Tag: femminismo

Insegnante di Teramo ai domiciliari dopo aver molestato delle studentesse fra i 14 e i 15 anni
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Insegnante di Teramo ai domiciliari dopo aver molestato delle studentesse fra i 14 e i 15 anni

Negli ultimi mesi e anni capita fin troppo spesso di sentire di insegnanti che molestano o hanno rapporti con degli studenti, spesso anche minorenni (ma a diventare virale è solo il caso della preside che tra l'altro il rapporto l'ha avuto con un maggiorenne). Nel caso di Teramo, però, il professore di cui ovviamente non è stata rivelata l'identità, avrebbe molestato in più occasioni, tra l'ottobre 2021 e il febbraio 2022, delle sue studentesse di età compresa fra i 14 e i 15 anni. Secondo le testimonianze, le avrebbe palpeggiate più volte a scuola. Fonte: Pexels Prima di raccontarvi questa tragica storia, vogliamo evidenziare un piccolo dettaglio. Nel caso della preside che avrebbe avuto dei rapporti sessuali con uno studente, maggiorenne, non si è neanche pensato di non condivider...
Studentesse violentate a Firenze da due ex carabinieri: ridotta la pena
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Studentesse violentate a Firenze da due ex carabinieri: ridotta la pena

Sono stati condannati Marco Camuffo e il collega Pietro Costa, che nella notte fra il 6 e il 7 settembre 2017 hanno stuprato due studentesse americane che avevano accompagnato a casa, nel centro storico di Firenze. Nel 2018 il primo era stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere dal tribunale di Firenze, poi la condannata è stata ridotta di due mesi in appello e poi di altri due mesi dalla Cassazione. Il secondo, invece, era stato condannato a 5 anni e 6 mesi, ma la Corte d'Appello ha ridotto la pena a 4 anni. Marco Camuffo e Pietro Costa Raccontiamo la vicenda, per chi non la ricordasse. Risale alla notte fra il 6 e il 7 settembre 2017, nella bella Firenze. Le ragazze si trovavano in un locale notturno al piazzale Michelangiolo, quando la pattuglia formata da Marco Camuffo e Pi...
Violenza digitale sulle donne: un problema che diviene sempre più serio
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Violenza digitale sulle donne: un problema che diviene sempre più serio

Revenge porn, cyber-flashing, doxing, body shaming. Sono solo alcune delle violenze digitali a cui le donne ogni giorno sono sottoposte. In genere, però, si tende a generalizzare e chiamare tutto: revenge porn, e questo porta solo a minimizzare il problema. Se un ragazzo invia una dickpic non desiderata a una ragazza (cyber-flashing), non è revenge porn. Se condivide tutti i suoi dati con un gruppo di sconosciuti, è doxing, non revenge porn. Per non parlare dei deep fake porn, dove addirittura il corpo nudo o pornografico non è della vittima, ma vi è solo inserito il volto. Fonte: Pinterest Secondo un rapporto pubblicato da Women’s Aid, il 45% delle vittime di violenza domestica ha subito una qualche forma di abuso online durante mentre il 48% è stato oggetto di molestie o abusi onl...
Bridgerton: recensione della seconda stagione
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Bridgerton: recensione della seconda stagione

Abbiamo aspettato più di un anno per la seconda stagione, e ce la siamo completamente divorata in un giorno. Bridgerton 2 non ha per niente deluso, anzi, forse ci è piaciuta ancora più della prima. È stato sorprendente, ha seguito diverse storyline non lasciando nessuno indietro, ci ha tenuto con il fiato sospeso per tutta la stagione e soprattutto abbiamo visto un bel cambiamento in diversi personaggi. Non abbiamo avuto il Duca? Va bene, sinceramente non se n'è neanche sentita la mancanza come si pensava all'inizio. Potrebbe interessarvi: Bridgerton: la Gossip Girl del 1813, recensione serie Netflix (spoiler free) Bridgerton è una serie tv approdata su Netflix il 25 dicembre ed è sin da subito stata al centro dell’attenzione, non solo per la sua trama e per la sua somiglianza con&...
Milano: ventenne stuprata mentre aspettava il tram
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Milano: ventenne stuprata mentre aspettava il tram

20 anni, universitaria, tornava a casa dopo una serata con degli amici. È successo a Milano, nella notte fra sabato 5 e domenica 6 febbraio in via Röntgen, zona Bocconi. La ragazza è stata soccorsa da una coppia che l'ha portata in ospedale facendo anche scappare l'aggressore (coppia che è stata fondamentale per riconoscere l'aggressore). Ha poi sporto denuncia ai carabinieri che sono riusciti a risalire a un 29enne, originario del Marocco, che è stato arrestato negli ultimi giorni con l'accusa di violenza sessuale. Fonte: Pinterest Quando diciamo che le donne non sono al sicuro neanche camminando per strada, purtroppo non scherziamo, né esageriamo. Un anno fa vi parlavamo della tragedia di Sarah Everard, uccisa e stuprata da un poliziotto mentre tornava a casa. Ma non è stata l'un...
Giordania: donne in piazza per difendere i propri diritti
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Giordania: donne in piazza per difendere i propri diritti

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della delicata situazione dei femminicidi in Koster, dove delle donne sono scese in piazza a manifestare per le figlie, per le sorelle e per le amiche uccise da partner ed ex partner. Tuttavia, non sono le uniche a lottare per i propri diritti: anche in Giordania le donne hanno scelto di urlare per il proprio futuro, di far sì che loro come le proprie figlie e nipoti abbiano una vita migliore. E, per far ciò, vorrebbero migliorare la propria condizione non solo sulla carta, ma anche per le strade. Fonte: Pinterest In questo caso non parliamo di femminicidi, non per il momento almeno, ma di veri e propri diritti. Se infatti in Italia dobbiamo lottare contro il gender pay gap, contro i femminicidi, la violenza sulle donne e contro qualche discrimin...
Gender Gap: le latinoamericane sono le meno pagate sul lavoro negli USA
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Gender Gap: le latinoamericane sono le meno pagate sul lavoro negli USA

Il gender gap, in particolare il gender pay gap, è da sempre uno dei problemi di cui si discute, in Italia come in tutto il mondo. Tantissime donne lottano ancora oggi per far sì che ci sia quell'uguaglianza di cui si ha bisogno per vivere in modo decente, lottando anche contro quei ragazzi che ritengono che oggi non ci sia più bisogno del femminismo poiché le donne entrano gratis in discoteca o, ancora, per quella che viene chiamata teoria Redpill. Eppure, leggendo i dati condivisi dal Washington Post ci rendiamo conto che il femminismo e l'uguaglianza ha ancora tanta strada da fare. Fonte: Pinterest Prima di parlare dei dati condivisi dal Washington Post che riguardano proprio le donne latinoamericane sottopagate non solo rispetto agli uomini, ma anche rispetto alle altre donne, v...
Femminicidio a Livorno: 76enne uccisa dal marito
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Femminicidio a Livorno: 76enne uccisa dal marito

Vorremo non dirlo, ma lo faremo: ennesimo femminicidio in Italia, ennesima donna uccisa da un uomo che avrebbe dovuto amarla, ennesima persona che ha perso la vita perché qualcuno l'ha vista come un oggetto personale, o perché si è stancato di lei. Aveva 76 anni la donna uccisa a coltellate ieri notte a Livorno. Il marito ha 80 anni ed è già stato fermato dai carabinieri che sono intervenuti nell'abitazione della coppia, che viveva al terzo piano di un palazzo in via Inghilterra. Lui ha già confessato. A chiamare il 112 è stato il figlio, ma quando l'ambulanza è arrivata era ormai troppo tardi. Fonte: Pexels I dati condivisi dalla Polizia Criminale e pubblicati sul sito del Viminale in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne del 2021, parlano fin troppo chiaro. Su un...
Femminicidi in aumento rispetto al 2019 e al 2020
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Femminicidi in aumento rispetto al 2019 e al 2020

Il 25 novembre 2021 abbiamo più o meno fatto il punto della situazione riguardo il problema dei femminicidi in Italia, ma non è ovviamente finita lì. Solo fino a ieri delle donne sono morte perché uccise da uomini. L'ultima vittima, al momento (e non lo dico per tirare i piedi, ma semplicemente perché i dati non sono poi così incoraggianti da farci credere che oggi non ci potrebbe essere l'ennesimo femminicidio) è stata Maria Rita Conese, donna di 72 anni che è stata uccisa dal marito che era stufo della sua malattia e che quindi ha deciso di gettarla in un fiume dall'altezza di 10 metri. Fonte: FreePik «È normale che i femminicidi aumentino, siamo stati chiusi in casa per due anni», scrivono alcuni. Altri invece aggiungono che «le donne sono insopportabili, quindi gli uomini raggiu...
Femminicidio annunciato a Quartu Sant’Elena: uccisa una 50enne
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Femminicidio annunciato a Quartu Sant’Elena: uccisa una 50enne

Aveva 50 anni Mihaela Kleics, era stata sul letto con i vestiti impregnati del suo sangue, in seguito a tantissime coltellate. L'assassino è il suo compagno, Sandro Sarais, 56enne che ha persino tentato il suicidio, tagliandosi gola e polsi. Perché non solo ha ucciso una donna, ma voleva anche non pagare per quello che ha fatto. Il cadavere è stato scoperto ieri nella tarda mattinata, ma l'omicidio è avvenuto almeno quattro giorni fa. Ad allertare le forze dell'ordine è stata la sorella della vittima, che si trova in Romana e che non riusciva a contattarla da tre giorni. Questo non solo è l'ennesimo femminicidio, ma è anche l'ennesimo femminicidio annunciato. Mihaela Kleics aveva querelato il compagno lo scorso agosto, per poi ritirare la denuncia, ma con questo tipo di querela il...
Idee regalo per l’amico o l’amica femminista
Curiosità, Idee Regalo

Idee regalo per l’amico o l’amica femminista

Ormai le feste si avvicinano, il Natale è alle porte e con esso l’annuale corsa ai regali che ci tocca subire per rendere felici amici e parenti. Invece che procrastinare all’ultimo con la scelta dei doni da dover commissionare a Babbo Natale, noi di Cup of Green Tea vogliamo aiutarvi a scegliere il regalo perfetto per la vostra amica o il vostro amico, per cui ecco alcune idee regalo che abbiamo pensato per voi, sia quest'anno che lo scorso, giusto per essere sicuri che non vi perdiate nulla: Idee regalo per gli studenti di lingueIdee regalo per gli appassionati di Formula 1Idee regalo per bambiniIdee regalo beauty per gli appassionatiIdee regalo per gli appassionati della DisneyIdee regalo per l’appassionato/a di tecnologiaIdee regalo low cost: un bel regalo con un basso budgetIdee ...
Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT
News dal mondo

Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT

Quando abbiamo scritto che in Polonia non poteva andare peggio, evidentemente è stata presa come una sfida, perché il paese più omofobo dell'Europa ha deciso di introdurre la figura del superprocuratore, per perseguitare tutti i cittadini accedendo ai dati personali, criminalizzando le donne che abortiscono punendole con 25 anni di carcere (e persino chi ha un aborto spontaneo sarà incarcerata per 5 anni). Ma non solo. Il Parlamento sta approvando l'Istituto per la famiglia e la demografia, per scoraggiare divorzi e disgregare le famiglie arcobaleno. È davvero angosciante dare questa notizia, soprattutto perché nessuno sta cercando di fare nulla di concreto per mettere in salvo quelle persone. E con "nessuno" non intendo le associazioni umanitarie che, per quel che possono, stanno ...
Canosa, morto il 50enne che aveva difeso l’amico dallo stalker
News dal mondo

Canosa, morto il 50enne che aveva difeso l’amico dallo stalker

Fonte: pexels Un uomo, e un eroe. Cosimo Damiano Bologna non è solo "il 50enne di Canosa morto per difendere l'amica dallo stalker", ma era una persona che è stata capace di mettere un'altra vita davanti alla propria. La morte di Damiano è l'ennesima testimonianza di come molti maschi considerino le donne come degli oggetti personale, perché a causare l'ira del carnefice, un 36enne di nome Domenico Bellafede, è stato proprio il fatto che l'amica abbia tentato di difenderlo. Abbiamo già visto in occasione della giornata contro la violenza sulle donne quanto grave sia la situazione in Italia quest'anno, e questa volta, a perdere la vita, non è una donna ma un uomo che ha deciso di proteggerla. In ogni caso, davanti a una mente malata che vede le donne come delle proprietà, qualcuno p...
Greta Baccaglia: identificato il molestatore
Sport

Greta Baccaglia: identificato il molestatore

Identificato il molestatore di Greta Beccaglia, la giornalista molestata mentre faceva una diretta alla fine di una partita di calcio in Toscana. Un uomo le si è avvicinato e le ha toccato il sedere, mentre altri le hanno detto altre cose e, come raccontato da lei stessa, un altro le ha toccato le parti intime. Greta stava solo lavorando, stava seguendo il suo sogno, e non è possibile, non è accettabile, che accada una cosa del genere. Soprattutto mentre in campo tutti i giocatori avevano disegnato una striscia rossa per la giornata contro la violenza sulle donne. «Quando sono uscita hanno iniziato a urlarmi cose non carine mentre io ero a lavoro, mentre ero in diretta e uno si è anche permesso di tirarmi uno schiaffo sul culo. Questa è una cosa inaccettabile, soprattutto nel 2021,...
Giornalista molestata in diretta: il caso di Greta Beccaglia
Sport

Giornalista molestata in diretta: il caso di Greta Beccaglia

Siamo rammaricati nello scrivere questa notizia, soprattutto considerando che è solo tre giorni dopo la giornata contro la violenza sulle donne. Greta Beccaglia, giornalista sportiva, è stata molestata in diretta televisiva, mentre lavorava. Un uomo si è arrogato il diritto di toccare il sedere alla giornalista, e poco dopo, durante altre interviste, un altro uomo continuava a farle "complimenti". Greta stava solo lavorando, stava seguendo il suo sogno, e non è possibile, non è accettabile, che accada una cosa del genere. Il conduttore Un'altra cosa non accettabile è il collega che le dice di non prendersela e che anche così si cresce. No, non si cresce anche così. Non si cresce in alcun modo così. Una molestia, una violenza, un palpeggiamento, non ti fanno crescere, tantomeno se a...
Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto
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Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto

Ricordate la legge polacca sull'aborto? È tutto iniziato durante la pandemia, quando il governo polacco ha deciso che la vita di un feto è più importante di quella di una donna. Da lì la strada è sempre stata in salita per le donne che semplicemente chiedevano il diritto a vivere, a esistere e ad avare la dignità che meritano. Adesso, però, dopo mesi, le donne sono tornate in piazza a manifestare contro quel governo che, pur di definirsi cattolico, ha lasciato morire una donna trentenne, perché l'aborto è illegale e i medici non hanno potuto fare niente per salvare la sua vita. Faccio un piccolo passo indietro. Torniamo allo scorso anno, quando la Polonia ha deciso di rendere ancora più restrittiva la legge già di per sé restrittiva sull'aborto. Lo Stato di Duda, infatti, aveva già un...
Afghanistan: quattro donne sono state uccise con una trappola, tra cui anche l’attivista Frozan Safi
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Afghanistan: quattro donne sono state uccise con una trappola, tra cui anche l’attivista Frozan Safi

Abbiamo parlato diverse volte della tragica situazione che stanno vivendo le minoranze in Afghanistan da quando, lo scorso agosto, i talebani sono tornati al potere. In particolare, le persone più in pericolo solo la comunità LGBT e le donne, che dalla Sharia non sono visti di buon occhio. I primi non dovrebbero proprio esistere in quanto contro natura, le seconde invece dovrebbero semplicemente sottomettersi all'uomo, non lavorare, non studiare. Dovrebbero solo essere mogli e madri. Ma questo non va bene, non nel 2021. E purtroppo chi prova a lottare e a scappare, paga con la vita. Fonte: Twitter Abbiamo ascoltato con i brividi la conferenza stampa dei talebani pochi giorni dopo che sono saliti al potere. Una conferenza in cui dicono di essere cambiati, di voler rispettare i diritt...
Ordinanza antiprostituzione a Terni: via le minigonne o abiti “indecorosi o indecenti”
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Ordinanza antiprostituzione a Terni: via le minigonne o abiti “indecorosi o indecenti”

Succede nel XXI secolo, nel 2021, un epoca in cui ci piace affermare che non ci siano differenze fra uomini e donne e in cui tutti abbiamo gli stessi diritti. Eppure a Terni, il sindaco (poteva essere di qualsiasi partito, e invece è proprio leghista) Leonardo Latini, ha deciso di firmare un'ordinanza antiprostituzione, non vietando la prostituzione, bensì vietando abiti indecorosi, indecenti e che mostrano troppa nudità (e non solo!). Insomma, ci piace tanto criticare l'Afghanistan con i burqa et similia pensando di essere superiori, eppure poi cadiamo in quella stessa mentalità. Chissà cos'è passato nella mente nel sindaco leghista quando ha firmato l'ordinanza antiprostituzione. Lo immagino a scervellarsi a pensare «come posso costringere i miei cittadini uomini a non pagare del...