Dopo la storia del finto ginecologo che molestava le donne in Puglia e nel resto dell’Italia, un altro ginecologo fa parte di sé: si tratta di Giovanni Miniello, denunciato tramite un servizio delle Iene da numerose donne, sue pazienti, che hanno raccontato lo stesso modus operandi. Questo ormai ex medico (e non comunque uno sconosciuto, ma uno quotato in tutta Italia e che ha scritto diversi libri, che ha partecipato a tantissimi convegni) proponeva come cura il fare sesso con lui.
Questa storia ci sconvolge, ci lascia basite, ci fa capire che non possiamo fidarci neanche di un medico che dovrebbe curarci. Una persona che abusa del proprio potere, della propria conoscenza, della propria laurea, per abusare sessualmente di donne ingenue, di donne che semplicemente si fidano del proprio dottore, di donne che, ancora una volta, sono delle vittime di un uomo che fa del terrorismo psicologico. Di una bestia che per anni ha agito indisturbato.
Tuttavia, adesso per questo “dottore” è finita. Adesso non ferirà più nessuna, non abuserà di nessuna, non stuprerà più nessuna, tutto questo grazie a una giovane donna che ha avuto il coraggio di parlare e ha dato la motivazione anche a tantissime altre vittime pazienti che sono state plagiate, in alcuni casi stuprate, da questo pseudo ginecologo, e in questo caso pseudo non è perché non è laureato come colui che agiva tramite chiamate, ma semplicemente perché non merita questo titolo. Un dottore ti guarisce, non ti fa sentire sbagliata. Non ti mente sulla tua salute per portarti a letto.
La storia di questo “ginecologo” deve girare quanto più possibile l’Italia, ma non per rovinargli la vita, non per farlo licenziare, semplicemente perché tutte le donne devono comprendere che un dottore non ti fa quel tipo di domande. Un dottore serio non ti propone un rapporto sessuale. Un dottore non ti fa sentire inadeguata, non ti priva della tua dignità. A volte un secondo parere è utile, e soprattutto: denunciate. Denunciate per voi stesse, e per le altre donne.
Giovanni Miniello: il ginecologo che “bonificava” le pazienti
È stata Anna Maria, una donna che ha chiesto un secondo parere a una ginecologa sulla propria condizione, a denunciare questa situazione. Di questo caso ci sconvolgono due cose: un medico che stupra indisturbato le proprie pazienti, gli altri medici che, pur sapendo di questi abusi, lo fanno agire indisturbato. Perché Giovanni Miniello sarebbe dovuto essere firmato anni fa, ma nessuno ha fatto niente.
E ovviamente non ci riferiamo alle vittime. Per una vittima è difficile anche solo ammettere quello che le è successo, figuriamoci denunciare un dottore, magari pensare di essere l’unica, magari pensare che nessuno le crederebbe o, peggio, che verrebbe giudicata, come è successo anche nel caso delle vittime dello pseudo ginecologo. Questa storia ha origine a Bari, e dopo Anna Maria sono arrivate tantissime altre testimonianze di come il ginecologo Miniello proponesse il suo “flauto magico” per guarire il papilloma.
Nel servizio delle Iene lo vediamo operare tranquillamente, con sicurezza. D’altronde è un medico con una grandissima esperienza e sa come parlare (sebbene un professionista non dovrebbe permettersi di chiamarti amore o tesoro), cosa dire e soprattutto sa come terrorizzare una paziente, che poi arriva anche a fare sesso con lui pur di guarire. Questo ginecologo invita le pazienti a non fidarsi dei test, ma solo di lui. Perché lui è un sommelier della vagina.
Dopo aver fatto credere che i test non sono affidabili, allora propone la sua “bonifica”: se hai lo sperma di un vaccinato nel corpo, nell’ano, allora guarirai, verrai immunizzata. Ovviamente una cosa del genere non è possibile, sebbene lui, dopo esser stato denunciato dalle Iene, continua con questa storiella, dicendo che c’è tutta una “letteratura” dietro, dicendo di aver «curato con successo e da oltre 40 anni centinaia di donne, che ho fatto nascere centinaia di loro figli, ho solo proposto una alternativa di trattamento che ha dato dei risultati e che comunque è sempre stata assistita da assoluta libertà di scelta».
Ha persino affermato che «Essere accumunato a chi usa violenza sulle donne, alla cui salute ho dedicato la mia vita, è stato davvero troppo e non mi consente scelte diverse. Esco, in silenzio, di scena. Nella speranza che il sipario di questa terribile gogna mediatica, si chiuda». Ma le testimonianze che sentiamo nel servizio delle Iene, e che sentiremo anche nel prossimo, parlano chiaro: quell’uomo ha pagliato delle donne, ha tentato di farlo, le ha molestate, ha fatto loro domande personali non consone a un ginecologo, alcune le ha stuprate. Pensate che una di loro è stata persino “minacciata” durante il rapporto, perché era troppo “fredda“.
Infatti, alla complice della trasmissione, ha telefonicamente detto che «L’importante è che non stia come la vittima sull’ara sacrificale»: insomma, le donne dovevano persino divertirsi mentre lui le stuprava. «Mi sono sentita nuda anche se perfettamente vestita. Ha privato la mia dignità di donna», ha detto una delle vittime. «Ha iniziato a stalkerarmi, mi telefonava sempre, e presa dalla paura ho ceduto», dice un’altra ancora. Queste non sono testimonianze da parte di persone consenziente. Da parte di persone grate.
Tuttavia, tramite il suo avvocato difensore, Roberto Eustachio Sisto, il ginecologo si dimette dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari: «Ho chiesto formalmente la cancellazione dall’albo Ho dato così esecuzione alla sentenza mediatica emessa nei miei confronti da alcuni attori, mi dicono nemmeno giornalisti, senza possibilità né di difesa, né di appello», scrive. Ma non l’ha fatto perché si ritiene colpevole, sia chiaro:
«L’ho fatto per restituire un po’ di tranquillità alla mia famiglia, alle mie figlie e, da ultimo, anche a me stesso. Un servizio televisivo (peraltro con violazione delle norme in materia di privacy e con riprese audio video all’interno di luoghi di privata dimora) che si è trasformato, improvvisamente, in una vera e propria ‘caccia all’uomo’. Quello stesso uomo che da giorni è costretto a proteggersi a causa delle telecamere in agguato per strada, pronte a distruggere, senza alcuna remora, vite, famiglie, immagine. Avanti un altro!»
In ogni caso, al momento sta indagando anche la Procura di Bari, dopo aver acquisito i vari filmati trasmessi dalla trasmissione, verificando se sono veritieri, tuttavia il ginecologo non risulta indagato poiché l’inchiesta è senza ipotesi di reato. Quello che rischia però è di essere radiato dall’Ordine professionali, e infatti ha già ricevuto la convocazione per la prima metà di dicembre, dove dovrà spiegare il suo comportamento (che, ovviamente, è inequivocabile poiché ci sono dei video e delle foto che dimostrano che è tutto vero).
Ma questo è ancora a piede libero? Cioè, volete dirmi che Giovanni Miniello, ginecologo in Bari, è ancora a piede libero e magari al lavoro? Ma davvero dite?
— Massimo (@Mamox__) November 23, 2021
Dio santo, che paese di merda che siamo costretti a vivere.#LeIene
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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