Tag: femminismo

3 aprile 1976: le donne del progresso in piazza per legalizzare l’aborto
Curiosità, Opinioni attuali

3 aprile 1976: le donne del progresso in piazza per legalizzare l’aborto

Quarantotto anni fa migliaia di donne scendevano in piazza per far sì che loro, le loro figlie e le loro nipoti un giorno avrebbero potuto ricorrere all'aborto non in clandestinità, ma in modo sicuro. Oggi la situazione in molti paesi europei è tragica, e l'Italia non si distingue, purtroppo. Abbiamo politici che cercano di portarci nel passato nascondendosi dietro la religione. Abbiamo politici a cui non importa minimamente della donna e dei suoi diritti. Politici che sono contro la gestazione per altri perché oggettifica la donna, ma che non si fanno scrupoli a considerarla solo come un grembo. Cosa penserebbero - e cosa pensano - le donne che quarantotto anni fa hanno fatto la storia? Foto di Piero Ravagli, su Herstory Il Presidente Giorgia Meloni all'inizio del suo mandato non a...
Ma quale 8 marzo: in Francia l’aborto entra nella Costituzione, mentre l’Italia sostiene gli obiettori e gli anti-abortisti
Opinioni attuali

Ma quale 8 marzo: in Francia l’aborto entra nella Costituzione, mentre l’Italia sostiene gli obiettori e gli anti-abortisti

Volete prima la buona o la cattiva notizia? Non che quest'ultima riesca ancora a stupirci: mentre la Francia introduce il diritto all'aborto nella sua Costituzione, l'Italia pare lontanissima da questo obiettivo, per ovvi motivi saranno in molti a vociferare. L'aborto è un diritto costituzionale, ma solo in Francia In data 5 marzo 2024 il Parlamento francese sancisce l'introduzione del diritto all'aborto nella sua Costituzione, con una netta maggioranza a sostenere la riforma che garantisce l'interruzione volontaria di gravidanza come diritto costituzionale per la prima volta. Infatti, con 780 voti favorevoli e 72 contrari (per un totale di 852 su 925 parlamentari aventi voce in capitolo), la Francia diventa il primo Paese al mondo ad apportare questa importantissima modifica a...
Giulia, non ti dimenticheremo
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Giulia, non ti dimenticheremo

Ero alla fermata del bus quando mi è arrivata una notifica: Giulia Cecchettin è morta, il suo corpo è stato trovato in un canalone tra Piancavallo e il lago di Barcis (Pordenone). Da quel momento, non ho smesso di pensarci. Non ho smesso di pensare a Giulia, che si chiamava come me, che era poco più giovane di me, che era fidanzata con un "bravo ragazzo", con una gelosia "normale per i ragazzi della sua età", neanche per un momento in questa giornata. Pensavo a lei, che si stava per laureare, stava per coronare il traguardo tanto atteso, tanto sudato. E poi ho pensato a lui, che le ha tolto la vita. Pochi giorni fa la Procura di Venezia ha comunicato che Filippo Turetta è indagato per tentato omicidio, e per lui è stata disposta «l’iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli ...
Jessica Hawkins al volante di una F1 moderna: é la prima donna dal 2018!
Sport

Jessica Hawkins al volante di una F1 moderna: é la prima donna dal 2018!

L'abbiamo vista girare per il box Aston Martin, e ora il grande momento é arrivato: Jessica Hawkins è scesa in pista alla guida della AMR21. È la prima pilota donna a guidare una monoposto di Formula 1 moderna dal 2018. Chi é Jessica Hawkins? Classe 1995, Jessica nasce ad Headley, in Inghilterra. La passione per il motorsport la porta a proseguire una carriera da pilota professionista, cogliendo l'occhio attento della Falcon Motorsport, pronta a portarla con sé nella 2015 MSA Formula Championship. Il suo debutto nella competizione avviene a Oulton Park, quarta tappa della stagione. Hawkins ha poi corso in Bahrain per la 2015-16 MRF Challenge. Nel 2016 ha gareggiato nella Volkswagen Racing Cup, ritornandovi nel 2018. Nello stesso anno ha lavorato come stunt driver per l'evento Fast &...
Ragazza suicida a 17 anni dopo violenza di gruppo: la rassegnazione di “non poterla avere vinta mai”
Opinioni attuali

Ragazza suicida a 17 anni dopo violenza di gruppo: la rassegnazione di “non poterla avere vinta mai”

Ci sono voluti otto anni per solo chiede il processo per i due ventiseienni che, da minorenni, hanno violentato una ragazza di 15 anni insieme a due amici maggiorenni, registrando tutto. La ragazza, due anni dopo, si è suicidata perché non riusciva più a reggere il peso dello stupro, lasciando una lunga lettere d'addio tramite un post su Facebook. Una lettera che dimostra come le donne in questo paese non siano protette e per quanto lottino, a volte non ci riescono. A volte, si trovano davanti delle battaglie che sono troppo difficili da combattere, e si trovano da sole... Abbandonate da chi dovrebbe dare loro la certezza di proteggerle. Ci dicono di denunciare. Denunciate, donne. Denunciate così gli uomini cattivi vengono puniti per quello che vi hanno fatto. Denunciate perché altrime...
Oltre Barbie: 5 film con registe donne
Nerd stuff

Oltre Barbie: 5 film con registe donne

Il fenomeno Barbie è anche il fenomeno Greta Gerwig, la donna che conquistato tutti i primi posti di tutte le possibili classifiche, che ha fatto triggerare diversi uomini e che ha soprattutto lasciato un senso di sollievo in tantissime donne. Un senso di sollievo e di comprensione, finalmente. Ma lei non è l'unica ad aver raccontato delle donne nei propri film: ci sono tante registe che, seppur non con lo stesso successo della Gerwig, sono riuscite a parlare di donne nel modo giusto. Per cui... scopriamole insieme, e godiamoci insieme il cinema femminista. La trama del film della Gerwig girà ovviamente intorno a Barbie, ma non è un film cartone come quelli che abbiamo amato e conosciuto (potrebbe interessarvi: Barbie: i film più belli della «bionda perfetta»), bensì è un live action c...
Le testate italiane non sanno parlare di parto in anonimato
Opinioni attuali

Le testate italiane non sanno parlare di parto in anonimato

È la seconda, forse la terza, volta che una donna nell'ultimo anno sceglie di affidare i propri figli a un ospedale scegliendo un parto in anonimato, e alla fine la sua storia finisce su tutte le più grandi testate italiane con il titolo "donna abbandona il figlio". Ripetiamolo tutto insieme: lo ha partito in ospedale e ha stabilito di non potersene prendere cura, e quindi lo ha affidato a qualcuno che potrà farlo. Quando si va contro l'aborto, si dice che si può partorire e poi dare in adozione. Quando si dà in adozione, si dice che si deve tenere i propri figli. Allora dite direttamente che volete che le donne siano madri, e la chiudiamo qui. Il caso più celebre è quello avvenuto lo scorso aprile, quando  bambino di nome Enea viene lasciato nella Culla per la vita, ovvero «una st...
Video dello stupro di Palermo: il Garante della Privacy ne vieta la condivisione
News dal mondo

Video dello stupro di Palermo: il Garante della Privacy ne vieta la condivisione

Forse dovrebbe essere una cosa scontata. In un mondo civile, almeno. Eppure il Garante della Privacy ha dovuto pubblicare un comunicato in cui sottolinea che è vietata la «diffusione e condivisione dei dati personali della vittima dello stupro di Palermo e dell’eventuale video realizzato». Perché davanti a una vicenda del genere gli italiani si sono divisi in tre categorie: la feccia che cerca e chiede il video dello stupro sui canali di Telegram; i maniaci di protagonismo che chiedono il nome della vittima e la contattano per "supportarla" come se avesse chiesto tutta questa popolarità; e infine quelli che si rendono conto che devono stare al proprio posto e lasciare la vittima in pace. Indovinate quale categoria è in minoranza? Nelle ultime ore ho assistito a una distopia. Non so...
Revenge porn: una donna in Texas riceverà 1,2 miliardi dall’ex fidanzato
News dal mondo

Revenge porn: una donna in Texas riceverà 1,2 miliardi dall’ex fidanzato

Una donna del Texas riceverà 1,2 miliardi di dollari di danni dopo aver citato in giudizio il suo ex fidanzato e accusato di aver inviato immagini intime di lei alla sua famiglia, amici e colleghi da falsi account online. Perché non puoi fare revenge porn, non puoi rovinare la vita di una persona, e poi pensare di farla franca (almeno all'estero, in Italia nonostante ci sia una legge, e la legge c'è perché una ragazza si è suicidata a causa del revenge porn, si finisce per incolpare le donne e sono sempre le donne a essere giudicate). Il problema del revenge porn è un problema reale, e chi lo sottovaluta evidentemente ha bisogno di ricordarsi quanto può rovinare la vita delle persone: non penso ci sia bisogno di ricordarvi la storia di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana di cui...
Pensando ancora alla Barbie di Greta Gerwig
Opinioni attuali

Pensando ancora alla Barbie di Greta Gerwig

Si può continuare a vivere dopo aver visto Barbie? È il terzo articolo che scrivo a riguardo e non sono neanche realmente sicura che sarà l'ultimo, ma sono stata colpita da tutti quei messaggi con un'intensità assurda e non riesco proprio a scrollarmeli di dosso. Mi sono rimasti appiccicati sulla pelle perché sono tremendamente la realtà. E quindi adesso provo a spiegarli alle persone che non sono riuscite, forse un po' per fortuna, un po' per orgoglio, a non percepirli. In un mondo di Ken, ci vorrebbero decisamente più Allan. [Nell'articolo sono presenti degli spoiler] La trama del film girà ovviamente intorno a Barbie, ma non è un film cartone come quelli che abbiamo amato e conosciuto (potrebbe interessarvi: Barbie: i film più belli della «bionda perfetta»), bensì è un...
Se Barbie di Greta Gerwig vi fa indignare, ho una brutta notizia per voi (la recensione)
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Se Barbie di Greta Gerwig vi fa indignare, ho una brutta notizia per voi (la recensione)

Ieri sera sono andata a vedere Barbie e... È uno dei film più belli che io abbia mai visto. Un film energico, un film critico, un film divertente, con una bella colonna sonora e una trama che non ci aspettavamo. In molti quando hanno saputo del film sulla Barbie hanno pensato a un film per bambine, a magari una storia live action stile le numerose favole della Disney... Ma Barbie di Greta Gerwig è una critica alla società e anche una sorta di rivendicazione per la Barbie che in un certo senso oggi è tanto criticata perché reputata anti-femminista, ma come in ogni storia... Non esistono solo il bianco e il nero. La trama del film girà ovviamente intorno a Barbie, ma non è un film cartone come quelli che abbiamo amato e conosciuto (potrebbe interessarvi: Barbie: i film più belli della «b...
Violenza contro le donne: il sesso senza consenso è stupro
News dal mondo

Violenza contro le donne: il sesso senza consenso è stupro

Dovrebbe essere una cosa ormai scontata, ma nella giornata di ieri il Parlamento europeo ha adottato una direttiva per combattere la violenza contro le donne, principalmente contro quello che non è senso consensuale e lo stupro. Dico dovrebbe essere ormai scontata, perché almeno in Italia non lo è, basti pensare come si ritiene che se una ragazza beve o si droga e poi fa sesso con qualcuno, ha avuto un rapporto consensuale (vedi il caso del figlio del Presidente del Senato e soprattutto come lui stesso lo ha difeso a spada tratta minando proprio sul fatto che la ragazza avesse preso della cocaina). Ma adesso forse qualcosa nella mentalità potrebbe riuscire a cambiare. Una giovane di 22 anni racconta di essere stata in discoteca, e di aver bevuto prima di svegliarsi senza ricordare molt...
Chi sono le Radium Girls?
Curiosità

Chi sono le Radium Girls?

L’8 marzo è una data simbolica che vuole ricordare quante lotte politiche e sociali le donne hanno affrontato, e continuano a combattere: le Radium Girls sono state un tassello fondamentale nelle contestazioni volte al miglioramento delle condizioni lavorative a cui venivano sottoposte le donne. Un “auguri a tutte le donne!” o una mimosa non potranno mai ripagare i soprusi e la violenza di cui le donne sono ancora oggi vittime – spesso nemmeno ascoltate – in ogni parte del mondo. La cosiddetta festa della donna è in realtà la Giornata internazionale dei diritti della donna, istituita nel 1977, che non vuole (e non deve) essere in realtà una festa, ma un motivo di riflessione. Questa data ricorre nelle storia perchè segnata da diversi avvenimenti, che in un modo o nell’altro si le...
Florida: una donna sarà costretta ad abortire un bambino che morirà subito dopo
News dal mondo

Florida: una donna sarà costretta ad abortire un bambino che morirà subito dopo

Vogliono abolire l'aborto, vogliono controllare il corpo della donna e soprattutto la vogliono estremamente far estremamente soffrire, oltre a metterla in pericolo: questi sono i Pro Vita & Famiglia. Queste sono le persone contrarie all'aborto. Il caso in Florida è l'esatta testimonianza di quanto ad alcune persone non importi della vita della donna, o meglio, che importi della vita di un feto più di quella della donna. Una donna, infatti, sarà costretta ad abortire a causa della restrittiva legge sull'aborto, anche se il figlio, malato di Sindrome di Potter, morirà dopo massimo 30 minuti dal parto. «La Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente protetto da alcuna disposizione costituzionale, inclusa quella su cui ora si basan...
L’importanza di Lidia Poët: la prima avvocatessa in Italia
Curiosità

L’importanza di Lidia Poët: la prima avvocatessa in Italia

Qualche giorno fa è stata pubblicata su Netflix la serie tv "La legge di Lidia Poët", una serie tv italiana, ambientata in Italia, con un cast italiano e anche con una storia vera, italiana, alle spalle. Lidia Poët, infatti, è stata una delle prime donne italiane a laurearsi in giurisprudenza, e anche la prima donna a svolgere la professione di Avvocato nel nostro paese. Ma per lei, come per le donne del tempo che uscivano fuori dai binari, non è stato semplice ma, come vediamo nella serie in cui lei è interpretata dalla magistrale Matilde De Angelis, ha saputo lottare per ottenere i suoi diritti. Lidia Poët nella serie Un paio di parole sulla serie tv (di cui a breve pubblicheremo la recensione): è stata pubblicata su Netflix il 15 febbraio scorso, e racconta la storia vera di Lidi...
Afghanistan: i talebani vietano la contraccezione definendola “cospirazione occidentale”
News dal mondo

Afghanistan: i talebani vietano la contraccezione definendola “cospirazione occidentale”

Da quasi due anni ormai l'Afghanistan sta vivendo uno dei suoi periodi più bui a livello di diritti umani e civili. Nonostante le premesse del "non cambierà niente" e "non toglieremo diritti alle donne", ovviamente i talebani non sono riusciti a mantenere la loro promessa e da quando hanno ripreso il potere i diritti delle donne sono cominciati a crollare uno dopo l'altro, dall'obbligo all'hijab, al divieto di avere un'istruzione, e adesso anche al divieto dei contraccettivi, sostenendo che il loro uso da parte delle donne è una cospirazione occidentale per controllare la popolazione musulmana. Come aiutare le persone in Afghanistan: GoFundMe e donazioni Il leader dei talebani afferma che rispetteranno i diritti delle donne, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare Il probl...
Il femminismo non serve più: donne devono stare attente ai segnali e a come si vestono
Opinioni attuali

Il femminismo non serve più: donne devono stare attente ai segnali e a come si vestono

«La vittima, Martina, secondo le nostre previsioni, avrebbe dovuto avere tutti gli strumenti per essere in allarme, per stare sul chi va là», ha detto la magistrata Maria Monteleone facendo riferimento al femminicidio di Martina Scialdone. "Evitare sorrisi", "non indossare abiti succinti", sono consigli che provengono da un opuscolo distribuito nel 2023 a degli studenti di scuola superiore, per prevenire lo stupro. Come se per prevenire lo stupro non bastasse insegnare l'educazione e il rispetto nei confronti delle altre persone. No, significa no. Se la persona non è capace di dire no, è comunque no. Se indossa una minigonna non la indossa per te. Ma il femminismo non serve più, è così? Martina Scialdone aveva aveva 34 anni, era un’avvocatessa. Il suo assassino è un uomo di 60 anni con...
Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa
News dal mondo

Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa

Si dovrebbe in generale parlare molto di più di quello che sta accadendo in Iran da mesi, dove, in seguito all'uccisione della 22enne Mahsa Amini, sono scoppiate tantissime rivolte che hanno portato alla condanna a morte di più ragazzi e ragazze, altri ancora sono stati arrestati, come l'attrice Taraneh Alidoosti, arrestata in Iran dopo aver pubblicato immagini che la ritraevano senza il velo hijab, e altri ancora sono stati uccisi, come la quattordicenne che è stata violentata e uccisa per aver rimosso il suo hijab a scuola. E l'Occidente che fa? Sta in silenzio. Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttav...
Napoli: 18enne accoltella la fidanzata e scappa
News dal mondo

Napoli: 18enne accoltella la fidanzata e scappa

Un 18enne ha accoltellato la fidanzata minorenne mentre si trovavano in via Nazario Sauro, nella zona di Santa Lucia. La ragazza fortunatamente sta bene, ha subito delle ferite lievi, ma il gesto è da condannare e ci auguriamo che saranno presi dei provvedimenti seri nei confronti dell'adolescente che ha aggredito la fidanzata, e che soprattutto non sia ridotto a una "bravata", perché sarebbe potuta andare molto peggio e oggi ci saremmo potuti trovare nella situazione di dover piangere una ragazzina. Tante volte quest'anno abbiamo parlato dei femminicidi, e il mese scorso abbiamo celebrato la tipica giornata contro la violenza delle donne. A me viene in mente la storia di Alessandra Matteuzzi, una donna che aveva denunciato il suo assassino, e che poi è stata anche umiliata online...
Iran, la compagna di cella di Alessia Piperno è stata condannata a morte
News dal mondo

Iran, la compagna di cella di Alessia Piperno è stata condannata a morte

Alessia Piperno ha scritto un commovente post su Instagram in cui parla di Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo e madre di tre figli. Chi è questa donna? È stata la sua compagna di cella, che un giorno è andata in infermeria e poi non è più tornata: cercando il suo nome su Google dopo aver passato 45 lunghi giorni in un carcere in Iran, Alessia, travel blogger romana che in Iran ci era per vacanza, ha scoperto che la donna è stata condannata a morte per aver dato un calcio a un pasdarn. Alessia Piperno Alessia Piperno è una ragazza di 30 anni, blogger di viaggi, che lo scorso luglio era approdata in Iran, dopo aver visitato anche Pakistan, Marocco, Honduras, Messico, Panama, Islanda e Sri Lanka. Il 28 settembre era stata arrestata dopo avere festeggiato il proprio compleanno con...