Tag: razzismo

Bergamo, 34enne ucciso davanti alla famiglia da un 20enne
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Bergamo, 34enne ucciso davanti alla famiglia da un 20enne

Aveva 34 anni Tayari Marouan, un uomo di origine tunisina ma che ormai viveva in Italia da 14 anni, tanto che aveva una sua famiglia che si trovava con lui proprio in quell'orribile momento. Una figlia di cinque e una di due anni che si trovava nel passeggino. L'assassino è invece un 20enne, che sarebbe risalito a casa sua per prendere un coltello e uccidere l'uomo. Le ipotesi però sono due, ma qualsiasi sia la verità, quello che ci resta è un uomo ucciso davanti a chi lo amava. Tayari Marouan e la sua famiglia La morte di Tayari Marouan arriva dopo quella di Youns El Boussetaoui. Cos'hanno in comune queste due morti? Apparentemente nulla, se non il fatto che siano due omicidi di persone innocenti. Effettivamente, però, sono entrambi due uomini non di origine italiana che risiedev...
Assessore leghista spara e uccide un uomo: Salvini fa l’ennesimo victim blaming
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Assessore leghista spara e uccide un uomo: Salvini fa l’ennesimo victim blaming

Un cittadino di Voghera è stato assassinato da un assessore leghista, Massimo Adriatici. Il suo nome era Youns El Boussetaoui, ed era marocchino, per questo motivo non è difeso dal partito di Matteo Salvini, bensì il contrario. Perché se l'aggressore è straniero, per Matteo Salvini è colpevole a prescindere e non merita il beneficio del dubbio, ma se invece è italiano e addirittura leghista allora bisogna aspettare che venga fatto il processo e, soprattutto, sottolinea che la vittima (la vittima che è morta uccisa per mano di un suo collega) aveva dei precedenti penali, quindi, insomma, molto probabilmente è colpevole anche se è morto. Victim blaming, così si chiama quello che ha fatto Matteo Salvini. Avrebbe potuto dire tante cose, avrebbe potuto chiedere scusa o almeno affermare che...
Chiellini razzista? Vi spieghiamo il fallo tattico
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Chiellini razzista? Vi spieghiamo il fallo tattico

Nelle ultime ore abbiamo assistito a diverse persone, soprattutto su Twitter, che hanno ritenuto razzista Giorgio Chiellini per quel fallo su Saka, proprio quello che è divenuto protagonista dei meme più divertenti (e sì, alcuni anche razzisti, ma spero che siamo d'accordo sul fatto che il giocatore non è responsabile dei meme fatti dai tifosi razzisti). Tuttavia, a queste persone evidentemente manca la nozione sul fallo tattico: Chiellini non ha preso per il colletto della maglia Saka perché razzista, lo avrebbe fatto anche se al suo posto ci fosse stato Keane. Lo ha fatto semplicemente per evitare che andasse a segnare e che quindi l'Italia perdesse gli Europei. Uno dei meme con Chiellini e SakaFonte: @Sburritos_ su Twitter Non voglio parlare di tutte le accuse che la Nazionale it...
Matteo Salvini è sempre dalla parte delle forze dell’ordine: anche quando picchiano una persona in sedia a rotelle (e non solo)
Opinioni attuali

Matteo Salvini è sempre dalla parte delle forze dell’ordine: anche quando picchiano una persona in sedia a rotelle (e non solo)

Quello che è successo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è l'ennesima testimonianza che fra le forze dell'ordine ci sono fin troppe mele marce che abusano del proprio potere e utilizzano la violenza con troppa facilità, tuttavia oggi non voglio parlare delle forze dell'ordine che, tra l'altro, tornano sotto i riflettori dopo l'abuso di potere razzista a Milano, ma voglio che ci concentriamo su Matteo Salvini e sul suo stare sempre dalla parte degli agenti, anche quando commettono degli evidenti errori gravissimi. Fonte: Twitter Negli ultimi mesi abbiamo assistito a tantissimi abusi di potere da parte delle forze dell'ordine: lo abbiamo visto in primis in America con il movimento Black Lives Matter, poi ci siamo spostati in Colombia, in cui i cittadini venivano privati della st...
Razzismo a Milano da parte della polizia: cos’è successo?
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Razzismo a Milano da parte della polizia: cos’è successo?

Ogni volta che un omofobo o un razzista, che sia un Pillon o un Salvini, affermano che in Italia non c'è un problema di discriminazione, succede una tragedia che fa fare loro una figuraccia. Siamo a Milano, un gruppo di ragazzi si diverte davanti al Mc dopo aver consumato la colazione. È molto presto, sono le sei del mattino circa. Cantano, ridono, suonano il clacson del monopattino, non fanno nulla di male. Finché non arriva la polizia, che in poco tempo chiama i rinforzi come se si trovassero davanti un gruppo di delinquenti. Ma perché parliamo di razzismo? Fra le persone in questione solo una era bianca, poi erano tutte nere o arabe. Una ragazza di Bergamo che si trovava a Milano insieme ai suoi parenti, uno arrestato e una in ospedale. Huda racconta di come i poliziotti la derides...
La Nazionale italiana non si inginocchia: cosa c’è dietro questa scelta?
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La Nazionale italiana non si inginocchia: cosa c’è dietro questa scelta?

Ieri vi abbiamo parlato di come la statua di George Floyd (che è divenuto il simbolo della lotta contro il razzismo) di New York City sia stata vandalizzata da quattro suprematisti bianchi americani, proprio negli stessi giorni in cui si parla tanto della scelta della Nazionale italiana di non inginocchiarsi per il Black Lives Matter, per il movimento attivista internazionale che vuole evidenziare ed eliminare la discriminazione razziale esistente in America e in tutto il mondo e che spesso viene proprio da parte di chi dovrebbe proteggerci. Il Black Lives Matter non è un movimento politico, è un movimento umanitario che vuole semplicemente mettere sotto i riflettori le vite delle persone nere. «Ma perché solo quelle delle persone nere?», perché, semplicemente, sono quelle che vengono ...
Statua per George Floyd vandalizzata a New York
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Statua per George Floyd vandalizzata a New York

Proprio mentre la nazionale italiana annuncia che si rifiuta di inginocchiarsi per il movimento Black Lives Matter, veniamo a conoscenza che a New York un gruppo suprematista bianco americano ha vandalizzato la statua di George Floyd, imbrattando il volto con vernice nera e sporcando anche la base in cui c'erano scritte delle frasi dedicate all'uomo morto lo scorso anno. Proprio alla base, i vandali hanno scritto Patriotfront, che è un gruppo suprematista bianco americano, su cui adesso si indagherà per scoprire chi sono i quattro colpevoli. La statua per George Floyd prima che fosse vandalizzataFonte: Twitter #iononmiinginocchio è stato in tendenza per ore intere, oserei dire anche per più di un giorno. I nazionalisti, i bandierini, insomma le persone di destra hanno espresso il lo...
Qaher Harhash, modello palestinese, attaccato dalla responsabile del design di Zara con commenti islamofobi
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Qaher Harhash, modello palestinese, attaccato dalla responsabile del design di Zara con commenti islamofobi

Sebbene in Italia alla notizia non sia stato dato tanto rilievo, è importante parlare di come Qaher Harhash, modello palestinese di Gerusalemme Est, sia stato pesantemente attaccato dalla responsabile del design di Zara, Vanessa Perilman, dopo aver condiviso dei contenuti sul suo profilo pro-Palestina. La donna si è scatenata con insulti arabofobi e islamofobi, e ha chiesto scusa solo dopo che il modello ha condiviso gli screen dei suoi attacchi, quindi per paura di perdere il lavoro. Il razzismo, contro chiunque sia, non deve più passare inosservato, e infatti la comunità ha deciso di boicottare Zara. La storia ha subito fatto il giro dei social network (non di quelli italiani, purtroppo, infatti la notizia è stata condivisa da Giovani Palestinesi su Instagram ma su Twitter non c'è al...
Medico aggredito per il colore della pelle: i media umanizzano l’aggressore
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Medico aggredito per il colore della pelle: i media umanizzano l’aggressore

Siamo stupiti? Assolutamente no. I media italiani ancora una volta si dimostrano dalla parte dell'aggressore, cercando di farlo compatire dai lettori e non solo. È successo tutto quando un medico è stato aggredito a Chioggia durante una visita a causa del colore della sua pelle, e già questo dovrebbe far sconvolgere tutti perché nel 2021 in Italia esiste ancora il razzismo. Per tutto l'ultimo anno i medici e gli infermieri sono stati visti come degli eroi, ma evidentemente questo non vale se i medici hanno la pelle nera, in quel caso viene insultato con epiteti razzisti, e neanche i giornali gli portano rispetto. Il sindaco di Padova Sergio Giordani (S), il medico Nelson Yontu (C) ed il presidente nazionale dell'Inps Pasquale Tridico Fonte: ANSA/NICOLA FOSSELLA Vi abbiamo già parla...
Padova, ragazzo di colore immobilizzato da tre poliziotti per non aver rispettato il senso direzionale in bici
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Padova, ragazzo di colore immobilizzato da tre poliziotti per non aver rispettato il senso direzionale in bici

È successo domenica pomeriggio nella bella Padova ed è subito stato condiviso dalle pagine che si occupano del razzismo in Italia, proprio quel razzismo che, più volte, si sottolinea che non esista (i famosi €35 euro al giorno che fanno scomparire qualsiasi atto di razzismo). Noi abbiamo visto il video, che vi posteremo in questo articolo, e siamo rimasti a dir poco basiti da come gli agenti abbia deciso di intervenire. In tre contro uno, disarmato, e che, semplicemente, non aveva rispettato il senso direzionale in bicicletta. Il problema, però, è anche l'indifferenza dei passanti. Photo by Life Matters on Pexels.com Era una domenica pomeriggio tranquilla a Padova, nel video vediamo diversi pedoni camminare, con la mascherina, in via Umberto I. Prima di raccontarvi quel che è succe...
Striscia la Notizia sotto i riflettori internazionali per razzismo verso gli asiatici
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Striscia la Notizia sotto i riflettori internazionali per razzismo verso gli asiatici

Abbiamo spesso parlato del razzismo verso gli asiatici negli USA, ma in realtà anche in Italia esiste questo problema. A essere sotto i riflettori è il programma Striscia la Notizia, in particolare i presentatori Michelle Hunziker e Gerry Scotti. Lo sketch è stato denunciato dalla pagina Instagram Diet PRADA che è seguita da quasi 3 milioni di persone. Inutile dire che i commenti verso la conduttrice siano stati tanti, così come c'è chi invita a segnalare il suo profilo in modo che venga eliminato da Instagram. Storia di @louispisano Non è una novità che Striscia la Notizia sia un programma molto discutibile, in molti hanno smesso di guardarlo ormai da un pezzo poiché ritenuto razzista, cringe e spesso anche molto cattivo, tuttavia per altri è una sorpresa. Dispiace solamente che ad...
Joseph Russo: arrestato dopo aver commesso tre crimini d’odio contro gli asiatici in un mese
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Joseph Russo: arrestato dopo aver commesso tre crimini d’odio contro gli asiatici in un mese

Qualche settimana fa abbiamo parlato per la prima volta di asian hate, dell'odio nei confronti delle persone asiatiche che, anche a causa del Covid-19, è aumentato notevolmente, negli Stati Uniti come nel mondo interno, tuttavia, nonostante il discorso di Joe Biden, non è minimamente diminuito. Negli ultimi giorni Joseph Russo, un 28enne di Brooklyn, è stato arrestato e accusato di aver commesso una serie di crimini d'odio nei confronti delle persone asiatiche. Fonte: Grace Meng su Twitter Il mondo non potrebbe andare peggio. La Turchia esce dalla convenzione di Istanbul che protegge le donne dalla violenza domestica ed Erdogan non dà una sedia alla Presidente della Commissione europea Von der Leyen, nascondendosi dietro le norme anti-Covid-19. La Polonia vieta l'aborto e gli omose...
Razzismo in USA: sparatorie contro donne asiatiche
News dal mondo

Razzismo in USA: sparatorie contro donne asiatiche

È la prima sparatoria nell'America di Joe Biden che proprio qualche giorno fa aveva denunciato il razzismo e la crescita dell'odio razziale contro le persone asiatiche che vivono in America: «gli asiatici americani sono stati attaccati, molestati e incolpati, usati come capro espiatorio», aveva detto riferendosi alla pandemia che, secondo molte persone, è stata creata in un laboratorio in Cina. L'anno scorso, con il movimento Black Lives Matter, in molti si sono movimentati per provare a fare qualcosa per aiutare la comunità nera, non solo in America ma persino in Europa, sebbene, essendo periodo Covid-19, i movimenti erano molto limitati. C'è anche chi si è limitato a postare una foto tutta nera sui social come se servisse a qualcosa, ma in ogni caso adesso si chiede alle persone di ...
#FreeBritney: la prima vittoria in aula e le scuse di Timberlake
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#FreeBritney: la prima vittoria in aula e le scuse di Timberlake

L'hashtag #FreeBritney è al centro dei riflettori e del cuore dei fan da ormai tanto tempo, poiché Britney Spears, la cantante e popstar, alla bellezza di 39 anni non ha ancora il possesso della propria vita e dei propri guadagni, che si suda con la sua arte e la sua musica. In molti si sono espressi a riguardo, cantanti, vip, i fan che ogni giorno lottano per far ottenere la libertà della loro idola, e finalmente, dopo fin troppo tempo di battaglie, c'è stata una piccola vittoria in tribunale. La giudice Brenda Penny ha stabilito che il padre di Britney Spears, Jamie, non ha più il totale controllo sulle finanze della figlia 39enne, ma che dovrà, d'ora in poi, collaborare con la Bessemer Trust, una società di servizi finanziari. Questa è una prima piccola vittoria per la cantante, ...
Disney+ e l’avviso per invitare a contestualizzare i cartoni più vecchi
Opinioni attuali

Disney+ e l’avviso per invitare a contestualizzare i cartoni più vecchi

Quando si dice che il politically correct è andato troppo oltre ci si riferisce anche a Disney+, piattaforma di streaming online dove è possibile vedere i cartoni più antichi con cui siamo cresciuti, tra cui Dumbo, gli Aristogatti, Biancaneve e i sette nani, ma di cui oggi, molti di questi, hanno un avviso per «rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone o culture». A molti, questo, fa storcere il naso. In realtà, riguardando molti cartoni dello scorso secolo, da Biancaneve che entra in casa di sette sconosciuti e inizia a pulire come se la sua indole fosse quella a tutte le parodie razziste (verso le persone nere, verso gli arabi, i cinesi, persino contro gli ebrei) presente in fin troppi cartoni ma che, in quei tempi, erano quasi normali. Noi, che l...
George Floyd: scarcerato il poliziotto che lo uccise
News dal mondo

George Floyd: scarcerato il poliziotto che lo uccise

Impossibile non ricordare George Floyd, l'ennesimo uomo ucciso da un poliziotto che abusa del suo potere. Il suo omicidio è stata la miccia che ha causato l'esplosione di rivoluzioni che, ancora oggi, l'America sta cercando di sedare. Rivoluzioni contro l'ingiustizia, rivoluzioni contro l'abuso di potere, rivoluzioni per fare capire che anche le vite dei neri hanno un valore. Tuttavia, sebbene da mesi (Floyd fu ucciso il 25 maggio) ci siano queste rivoluzioni, negli ultimi giorni è divenuta nota la notizia che Derek Chauvin, l'ex agente di polizia di Minneapolis accusato dell'omicidio di George Floyd, il cui video della morte è divenuto virale online a causa della brutalità con cui è stato ucciso, è uscito dal carcere poiché qualcuno ha pagato la cauzione di un milione di dollari per farl...
News dal mondo

Willy Monteiro, «il razzismo in Italia non esiste»: ne siamo sicuri?

Ormai tutti sanno quello che è successo a Willy Monteiro, ragazzo di 21 anni romano, ucciso da quattro ragazzi per aver tentato di sedare un litigio iniziato per un like sui social e che poi è terribilmente degenerato con l'arrivo della gang dei Bianchi, che è famosa a Colleferro per le risse. Sono i tipici italiani medi, culturisti, pieni di tatuaggi e dediti alla famiglia. Quel tipo di persona che indosserebbe il rosario, andrebbe in chiesa, si definirebbe cristiano, per poi seminare odio sui social, per le strade, mancando di rispetto a chiunque gli rivolga uno sguardo sbagliato. E, purtroppo, Willy Monteiro ne ha pagato la vita. Aveva tanti sogni, Willy, voleva diventare un calciatore della sua squadra del cuore, la Roma, e intanto si dilettava a giocare nella squadra di Paliano e co...
Curiosità

«I have a dream»: 57 anni fa il celebre discorso di Martin Luther King

Era il 28 agosto 1963, una data che sembra così lontana ma che in realtà era solo 57 anni fa, quando Martin Luther King pronunciò in occasione della marcia su Washington «Io ho un sogno», e il suo discorso può ancora essere attuale.  Il discorso è conosciuto oggi solo come «I have a dream», tutti, almeno una volta nella propria vita, ne hanno sentito parlare, ma in quanti conoscono davvero le parole che Martin Luther King ha voluto pronunciare quel giorno? E soprattutto, in quanti hanno capito il loro significato e quello che l'uomo voleva trasmettere? Probabilmente oggi qualcuno cita «Io ho un sogno» giusto per sembrare intellettuale, come si fa con Bukowski in una didascalia su Instagram (e non c'è niente di male, meglio che venga citata e venga quindi sparsa la parola di pace e uguagl...
News dal mondo

Jacob Blake: un’altra vittima della polizia statunitense (ma è ancora vivo!)

Colpito con 7 spari alle spalle davanti agli occhi dei suoi bambini di 3, 5 e 8 anni, Jacob Blake è un altro uomo apparentemente innocente che ha quasi perso la vita a causa del razzismo e dell'incompetenza della polizia americana, il tutto registrato in un video che dimostra come l'uomo non stesse facendo nulla. È successo a Kenosha, una città del Wisconsin, Jacob Blake aveva appena sedato la rissa fra due donne, per cui la polizia si era recata sul posto, ed è stato poi sparato con sette colpi e ferito gravemente alla schiena da un poliziotto che lo ha sparato mentre camminava, apparentemente senza un motivo effettivo. Il giorno precedente al ferimento del giovane uomo, c'erano state altre proteste in Louisiana dove un poliziotto ha ucciso un uomo nero di 31 anni. Le manifestazioni d...
News dal mondo

Vicenza, poliziotto blocca un ragazzo per il collo: video e testimonianza

Nella giornata di ieri Vicenza è stata scenario di un grave episodio di razzismo, postato sui social e divenuto virale in pochissimo tempo, causando scalpore ma anche ulteriori commenti razzisti nei confronti del ragazzo che ha reso pubblico l'episodio. Dalla testimonianza del migliore amico della vittima, i ragazzi stavano tranquillamente nella piazza della città, quando un poliziotto si è avvicinato a loro chiedendo in modo molto aggressivo, come si può notare dal video, i documenti al ragazzo che però si è rifiutato di darli. La ragione è che 10 minuti prima c'era stata una rissa fra due ragazzi che però non aveva niente a che fare con il gruppo di adolescenti che stavano tranquillamente godendosi la giornata, ma il poliziotto ha comunque deciso che quel ragazzo aveva qualcosa che n...