Hunters Connect: il progetto Erasmus+ per uccidere gli animali

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Il progetto Erasmus dovrebbe essere educativo. Dovrebbe insegnarti a conoscere e rispettare nuove culture, diverse dalla tua, a praticare lingue che non sono la tua lingua madre e soprattutto a fare tanta amicizia. Tutti valori ed emozioni positive, che ti aiutano a crescere e a migliorarti. Allora cosa c’entra il progetto Hunters Connect con tutto ciò? Per chi non lo sapesse, l’Hunters Connect, finanziato con le procedure Erasmus+, è un progetto di scambio internazionale di giovani cacciatori. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha già denunciato alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen l’ingiustizia, ma sembra non essere servito a nulla.

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L’OIPA – Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali – ONLUS è un’organizzazione non governativa che opera per la difesa dei diritti degli animali e per la protezione degli animali dalla crudeltà e dagli abusi a livello mondiale. L’organizzazione è accreditata nel registro dei rappresentanti di interesse della Commissione europea (numero di identificazione 167911131880-83) ed è associata al Dipartimento delle comunicazioni globali delle Nazioni Unite, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite e accreditato presso l’Assemblea e il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

Lo scorso marzo l’Oipa ha inviato una lettera alla presidente Ursula von der Leyen, chiedendo di annullare il bando dell’Hunters Connect, che è «finanziato secondo le procedure Erasmus+, inclusa una valutazione di qualità. Questa valutazione ha dimostrato che il progetto avrebbe riunito partecipanti provenienti da piccole comunità rurali per i quali questo progetto sarebbe stato la loro prima esperienza giovanile internazionale e di cooperazione europea. (…) La caccia sostenibile e ben gestita dovrebbe essere compatibile con il mantenimento o il ripristino di un favorevole stato di conservazione delle specie cacciabili. In questo contesto, la Commissione sostiene iniziative e misure di sensibilizzazione per promuovere la caccia sostenibile in conformità con le relative norme UE applicabili».

Nella lettera, scrivono che hanno dei dubbi su come questo tipo di iniziativa possa «migliorare la qualità dell’istruzione e della formazione in Europa, che dovrebbe essere l’obiettivo principale del programma ERASMUS. Ci chiediamo come la Commissione europea possa considerare etico ed educativo un programma volto a insegnare a uccidere esseri senzienti indifesi, anche con il denaro pubblico dei contribuenti, la cui stragrande maggioranza è contro la caccia». «La decisione di guidare le nostre nuove generazioni verso i principi di unione, cooperazione e inclusione attraverso programmi e attività che comportano l’uccisione di altri esseri viventi è l’azione più insensata e dannosa dal punto di vista educativo che l’UE potrebbe proporre ai suoi cittadini».

Hunters Connect non sarà cancellato

Nonostante la lettera e nonostante la dubbia moralità di questo progetto, Hunters Connect continuerà a mietere vittime. Bjoern Seibert, il capo di Gabinetto della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha spiegato che «il progetto Hunters connect è stato finanziato secondo le procedure Erasmus+, inclusa una valutazione di qualità. Questa valutazione ha dimostrato che il progetto avrebbe riunito partecipanti provenienti da piccole comunità rurali per i quali questo progetto sarebbe stato la loro prima esperienza giovanile internazionale e di cooperazione europea».

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Aggiunge che «la caccia sostenibile e ben gestita dovrebbe essere compatibile con il mantenimento o il ripristino di un favorevole stato di conservazione delle specie cacciabili. In questo contesto, la Commissione sostiene iniziative e misure di sensibilizzazione per promuovere la caccia sostenibile in conformità con le relative norme UE applicabili». La caccia è stata organizzata su più battute di più specie, comprendendo giovani fra i 16 e i 29 anni provenienti da Finlandia, Estonia e Svezia. I giovani hanno sparato e ucciso cervi dalla coda bianca, volpi, procioni e anatidi.

Intanto, nel rapporto su Hunters Connect leggiamo che «il primo giorno siamo andati al poligono di tiro, dove tutti hanno potuto sparare sia a bersagli fissi che in movimento alla maniera finlandese. Inoltre, i giovani hanno avuto l’opportunità di effettuare una prova di tiro finlandese, più comunemente conosciuta come ‘prova del mostro’. Uno dei temi principali dell’evento era la sicurezza e la caccia responsabile, quindi quale posto migliore per iniziare un evento giovanile internazionale di una giornata al poligono di tiro con mentori esperti».

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Il secondo giorno di Hunters Connect invece è stato visitato «un negozio di armi a Loimaa, dove Antti Rinne, responsabile dell’area gestione cervi del Game Center, ha tenuto una presentazione esperta sulla biologia del cervo dalla coda bianca e sullo sviluppo della popolazione in Finlandia». La setimana si è conclusa con delle lezioni dalla «chef professionista Janne Halonen che ha insegnato loro come preparare i piatti di selvaggina». Come può essere educativo uccidere degli animali?

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