Tag: omofobia

DDL Zan: come posso aiutare?
Consigli

DDL Zan: come posso aiutare?

Nelle ultime settimane si parla soprattutto di catcalling e di DDL Zan. Quest'ultimo, in particolare, è uno degli oggetti di discussione anche a livello politico, e non solo. Qualche giorno fa, infatti, Fedez ha ospitato in una sua diretta niente di meno di Alessandro Zan, colui che c'è dietro questa legge, che ha spiegato anche come i singoli cittadini possano dare una mano. Per cui, adesso, è il nostro turno di riportarvi tutto in modo che, al più presto, il DDL Zan venga approvato. Fonte: twitter Per chi non fosse ancora informato, il DDL Zan è un disegno di legge (DDL) contro l’omotransfobia e la violenza di genere che è stata proposta a luglio 2020 da Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, con l’obiettivo di far cessare qualsiasi tipo di discriminazione e di violenza...
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Elodie giudica l’omofobia della Lega e i fan di Salvini danno il peggio di sé

Elodie non ha chiamato Salvini, Pillon o qualsiasi altro leghista con epiteti non graziosi. Non li ha chiamati maiali, non ha insultato il loro aspetto, non ha detto loro che sono dei letamai pubblici impastati di sudiciume. Elodie ha semplicemente giudicato, come è possibile fare in uno Stato in cui vige la libertà d'opinione (da non confondere con l'omofobia, perché, ricordiamolo, l'omofobia, la transfobia, il sessismo, non sono libertà di opinione), un pensiero della Lega. Ma i fan di Salvini hanno dato il peggio di sé, dimostrando che, in fin dei conti, ha ragione. Fonte: twitter gay.it Al centro delle ultime polemiche c'è Elodie, che ha avuto il coraggio di esprimere un'opinione nei confronti della Lega che, nonostante i tanti casi di omofobia, ancora si ostina con la storiella...
Nuova “sessualità”: nascono i SS (super straight), con simboli nazisti
Curiosità, Opinioni attuali

Nuova “sessualità”: nascono i SS (super straight), con simboli nazisti

Se ne è recentemente parlato sul Twitter Italia così come è capitato di leggerli in alcuni commenti su Tiktok, per cui noi di Cup of Green Tea abbiamo deciso di fare qualche ricerca e spiegarvi per bene chi sono gli SS. No, non stiamo parlando delle SS naziste, sebbene vi renderete conto anche voi che il paragone sia necessario, bensì dei super straight, un nuovo orientamento sessuale che sta spopolando su Tiktok ma che, più che un orientamento sessuale, è un gruppo di transfobici che vuole legalizzare il loro essere transfobici. No, se dici «preferisco non avere rapporti con una persona trans» non sei transfobico. Sono i tuoi gusti e vanno rispettati. Se le cose vengono dette con educazione e senza mancare di rispetto a nessuno, va benissimo. Ma se dici «no, che schifo, mi piacciono ...
Achille Lauro: l’ultima poesia
Opinioni attuali

Achille Lauro: l’ultima poesia

Non so neanche come iniziare quest'articolo. Sono esterrefatta. Sono senza parole. Achille Lauro ha dato uno schiaffo in faccia virtuale a tutti gli haters, a tutte quelle persone che si nascondono dietro il diritto d'opinione per insultare, giudicare, per credersi migliori. Che fanno propaganda sulla pelle degli altri. Achille Lauro, con delle rose trafitte sul petto, ha scoccato una freccia verso chiunque lo abbia mai criticato con gli epiteti peggiori. Fonte: twitter Prima di parlare della quinta e ultima esibizione sul palco dell'Ariston di Achille Lauro, voglio fare una piccola premessa. È normale essere giudicati e criticati, in particolare se ti esponi su argomenti che possiamo definire delicati, in particolare se viviamo in un'epoca in cui, sebbene abbiamo sicuramente più l...
Pillon assolto da accusa di diffamazione ad Arcigay
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Pillon assolto da accusa di diffamazione ad Arcigay

Stupisce tutti, o quasi, l'assoluzione del transfobico Simone Pillon, paladino della famiglia tradizionale, cattolico, anti-abortista e ovviamente leghista, dalle accuse per diffamazione nei confronti dell'Omphalos, «un'associazione LGBTI di riferimento per la comunità lesbica, gay, bisessuale, trans e intersex a Perugia e in Umbria» che si occupa dell'educazione di molti adolescenti nei confronti del bullismo LGBT nelle scuole dell'Umbria. Quello che Simone Pillon aveva affermato nel lontano 2014 era che l'associazione di Omphalos adescava minorenni e aveva anche diffuso «notizie non corrispondenti al vero sull’attività di informazione e di prevenzione delle malattie veneree svolte dall’associazione, attribuendole iniziative e messaggi distorti rispetto al loro effettivo contenuto»...
Omosessualità comportamento a rischio per il vaccino: la polemica contro l’Asl
News dal mondo

Omosessualità comportamento a rischio per il vaccino: la polemica contro l’Asl

Nella giornata di ieri, al centro della polemica, c'è stata un'Asl della Liguria, o meglio uno dei suoi moduli per le vaccinazioni contro il Covid-19 che, al punto 10, indicava l'omosessualità, la prostituzione e l'uso di sostanze stupefacenti come dei «comportamenti a rischio» per la vaccinazione. A denunciare la vicenda è stato Ferruccio Sansa, capogruppo in Consiglio regionale della Liguria e, da quel momento, il web si è scatenato. Sansa ha spiegato che «nel documento vengono elencate 30 categorie di soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali. Chiediamo alla Regione Liguria, all'Agenzia ligure della sanità (Alisa) e all'Asl 5 come sia stato possibile ciò». Nel dibattito è intervenuto, oltre che all'Asl che si è prontamente...
Chi è Alessandro, il ragazzo «pazzo per Gesù»
Opinioni attuali, Curiosità

Chi è Alessandro, il ragazzo «pazzo per Gesù»

Negli ultimi giorni su Tiktok e poi sugli altri social è andato molto di moda un filmato di qualche anno fa in cui Alessandro, un ragazzo «ex-gay», ha detto di essere «pazzo sì, pazzo per Gesù» e un mucchio di parole che alla comunità lgbt e sostenitori fa venire il voltastomaco. Era il 2018 e anche le Iene lo hanno intervistato, per comprendere meglio le sue parole omofobe. Oggi, che è divenuto nuovamente virale, rivediamo le sue dichiarazioni. Non ci stupiamo minimamente, in un'Italia in cui persino il discorso omofobo di Giorgia Meloni è divenuto una hit estiva, che un ragazzo che si è sottoposto a una terapia di conversione e che ritiene che l'omosessualità sia frutto del demonio, sia divenuto virale e un trend su Tiktok. Va bene, più o meno, farsi una risata per quel pazzo per ...
La Polonia vuole limitare il potere dei social network (solo per continuare a essere omofobi)
News dal mondo

La Polonia vuole limitare il potere dei social network (solo per continuare a essere omofobi)

Il 2021 è iniziato con il concetto di libertà di espressione. Anche noi ne abbiamo parlato in più occasioni, domandandoci se quello successo sui social network a Donald Trump e a tutti gli altri omofobi complottisti, fosse censura o semplicemente rispetto delle regole. In Polonia, lo Stato più omofobo di tutta l'Europa, non se lo domandano, ma cercano solo di limitare il potere dei social network per evitare che le loro campagne omofobe e piene di odio possano essere in qualche modo censurate. Sarò onesta, non sono rimasta minimamente stupita. Insomma, davvero possiamo stupirci in un periodo del genere? Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha visto il suo profilo oscurato su più social perché spargeva fake news e odio online, per cui cosa dovrebbe fare un semplice Andrzej Duda,...
Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia
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Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia

Noi ne abbiamo già parlato in altri articoli, ma forse è il momento di ribadirlo: essere omofobi non è un'opinione. Essere omofobi significa mancare di rispetto a delle persone che hanno o almeno dovrebbero avere i tuoi stessi diritti, o nel caso di Giorgia Meloni preoccuparsi degli omosessuali solo quando deve cavalcare l'onda del momento per poi andare contro il DDL Zan che potrebbe davvero fare qualcosa. Tuttavia, Alessandro Zan, non è stato in silenzio. Il post di Giorgia Meloni Non è sicuramente la prima volta che Giorgia Meloni fa questo discorso. D'altronde, la sua hit estiva, Genitore 1 Genitore 2, è basata su un suo discorso fin troppo omofobo ma che è passato in secondo piano o addirittura qualcuno ha trovato divertente ballarci e marciarci sopra solo perché era stato reso ...
Polonia: rischiano il carcere per un’aureola arcobaleno
News dal mondo

Polonia: rischiano il carcere per un’aureola arcobaleno

Siamo nel 2021 ma la Polonia ancora non mette da parte il suo latente problema con l'omofobia. Lo scorso anno abbiamo scritto più volte riguardo ai problemi che coinvolgono questo stato dell'Unione Europea, tuttavia sembra che con l'anno nuovo la mentalità sia la stessa, sebbene l'UE abbia persino avvisato sia la Polonia che l'Ungheria che non avrebbero ottenuto i fondi regionali, in quanto stati omotransfobici. Riguardo quest'ultimo punto, un funzionario dell'Unione Europea ha affermato che «Quando si finanziano progetti con i fondi europei negli Stati membri, c’è l’obbligo – sia da parte dell’Ue, sia da parte degli Stati membri – di garantire che questi progetti siano in linea con la Carta dei diritti fondamentali. Nel contesto in cui ci troviamo in questo momento in Europa, stiam...
Parler: il social per i trumpiani a cui si è iscritto anche Matteo Salvini
Vip news, News dal mondo

Parler: il social per i trumpiani a cui si è iscritto anche Matteo Salvini

Quando si dice che se raggiungi il fondo puoi solo risalire, in realtà non è sempre vero. Quando tocchi il fondo, puoi anche cominciare a scavare per andare ancora più in basso. È il caso di Matteo Salvini, che è passato da cheerleader di Donald Trump a sostenitore della pace contro la rivolta di Trump a nuovamente sostenitore dell'ex Presidente iscrivendosi a Parler, la piattaforma del sovranismo per eccellenza. Partiamo dal principio. Come abbiamo già scritto in altri articoli, Donald Trump è stato bannato da tutti i social a causa dei post che hanno istigato una rivolta che ha portato i suoi sostenitori a fare irruzione a Capitol Hill, in cui sono morte cinque persone. I social hanno quindi deciso di censurare Trump, chi in modo definitivo come Twitter e chi fino alla fine del suo ma...
Simone Pillon continua con la sua favola sull’omotransfobia
News dal mondo, Vip news

Simone Pillon continua con la sua favola sull’omotransfobia

Avete presente Giorgia Meloni che, quando qualcheduno della comunità lgbt non viene picchiato o peggio ucciso, ritiene che l'omofobia in Italia non sia un problema reale e serio? Bene, Simone Pillon è esattamente come lei, solo che lui neanche si sofferma a dire qualcosa quando qualche ragazzo o ragazza viene brutalmente aggredito per omofobia, che sia verbale o che sia fisica. Perché, per Simone Pillon, l'Italia è un «paese più che tollerante» e addirittura che i casi veri di omotransfobia siano pochissimi. Da dove è partito tutto? Tutto è iniziato quanto il 26enne Mattias Fascina e il 21enne Marlon Landolfo, che la scorsa estate avevano denunciato sui social come fanno in molti di essere stati aggrediti da «6 omofobi e fascisti», in realtà avrebbero attivamente partecipato a una rissa...
Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia
Opinioni attuali, Vip news

Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia

Oops, she did it again! No, non parliamo di Britney Spears ma di Giorgia Meloni che, ancora una volta, ricorda al mondo quanto l'omofobia sia sbagliata, quanto faccia schifo, manda abbracci ai ragazzi vittime e tante altre barzellette, perché, nel momento in cui si trova a dover dare il proprio voto e la propria approvazione a una legge che potrebbe effettivamente fare qualcosa per le vittime di omofobia, lei sceglie di scendere in piazza a manifestarci contro, perché lede la libertà di opinione. Ora, tralasciando il fatto che l'omofobia come qualsiasi tipo di odio non possano essere considerati un'opinione, quello che ci chiediamo è: perché Giorgia Meloni solidarizza con la comunità LGBT solo quanto uno di loro diviene una vittima? O meglio, lo sappiamo il perché. I consensi, i voti, i...
Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo
News dal mondo

Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo

Non succede nel 1500, non succede in America, non succede in un paese lontano e magari arretrato. Avviene in Italia, a Torino, nel 2017. Un padre, un genitore, assolda un picchiatore per rovinare la vita a suo figlio. Cos'avrà mai fatto? Ha ucciso qualcuno? Ha il vizio del gioco? Si droga? Ha stuprato qualcuno? No (e non sarebbe giustificabile neanche in questi casi), è, semplicemente, gay. Poi raccontiamo la bella storiella in cui il DDL Zan non serve perché non c'è un problema di omofobia in Italia. Le mani di un chirurgo sono come le mani di un pianista: preziose, fondamentali, per cui distruggerle, rompere ogni singolo dito, significa metter fine alla sua carriera, o comunque complicarla e non poco. Il pensiero che persino un padre, che dovrebbe amarti e proteggerti a qualsiasi cost...
Polonia: Duda, preoccupato dalla sconfitta di Trump, continua con l’omotransfobia
News dal mondo

Polonia: Duda, preoccupato dalla sconfitta di Trump, continua con l’omotransfobia

Da quando Joe Biden ha pubblicamente condannato la Polonia, o meglio, l'omotransfobia di Andrzej Duda e del suo partito, il Presidente polacco ha sperato nella rielezione di Donald Trump, che però non è avvenuta e ora è decisamente preoccupato dai rapporti della Polonia con gli USA. Tuttavia, non ha smesso con la sua tortura verso la comunità lgbt. Andrzej Duda e Donald Trump andavano piuttosto d'accordo, d'altronde l'ideologia è quella, così come l'ex Presidente degli Stati Uniti era sostenuto dalla sua cheerleader italiana, è sostenuto anche dagli altri estremisti di destra che però hanno un po' più di dignità di quelli italiani. Trump era per Duda quel sostegno di cui aveva bisogno, poiché non era sostenuto dall'UE ma almeno lo era da una forte potenza come gli USA. Adesso però, seb...
Quarant’anni fa il delitto di Giarre, uno dei primi omicidi per omotransfobia
Curiosità

Quarant’anni fa il delitto di Giarre, uno dei primi omicidi per omotransfobia

Il delitto di Giarre non è stato il primo omicidio per omotransfobia, ma è stato quello che ha fatto comprendere alla popolazione siciliana e italiana che gli omosessuali avevano bisogno di protezione. Dopo quarant'anni, ancora non si ha la verità, ci si è accontentati di una confessione tirata e impunita, perché pensare che i due avrebbero preferito suicidarsi che vivere come omosessuali sembrava più plausibile che pensare che i due fossero stati uccisi perché omosessuali. In molti non lo ricordano, altri non erano ancora nati, altri ancora non si sono mai informati, ma chi ha a cuore la comunità LGBT, i diritti civili o semplicemente odia le ingiustizie, sa benissimo che Antonio e Giorgio non sono morti in un suicidio o in un omicidio-suicidio. Antonio e Giorgio sono morti assassinati d...
Polka Dot: la drag queen polacca che denuncia l’omofobia
News dal mondo, Vip news

Polka Dot: la drag queen polacca che denuncia l’omofobia

Abbiamo già ampiamente parlato del grande virus che vive in Polonia, l'omofobia, ma non abbiamo parlato di come i polacchi riescano a far sentire la propria voce non solo in Polonia ma anche nel resto del mondo. Polka Dot è una drag queen che si esibisce a Londra e che non ha paura di far sentire la propria voce riguardo ai problemi omofobi della sua patria. Polka Dot è una drag queen polacca che fa parte del terzetto chiamato Slav 4 U, di cui fanno parte anche Remove-Her e Alexis Saint Pete, che si esibisce nella capitale inglese, Londra ma che non sta neanche in silenzio davanti a tutto ciò che sta avvenendo in Polonia, sia per quanto riguarda gli attacchi alla comunità LGBT che quelli riguardanti le donne. Insomma, fanno un po' ciò che dovrebbe fare l'Unione Europea. Polka Dot, da pol...
Chris Pratt: perché è considerato “il peggior Chris di Hollywood”
Vip news

Chris Pratt: perché è considerato “il peggior Chris di Hollywood”

Chris Pratt è uno degli eroi dei Guardiani della Galassia e, ancora prima, uno dei protagonisti di Jurassic World, ma, nonostante i suoi ruoli siano tanto amati dai teen, l'attore è ritenuto, in seguito a un sondaggio su Twitter, il Chris più odiato di Hollywood. Ma perché? Cosa lo ha portato ad avere questa nomina e a perdere contro i suoi colleghi supereroi con cui condivide il nome? È tutto iniziato, o meglio continuato, dal sondaggio su Twitter postato il 17 ottobre da Amy Berg, un'autrice tv, dove vi era scritto "One has to go", con le quattro foto dei quattro Chris di Hollywood che interpretano anche dei ruoli nei film di supereroi. Tra questi, oltre Pratt, troviamo Chris Hemsworth (Thor), Chris Evans (Capitan America) e Chris Pine (Steve Trevor in Wonder Woman). I tweet di citazion...
4 atteggiamenti omofobi ormai normalizzati
Opinioni attuali

4 atteggiamenti omofobi ormai normalizzati

Siamo nel 2020 e i tempi sono decisamente cambiati. Il politically correct a volte va troppo oltre ma spesso è necessario, soprattutto nei casi in cui gli atteggiamenti omofobi sono persino normalizzati e non ci si rende conto di quanto possano essere offensivi nei confronti delle persone omosessuali. A volte non ce ne rendiamo conto perché è talmente normalizzato e intrinseco nella nostra società che potete anche essere quelle persone che lottano per i diritti, che litigano online per difendere un ragazzino dagli insulti del web, che vanno ai pride per manifestare per i diritti umani, ma se fate queste quattro cose non siete poi così diversi dalle persone che attaccate. Ovviamente, essendo normalizzato, l'errore non è neanche tanto vostro che, tuttavia, potreste fermarvi a pensare due m...
Sri Lanka: tortura anale per gli omosessuali
News dal mondo

Sri Lanka: tortura anale per gli omosessuali

Mentre il Papa si ritiene favorevole ai matrimoni e alle famiglie colorate e in Italia si discute su un proposta di Legge per proteggere la comunità LGBT, nello Sri Lanka gli omosessuali non se la passano così bene, poiché i poliziotti torturano in malo modo le persone accusate di aver fatto l'amore con una persona del proprio stesso genere. Questo avviene perché lo Sri Lanka, che si trova in Sud Asia, è uno di quei Paesi dove essere omosessuale (solo uomini) è illegale e viene punito con un'incarcerazione che può durare fino a 10 anni secondo l'articolo 365 del codice penale. Nonostante ciò, però, all'inizio del 2018 Nerin Pulle, vice-procuratore generale dello Sri Lanka aveva affermato che «Il governo è impegnato a riformare il codice penale per garantire che tutti i reati che vi sono ...