Tag: omicidio

Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa
News dal mondo

Le ultime notizie dall’Iran: dall’attrice arrestata per aver sostenuto le proteste, alla 14enne uccisa

Si dovrebbe in generale parlare molto di più di quello che sta accadendo in Iran da mesi, dove, in seguito all'uccisione della 22enne Mahsa Amini, sono scoppiate tantissime rivolte che hanno portato alla condanna a morte di più ragazzi e ragazze, altri ancora sono stati arrestati, come l'attrice Taraneh Alidoosti, arrestata in Iran dopo aver pubblicato immagini che la ritraevano senza il velo hijab, e altri ancora sono stati uccisi, come la quattordicenne che è stata violentata e uccisa per aver rimosso il suo hijab a scuola. E l'Occidente che fa? Sta in silenzio. Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia molare iraniana sono quelle di aver picchiato a morte Mahsa Amini, arrestata per aver indossato un “hijab improprio” e morta durante la custodia. Tuttav...
Saman Abbas: il funerale sarà a febbraio e sarà organizzato dal fratello
News dal mondo

Saman Abbas: il funerale sarà a febbraio e sarà organizzato dal fratello

Da quando è stato ritrovato il corpo di Saman Abbas, le indagini continuano senza sosta e si cerca di far espatriare il padre di lei e soprattutto di ritrovare la madre che è ancora l'unica a essere ancora in fuga. Intanto si comincia a pensare ai funerali della giovane 18enne uccisa dalla sua stessa famiglia in quanto si è opposta al matrimonio combinato che le era stato imposto dai genitori: la sindaca di Novellara, Elena Carletti, vorrebbe organizzarle le esequie e soprattutto darle la cittadinanza italiana (perché a quanto pare la si merita solo da morti), ma sembra che ad avere il diritto di organizzare il funerale spetti al fratello che, nel mese di febbraio, sarà maggiorenne. La storia di Saman Abbas comincia il 27 ottobre 2020, quando la ragazza si rivolge ai servizi sociali co...
Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma
News dal mondo

Le buone notizie dall’Iran vanno prese con le pinzette: ancora nessuna conferma

Tantissime importanti testate italiane e internazionali nella giornata di ieri hanno rilasciato la bella notizia proveniente dall'Iran e dall'agenzia di stampa Isna: il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri ha annunciato che la polizia morale è stata abolita dalle autorità competenti, e in più si starebbe pensando anche di togliere l'obbligo del velo alle donne, questo dopo le tantissime manifestazioni iniziate e mai concluse dopo l'omicidio della 22enne Mahsa Amini. Tuttavia, come sottolinea anche al Jazeera, «non ci sono conferme sul fatto che il lavoro delle unità di pattugliamento, ufficialmente incaricate di garantire la 'sicurezza morale' nella società sia effettivamente terminato». Torniamo indietro di qualche mese: le accuse nei confronti della polizia mola...
Saman Abbas: dichiarazioni del padre sulla moglie e sulla figlia
News dal mondo

Saman Abbas: dichiarazioni del padre sulla moglie e sulla figlia

La tragedia di Saman Abbas è una di quelle che più ci rende tristi: una ragazza che voleva solo essere libera, che voleva vivere la sua vita con la persona che amava, brutalmente uccisa dalla sua stessa famiglia da cui era scappata ma che aveva dovuto rincontrare per ottenere i propri documenti. Ormai la sua vicenda è giunta quasi alla fine, con il ritrovamento dei resti che secondo lo zio Danish sarebbero proprio della diciottenne, e con tutti gli interessati, esclusa la madre che è ancora latitante, arrestati. Ma il padre, dal carcere in Pakistan, continua con la storia della figlia in vita, affidata addirittura ai servizi sociali italiani. Potrebbe interessarvi: Donne uccise per aver detto no: storie di matrimoni forzati La storia di Saman Abbas comincia il 27 ottobre 2020, q...
Svolta nel caso Saman Abbas: lo zio ha indicato dove si trova il corpo della giovane
News dal mondo

Svolta nel caso Saman Abbas: lo zio ha indicato dove si trova il corpo della giovane

Per mesi abbiamo seguito con apprensione il caso di Saman Abbas, la giovane diciottenne scomparsa da maggio 2021, quindi da più di un anno. Su di lei i riflettori si sono subito accesi in quanto una delle prime ipotesi vedeva coinvolti proprio i genitori, che l'avrebbero uccisa dopo che si è rifiutata di accettare un matrimonio combinato. Tuttavia, abbiamo continuato a sperare che fossero solamente delle ipotesi, che Saman fosse viva e al sicuro in qualche parte del mondo, a nascondersi da dei genitori che considerano la propria bambina come un oggetto da vendere al miglior offerente. Il ritrovamento di un cadavere dove lo zio ha indicato che ci fosse il corpo della nipote, però, lascia poche speranze. Saman Abbas La storia di Saman Abbas comincia il 27 ottobre 2020, quando la ragaz...
Omicidio Alice Scagni: la madre aveva chiesto aiuto e adesso chiede giustizia per i due figli
News dal mondo

Omicidio Alice Scagni: la madre aveva chiesto aiuto e adesso chiede giustizia per i due figli

Lo scorso primo maggio, Alice Scagni, donna di 34 anni, è stata uccisa dal fratello Alberto, di anni 42. Inizialmente la notizia fece subito scalpore: ennesimo femminicidio, ennesima donna morta, povera ragazza uccisa dal suo stesso fratello. Tuttavia la storia è molto più complicata di così, e lo spiega direttamente la madre dei due giovani in una lettera inviata al Secolo XIX, La Stampa e La Repubblica edizione di Genova. Racconta di come abbia provato a chiedere aiuto per il figlio Alberto, con gravi problemi mentali, ma che «la fredda e ignorante burocrazia italiana» ha avuto la meglio. Alberto e Alice Scagni Le donne uccise da un parente, da un marito, da un genitore, da un compagno i vita, sono fin troppe. In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne la Polizia C...
Alika Ogorchukwu: storia di indifferenza ma anche di pessimo giornalismo
Opinioni attuali

Alika Ogorchukwu: storia di indifferenza ma anche di pessimo giornalismo

La storia di Alika Ogorchukwu non è solo una storia d'indifferenza umana, in cui tutti sono pronti a denunciare ma quando si trovano davanti a una situazione del genere non intervengono neanche per sbaglio, ma è anche una storia di pessimo giornalismo, in cui una persona diventa la sua cittadinanza (si chiamava Alika Ogorchukwu, non era "un nigeriano", "un ambulante", "uno straniero", "un disabile"), e di pessima politica, in cui persone che quando un crimine è compiuto da una persona nera, denunciano la vicenda con tutti i dettagli, ma quando è una persona non bianca a venire ammazzata, ci sono solo "sicurezza", "tolleranza zero", persino "turismo". Alika Ogorchukwu Rivediamo prima l'accaduto, e poi analizziamo la reazione dei giornali e della politica. A riguardo, potrebbe intere...
Omicidio Chiara Gualzetti: assassino 16enne condannato a 16 anni di carcere
News dal mondo

Omicidio Chiara Gualzetti: assassino 16enne condannato a 16 anni di carcere

Aveva solo 15 anni Chiara Gualzetti, ne avrebbe compiuto 16 il mese successivo. Avrebbe, perché un suo coetaneo, un ragazzo di 16 anni, l'ha pugnalata, togliendole la vita. Disse che "un demone" gli aveva ordinato di uccidere la ragazzina. Ma la perizia del tribunale ha stabilito che è in grado di intendere e di volere, e adesso dovrà scontare 16 anni e 4 mesi in carcere. Anni in cui, speriamo, possa meditare su ciò che ha fatto, evitando di postare commenti poco rispettosi nei confronti di una ragazza che, per colpa sua, non potrà più crescere. Chiara Gualzetti Chiara Gualzetti scompare da Monteveglio, frazione di Valsamoggia, nel Bolognese, il 27 giugno 2021. Viveva con i suoi genitori, che ne hanno denunciato la scomparsa. Il giorno dopo viene trovata senza vita in una scarpata v...
La storia agghiacciante di Elisabeth Fritzl – Una tazza d’horror #5
Una tazza d'horror

La storia agghiacciante di Elisabeth Fritzl – Una tazza d’horror #5

Ciao a tutti e bentornati nel quinto episodio di Una tazza horror. Quest'oggi parleremo di un caso davvero umiliante e al di fuori della mente umana, conosciuto dal pubblico come il caso Fritzl. Sebbene abbiamo già parlato di casi parecchio folli, questo lo sarà ancora di più. Spero possa interessarvi come sempre e buona lettura! Altri casi di cui abbiamo parlato e che potrebbero interessarvi: Chi ha torturato la famiglia Savopoulos?La vera storia di "The Orphan"Henry Molaison: L'Uomo senza memoriaIl mistero dell'uomo di Somerton Caso Fritzl: cosa è accaduto? Il Caso Fritzl è uno dei più agghiaccianti fatti di cronaca nera dei tempi contemporanei. L’orrore ha inizio nel 1984 ad Amstetten, cittadina austriaca dove Elisabeth viene rinc...
Nipote uccide il nonno e pubblica il video su Whatsapp
Flash News

Nipote uccide il nonno e pubblica il video su Whatsapp

Un ragazzo di 15 anni con problemi psichiatrici ha ucciso il nonno, a cui era stato affidato, colpendolo con un'aspirapolvere, una sedia e prendendolo a calci. Poi fa il video e lo pubblica sullo stato Whatsapp. L'uomo di 78 anni era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara ed è morto questa notte. Il fatto è avvenuto a Bucchianico (Chieti), dove il ragazzo viveva insieme ai nonni, e infatti è stata la nonna ad avvertire i carabinieri. Immagine d'archivio Subito dopo l'aggressione sul nonno, il ragazzo si è chiuso nella sua stanza fino all'intervento delle forze dell'ordine. È stato poi portato all'ospedale di Chieti dove ha trascorso la notte accusato di tentato omicidio, ma ovviamente adesso che l'uomo è morto, l'accusa muterà.