Curiosità

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Il massacro del Circeo: la violenza contro le donne c’era ieri, e c’è anche oggi – Una Tazza D’horror #37
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Il massacro del Circeo: la violenza contro le donne c’era ieri, e c’è anche oggi – Una Tazza D’horror #37

Il massacro del Circeo non è stato solo un evento di cronaca nera, ma la testimonianza di una violenza che ancora non è cessata, a distanza di quasi cinquant’anni. Oggi in data 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In questo episodio di “Una Tazza D’horror” ci teniamo a raccontare una storia raccapricciante che oggi più che mai ci deve ancora far riflettere sulla gravità della situazione. Il massacro del Circeo Donatella Colasanti, sopravvissuta agli orrori di quei giorni, ha raccontato più volte nel corso della sua vita delle sevizie perpetuate sulla sua persona, non solo a processo, ma anche in alcune interviste volte a sensibilizzare un’Italia ancora troppo retrograda e patriarcale per comprendere appieno il tema della ...
Artemide, la dea serial killer dell’antica Grecia – Una Tazza D’horror #36
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Artemide, la dea serial killer dell’antica Grecia – Una Tazza D’horror #36

La mitologia greca ancora oggi appassiona il genere umano, e vive vivido il ricordo delle storie e della tradizione dell’antica Grecia. In questo episodio di “Una Tazza D’horror” torniamo a raccontarvi di omicidi e violenza, ma illustrandovi alcune delle leggende che circondano la sanguinaria figura di Artemide. Diana per Roma, viene dipinta come la dea della caccia, identificata dai suoi fedeli con la Luna. Nasce dall'unione di Zeus con la titanide Latona, sull'isola di Delo, assieme al fratello Apollo. Protettrice delle foreste e degli animali selvatici, Artemide è una dea distruttiva, dalle tante sfaccettature nella mitologia. Volenterosa di rimanere vergine a vita, chiederà aiuto al padre, il quale acconsentirà di buon grado: il distacco sentimentale ed empatico della dea, però, l...
#109 – Impariamo il polacco: 7 frasi fondamentali per chi è all’inizio
Impariamo il polacco

#109 – Impariamo il polacco: 7 frasi fondamentali per chi è all’inizio

Imparare il polacco non è per niente semplice, è forse una delle lingue più complesse da parlare e comprendere, soprattutto se partiamo dall'italiano come lingua madre, che è una lingua completamente diversa, senza declinazioni e con gli articoli. E quindi, dopo che la scorsa settimana abbiamo visto come dire che non parliamo o non parliamo molto bene il polacco, questa volta vediamo delle 7 domande che ci saranno davvero utili se ci troviamo davanti dei madrelingua o comunque delle persone che masticano molto bene la lingua, perché aiuteranno le persone a essere un po' più clementi con noi. Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 109esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini lega...
Halloween 2023: le maledizioni della Formula 1
Sport, Curiosità

Halloween 2023: le maledizioni della Formula 1

Buon Halloween a tutti dallo Staff di Cup of Green Tea! Per festeggiare la festa più spaventosa dell'anno concludiamo con un ultimo articolo a tema: oggi parleremo delle maledizioni che hanno colpito il Circus della Formula 1. Se invece volete spulciare in mezzo a curiosità e consigli terrificanti, trovate qua sotto alcuni link che potrebbero fare al vostro caso: Halloween 2023: 5 lavori di Neil Gaiman che non potete perdervi! Halloween 2023: 5 ricette per la festa delle zucche! Halloween 2023: gatti neri nelle mani di pazzi assassini Halloween 2022: 8 incidenti da brividi in F1 Halloween 2022: libri horror per cui vale la pena morire di paura! Halloween 2022: film e serie tv su serial killer realmente esistiti Halloween makeup 2022: 5 idee da film e serie tv ...
#108 – Impariamo il polacco: come dire di non saper parlare il polacco
Impariamo il polacco

#108 – Impariamo il polacco: come dire di non saper parlare il polacco

Dopo due settimane di pausa dovute a impegni universitari e di volontariato, ritorniamo con Impariamo il polacco. Grazie al mio volontariato con ESN ho conosciuto diverse persone polacche, una di questi mi ha anche dato dei PDF per poter studiare il polacco tramite gli esercizi (ma ancora non ho avuto modo di guardarli per bene), però quello che ho pensato è: io so dire qualcosa in polacco, mi so presentare, so dire cosa mi piace e cosa non mi piace e spesso comprendo i discorsi... Ma non ho idea di come si dica che non parlo molto bene il polacco. Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 108esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini legati a festività o eventi d’attualità, la magg...
Perchè i gatti neri sono figli di Satana? – Una Tazza D’horror #35
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Perchè i gatti neri sono figli di Satana? – Una Tazza D’horror #35

Torniamo a parlare di gatti neri in questo episodio di "Una Tazza D'horror" dopo lo spiacevole speciale Halloween 2023 che denuncia la scomparsa di questi felini dal pelo corvino, impiegati in orribili sacrifici in onore di Satana. Ma perchè si crede siano figli del demonio? Perchè i gatti neri sono figli di Satana? La colpa risiede in special modo nel Cristianesimo, il quale si è orgogliosamente occupato di diffondere l'idea secondo la quale i demoni infernali potessero prendere forma tra i viventi come piccoli animali. In realtà questa possibile associazione trae spunto da radici ancora più remote, tra gli Assiri e i Romani. Non è un caso che i reperti sopravvissuti fino ai giorni nostri mostrino donne capaci di tramutarsi in uccelli o serpenti. Però per i fedeli dell'Altissi...
La pasta come simbolo dell’antifascismo!
Curiosità

La pasta come simbolo dell’antifascismo!

Avete letto bene, la pasta sembra non andare d'accordo con il fascismo, con chi lo sosteneva all'epoca e con chi oggi nutre delle obbrobriose simpatie per la carismatica figura del Duce. Scopriamo assieme qual è stata, allora, la ricetta per la pastasciutta "antifascista"! La pasta come simbolo dell'antifascismo! Per capire come questo piatto tipico della cucina italiana tradizionale sia diventato un simbolo dell'antifascismo, abbiamo bisogno di una bella infarinatura di storia. Correva l'anno 1943, per precisione in data 25 luglio, quando cadde il regime fascista, con il conseguente arresto di Benito Mussolini. Per il termine della Seconda Guerra Mondiale, e la completa liberazione del Bel Paese dal fascismo e dal nemico si dovrà ancora attendere, ma quel giorno l'Italia volle fest...
Stephen King, il re dell’orrore – Una Tazza D’horror #34
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Stephen King, il re dell’orrore – Una Tazza D’horror #34

Stephen King, 76 anni da poco compiuti, ci delizia dal 1974 con alcune delle pietre miliari della letteratura fantastica, ma in particolare con il mondo dell'orrore. In questo speciale della nostra rubrica "Una Tazza D'horror" andremo ad indagare la storia della sua vita e ciò che ha reso tali i suoi capolavori. Stephen King, il re dell'orrore Classe 1947, Stephen Edwin King nasce il 21 settembre a Portland, nel Maine (in cui ambienterà la maggior parte dei suoi racconti). Sarà il padre, tassello fondamentale della sua carriera, a cambiare nome in Donald Edwin King, prima di sparire per sempre dalla sua vita: nel 1949, dopo una lite, non rincasò mai dalla sua abitudinaria passeggiata. Stephen e suo fratello adottivo rimasero sulle spalle della signora Nellie Ruth Pillsbury King, l...
#107 – Impariamo il polacco: 12 frasi d’uso comune
Impariamo il polacco

#107 – Impariamo il polacco: 12 frasi d’uso comune

Dopo aver visto un po' di lessico polacco di base, oggi scegliamo semplicemente venti domande o affermazioni molto comuni in Polonia e che potrebbe capitarvi di ascoltare durante il vostro viaggio o la vostra permanenza! Ci avviciniamo piano piano ad Halloween... Quindi probabilmente per le prossime tre settimane cercherò dei temi sempre inerenti al polacco che però siano anche idonei alla notte di Halloween, e che ovviamente non abbiamo già trattato, per cui se doveste avere delle idee... Fateci sapere sui nostri vari social (o sul mio Instagram, adoro quando mi scrivete per questa rubrica!). Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 107esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini le...
#106 – Impariamo il polacco: presentare un amico
Impariamo il polacco

#106 – Impariamo il polacco: presentare un amico

E dopo aver visto come presentarsi a delle persone in polacco... È il momento di saper presentare (oppure capire quando qualcuno ci presenta) in polacco. Perché? Semplicemente perché mentre ci troviamo in Polonia, abbiamo la necessità di presentare il nostro fidanzato o la nostra amica che è venuta a trovarci dall'Italia: e come facciamo? Oppure, potrebbe essere una situazione un po' più formale... E sì, come scritto la scorsa volta, esiste l’inglese… Ma volete mettere il sorriso di stupore quando parlate in polacco? Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 106esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini legati a festività o eventi d’attualità, la maggior parte degli articoli parla p...
Quando c’era lui, ma Enzo Ferrari per poco non lo uccise – Una Tazza D’horror #33
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Quando c’era lui, ma Enzo Ferrari per poco non lo uccise – Una Tazza D’horror #33

Per poco non scappò il morto, Enzo Ferrari lo sa, che sarebbe potuto essere il responsabile della morte del Duce. In questo episodio di "Una Tazza D'horror" vi racconteremo la storia che vide protagonista il fondatore della scuderia del Cavallino e Benito Mussolini. Quando c'era lui, ma Enzo Ferrari per poco non lo uccise Le strade di Ferrari e Mussolini si incrociarono solo una volta. Sarebbe stato insolito che questi due personaggi non si fossero mai incontrati, ma bisogna ricordare che nel Ventennio fascista il Drake non era ancora tale, era solo un giovane pilota che non avrebbe mai potuto immaginare quanto il suo nome sarebbe diventato celebre un giorno. E rischiò di diventare già famoso all'epoca, ma per un motivo ben diverso: marchiato come il responsabile della morte del Du...
#105 – Impariamo il polacco: presentarsi
Impariamo il polacco

#105 – Impariamo il polacco: presentarsi

In questi giorni sono arrivati i nuovi studenti Erasmus, e quindi ho avuto l'occasione di parlare con qualche polacco e qualche polacca (e, scusate devo vantarmene, hanno lodato la mia prenuncia, personalmente dopo cinque anni ci mancherebbe anche che non so leggere o dire le parole base). Mi è comunque passato per la testa che sarebbe potuto essere utile fare un articolo per chi, ad esempio, è finito in Erasmus in Polonia, e quindi in questi stessi giorni ha bisogno di presentarsi magari a qualche compagno di corso. Sì, esiste l'inglese... Ma volete mettere il sorriso di stupore quando parlate in polacco? Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 105esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei t...
I fantasmi della Formula 1 – Una Tazza D’horror #32
Una tazza d'horror, Sport

I fantasmi della Formula 1 – Una Tazza D’horror #32

Torniamo con la nostra rubrica "Una Tazza D'horror" per raccontarvi alcune delle più tragiche storie di piloti morti mentre inseguivano il loro sogno più grande: correre in Formula 1. Facciamo allora una sgommata nel passato, in quella che era la categoria regina dagli anni '50 agli anni '80. Per altri incidenti da brivido vi lascio il rimando alla tragedia di Le Mans del 1955 (qui) e ad alcune delle esperienze più drammatiche della F1, da Ayrton Senna a Niki Lauda (qui). I piloti morti su una pista di F1 Alan Stacey e Chris Bristow Quella domenica la Formula 1 non perse soltanto due vite. Il Circuito di Spa-Franchorchamps si porta con sé un'inquietantissima lista di morti, e non si può scongiurare che la storia non andrà a ripetersi. Nel 1960 a trovarvi la morte sono stati ...
#104 – Impariamo il polacco: facciamo skincare
Impariamo il polacco

#104 – Impariamo il polacco: facciamo skincare

Appena finirò la sessione, comincerò a riempire la casa di post-it in polacco sugli oggetti, in modo da provare a memorizzare tramite la memoria visiva... Ma nel frattempo mi limito a studiarli e a riportarli in quest'articolo. In più vi ricordo che se avesse delle necessità o delle idee per degli articoli sul polacco, potete benissimo proporceli sia via mail, che su Twitter, che su Instagram! Noi siamo sempre felice di non dover pensare a cosa scrivere per questa rubrica, perché in genere è complesso cercare qualcosa che non abbiamo trattato e che possa interessare. Ma visto che sabato abbiamo saltato la rubrica Chiedi a Vincenza... Ci dedichiamo oggi alla skincare. Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 102esimo capitolo (pensate un po’, è stata la n...
#103 – Impariamo il polacco: tramite le ricette su TikTok
Impariamo il polacco

#103 – Impariamo il polacco: tramite le ricette su TikTok

Qualche giorno fa mi sono detta: okay, voglio cucinare qualcosa di polacco. In primis ho provato a cercare online dei libri di ricette in polacco, ma in realtà è una cosa che abbiamo già fatto (#47 – Impariamo il polacco: la ricetta dei pierogi e #91 – Impariamo il polacco: una ricetta polacca da provare), quindi ho ben pensato di essere meno boomer e andare su TikTok a cercare una ricetta carina, semplice e ovviamente deliziosa! Nella mia ricerca, mi sono imbattuta nel profilo di Ewa Szczęsna, una partecipante di MasterChef Polonia 7, che mi ha completamente convinta in particolare perché fa anche ricette italiane e le fa molto bene! Quindi... oggi vedremo un suo video! Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 102esimo capitolo (pensate un po’, è stata...
#102 – Impariamo il polacco: (altri) 5 verbi fondamentali
Impariamo il polacco

#102 – Impariamo il polacco: (altri) 5 verbi fondamentali

Continuiamo con la grammatica in polacco, parlando di altri cinque verbi che sono davvero fondamentali nella lingua polacca. Già la scorsa settimana abbiamo parlato di cinque verbi, ovvero mangiare, bere, guardare, parlare e ascoltare, per cui se li avete persi recuperateli! Come abbiamo sottolineato, abbiamo volontariamente scelto di non inserire essere e avere, per il semplice fatto che ne abbiamo parlato nello specifico nei primi articoli della rubrica Impariamo il polacco, e in più in genere sono anche i primi verbi che si imparano. I verbi che tratteremo oggi sono avere, fare, vivere, piacere, cercare. Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 102esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con ...
Giornata europea del Capibara: la proposta al Parlamento Europeo
Curiosità

Giornata europea del Capibara: la proposta al Parlamento Europeo

Sono diventati alcuni degli animali più amati dell'ultimo periodo, forse solo i gatti fanno loro concorrenza: e quindi l'eurodeputata Anna Cinzia Bonfrisco ha proposto di istituire la Giornata europea del Capibara, non solo per celebrare questi carini roditori che hanno spopolato su TikTok (capibara ca-pi-ba-ra capibara capibara capibara, la canzone su di loro conta tantissimi video ed è ormai conosciuta ovunque), ma anche per sensibilizzare sulla tutela della biodiversità e su eventuali e possibili ripercussioni dell'introduzione di specie estranee. Per chi ancora non ha conosciuto questo animaletto, il capibara è un roditore molto grande originario del Sud America, ma che ormai abbiamo anche in Italia. A vederlo è molto simile ai porcellini d'India, solo che è molto più grande, q...
#101 – Impariamo il polacco: 5 verbi fondamentali
Impariamo il polacco

#101 – Impariamo il polacco: 5 verbi fondamentali

Ripartiamo con la grammatica in polacco, e più nello specifico con cinque verbi che sono davvero fondamentali nella lingua polacca. In realtà, i verbi fondamentali sono un po', quindi oggi vedremo i primi cinque. Sappiate che abbiamo volontariamente scelto di non inserire essere e avere, per il semplice fatto che ne abbiamo parlato nello specifico nei primi articoli della rubrica Impariamo il polacco, e in più in genere sono anche i primi verbi che si imparano. I verbi che tratteremo sono quindi mangiare, bere, guardare, parlare e ascoltare. Facciamo la nostra solita premessa: questa rubrica è arrivata al suo 101esimo capitolo (pensate un po’, è stata la nostra prima rubrica!). Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini legati a festività o eventi d’attualità, la maggior par...
Lo stupro di gruppo e la disumanità della nuova generazione – Una Tazza D’horror #31
Una tazza d'horror

Lo stupro di gruppo e la disumanità della nuova generazione – Una Tazza D’horror #31

Per questo articolo di Una tazza d'horror mi sono chiesta: di cosa posso parlare? Abbiamo sempre affrontato argomenti macabri, da omicidi, a serial killer, a casi irrisolti... Ma in questo momento stiamo vivendo un periodo buio, in cui una ragazza di appena vent'anni è stata vittima di stupro da parte di un gruppo di sette ragazzi, di cui un minorenne. E i messaggi, i racconti della vicenda trasudano orrore da tutti i pori. Disumanità, alcuna vergogna o rimorso. Addirittura giustificazione. "La carne è la carne", ha detto uno di loro, parlando di una ragazza, di una coetanea. Non di un oggetto. «Non vi chiediamo una condanna severa, pesante, esemplare, non c’interessa la condanna. Noi vogliamo che in questa aula ci sia resa giustizia, ed è una cosa diversa», disse nell'arringa del ...
#100 – Impariamo il polacco: un viaggio tra Varsavia e Sępopol
Impariamo il polacco

#100 – Impariamo il polacco: un viaggio tra Varsavia e Sępopol

Quando ho iniziato la rubrica Impariamo il polacco avevo aperto il blog da qualche giorno (è stato il mio secondo articolo su Cup of Green Tea, il 27 luglio 2020), avevo appena fatto questo cambiamento nella mia vita decidendo di essere un po' più indipendente e l'ho presa anche molto come una sfida. Adesso, dopo tre anni, una pausa di un anno a causa dell'esperienza Erasmus, siamo arrivati al centesimo articolo di questa rubrica dedicata alla lingua più complessa che io abbia mai deciso di studiare: la so parlare? No. Comprendo qualcosa? Sì. Riesco anche a dire le cose basilari? Sì. Sono soddisfatta? Assolutamente sì. Perché sono soddisfatta? Perché non ho mai studiato lingue, e mi sono trovata a studiare una lingua mai sentita prima di quel momento se non per poche settimane all'anno...