Israele critica anche Greta Thunberg per aver denunciato il genocidio palestinese

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E dopo aver pubblicamente criticato Gigi Hadid per aver sottolineato come anche i palestinesi stanno venendo uccisi, e da decenni, non da poche settimane, l’esercito palestinese si è dedicato a Greta Thunberg, che in un post su Instagram ha scritto che a Gaza è in corso un genocidio e in particolare, nel post originale del gruppo Palestinese Speaks, si parla dell’«indignazione contro il genocidio a Gaza e il terrore repressivo di stato di molti stati occidentali contro chiunque mostri e agisca in solidarietà con i palestinesi». In risposta, Israele ha risposto che «chiunque si identificherà in qualsiasi modo con Greta in futuro, a mio avviso, è un sostenitore del terrorismo».

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Cup of Green Tea è dalla parte delle vittime palestinesi che da anni vengono uccise, picchiate e arrestate da Israele, ma non è dalla parte di Hamas che uccide e violenta delle persone innocenti. Cup of Green Tea non è mai dalla parte di Israele che per anni ha ucciso, picchiato e arrestato persone solo per il fatto che sono palestinesi, ma è solidale nei confronti di tutte le vittime innocenti.

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Ogni volta che c’è una guerra, ogni volta che c’è qualcosa, tutti i vip a livello mondiale decidono di aprire bocca in questioni in cui non sono informati e che non comprendono minimamente. Sono così tante le persone che hanno messo un post con la bandiera palestinese, o che hanno scritto una storia strappalacrime per le israeliane senza aver mai aperto bocca su quelle palestinesi che sono state uccise (e parliamo anche di bambini e donne, non dimentichiamo la giornalista americana di origini palestinesi uccisa dall’IDF) da Israele, che fa veramente salire il nervoso.

Politici, vip, cittadini, letteralmente chiunque si sta esprimendo su questa vicenda senza però aver mai detto mezza parola per la Palestina. Ovviamente non possiamo aspettarci che Hollywood o che gli americani in generale si informino su qualcosa che avviene al di fuori da Hollywood, e in più sappiamo benissimo come gli Stati Uniti siano dei grandi alleati di Israele, quindi sorprenderci è anche da sciocchi. Tuttavia, vedere quei post, uno dopo l’altro, sapendo di quell’assordante silenzio nei confronti dei palestinesi che da decenni combattono per la propria libertà, fa un po’ indignare.

Israele contro Greta Thunberg

Se per Gigi Hadid sono stati fin troppo minacciosi (sarà che le Hadid hanno un padre palestinese e Israele è fin troppo abituato a minacciare e persino uccidere palestinesi) scrivendo: «Hai dormito la scorsa settimana? O stai semplicemente chiudendo un occhio sui bambini ebrei che vengono massacrati nelle loro case? Il tuo silenzio è stato molto chiaro riguardo alla tua posizione. Ti vediamo», per Greta Thunberg si sono limitati a dire che la ragazzina è una terrorista. Ma partiamo dal principio: cos’ha scritto Greta?

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In un tweet che è stato successivamente eliminato, l’attivista per il clima ha scritto che «il mondo deve parlare apertamente e chiedere un cessate il fuoco immediato, giustizia e libertà per i palestinesi e tutti i civili colpiti». Su Instagram, invece, ha condiviso un post di Palestinese Speak, in cui leggiamo: «Uno sciopero generale globale in solidarietà con la Palestina e il nostro popolo. Rendiamolo insieme una realtà e facciamo pressione sull’Occidente affinché cambi le sue politiche razziste e fermi il genocidio a Gaza! Non resteremo in silenzio mentre il nostro popolo, le nostre famiglie vengono massacrate!».

A rispondere al post e alla posizione di Greta Thunberg, che nella foto è con altre tre persone con manifesti pro-Palestina, ci ha pensato Arye Sharuz Shalicar, portavoce dell’esercito israeliano, che a POLITICO ha detto che «chiunque si identificherà in qualsiasi modo con Greta in futuro, a mio avviso, è un sostenitore del terrorismo. Perché quello che sta facendo Greta, che ora mostra solidarietà a Gaza senza dire una parola sui massacri degli israeliani, dimostra che in realtà non è a favore dei palestinesi, ma che sta spazzando via il terrore dei palestinesi».

L’uomo si è poi scusato per aver criticato anche i sostenitori di Greta, sottolineando di aver «parlato spinto da un profondo senso di dolore e le mie parole non riflettono le mie opinioni personali o quelle dell’IDF». Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito venerdì che più di 4.100 palestinesi sono stati uccisi dalla campagna di bombardamenti in corso da parte di Israele.​​​​​​​

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