La salute mentale è importante. Se ancora qualcuno ha dei dubbi a riguardo, forse è tempo che prenda in mano i dati e si renda conto di come nell’ultimo anno ci siano state il 37% in più delle richieste di aiuto per pensieri suicidi, in particolare dai giovani sotto i 26 anni (dati di Telefono Amico Italia). Questo dimostra come non solo bisognerebbe far sì che i giovani possano usufruire di servizi psicologici gratuiti senza liste di attesa immense, ma anche come per molti il futuro sia qualcosa di terrificante e spaventoso, e considerando la bocciatura del salario minimo, prezzi alle stelle per un affitto, €2000 da pagare se vuoi diventare insegnante,… E così via.
- Bologna: ennesimo studente universitario suicidato, il sistema universitario e il giornalismo sono colpevoli
- 30enne si suicida e accusa l’università: in quanti dovranno morire ancora?
- Emergenza Università: le urla silenziose degli studenti
- Caro studente universitario: non è colpa tua
- La vita non è una gara, e il sonno è importante
Sul sito dell’Onu Italia si afferma che ogni anno 800,000 persone si tolgono la vita, mentre circa 20 milioni tentano il suicidio. È per questo motivo che il 10 settembre è stato designato come la Giornata Internazionale per la Prevenzione del Suicidio, con oltre 100 paesi che organizzano eventi per aumentare la consapevolezza su questo problema. Tuttavia, è fondamentale promuovere la sensibilizzazione sulla prevenzione del suicidio quotidianamente, poiché non possiamo mai essere sicuri della vera condizione delle persone che ci circondano.
Anche se sembrano felici o conducono una vita apparentemente perfetta, non possiamo conoscere veramente i loro stati d’animo. Spesso, le persone nascondono i loro sentimenti per evitare domande indiscrete, per paura del giudizio altrui o perché si vergognano delle loro emozioni. «He pretends he’s okay but you should see him in bed late at night, he’s petrified» recita una canzone, Trapdoor, dei Twenty One Pilots, che tradotto vuol dire «lui finge di stare bene ma dovresti vederlo a letto di notte, è pietrificato», e probabilmente è una di quelle canzoni che meglio descrive un disturbo mentale, la depressione che porta al suicidio.
Numero di Telefono Amico: 02 2327 2327
Numero Whatsapp: 324 011 72 52
Sito ufficiale: www.telefonoamico.it.
Gli spaventosi dati sul suicidio di Telefono Amico
Nel corso dei primi sei mesi del 2023, Telefono Amico Italia ha ricevuto oltre 3.700 richieste d’aiuto per affrontare pensieri suicidi. Questo numero rappresenta un aumento del 37% rispetto al primo semestre del 2022. Di particolare preoccupazione è il fatto che il 29% di queste richieste proviene da individui di età inferiore ai 26 anni, rendendo il problema ancor più allarmante, in quanto ancora oggi si sente che quelli “sono gli anni migliori della nostra vita“.
Le segnalazioni, in vista della prossima Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, sono state principalmente effettuate da giovani compresi tra i 19 e i 35 anni, con il 18% tra i 26 e i 35 anni e il 17% tra i 19 e i 25 anni. Inoltre, anche tra gli adulti di età compresa tra i 46 e i 55 anni, il 16% ha cercato aiuto. È importante notare che negli ultimi anni si è osservato un aumento delle richieste di aiuto da parte dei giovanissimi (under 19), che preferiscono comunicare principalmente tramite Whatsapp e e-mail.
La presidente di Telefono Amico Italia, Monica Petra, ha affermato che «nel 2022 abbiamo raccolto quasi 6.000 richieste d’aiuto di persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro, un numero enorme che, se prosegue la tendenza dei primi sei mesi del 2023, quest’anno rischia di registrare un ulteriore aumento». Maurizio Pompili, ordinario di Psichiatria alla Sapienza Università di Roma sottolinea che «gli individui a rischio di suicidio non vorrebbero pensare alla morte».
Aggiunge tuttavia che queste persone «vorrebbero veder alleviato il proprio dolore mentale; una manovra attuabile comprendendo lo stato di sofferenza, grazie anche all’intervento di professionisti della salute e di volontari. Sono definiti come fattori protettivi l’avere una rete sociale e familiare efficace, avere bambini in casa, coltivare una dimensione spirituale. Avere del tempo da dedicare a un’attività ricreativa e non andare incontro al superlavoro». Sottolinea anche l’importanza del sonno, evitando alcol e droghe.
Domenica prossima, Telefono Amico (www.telefonoamico.it) organizza in 20 piazze italiane l’evento “Non parlarne è 1 suicidio”. Si potrà lasciare un pensiero per chi sta vivendo un momento di difficoltà. Nel weekend, inoltre, in alcune città un monumento simbolo sarà illuminato con luce blu.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty
