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Gli scandalosi 60 CFU: tirocinio, esami, costo, prova finale e tante, tante, urla
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Gli scandalosi 60 CFU: tirocinio, esami, costo, prova finale e tante, tante, urla

È stato pubblicato nella serata di lunedì, in un assordante silenzio generale, il DPCM 60 CFU, che regola il futuro di tantissimi giovani che hanno il sogno dell'insegnamento. Un sogno che coltivano sin da bambini, sin da adolescenti, e che hanno continuato a innaffiare con innumerevoli esami, con un percorso triennale e uno magistrale biennale, ma che il governo italiano, con tanta ignoranza e menefreghismo, ha deciso di distruggere. Perché dopo tutto il sudore, gli sforzi e i soldi, si aggiungono altri innumerevoli esami e un tirocinio di almeno 180 ore, con una prova finale. E se pensate che dopo questo percorso poi almeno potrete lavorare... Preparatevi ad altri concorsi e prove. Questo decreto ha tre nomi, e più colpevoli. Iniziamo con l'ex ministro Bianchi, ministro dell'Ist...
Con la morte di Matteo Messina Denaro non muore la mafia
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Con la morte di Matteo Messina Denaro non muore la mafia

Qualsiasi testata giornalistica oggi ha parlato della vita e della morte di Matteo Messina Denaro, latitante mafioso che ha ucciso e fatto soffrire fin troppe persone, e che all'inizio di quest'anno è stato arrestato dopo ben 30 anni, quando ormai era in fin di vita. Insomma, non è stato effettivamente arrestato Matteo Messina Denaro, boss mafioso, quando più un vecchio malato di cancro che sarebbe morto a distanza di pochi mesi. E così è stato. È stato ucciso da un tumore al colon al quarto stadio, mentre si trovava reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. E oggi tutti lo ricordano, non con commozione, ma con tanta rabbia. Matteo Messina Denaro Lo scorso 19 luglio luglio la corte d’assise d’appello di Caltanissetta ha confermato la condanna all’ergastolo per il...
Ciro Grillo e amici: continua il processo per stupro
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Ciro Grillo e amici: continua il processo per stupro

Siamo giunti alla dodicesima udienza del processo per violenza sessuale di gruppo in cui a essere accusati da una ragazza sono Ciro Grillo, figlio del comico e politico fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, insieme a tre suoi amici genovesi Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. L'udienza si svolge a porte chiuse nel tribunale di Tempio Pausania e oggi a depositare è stata l'amica 21enne della vittima, che è scoppiata in lacrime durante l'intervento. L'avvocata Giulia Buongiorno ha sottolineato l'importanza della testimonianza, in quanto «per la prima volta abbiamo avuto la ricostruzione dalla viva voce di una delle protagoniste». Ciro Grillo La vicenda ha avuto inizio alla celebre discoteca Billionaire di Porto Cervo, locale di Flavio Briatore, dove i quat...
Ennesimo attacco islamofobico in Francia
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Ennesimo attacco islamofobico in Francia

Ormai non è più una novità, ma è comunque rammaricante e angosciante: in Francia le ragazze musulmane non possono indossare l'abaya, un lungo indumento simile a una tunica spesso indossato dalle donne musulmane, che però è molto simile ai vestiti lunghi venduti dalla stessa Zara. Ben 67 ragazze sono state cacciate da scuola perché si sono rifiutate di togliersi l'abaya. La settimana scorsa il ministro dell'Istruzione Gabriel Attal ha annunciato il divieto dell'abaya nelle scuole, ma non chiedetegli il motivo perché non saprà rispondervi. Ma io sì: è semplicemente islamofobia. Stephane Mahe/Reuters È un Paese islamofobico. Due anni fa in Francia è passata la proposta di legge che vieta alle donne minori di 18 anni di indossare l'hijab o qualsiasi segno religioso, incluso il burkini n...
Matteo Messina Denaro ricoverato in terapia intensiva
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Matteo Messina Denaro ricoverato in terapia intensiva

Matteo Messina Denaro è attualmente ricoverato in terapia intensiva a causa dell'aggravamento delle sue condizioni di salute. L'ex capo della mafia, affetto da un tumore al colon in fase avanzata, è soggetto a una rigorosa sorveglianza all'interno di un reparto specializzato presso l'ospedale San Salvatore dell’Aquila. Non sono disponibili informazioni dettagliate sulle sue condizioni di salute, ma secondo quanto trapela dalle fonti ospedaliere abruzzesi, sembra che il capo di Cosa Nostra stia vivendo un deterioramento significativo della sua salute. Lo scorso 19 luglio luglio la corte d’assise d’appello di Caltanissetta ha confermato la condanna all’ergastolo per il boss mafioso, che ha scelto di non partecipare all’udienza tramite videocollegamento. Matteo Messina Denaro è il fig...
Il lavoro gratuito non è un privilegio
Economia e finanza, Opinioni attuali

Il lavoro gratuito non è un privilegio

Lo chiamano "privilegio", ma altro non è che lavoro gratuito. Non è una distopia, ma una campagna realizzata dal Comune di Parma per reclutare volontari nel settore dei beni culturali, un settore che, lo sappiamo, è già in crisi perché non viene adeguatamente pagato, ma che è composto da persone che hanno a lungo studiato, che si sono formate e che meritano rispetto, e di certo il rispetto non lo si ottiene con qualcosa da inserire sul curriculum o con il vedere in anteprima una mostra, ma con uno stipendio dignitoso. D'altronde, siamo nell'epoca del governo che boccia il salario minimo, quindi questo comportamento è quasi normalità. L'anno scorso, la Germania ha deciso di aumentare il salario minimo a €12 all'ora, innescando una discussione anche in Italia. È importante notare che...
California contro il divieto dei libri LGBT nelle scuole
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California contro il divieto dei libri LGBT nelle scuole

Sono tanti, troppi, gli Stati che vietano i libri LGBT nelle scuole. Non parliamo solo di paesi degli Stati Uniti, ma anche più vicini, europei. Pensiamo, ad esempio, al Paese sostenuto dalla destra al governo e dalla premier Meloni, l'Ungheria, che vieta in generale i contenuti LGBT. In California, invece, il governo è pronto a emanare una legge che penalizzerebbe le scuole che vietano qualsiasi libro che rifletta la diversità dello stato, compresi quelli che esplorano le identità e la razza LGBTQ+. La legge sarebbe l'Assembly Bill 1078 (AB 1078). Visto che abbiamo citato l'Ungheria (ma potremmo parlare anche della Polonia, che insieme al paese di Orban è stata ripresa dall'Unione Europea per la propria omofobia), facciamo una digressione su quello che è successo e sulla legge che...
L’allarme di Telefono Amico per la prevenzione dei suicidi
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L’allarme di Telefono Amico per la prevenzione dei suicidi

La salute mentale è importante. Se ancora qualcuno ha dei dubbi a riguardo, forse è tempo che prenda in mano i dati e si renda conto di come nell'ultimo anno ci siano state il 37% in più delle richieste di aiuto per pensieri suicidi, in particolare dai giovani sotto i 26 anni (dati di Telefono Amico Italia). Questo dimostra come non solo bisognerebbe far sì che i giovani possano usufruire di servizi psicologici gratuiti senza liste di attesa immense, ma anche come per molti il futuro sia qualcosa di terrificante e spaventoso, e considerando la bocciatura del salario minimo, prezzi alle stelle per un affitto, €2000 da pagare se vuoi diventare insegnante,... E così via. Bologna: ennesimo studente universitario suicidato, il sistema universitario e il giornalismo sono colpevoli 30...
La lettera di Piero Pulizzi: “Non è stato facile per me, ero diviso tra due fuochi”
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La lettera di Piero Pulizzi: “Non è stato facile per me, ero diviso tra due fuochi”

Piero Pulizzi, padre di Denise Pipitone e di Jessica Pulizzi, ha scritto una lettera condivisa sui social della compagna, Piera Maggio, e sul sito dedicato alla ricerca della bambina rapita da Mazara del Vallo ormai 19 anni fa. Una lettera in cui spiega quello che lui ha dovuto provare, con una figlia rapita e una accusata di averla rapita, con tante domande senza risposta e... Alla fine ha dovuto schierarsi, e si è schierato dalla parte di «colei che in quel momento non poteva difendersi e aveva più bisogno di aiuto, Denise. Mentre le altre due figlie, specialmente la grande, era già consapevole delle sue azioni». Potrebbe interessarvi: Denise: recensione del libro di Piera Maggio Facciamo il nostro brevissimo recap, per ricordare cosa la famiglia sta passando da ormai anni: lo sco...
Venezuela: polizia arresta 33 uomini in una spa gay
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Venezuela: polizia arresta 33 uomini in una spa gay

Era una giornata normalissima nell'Avalon Man Spa and Bar di Valencia, città del Venezuela a due ore dalla capitale. Era domenica, e come sottolinea il receptionist Jesús Araujo, «la domenica è il nostro giorno più impegnativo», ma nessuno avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo a distanza di pochi minuti. La polizia ha fatto irruzione, senza né dare un preavviso, né mostrare un mandato di perquisizione, e ha cominciato a entrare nelle varie sale massaggi, negli spogliatoi e nelle saune, minacciando i clienti. 33 uomini sono stati arrestati, fra cui lo stesso receptionist e il proprietario del club. L'accusa? Oltraggio al pudore, inquinamento acustico e associazione a delinquere. Nonostante in Venezuela sia legale essere omosessuali da ormai il 1997, le persone LGBT s...
Video dello stupro di Palermo: il Garante della Privacy ne vieta la condivisione
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Video dello stupro di Palermo: il Garante della Privacy ne vieta la condivisione

Forse dovrebbe essere una cosa scontata. In un mondo civile, almeno. Eppure il Garante della Privacy ha dovuto pubblicare un comunicato in cui sottolinea che è vietata la «diffusione e condivisione dei dati personali della vittima dello stupro di Palermo e dell’eventuale video realizzato». Perché davanti a una vicenda del genere gli italiani si sono divisi in tre categorie: la feccia che cerca e chiede il video dello stupro sui canali di Telegram; i maniaci di protagonismo che chiedono il nome della vittima e la contattano per "supportarla" come se avesse chiesto tutta questa popolarità; e infine quelli che si rendono conto che devono stare al proprio posto e lasciare la vittima in pace. Indovinate quale categoria è in minoranza? Nelle ultime ore ho assistito a una distopia. Non so...
Sciopero degli scrittori di Hollywood: le proposte per metter fine allo sciopero
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Sciopero degli scrittori di Hollywood: le proposte per metter fine allo sciopero

Gli amministratori delegati di Hollywood hanno rilasciato i dettagli della proposta offerta agli sceneggiatori e scrittori che stanno aderendo allo sciopero, che parla di diversi punti fra cui l'intelligenza artificiale e i dati di visualizzazione. Le proposte sono state spiegate in un incontro con il leader della Writers Guild of America, e ancora non sappiamo se verranno accolte e quindi, dopo più di 100 giorni, se lo scioperò avrà fine e i lavoratori verranno rispettati. Probabilmente dovremo aspettare qualche giorno. Facciamo un passo indietro per chi non avesse seguito la vicenda: tutto è iniziato da una dichiarazione dei sindacati poche ore prima della scadenza del loro contratto triennale a mezzanotte, dicendo di aver «votato all’unanimità per indire uno sciopero». L’Alliance o...
13enne vittima di stupro è costretta a partorire dalla legge contraria all’aborto in Mississippi
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13enne vittima di stupro è costretta a partorire dalla legge contraria all’aborto in Mississippi

Una bambina di 13 anni del Mississippi è stata violentata da uno sconosciuto, è rimasta incinta in seguito alla violenza, ed è stata costretta a dover partorire il bambino a causa della legge contraria all'aborto dello stato. La ragazzina ha dovuto partorire all'inizio di quest'estate, mentre lo stupro è avvenuto lo scorso autunno, quando aveva solo 12 anni ed è stata rapita dal cortile della casa dove abitava. La legge nel Mississippi prevede un'eccezione per lo stupro, tuttavia non è possibile più trovare dei medici che pratichino l'aborto. La scorsa estate un membro della camera del Mississippi, Philip Gunn, ha affermato di ritenere che una ragazza di 12 anni violentata e messa incinta da suo padre non dovrebbe essere autorizzata ad abortire. Secondo lui le leggi sull’aborto no...
Caro affitti: Milano si conferma la città più costosa per gli studenti
Economia e finanza

Caro affitti: Milano si conferma la città più costosa per gli studenti

Il problema degli affitti è uno dei più discussi nell'ultimo anno, da quando tutte le università hanno abbandonato la didattica a distanza (qualcuna ha continuato a erogare dei servizi online ma solo per determinate categorie) e quindi tutti gli studenti hanno dovuto cercare una stanza da affittare che, nel caso di alcune città, ha raggiunto davvero prezzi esorbitanti, e continua ad aumentare ancora e ancora. Ci sono state manifestazioni, ci sono state critiche da parte di chi ha avuto sempre l'università pagata dai genitori, e tutto questo in un loop continuo. Quando sono aumentati gli affitti? Principalmente nel post pandemia. Immobiliare Insights ad agosto 2022 ha denunciato tramite un report come in un anno gli affitti siano aumentati dell’11%, con Milano che supera i €600 per...
Revenge porn: una donna in Texas riceverà 1,2 miliardi dall’ex fidanzato
News dal mondo

Revenge porn: una donna in Texas riceverà 1,2 miliardi dall’ex fidanzato

Una donna del Texas riceverà 1,2 miliardi di dollari di danni dopo aver citato in giudizio il suo ex fidanzato e accusato di aver inviato immagini intime di lei alla sua famiglia, amici e colleghi da falsi account online. Perché non puoi fare revenge porn, non puoi rovinare la vita di una persona, e poi pensare di farla franca (almeno all'estero, in Italia nonostante ci sia una legge, e la legge c'è perché una ragazza si è suicidata a causa del revenge porn, si finisce per incolpare le donne e sono sempre le donne a essere giudicate). Il problema del revenge porn è un problema reale, e chi lo sottovaluta evidentemente ha bisogno di ricordarsi quanto può rovinare la vita delle persone: non penso ci sia bisogno di ricordarvi la storia di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana di cui...
Migliaia di persone hanno marciato in Bosnia contro la violenza sulle donne
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Migliaia di persone hanno marciato in Bosnia contro la violenza sulle donne

A Sarajevo e in altre città della Bosnia, migliaia di cittadini sono scesi in piazza nella giornata di ieri per chiedere alle autorità di fare qualcosa di più concreto contro i femminicidi e contro la violenza sulle donne, dopo che la scorsa settimana un uomo ha sparato e ucciso la sua ex moglie, trasmettendo tutto in una diretta su Instagram. L'assassino ha poi ucciso altre due persone mentre era in fuga nella sua città della Bosnia nord-orientale, Gradacac, e poi si è tolto la vita prima di poter essere arrestato. (AP Photo) I femminicidi sono un problema, e non sono nella nostra Italia. Il problema è che manca l'educazione: bisogna educare ragazzi e uomini al rispetto per le donne e basta farsi un giro sul web per comprendere come al momento questo manchi. Commenti contro le donn...
Marghera: lui cerca di violentarla, e lei gli taglia il pene
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Marghera: lui cerca di violentarla, e lei gli taglia il pene

No: una donna non ha deciso di tagliare il pene durante una lite (era uno stupro) al proprio ex compagno come hanno fatto credere diverse testate per - ipotizzo - cercare di strizzare un occhio a chi, nel momento in cui c'è un qualsiasi femminicidio, ci tiene a dire not all men e che anche le donne uccidono gli uomini. E in realtà per scoprirlo basta andare anche oltre al titolo fuorviante, e ti rendi conto che la donna di Marghera, a Venezia, si stava difendendo da uno stupro, dopo che lui l'aveva attirata con la scusa di parlare della figlia. Al 15 giugno, i femminicidi nel 2023 erano 43. Le donne uccise 54. Alcuni sono stati più sotto i riflettori di altri, come quello di Giulia Tramontano, uccisa a 29 anni dal suo compagno con trentasette coltellate. E per questo la ministra ...
Matteo Messina Denaro: la malattia e l’identità di Bonafede
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Matteo Messina Denaro: la malattia e l’identità di Bonafede

Il verbale di uno dei colloqui condotti dai procuratori antimafia di Palermo, Paolo Guido e Maurizio De Lucia, con il boss Matteo Messina Denaro è stato formalmente presentato, dopo che il mafioso è stato catturato il 16 gennaio 2023, ponendo fine a una latitanza di tre decenni. Il boss ha acconsentito a rispondere alle domande dei procuratori, ma ha fatto chiaramente presente un principio guida: «Vi saranno argomenti a cui darò risposta, spiegando le ragioni della mia risposta, e argomenti a cui risponderò e illustrerò le motivazioni per cui ho scelto di non rispondere». Lo scorso 19 luglio luglio la corte d’assise d’appello di Caltanissetta ha confermato la condanna all'ergastolo per il boss mafioso, che ha scelto di non partecipare all’udienza tramite videocollegamento. Matteo M...
Kuwait e Libano contro il film di Barbie: promuove l’omosessualità
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Kuwait e Libano contro il film di Barbie: promuove l’omosessualità

Il film di Barbie è stato ufficialmente bandito in Kuwait mentre in Libano c'è stata la richiesta di divieto, tutto per proteggere «l'etica pubblica». Il ministro della cultura libanese ha accusato il film di «promuovere l'omosessualità». Quindi, mentre la regista Greta Gerwig è ufficialmente la regista donna con il maggior incasso di tutti i tempi a livello nazionale e mondiale, mentre il film è acclamato (e anche criticato principalmente da uomini) e continuare a infrangere record, ad esempio quello di Frozen 2 come film diretto da una donna con il maggior incasso al botteghino nazionale, in alcuni paesi del Medio Oriente viene bannato. Il film è prodotto dalla Warner Bros, con Margot Robbie e Ryan Gosling nello stesso film che interpretano i protagonisti, una la bambolina e l’al...
Malesia: 3 anni di prigione per chi indossa un orologio arcobaleno
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Malesia: 3 anni di prigione per chi indossa un orologio arcobaleno

Indossare un orologio Swatch con i colori dell'arcobaleno in Malesia adesso potrebbe portarti a tre anni di prigione, in quanto il governo li ha vietati poiché ritenuti "legati alla comunità LGBTQ", sostenendo che sono "dannosi per la moralità". Per questo motivo, da oggi, chiunque li indossi, li venda o li importi rischia non solo la reclusione ma anche una multa fino a 20.000 ringgit. In Malesia l'omosessualità è un reato punibile con multe e pene detentive fino a 20 anni. La Malesia non è il primo paese a fare la guerra alla comunità LGBT e agli arcobaleni, pensiamo ad esempio all'Arabia Saudita, che nel 2022 ha fatto confiscare tutti i «prodotti che contengono simboli e segni che invitano alla deviazione e contraddicono il buon senso». Fiocchi, gonne, cappelli, magliette e astu...