezioni Europee. È sicuramente un passo in più di cui non possiamo e dobbiamo lamentarci, ma è comunque una prima volta che potrebbe fungere da trampolino per le prossime. Chissà che l'Odissea dei fuorisede che devono affrontare lunghi e stancanti viaggi solo per poter accedere a un proprio diritto - e dovere - non finirà presto! Intanto, godiamoci questo primo successo, e non dimentichiamoci di andare a votare. Le elezioni si svolgeranno dal 6 al 9 giugno. La data ultima per presentare la documentazione per votare fuorisede è il 5 maggio. Votare anche a distanza è fondamentale per garantire la partecipazione democratica di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica....
Polonia: la destra del PiS non ha più la maggioranza
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Polonia: la destra del PiS non ha più la maggioranza

È successo qualcosa di straordinario: il partito populista PiS non ha più la maggioranza politica nonostante continui a essere il primo partito in Polonia. Questo è dovuto al fatto che, sebbene abbia raggiunto il 36,6% dei voti, la coalizione centrista guidata da Donald Tusk ha ottenuto insieme agli altri due principali partiti di opposizione la maggioranza dei seggi nel parlamento composto da 460 membri. Tra l'altro, secondo l'exit poll, l'affluenza alle urne è stata del 72,9%, un numero che non si vedeva da decenni e che in Italia possiamo solo sognare. Intanto, comunque, per il PiS è una sconfitta clamorosa, dopo un governo che dura dal 2015. Ieri, 15 ottobre, la Polonia ha votato per votare il nuovo parlamento. Da ormai otto anni il PiS governa con il supporto di alcuni partiti pop...
Polonia: allarme dal Consiglio europeo per la correttezza del processo elettorale
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Polonia: allarme dal Consiglio europeo per la correttezza del processo elettorale

Manca ormai una settimana alle elezioni in Polonia, delle elezioni che possiamo letteralmente definire cruciali, in quanto potrebbe finalmente togliere il potere al partito di estrema destra che ha governato per due mandati consecutivi, il PiS, che ha portato la Polonia a essere uno degli Stati europei più omofobi e bigotti del momento, con donne che muoiono perché non viene concesso l'aborto e in cui si opera nel nome di Dio. Un governo a cui certi nostri politici sono molto affezionati, ma che potrebbe essere sbaragliato da una coalizione di opposizione molto unita, riportando la Polonia nel 2023. Il 15 ottobre, la Polonia si prepara a votare per eleggere il suo nuovo parlamento. Il partito al potere, il PiS, che attualmente governa con il supporto di alcuni partiti populisti min...
Voto ai fuorisede bocciato per le elezioni politiche
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Voto ai fuorisede bocciato per le elezioni politiche

"Il diritto di voto non può essere limitato", recita una parte dell'art.48 della nostra Costituzione. Continua: "se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge", e aggiungiamoci: e se sei un fuorisede. Perché i fuorisede non hanno il diritto di votare dalla città in cui vivono, e spesso sono costretti ad astenersi in quanto i biglietti di treni, aerei o bus sono davvero troppo costosi. Per non parlare per chi si sposta dal nord/centro verso il sud e quindi oltre allo spreco di soldi, deve contare anche lo spreco di tempo in quanto spesso tornare a casa è letteralmente un'Odissea. Durante le elezioni politiche del 25 settembre, si è verificata una correlazione tra le regioni con la più bassa affluenza eletto...
La maggioranza non vuole proprio far votare i fuorisede
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La maggioranza non vuole proprio far votare i fuorisede

Fin troppi studenti e lavoratori hanno dovuto rinunciare al proprio diritto e dovere di voto in numerose occasioni a causa del loro essere dei fuorisede, ovvero delle persone che non vivono nella città in cui hanno la residenza. È il caso di chi, ad esempio, studia in un'altra città e spostare la residenza significherebbe anche rinunciare a una borsa di studio da fuorisede e doverne accettare una da residente. Il governo potrebbe facilmente trovare una soluzione, che vada dal voto online con lo Spid al far votare in presenza nella città dove si è domiciliati, previa richiesta. Ma poi significherebbe far votare i giovani. Durante le elezioni politiche del 25 settembre, le regioni con la più bassa affluenza elettorale coincidono anche con quelle da cui proviene la maggioranza dei fuoris...
Israele: vittoria schiacciante della destra estrema di Benjamin Netanyahu
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Israele: vittoria schiacciante della destra estrema di Benjamin Netanyahu

Vittoria schiacciante dell'ultradestra di Benjamin Netanyahu alle elezioni di ieri in Israele. Se quindi qualche giorno fa abbiamo festeggiato la vittoria di Lula in Brasile, la vittoria dell'Amazzonia e della sinistra che potrebbe salvare il Paese, in Israele la situazione è ancora più complessa. Più che altro, lo è se sei palestinese e nessuno vuole salvarti in qualsiasi caso. Non all'estero, non all'interno, non la destra, non la sinistra. Quindi comunque vada, per la Palestina la situazione non può andare peggio. Benjamin Netanyahu Sì, è un articolo su Israele, ma una digressione sulla Palestina io la faccio. Una digressione sulla guerra senza fine di cui nessuno, o comunque pochi, si interessano. Perché quando il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, condannava «l'atta...
Oggi si vota in Brasile, e Bolsonaro non se la vede bene
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Oggi si vota in Brasile, e Bolsonaro non se la vede bene

Mentre gli alleati stanno vincendo praticamente ovunque, Jair Bolsonaro non se la vede bene in queste elezioni nel Brasile che ha governato negli ultimi anni. Oggi più di 156 milioni di brasiliani andranno ai seggi elettorali per eleggere il nuovo presidente e il suo vice, insieme a tutti i 513 membri della Camera dei deputati, un terzo dei senatori, i governatori e i deputati dei 27 Stati, per un totale di 29,2 milioni di candidati. Alla presidenza, tuttavia, si parla principalmente di due nomi: Jair Bolsonaro del partito di destra, in carica dal 2019, e l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva (in carica dal 2003 al 2010), candidato di un’ampia coalizione guidata dal Partito dei Lavoratori di sinistra. Jair Bolsonaro è un alleato di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ovviamente, u...
Chi esce e chi entra nel Parlamento dopo le elezioni 2022
News dal mondo

Chi esce e chi entra nel Parlamento dopo le elezioni 2022

Queste elezioni sono state catastrofiche... ma non del tutto. Abbiamo detto addio a tanti visi noti (e non noti per le azioni belle quanto più per la loro latente omofobia e ignoranza) del Parlamento, come ad esempio Simone Pillon. Ma a che costo? Abbiamo perso Simone Pillon, ma abbiamo riavuto dopo anni e anni Silvio Berlusconi. Insomma, ci sono dei pro e dei contro, e vedremo come si evolverà la situazione. Ovviamente noi ci auguriamo in meglio, ma lo vedremo nei prossimi mesi. «Giorgia Meloni si avvia a essere la prima ministra italiana più di destra dai tempi di Mussolini», ha scritto la Cnn. «Con Giorgia Meloni che guida le elezioni di domenica, l’Italia potrebbe avere il suo primo leader il cui partito affonda le sue radici nel fascismo», ha scritto invece il New York Times. In ...
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni in un’Italia anziana che non mette i giovani nella condizione di votare
Opinioni attuali

Giorgia Meloni ha vinto le elezioni in un’Italia anziana che non mette i giovani nella condizione di votare

Questa mattina ci siamo svegliati con la notizia che non avremmo mai voluto leggere, con quella che i giovani temevano: Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni ha vinto le elezioni politiche del 2022. Le ha vinte perché la sinistra ha scelto di basare una campagna elettorale non sui fatti ma sugli attacchi, c'è riuscita perché l'Italia è uno dei tre stati europei a non permettere ai fuorisede di votare, perché in molti hanno deciso di non esprimere una minima preferenza perché "tanto vince la Meloni", "mi fanno tutti schifo" e "non mi interessa". Giorgia Meloni premier l'avete votata voi. "L'Italia ha fatto la sua scelta", dicono oggi Giorgia Meloni e i suoi, senza però tenere in conto che l'affluenza è in calo di circa dieci punti e questo può significare solamente che non tutta l'I...
E dopo aver votato?
Curiosità

E dopo aver votato?

Ci siete riusciti: vi siete svegliati, preparati, avete recuperato tessera elettorale e carta d'identità e siete andati a votare alle elezioni 2022. E adesso che si fa? Principalmente si aspetta. Alla chiusura delle urne verranno in primis contati i numeri dei votanti per ciascuna consultazione, poi conteggiati i voti del Senato e infine quelli della Camera dei deputati, e ovviamente ci vorrà un po' di tempo. La cosa che probabilmente tutti faremo è... seguire la maratona Mentana, inutile mentire a noi stessi. Se ancora non avete votato o addirittura state pensando di non votare (continuate a leggere l'articolo), potrebbe interessarvi: chi è pro e chi è contro: la posizione dei partiti politici sui temi sociali e civili Elezioni 2022Fonte: Pexels Mi rendo conto che fare una scel...
Von der Leyen sull’elezioni in Italia: ed è subito polemica per chi la polemica la cerca
Opinioni attuali

Von der Leyen sull’elezioni in Italia: ed è subito polemica per chi la polemica la cerca

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha parlato agli studenti dell'Università statunitense di Princeton che le domandavano un pensiero sulle elezioni che si svolgeranno domani in Italia e che danno come favorita, per la prima volta in questo secolo, una leader con delle idee da estrema destra, Giorgia Meloni, alleata di Varsavia e del leader ungherese Viktor Orban, entrambi paesi tenuto molto sott'occhio dalla commissione a causa dei loro continui attacchi ai diritti delle minoranze. Ursula von der Leyen E a noi cosa importa?, vi chiederete. È che quello che ha detto la presidente, non è proprio piaciuto alla destra e soprattutto a Matteo Salvini, che ne ha preteso le scuse o le dimissioni. Come se poi la presidente avesse detto qualcosa di sbagliato. Abbi...
Chi è pro e chi è contro: la posizione dei partiti politici sui temi sociali e civili
Opinioni attuali

Chi è pro e chi è contro: la posizione dei partiti politici sui temi sociali e civili

Ci credete che il 25 settembre è praticamente arrivato? I cittadini vengono chiamati per esprimere la propria scelta sui partiti che formeranno il nuovo governo in Italia, e chissà se riuscirà a non cadere prima della fine del mandato, sarebbe un evento straordinario in Italia. In molti, comunque, sono ancora indecisi sul partito da votare, in quanto, siamo onesti, questa campagna elettorale si è dimostrata essere semplicemente un branco di pseudo politici che si dissano a suon di TikTok e meme. Sarebbe divertente, se non parlassimo del nostro futuro. Meme, video, politici che si improvvisano food blogger, tiktoker, rock star (vorrei togliermi dalla testa l'immagine di Luigi Di Maio che viene sollevato neanche fosse un cantante di una band, ma non ci riesco proprio). Vorrei davvero dir...
Amnesty International: “Diritti umani assenti nella campagna elettorale”
Opinioni attuali

Amnesty International: “Diritti umani assenti nella campagna elettorale”

Amnesty International Italia sta per concludere il consueto monitoraggio svolto per la sesta edizione del Barometro dell’odio, focalizzato sulla campagna elettorale sul web. Sessanta attivista ed esperti hanno preso in considerazione e analizzato i post Facebook e i tweet pubblicati a partire dal 22 agosto 2022 da una rosa di candidate e candidati. I risultati saranno condivisi in un report finale ma per ora sappiamo che i diritti umani in campagna elettorale sono assenti, se non per utilizzarli come narrazioni negative. «Vogliamo un governo e un parlamento formati da persone impegnate a sostenere le libertà fondamentali, per istituzioni libere da odio e discriminazione», hanno scritto gli attivisti di Amnesty International Italia, condividendo un manifesto in cui si fanno delle richi...
Marco Cappato: respinto il ricorso della sua lista per le firme digitali
News dal mondo

Marco Cappato: respinto il ricorso della sua lista per le firme digitali

L'Italia è un paese antico. Non ci fanno votare a distanza, non ci fanno studiare online (escluse alcune università) e non accettano neanche delle validissime firme presentate da Marco Cappato per la partecipazione alle Elezioni Politiche del 25 settembre. Il Tribunale civile di Milano ha ufficialmente respinto il ricorso della lista Cappato per partecipare alle elezioni, a causa delle firme digitali. La battaglia portata avanti dal paladino dell'eutanasia quindi al momento si è conclusa, in quanto non sarà possibile fare più nulla (a meno che le elezioni non siano rimandate). Conosciamo Marco Cappato principalmente per l'eutanasia, divenuto famoso con il caso del Dj Fabo, nome d’arte di Fabiano Antoniani, un uomo rimasto tetraplegico e non vedente in seguito a un incidente stradal...
Gli sconti per andare a votare come fuorisede
Economia e finanza

Gli sconti per andare a votare come fuorisede

È quasi arrivato il giorno: fra dieci giorni voteremo e molti di noi cominciano a tornare nella propria residenza per poter usufruire del diritto (e dovere) di votare, perché sebbene sia possibile votare dall'estero, da un'altra regione o provincia questo non è possibile. Come mai? Oh, non chiedetemelo, perché non so davvero rispondere. Considerando che siamo a settembre e molti hanno già iniziato le lezioni, e altre le inizieranno il 26, sono tante le persone che dovranno rinunciare a votare perché non è possibile votare nel proprio domicilio. Potrebbe interessarvi: Le persone escluse dalle elezioni 2022 Considerando l'importanza di queste elezioni in quanto rischiamo di tornare a un governo di destra, è importante che tutti riescano a tornare a casa per poter votare ed esprimere l...
Le persone escluse dalle elezioni 2022
Opinioni attuali

Le persone escluse dalle elezioni 2022

Durante le elezioni dello scorso ottobre abbiamo evidenziato il problema del sessismo e della transfobia dei seggi elettorali, e oggi, a distanza di quasi un anno, la situazione non è migliorata per niente, per cui aggiungeremo a questo disagio da parte delle persone trans, anche quello degli italiani di seconda generazione e dei fuorisede, arrivando ad avere milioni di persone che dovrebbero avere il diritto di voto ma che, purtroppo, non potranno andare a votare. E chissà, i loro voti potrebbero persino essere quelli decisivi. Fonte: Pexels Queste elezioni ci sembrano importanti. Per carità, tutte lo sono ed è importante che tutti i cittadini possano andar a votare per prendere delle decisioni sulla propria vita e sul proprio futuro, tuttavia, queste con la destra peggiore di sem...
Come votare dall’estero se sei un cittadino italiano
Curiosità

Come votare dall’estero se sei un cittadino italiano

Non è possibile votare da fuorisede, ma se ti trovi all'estero e sei un cittadino italiano potrai contribuire a queste elezioni, facendo valere il tuo diritto e dovere. Come? Vediamolo insieme in questa breve guida sul come avere il diritto di lamentarsi dopo che Giorgia Meloni avrà vinto queste elezioni e diventerà la prima premier donna e fascista d'Italia. Scherzo, dai. Però se non andrete a votare, non avrete il diritto di lamentarvi di chiunque vincerà, a meno che, ovviamente, non siate davvero impossibilitati. Ma per chiunque ne ha la possibilità e decide di non votare: siete dei complici del vincitore. Fonte: Pexels Sappiamo che scegliere è difficile considerando quanto abbiamo completamente perso la fiducia per le istituzioni italiani, per la pseudo sinistra e per la peggior...
Salvini: “L’Ungheria è il mio modello sulla famiglia”, che però è condannato dall’UE
News dal mondo

Salvini: “L’Ungheria è il mio modello sulla famiglia”, che però è condannato dall’UE

Meritiamo davvero un candidato premier che lodi un altro premier, quello ungherese, omofobo e misogino e che si è persino fatto condannare dall'Unione Europea? No, la risposta è no. Quindi non meritiamo un Matteo Salvini che loda, ancora una volta, il "modello Ungheria" sul tema della famiglia, che però è solo quella eterosessuale. Meritiamo molto di più, e purtroppo sembra che queste elezioni non ce lo stia offrendo, fra una leader del primo partito italiano che pur di andare contro l'immigrazione pubblica il video di uno stupro (e non vuole chiedere scusa) e un altro che scrive "viva le devianze". Ma davvero l'Ungheria può essere un modello? Iniziamo dalla legge promossa a giugno 2021 dal partito di estrema destra del primo ministro Viktor Orbán, Fidesz, mira a “tutelare i bambin...
Il M5S vuole aiutare le mamme lavoratrici… quando sono nonne
Opinioni attuali

Il M5S vuole aiutare le mamme lavoratrici… quando sono nonne

Di proposte insensate e di cattivo gusto ne abbiamo viste di diverse in questi giorni, dal leghista Salvini che vuole reintrodurre la leva obbligatoria per far capire ai giovani i propri doveri (sempre lui, assenteista) alla leader del primo partito italiano, Giorgia Meloni, che vuole combattere obesità, anoressia, autolesionismo, droghe e altre "devianze" (così le ha chiamate), con lo sport. Ma il Movimento 5 Stelle, con la proposta della pensione anticipata per le mamme lavoratrici, non è certo da meno. Magari risulta meno offensivo rispetto a Fratelli d'Italia, ma quale sarebbe il senso di aiutare le mamme lavoratrici quando ormai sono nonne (o a prescindere quando i figli ormai saranno adulti e indipendenti)? Il 42,6% delle mamme fra i 25 e i 54 anni non lavora. Questo è un gra...
Giorgia Meloni e il favore ai gruppi Telegram e al dark web con il video e l’audio di uno stupro pubblicato su Instagram
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Giorgia Meloni e il favore ai gruppi Telegram e al dark web con il video e l’audio di uno stupro pubblicato su Instagram

Abbiamo parlato del problema della sicurezza online tante volte. Ne abbiamo parlato per i gruppi Telegram in cui foto e video di ragazze vengono pubblicate senza il consenso, per il sito di Pornhub che rovina la vita a delle ragazze, non rimuovendo i video dei loro stupri, e ne abbiamo parlato anche per la storia del sito Is anyone up?. Eppure Giorgia Meloni ha avuto il coraggio di pubblicare un video, con audio, in cui una donna viene stuprata, solo perché lo stupratore è un richiedente d'asilo. Da lei, però, neanche un post per le due ragazze francesi stuprate, minacciate e derubate da un barese. Ogni tot mesi si parla dei gruppi e dei canali Telegram, e ogni tot mesi ci sconvolgiamo. Vediamo le foto e i video di queste ragazze che avevano semplicemente postato una parte della loro ...