Tag: omicidio

Bergamo, 34enne ucciso davanti alla famiglia da un 20enne
News dal mondo

Bergamo, 34enne ucciso davanti alla famiglia da un 20enne

Aveva 34 anni Tayari Marouan, un uomo di origine tunisina ma che ormai viveva in Italia da 14 anni, tanto che aveva una sua famiglia che si trovava con lui proprio in quell'orribile momento. Una figlia di cinque e una di due anni che si trovava nel passeggino. L'assassino è invece un 20enne, che sarebbe risalito a casa sua per prendere un coltello e uccidere l'uomo. Le ipotesi però sono due, ma qualsiasi sia la verità, quello che ci resta è un uomo ucciso davanti a chi lo amava. Tayari Marouan e la sua famiglia La morte di Tayari Marouan arriva dopo quella di Youns El Boussetaoui. Cos'hanno in comune queste due morti? Apparentemente nulla, se non il fatto che siano due omicidi di persone innocenti. Effettivamente, però, sono entrambi due uomini non di origine italiana che risiedev...
20 anni fa veniva ucciso Carlo Giuliani
Curiosità, Opinioni attuali

20 anni fa veniva ucciso Carlo Giuliani

Era il 20 luglio 2001 quando Carlo Giuliani, 23enne, veniva ucciso da un carabiniere. Oggi quando vediamo le manifestazioni di Black Lives Matter o quelle in cui si manifesta semplicemente contro l'abuso della polizia, pensiamo che siano tutti degli avvenimenti lontani da noi. Anche se l'America non è certamente uno stato arretrato, è pur sempre dall'altra parte del mondo. La stessa cosa non si può dire dell'Inghilterra, dove un poliziotto ha rapito, stuprato e ucciso una ragazza, ma non è comunque in Italia. Tuttavia, vent'anni fa, Carlo Giuliani veniva ucciso proprio da un carabiniere. Vent'anni, e la nostra società non si è evoluta poi così tanto. Sono fin troppo recenti gli abusi di potere dai poliziotti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, testimonianza di come non tutti gli a...
Cameron Herrin: l’assassino stradale amato da TikTok
Opinioni attuali

Cameron Herrin: l’assassino stradale amato da TikTok

Se utilizzate TikTok avrete notato di come il social si sia popolato di alcuni video di Cameron Herrin, un 21enne che nel 2018 ha investito una madre e sua figlia di 1 anno mentre attraversavano la strada. È stato un incidente? Sì. Lui era ubriaco? Sì. Lui stava facendo una gara clandestina correndo a 160 km/h? Sì. Quindi cos'è che differenzia lui da qualsiasi altro pirata della strada? Beh, Cameron Herrin è un belloccio, capelli ricci e occhi azzurri, che piace tanto alle adolescenti e non solo. Cameron HerrinFonte: web Cameron Herrin, pur non avendo pubblicato nessun video, ha al momento 1,7 milioni di followers. Esistono delle vere e proprie fanpage su di lui, persino da parte di chi vuole giustizia nei suoi confronti, poiché ritengono che la sentenza, che lo farà uscire fra 24 ...
Ucciso coordinatore dei Si Cobas: «non è stato un incidente»
News dal mondo

Ucciso coordinatore dei Si Cobas: «non è stato un incidente»

Leggere nel 2021 che un 37enne è stato ucciso durante uno sciopero è scandaloso, eppure è la tragica realtà che ha dovuto affrontare Adil Belakhdim, coordinatore della sede di Novara di Si Cobas, travolanto da un tir che non si è neanche fermato per prestare soccorso. «Non è stato un incidente: Adil è stato ammazzato in nome del profitto», scrive la pagina ufficiale dei lavoratori su Facebok, arrabbiata perché molti giornali stanno facendo passare l'omicidio dell'uomo come un incidente. Adil BelkhdimFonte: web La tragedia si è svolta questa mattina a Biandrate, nel Novarese, durante un blocco organizzato dal sindacato Si Cobas, che manifestava con il comparto della logistica davanti alla Lidl di via Guido il grande. All'improvviso, però, un camionista ha investito Adil Belkhdim e ha...
Femminicidio nello Spezzino: 25enne uccisa dall’ex compagno
News dal mondo

Femminicidio nello Spezzino: 25enne uccisa dall’ex compagno

Femminicidio in una villetta alla periferia di Castelnuovo Magra (La Spezia): una ragazza di 25 anni è stata uccisa dall'ex compagno mentre il figlio e un'amica della donna presenti in quel momento in casa si erano nascosti nel bagno per sfuggire alla furia omicida dell'assassino. I vicini hanno chiamato i carabinieri ma, quando sono arrivati insieme ai vigili del fuoco era ormai troppo tardi per la donna. L'omicida invece era ancora presente in casa e, dopo aver attacato gli agenti, è stato arrestato. Fonte: Pinterest Non finiranno mai, finché la cultura e la società non cambierà, non migliorerà, continueremo ad avere un femminicidio ogni tre giorni, o meno. Finché le donne non saranno viste come delle persone e non come degli oggetti, le morti non potranno cessare. E non importa l...
9 anni fa l’attentato alla scuola di Brindisi, dove morì Melissa Bassi
News dal mondo, Opinioni attuali

9 anni fa l’attentato alla scuola di Brindisi, dove morì Melissa Bassi

Era il 19 maggio 2012 quando la vita di tantissime famiglie fu cambiata irrimediabilmente, quando a Melissa Bassi, 16 anni, fu tolta la vita. Io avevo 13 anni ai tempi, frequentavo una scuola media in un altro quartiere, ma ricordo quel giorno a memoria, come se fosse accaduto qualche giorno fa, e ogni anno il mio pensiero va a Melissa, alla sua famiglia e alle sue amiche, tutti vittime di un uomo arrabbiato contro lo Stato, che ha deciso di colpire la parte più debole e innocente della società: una scuola. Voglio che facciate un salto nel passato. Nel 2012 non c'erano gli smartphone che abbiamo oggi, con Whatsapp, le notizie in tempo reale e i messaggi illimitati. Nel 2012 le notizie le venivi a sapere tramite i telegiornali, tramite la radio, per cui immaginate trovarvi a scuola med...
25enne trovata morta in un parco
News dal mondo

25enne trovata morta in un parco

Una ragazza di 25 anni è stata trovata morta in un parco ieri, nel tardo pomeriggio, nelle campagne a Mazzo di Rho, nel milanese. Il suo corpo era vicino via Amendola ed è stato trovato a un passante che ha subito allertato le forze dell'ordine e i soccorsi, tuttavia la ragazza era ormai morta da giorni, infatti era in stato di decomposizione. Non si sa nulla su di lei, se non quello che è stato detto dall'amica che il 7 maggio ne aveva denunciato la scomparsa. Si sta indagando per omicidio, ma non si esclude neanche il suicidio. Fonte: pinterest Era una ragazza, una donna, di 25 anni di origine nigeriana, viveva a Novara. Il 7 maggio una sua amica ha denunciato la sua scomparsa poiché non riusciva a mettersi in contatto con lei. Indossava un jeans, un top e un giubbino, ai piedi le...
Femminicidio in Turchia: solo dopo due anni la verità
News dal mondo

Femminicidio in Turchia: solo dopo due anni la verità

Continuano i femminicidi nel mondo, quello in Turchia di cui vi parleremo in quest'articolo è avvenuto tre anni fa, nel 2018, e coinvolge una donna incinta, Semra Aysal. A ucciderla è stato il marito, Hakan Aysal, dopo essersi fatto un selfie in cui lei ha una mano sulla pancia e un grande sorriso sul volto. Inizialmente si pensò a un incidente, ma dopo tre anni la verità è venuta a galla. Hakan Aysal uccide la moglie e il figlio mai nato I fatti risalgono al 2018, quando, si pensava, una donna incinta era caduta dalla scogliera mentre ammirava la splendida vista della Butterfly Valley nella Mugla, in Turchia. Dalle foto sembravano una coppia felice, soprattutto lei che, molto fiera e orgogliosa, si accarezza la pancia, mentre un sorriso le si dipinge sul volto. Si vede che non avreb...
Risolto l’enigma del killer dello Zodiaco, dopo 51 anni
News dal mondo, Vip news

Risolto l’enigma del killer dello Zodiaco, dopo 51 anni

Il caso del killer dello Zodiaco, conosciuto meglio come Zodiac, è uno dei più celebri non risolti, anche dopo anni e anni, poiché l'uomo è riuscito a non lasciare alcuna traccia che avrebbe potuto far risalire alla sua identità. Tuttavia, non divenne popolare solo per i suoi omicidi, ma anche e soprattutto per le lettere criptate che inviava al Chronicle di San Francisco, una di questa rimasta irrisolta per mezzo secolo. In questi giorni, infatti, è stata finalmente risolta. Sebbene i suoi omicidi non siano minimamente paragonabili a quelli di un Ted Bundy (che uccise 35 persone) o a un John Wayne Gacy (che ne uccise 33), il killer dello Zodiaco ha terrorizzato gli abitanti della California settentrionale tra il 1968 e il 1969, per poi scomparire, e non lasciare alcuna traccia di sé, s...
Uccide la fidanzata in diretta su Youtube per una donazione da un iscritto
News dal mondo, Opinioni attuali

Uccide la fidanzata in diretta su Youtube per una donazione da un iscritto

Sono giorni ormai che si parla della tragedia che ha colpito la giovane ragazza, incinta di un bambino, uccisa dal fidanzato in diretta streaming su Youtube perché un iscritto gli ha offerto €740 per farlo. Lei si chiamava Valentina Grigoryeva, il nome dell'assassino è invece Stanislav Reshetnikov, uno youtuber russo conosciuto su Youtube con l'username Reeflay. È successo in Russia, in un villaggio vicino Mosca, a Ivanovka ed è tutto immortalato nella diretta dello youtuber. Valentina, che aveva 28 anni, era in attesa di un figlio dallo youtuber russo, ma questo non ha fermato il suo compagno dal vendere la sua vita e quella del suo bambino per soli €740. Non ha avuto rispetto, amore, né per la sua compagna né per suo figlio, barattandoli per del denaro come se la vita di una perso...
Noemi Durini, 16 anni, uccisa dal fidanzato che oggi tenta di ottenere permessi: le risposte della madre e della sorella
News dal mondo

Noemi Durini, 16 anni, uccisa dal fidanzato che oggi tenta di ottenere permessi: le risposte della madre e della sorella

Noemi Durini aveva solo 16 anni quando Lucio Marzo, suo fidanzato, l'ha brutalmente uccisa, seppellendola viva. Oggi, dopo aver scontato solo tre anni di carcere, lui chiede di avere dei permessi per poter lavorare fuori dal carcere. Ma questo, alla mamma e alla sorella di Noemi che ogni giorno devono convivere con la consapevolezza che la figlia e sorella non ci sia più a causa di un uomo di cui lei si sarebbe dovuta fidare, questo non va bene. È morta il 3 settembre di tre anni fa, Noemi Durini è stata uccisa dal ragazzo che era il suo fidanzato, è quindi solo l'ennesimo caso di femminicidio, l'ennesimo caso in cui una donna viene brutalmente assassinata da una persona di cui dovrebbe fidarsi. Chi ricorda il caso, ricorderà anche come i media abbiano tentato di umanizzare Lucio Marzo,...
Naya Rivera, l’ex marito fa causa per la sua morte: «Fu omicidio colposo»
Vip news

Naya Rivera, l’ex marito fa causa per la sua morte: «Fu omicidio colposo»

Naya Rivera è morta prematuramente lo scorso luglio a soli 33 anni. Ad assistere alla sua morte, suo figlio di 4 anni, che fortunatamente è riuscito a sopravvivere. Le ricerche per il suo corpo sono durate giorni, abbiamo assistito a foto dei suoi amici e della sua famiglia distrutti dalla sua scomparsa, e poi abbiamo avuto l'ufficialità: un corpo era stato trovato nel lago Piru. La Santana Lopez di Glee, è morta. Ci ha lasciato una grande eredità, il suo personaggio continua a vivere in ogni ragazzina che ha trovato la forza di accettare se stessa per com'è e non per come dovrebbe essere, in ogni persona che ha compreso che solo perché non è come gli altri, solo perché non è eterosessuale, non significa che sia sbagliata. Santana Lopez ha insegnato a chi ne aveva bisogno, che essere se...
Quarant’anni fa il delitto di Giarre, uno dei primi omicidi per omotransfobia
Curiosità

Quarant’anni fa il delitto di Giarre, uno dei primi omicidi per omotransfobia

Il delitto di Giarre non è stato il primo omicidio per omotransfobia, ma è stato quello che ha fatto comprendere alla popolazione siciliana e italiana che gli omosessuali avevano bisogno di protezione. Dopo quarant'anni, ancora non si ha la verità, ci si è accontentati di una confessione tirata e impunita, perché pensare che i due avrebbero preferito suicidarsi che vivere come omosessuali sembrava più plausibile che pensare che i due fossero stati uccisi perché omosessuali. In molti non lo ricordano, altri non erano ancora nati, altri ancora non si sono mai informati, ma chi ha a cuore la comunità LGBT, i diritti civili o semplicemente odia le ingiustizie, sa benissimo che Antonio e Giorgio non sono morti in un suicidio o in un omicidio-suicidio. Antonio e Giorgio sono morti assassinati d...
Adescava ragazzine su Twitter e le faceva a pezzi
News dal mondo

Adescava ragazzine su Twitter e le faceva a pezzi

Una storia agghiacciante e macabra che vorremmo non fosse reale, che vorremmo fosse solo una leggenda per incitare gli adolescenti a fare attenzione al web. Ma è tutto vero: un 29enne adesca ragazzine su Twitter per poi ammazzarle e fare a pezzi i loro corpi. Il suo nome è Takashiro Shirasci e probabilmente sarà condannato a morte dopo aver confessato di aver brutalmente ucciso 8 innocenti ragazzine (e un ragazzino fidanzato con una delle vittime), descrivendo in maniera approfondita e studiata il modo crudele in cui ha tolto il presente e il futuro a quelle ingenui e tristi ragazzine che gli raccontavano di pensieri suicidi. Tuttavia, potevano essere salvate, mentre lui le uccideva e poi faceva a pezzi i loro corpi per semplice godimento personale, uccidendo anche il fidanzato di una ...
Omicidio a Lecce: dinamiche e rivelazioni del 21enne assassino
News dal mondo

Omicidio a Lecce: dinamiche e rivelazioni del 21enne assassino

Immaginate di trovarvi nel vostro appartamento, con il vostro partner, ed improvvisamente la porta di casa viene aperta e un ragazzo armato di coltello spezza le vostre vite per sempre. Sembrerebbe una scena da serie tv su TopCrime, ma si tratta delle dinamiche dell'omicidio del 21 settembre, a Lecce, in un condominio di Via Montello, quando i corpi di Daniele De Santis ed Eleonora Manta vengono ritrovati, privi di vita. Ad informare le autorità i vicini, che avevano avvertito le urla della donna e subito dopo avevano intravisto la figura di un giovane scappare proprio dal luogo del delitto. Eleonora ha urlato un nome, raccontano, e ciò fa comprendere alle forze dell'ordine che ad uccidere i due giovani sia stato un conoscente. Sono partite così le indagini per l'omicidio, che non ha...
News dal mondo

Maria Paola: uccisa per omotransfobia, ma i giornali la definiscono “gay”

La tragedia di Maria Paola avvenuta a Napoli ieri notte è l'ennesimo esempio di omotransfobia presente in Italia, dove ogni giorno bisogna lottare per far capire agli omofobi e ai transfobici che, dietro un gay, un trans, dietro tutte le etichette, c'è solo una persona con gli stessi diritti di un etero. Maria Paola è stata uccisa in Via Etruschi, mentre si trovava in moto con il compagno, un ragazzo trans con cui stava pianificando di andare a convivere. Quello che sembrava un tragico incidente, tuttavia, si è rivelato un omicidio. Poiché il fratello della ragazza, che non sopportava che la sorella stesse con un trans, ha tamponato violentemente il veicolo. La coppia è sbalzata dal sellino e, purtroppo, per Maria Paola Gaglione non c'è stata speranza. Ha urtato il collo contro un tubo d...
News dal mondo

Giustizia per Marwah: 5 anni, rapita, stuprata, uccisa e bruciata

È stata rapita venerdì e scomparsa finché il suo piccolo corpo non è stato trovato in una discarica, come se fosse spazzatura, con zero rispetto per la vita umana: Marwah aveva solo 5 anni quando è stata rapita, stuprata, uccisa e bruciata. È successo nel Sud-Est del Pakistan. I genitori avevano denunciato la scomparsa della piccola Marwah martedì e da quel momento non hanno avuto pace. La polizia ha riferito a Dawn Tv che la piccola, prima di morire, è stata stuprata (aveva solo cinque anni, sottolineiamolo ancora) e poi il suo corpo è stato dato alle fiamme, per poi esser gettato in una discarica. Come se la sua vita non valesse, come se non fosse una persona, una bambina felice, allegra, che aveva ancora così tanto tempo da vivere, ma un uomo, una bestia, ha messo fine alla sua brev...
Curiosità

10 anni dall’omicidio di Sarah Scazzi: le verità e le bugie del caso di Avetrana

Il 26 agosto 2010 moriva Sarah Scazzi, quindicenne di Avetrana il cui omicidio sarebbe divenuto uno dei più famosi, ricordati e chiacchierati in tutta Italia e in tutto il mondo, poiché la ragazzina era stata uccisa proprio dalle persone di cui doveva fidarsi: la sua famiglia. Dietro il caso di Avetrana ci sono state tante ipotesi, tante verità e tante bugie, ma ormai è chiuso (ma che potrebbe riaprirsi) e i colpevoli stanno tutti scontando le proprie pene, sebbene ancora non tutti gli esterni al caso siano convinti che i colpevoli siano quelli stabiliti dal tribunale, una di queste è proprio la figlia di Michele e Cosima Misseri, sorella di Sabrina, che ritiene che le due donne siano innocenti mentre l'unico colpevole sia stato il padre. Tuttavia, probabilmente non sapremo mai qual...