Tag: scuola

Professione Insegnante querela la “mamma che insulta su TikTok”
Opinioni attuali

Professione Insegnante querela la “mamma che insulta su TikTok”

Ha insultato i docenti, ha urlato davanti al figlio che intanto piangeva per i troppi compiti. E adesso si prenderà una querela da Professione Insegnante, una comunità di docenti su Facebook. La mamma di Palermo aveva condiviso un video sul suo profilo TikTok dopo che il figlio, che frequenta le elementari, è scoppiato a piangere a causa dei troppi compiti a casa. Giustamente, faceva notare come a causa dei troppi compiti il bambino non riuscisse a fare alcuna attività all'aperto o sportiva. Se però i motivi erano giusti, i modi sono stati assolutamente, completamente, irripetibilmente, errati. Essere insegnanti non è semplice, se non lo era con le generazioni precedenti che di distrazioni non ne avevano così tante e così a portata di mano, con questa diviene ancora più complesso,...
Aspettando il DPCM 60 CFU: futuri insegnanti dimenticati dal governo
Curiosità

Aspettando il DPCM 60 CFU: futuri insegnanti dimenticati dal governo

60 CFU, come allontanare dall'insegnamento. L'insegnante dovrebbe essere uno dei mestieri più importanti: forma le nuove generazione, le istruisce e magari insegna anche loro a riconoscere delle notizie false da quelle vere, ma non solo. Se sei un bravo docente, il tuo studente studierà con piacere e sarà anche felice; se invece ti hanno insegnato a umiliare i tuoi studenti se sono un po' ribelli, otterrai l'effetto contrario. Ma al momento diventare un docente è quasi impossibile, in quanto il governo, che aveva promesso il DPCM 60 CFU a fine 2022, si è completamente dimenticato di molti laureati (e la novità dov'è?). Come si diventa oggi docenti? Ne abbiamo parlato lo scorso giugno, ma proviamo a fare un riassunto. «Approvata questa notte dal Senato la modifica al DL 36, nell’amb...
Matteo Salvini contro le valutazioni delle pagelle: “Ci vuole una laurea per capirle” (non come per essere ministro)
News dal mondo

Matteo Salvini contro le valutazioni delle pagelle: “Ci vuole una laurea per capirle” (non come per essere ministro)

Da vero influencer, come farebbe qualsiasi altro genitore (o forse no?), Matteo Salvini ha commentato su TikTok la pagella di sua figlia che frequenta le elementari. No, non i voti che ha ricevuto, ma come sono cambiate le cose. Adesso, infatti, non ci sono più valutazioni come "Ottimo, Eccellente, Sufficiente", et similia, tantomeno numeri, ma degli obiettivi e dei livelli che lo studente deve raggiungere. Conoscendo obiettivi e livelli, per lo studente e per il genitore o tutor che lo segue è più semplice comprendere il perché di una valutazione e anche come eventualmente migliorarsi. Ma per il Ministro delle Infrastrutture che dovrebbe essere Ministro di tutto il resto, questo non va bene. Matteo Salvini proprio non ce la fa. Pensare solo al suo ministero? Impossibile. Deve mett...
La storia della famiglia finlandese che scappa dalla scuola italiana non dovrebbe far ridere
Opinioni attuali

La storia della famiglia finlandese che scappa dalla scuola italiana non dovrebbe far ridere

I titoli di diverse testate ci raccontano della "famiglia finlandese che lascia Siracusa dopo due mesi perché mio figlio sa l'inglese meglio dell'insegnante", e molti si sono fatti una risata davanti ad articoli del genere. Hanno ironizzato. Ma dovrebbe solo farci comprendere come, in primis, la scuola italiana, o almeno molte scuole italiane, siano invivibili, e anche come l'inglese sia sottovalutato come materia e limitato a the pen is on the table. Da ragazza che è andata in Erasmus e che ha studiato l'inglese solo a scuola, purtroppo posso solo confermare quello detto dalla famiglia finlandese. Già in un'altra occasione abbiamo parlato del problema della lingua inglese in Italia, un paese colmo di turisti internazionali ma che è allo stesso tempo pieno di persone che non sanno ...
Il ministro Valditara continua a umiliarsi: no allo sciopero, sì al confronto costruttivo, ma non ascolta minimamente gli studenti
Opinioni attuali

Il ministro Valditara continua a umiliarsi: no allo sciopero, sì al confronto costruttivo, ma non ascolta minimamente gli studenti

Qui, ragazzi, c'è veramente da ridere. L'ultima del ministro Valditara è che «lo sciopero come strumento di lotta politica non tira più. Non funziona più», ritenendo conclusa l'idea «forse sessantottina, della scuola come luogo di militanza politica». Lo stesso ministro che ha fatto parlare di sé per aver ritenuto l'umiliazione come strumento costruttivo e che ha deciso di vietare i cellulare senza però di fatto cambiare nulla rispetto a quello che c'era prima, ha deciso adesso di di parlare degli insegnanti, e non per denunciare come i loro stipendio siano più bassi fra quelli in Europa, ma dicendo ancora una volta di voler parlare e ascoltare... Cosa che però non fa. Il ministro Valditara ha iniziato con il botto la sua carica da Ministro dell’Istruzione e del Merito. P...
Arriva il Bonus del Merito
Opinioni attuali, Università

Arriva il Bonus del Merito

Non sono servite a nulla le manifestazioni degli studenti per spiegare quanto il concetto di merito sia deleterio per la comunità scolastica e universitaria, in quanto adesso, togliendo fondi al Bonus Cultura, sono stati stanziati al Bonus del Merito. Quella che conoscevamo come 18app si divide in due: 500 euro per gli studenti con un ISEE fino a 35.000, e altri 500 euro per chi si è diplomato con 100. In altre parole, c'è chi avrà mille euro da spendere in cultura, e c'è chi non avrà neanche qualche centesimo. Per parlare di merito, riporto le parole della Rete degli Studenti e dell'Udu in occasione della manifestazione tenutasi lo scorso novembre in tutte le città italiane. Le due associazioni studentesche hanno parlato del fatto che «le forze che compongono il Governo sono anti...
Professore picchiato a scuola: aveva messo una nota a una studentessa
News dal mondo

Professore picchiato a scuola: aveva messo una nota a una studentessa

Oggi celebriamo la giornata degli insegnanti, e parliamo di un docente di Diritto ed Economia dell'Istituto "Majorana" di Bari che si è trovato nella situazione di dover denunciare due persone che lo hanno aggredito schiaffeggiandolo, facendo irruzione a scuola. Perché? Perché aveva messo una nota in condotta a una studentessa. Quando si dice che il lavoro dell'insegnante è semplice perché ci sono tre mesi di ferie pagate, in realtà non si sa davvero di cosa si parla. Adesso, si è raggiunto qualsiasi colmo. Abbiamo parlato di insegnanti carnefici, che hanno molestato le proprie studentesse, di presidi che si sono trovate in una situazione di diffamazione pubblica a causa di uno studente che ha cominciato a vantarsi di avere una relazione con lei, e questa volta parliamo anche di un...
Maturità 2022: la parola ora ai maturandi!
Due chiacchiere con...

Maturità 2022: la parola ora ai maturandi!

L'estate è arrivata a splendere anche per i maturandi di questa maturità 2022, dopo il fantomatico ritorno della prima e della seconda prova scritta, anche il colloquio orale per molti di loro è ormai un bel ricordo. Vi avevamo già raccontato le prime impressioni su questa nuova maturità non appena il Ministero dell'Istruzione aveva deciso di informare scuole e studenti della novità (cliccate qui se volete leggere l'articolo!). Le prove scritte sono ormai un lontano problema: la prima prova come di consuetudine ha voluto testare l'abilità nella comprensione e nell'elaborazione di un tema in lingua italiana (qui per sapere quali sono state le tracce del primo scritto di questa maturità 2022!), mentre la seconda prova si è dimostrata differente per ogni indirizzo (qui per alcune del...
L’inutile polemica sulla circolare per parlare di un articolo della Costituzione: educare al rispetto non è un’ideologia
Opinioni attuali

L’inutile polemica sulla circolare per parlare di un articolo della Costituzione: educare al rispetto non è un’ideologia

Non siamo troppo sorpresi dalla polemica sulla circolare che invita le scuole a parlare di rispetto ed educazione, ma soprattutto della nostra Costituzione. Non siamo sorpresi, perché le stesse destre hanno dimostrato in più occasione di non aver alcun rispetto ed educazione nei confronti di una fetta di popolazione. Tuttavia, leggere dei commenti in cui si ritiene addirittura che parlare di educazione e rispetto in una scuola serva a compromettere gli adolescenti, è davvero inaccettabile. Ne abbiamo lette davvero di tutte. «Non mandiamo i bambini a scuola», «I genitori comunque continueranno a fare la loro parte da casa...li abbiamo per molto più tempo e non è che i ragazzi di oggi si bevano proprio tutto», «Non mi immischio io nella sessualità dei miei figli, ci mancherebbe che ...
Insegnante di Teramo ai domiciliari dopo aver molestato delle studentesse fra i 14 e i 15 anni
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Insegnante di Teramo ai domiciliari dopo aver molestato delle studentesse fra i 14 e i 15 anni

Negli ultimi mesi e anni capita fin troppo spesso di sentire di insegnanti che molestano o hanno rapporti con degli studenti, spesso anche minorenni (ma a diventare virale è solo il caso della preside che tra l'altro il rapporto l'ha avuto con un maggiorenne). Nel caso di Teramo, però, il professore di cui ovviamente non è stata rivelata l'identità, avrebbe molestato in più occasioni, tra l'ottobre 2021 e il febbraio 2022, delle sue studentesse di età compresa fra i 14 e i 15 anni. Secondo le testimonianze, le avrebbe palpeggiate più volte a scuola. Fonte: Pexels Prima di raccontarvi questa tragica storia, vogliamo evidenziare un piccolo dettaglio. Nel caso della preside che avrebbe avuto dei rapporti sessuali con uno studente, maggiorenne, non si è neanche pensato di non condivider...