Il caso del killer dello Zodiaco, conosciuto meglio comeZodiac, è uno dei più celebri non risolti, anche dopo anni e anni, poiché l’uomo è riuscito a non lasciare alcuna traccia che avrebbe potuto far risalire alla sua identità. Tuttavia, non divenne popolare solo per i suoi omicidi, ma anche e soprattutto per le lettere criptate che inviava al Chronicle di San Francisco, una di questa rimasta irrisolta per mezzo secolo. In questi giorni, infatti, è stata finalmente risolta.
Sebbene i suoi omicidi non siano minimamente paragonabili a quelli di un Ted Bundy (che uccise 35 persone) o a un John Wayne Gacy (che ne uccise 33), il killer dello Zodiaco ha terrorizzato gli abitanti della California settentrionale tra il 1968 e il 1969, per poi scomparire, e non lasciare alcuna traccia di sé, se non per quei messaggi criptati, in particolare in quello di 340 caratteri conosciuto con 340 Cipher.
In molti pensavano che quel codice sarebbe stato l’indizio chiave per svelare finalmente l’identità dell’uomo divenuto popolare per prendersi gioco delle forze dell’ordine e dei giornali, che uccideva e poi lasciava dei messaggi come se fosse un gioco, che stuzzicava tutta la popolazione e terrorizzava soprattutto le giovani coppie innamorate, le suevittime preferite.
Ma adesso che quell’ultimo messaggio del killer dello Zodiaco è stavo finalmente decifrato, possiamo metterci l’anima in pace, perché neanche questo ha dato qualche indizio sulla sua identità ma era solo l’ennesimo messaggio in cui esprimeva il suo non aver paura di essere scoperto, di morire o di qualsiasi altra cosa riguardi la morte. Insomma, in cui esprimeva la sua superiorità nei confronti di chiunque altro.
Il messaggio del killer dello Zodiaco
Da un po’ di giorni c’era questo rumor che girava sul web, ma solo ieri il profilo Twitter dell’FBI di San Francisco ha confermato la notizia, lasciando una dichiarazione ufficiale.
#Breaking – Our statement regarding the #Zodiac cipher: pic.twitter.com/cJCtlDEbMw
— FBI SanFrancisco (@FBISanFrancisco) December 11, 2020
Nel tweet leggiamo:
«L’FBI è a conoscenza che il codice attribuito al killer dello Zodiaco è stato recentemente risolto da alcuni cittadini. Il caso del killer dello Zodiaco resta un’indagine in corso per l’FBI di San Francisco e per i nostri partner locali di applicazione alla legge. Il killer dello Zodiaco ha terrorizzato tanti cittadine nella California settentrionale e, anche se sono passati decenni, continuiamo a cercare giustizia per le vittime di questi omicidi brutali.
Data la natura permanente dell’inchiesta, e con il rispetto per le vittime e le loro famiglie, non forniremo ulteriori commenti al momento.»
A decifrare il codice è stato un gruppo di volontari tra cui David Oranchak, un australiano, Sam Blake, un matematico, e Jarl Van Eycke, un magazziniere. Il primo ha anche postato un video su Youtube per mostrare la risoluzione completa dell’enigma. Per decifrarlo hanno fatto ricorso a un cifrario militare statunitense degli anni ’50, comprendendo che il testo non si leggeva su righe orizzontali ma oblique. Le prime parole a essere identificate sono state “gas chamber” e “the TV show“, capendo quindi che il killer si riferiva al Dunbar Show.
«È irridente, dal punto di vista psicologico, cosa in cui e’ bravo, ma non c’e’ molto altro. Quello che davvero si vuole e’ un luogo, un indirizzo, una sorta di enigma che si puo’ risolvere. Una certa persona, un lavoro, qualcosa che offra un indizio su chi sia. I decifratori di codici devono lavorare sugli altri due messaggi ora, abbiamo bisogno del suo nome», ha detto Gianrico Pierucci, ispettore in pensione che ha seguito per gran parte della sua carriera il caso.
Ecco quello che c’è scritto nel cipher 340:
«Spero che ti stia divertendo un sacco a cercare di catturarmi. Non ero io nella trasmissione televisiva su di me, io non ho paura della camera a gas perché mi porterà al più presto in Paradiso, dove ora ho abbastanza schiavi che lavorino per me. Gli altri in Paradiso non hanno nulla quindi hanno paura della morte, mentre io non ho paura perché so che la mia vita sarà facile una volta in paradiso.»
Riusciremo mai a scoprire l’identità del killer dello Zodiaco? Voi che ne pensate?
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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