Negli ultimi mesi e anni capita fin troppo spesso di sentire di insegnanti che molestano o hanno rapporti con degli studenti, spesso anche minorenni (ma a diventare virale è solo il caso della preside che tra l’altro il rapporto l’ha avuto con un maggiorenne). Nel caso di Teramo, però, il professore di cui ovviamente non è stata rivelata l’identità, avrebbe molestato in più occasioni, tra l’ottobre 2021 e il febbraio 2022, delle sue studentesse di età compresa fra i 14 e i 15 anni. Secondo le testimonianze, le avrebbe palpeggiate più volte a scuola.
Prima di raccontarvi questa tragica storia, vogliamo evidenziare un piccolo dettaglio. Nel caso della preside che avrebbe avuto dei rapporti sessuali con uno studente, maggiorenne, non si è neanche pensato di non condividere la foto di lei e non scrivere il suo nome come titolo in tutti gli articoli delle testate più importanti. In casi più gravi, però, in cui i carnefici sono degli uomini e le vittime delle minorenni, questo non avviene. Giusto per voler dimostrare la tesi in cui l’uomo è sempre protetto.
In quell’occasione, in tanti, forse troppi, hanno detto che anche un uomo verrebbe esposto in una situazione analoga (sebbene, comunque, lo studente maggiorenne sia stato tutelato in tutti i modi possibili, com’è giusto che sia e come sarebbe dovuta essere protetta anche l’insegnante), tuttavia quello di Teramo non è il primo, e sicuramente neanche l’ultimo, caso di docente che molesta una minorenne. Eppure, non vediamo alcun nome. Dite semplicemente che odiate le donne, e facciamo prima.
Una preside che intraprende una relazione con un alunno, seppur maggiorenne, manca di professionalità, esattamente come qualsiasi uomo in carriera che decide di chiavarsi la tirocinante ventenne. Ma nessun uomo è stato mai sbattuto in prima pagina.
— Francesca❤️ (@francyfra197979) March 31, 2022
Sta tutta lì la differenza
Oggi leggo di insegnante di Teramo ai domiciliari accusato di abusi su studentesse minorenni.
— Camilla Laureti (@camillalaureti1) April 6, 2022
Ad ora non ne leggo il nome.
Di una preside e suoi rapporti senza reati con studente maggiorenne abbiamo letto nome, cognome e chat.
Il maschilismo non esiste. Se non lo vuoi vedere.
Teramo: insegnante molesta studentesse minorenni
Due giorni fa un insegnante di Teramo è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri della città, in quanto accusato di violenza sessuale e molestie su minori. L’uomo insegnava in una scuola superiore di secondo grado e si sarebbe macchiato, secondo quanto raccolto dai carabinieri, di molestie su tre minori alle quali ha insegnato nel periodo che va da ottobre 2021 a febbraio 2022. Le vittime avevano un’età compresa fra i 14 e i 15 anni, e sarebbero state palpeggiate più volte durante l’orario scolastico.
La direzione scolastica, come anche il corpo docenti e gli studenti coinvolti direttamente e indirettamente nella vicenda, hanno aiutato a concludere le indagini quanto prima, ricostruendo il comportamento del dolcente durante l’orario scolastico. Al momento il molestatore dovrà restare ai domiciliari e, intanto, sono stati sottratti i suoi dispositivi informatici per approfondire le indagini e per assicurarsi che siano limitate al perimetro scolastico.
Non ci sono molte informazioni pubbliche sul caso. Non si sa cosa insegnasse, non si sanno le dinamiche delle molestie, ma in futuro, probabilmente, si avranno più dettagli. Le indagini, intanto, sono condotte dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Teramo sotto la direzione ed il coordinamento del sostituto procuratore Greta Aloisi. Sono stati proprio i carabinieri a consegnare un corposo fascicolo al pubblico ministero che ha richiesto il provvedimento cautelare volto a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.
Per quanto il fatto sia già grave, ci auguriamo, per il bene delle studentesse, che non sia andato oltre i «palpeggiamenti e strusciamenti», e soprattutto che non ci siano state ancora altre vittime. Questa è l’ennesima testimonianza di come le donne non siano protette. Neanche a scuola.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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