Tag: bullismo

La violenza nello sport – Una Tazza D’horror #47
Una tazza d'horror

La violenza nello sport – Una Tazza D’horror #47

In questo episodio di "Una Tazza D'horror" parleremo di un tema che troppo spesso sfugge in questa società: la violenza nello sport, dove allenatori e compagni si rendono carnefici delle menti e dei corpi di atleti che vedranno per sempre macchiato il loro più grande sogno. La violenza nello sport Nel 2023 viene rilasciata l'indagine promossa da ChangeTheGame, associazione di volontari attiva contro gli abusi nello sport in Italia. Il rapporto porta il nome di "Athlete Culture & Climate Survey", anche grazie al contributo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Terres des Hommes, del consorzio Vero Volley e la Fondazione Candido Cannavò. L'indagine è stata condotta su un campione di 1446 atleti corrispondenti ad una età compresa tra i 1...
La storia di Tommaso: vittima di bullismo, la madre gli dà voce in un post su Facebook
Opinioni attuali

La storia di Tommaso: vittima di bullismo, la madre gli dà voce in un post su Facebook

La scorsa settimana un ragazzo di 24 anni, di nome Tommaso, ha tentato il suicidio buttandosi dal terrazzo della palazzina in cui vive insieme al padre. Fortunatamente, è riuscito a sopravvivere, ma è in gravissime condizioni. Dietro il suo gesto, ovviamente, c'è tantissima sofferenza, come denuncia la madre, Valeria Greco, in un post su Facebook divenuto virale ma che è uno schiaffo in faccia a una società che ancora nel 2023 denigra e bullizza le persone per le proprie condizioni mediche: «Volevo solo dire che Tommy non ha tentato il suicidio ma, paradossalmente, voleva salvarsi». Non ci si rende conto di quanto il bullismo possa essere pericoloso, finché qualcuno non muore, o finché non ne sei vittima. Il bullismo ti segna, il bullismo ti lascia ferite indelebili sulla pelle anc...
Andrea Spezzacatena, “il ragazzo con i pantaloni rosa” diventa un film
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Andrea Spezzacatena, “il ragazzo con i pantaloni rosa” diventa un film

La storia di Andrea Spezzacatena, chiamato dalla cronaca "il ragazzo con i pantaloni rosa", ci ha commosso ma ci ha fatto soprattutto arrabbiare. Ci ha fatto rendere conto che nelle scuole l'omofobia e il bullismo possono essere letali, e il fatto che ancora oggi spesso siano sottovalutati ci fa capire l'importanza non solo degli interventi di Teresa Manes, madre del ragazzo che si è suicidato a causa del bullismo e dell0omofobia, ma anche della produzione di un film su una storia tragica, completamente italiana. Andrea Spezzacatena aveva 15 anni ed era un ragazzo che amava il colore rosa e che, segretamente, lottava due battaglie letali: l’omofobia e il bullismo. «Non fidatevi del ragazzo dai pantaloni rosa: è fro*io», c’era scritto sui muri della sua scuola. Su Facebook veniva de...
Valditara insiste con i lavori socialmente utili per i “bulli”
News dal mondo

Valditara insiste con i lavori socialmente utili per i “bulli”

Il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha condiviso delle linee guida sui criteri di valutazione del voto di condotta nelle Scuole secondarie, misura della sospensione e sull’istituzione di attività di cittadinanza solidale, in seguito al caso divenuto nazionale dei due studenti che spararono a una docente all'inizio dell'anno e che erano stati promossi con 8 e 9 in condotta (cambiati poi in 6 e 7). Fra le modifiche principali, c'è quella del 6 in condotta, che porterà a un debito in educazione civica e che dovrà essere recuperato con una verifica sui valori costituzionali e valori di cittadinanza. È divenuto un caso nazionale quello di Rovigo, quando si è scoperto che i due studenti che all'inizio dell'anno scolastico avevano sparato con una pistola ad aria co...
Rovigo: abbassati i voti in condotta dei due studenti che spararono alla prof
News dal mondo

Rovigo: abbassati i voti in condotta dei due studenti che spararono alla prof

Dopo lo scandalo social in seguito alla notizia del 9 in condotta ai due studenti che all'inizio dell'anno accademico aveva sparato alla docente, il consiglio dell'Istituto "Viola Marchesini" di Rovigo ha deciso di cambiare il voto di entrambi gli studenti. A dare la notizia è il Corriere del Veneto, secondo cui il ragazzo che aveva premuto il grilletto e che da tutti sembra essere descritto come uno studente modello, avrà un 7 in condotta, mentre il suo compagno che aveva 8 otterrà un 6. Quindi i voti sono stati abbassati di due livelli, facendo la media fra i 5 del primo semestre e l'8 e il 9 del secondo. Ricordiamo quello che è successo: la dolcente si trovava seduta alla cattedra, impartendo la lezione con l'aiuto del computer e della lavagna elettronica. Improvvisamente, ha s...
Valditara dà la colpa al bullismo: il problema è la salute mentale
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Valditara dà la colpa al bullismo: il problema è la salute mentale

Una docente è stata accoltellata da un suo studente 16enne all'interno della scuola. È avvenuto ieri, lunedì 29 maggio, durante la prima ora. Il ragazzo è entrato in classe con una pistola giocattolo e un coltello con cui ha ferito la professoressa all'avambraccio. Lo studente si è consegnato lasciando l'arma sul banco e, sotto shock, è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato all'ospedale San Paolo di Milano, dove è ricoverato nel reparto di Psichiatria. Per Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del merito (di proposito in minuscolo), la colpa è del bullismo e del Covid-19. Sia mai citare la salute mentale. La vittima, per fortuna fuori pericolo al momento e solo con delle gravi ferite, è la professoressa 51enne Elisabetta Condò, trasportata all'ospedale di Legnano. A...
Torino: “In altri anni ti avremmo bruciato”, antisemitismo verso un bambino ebreo
News dal mondo

Torino: “In altri anni ti avremmo bruciato”, antisemitismo verso un bambino ebreo

Cosa succede agli undicenni del 2023? Solo ieri abbiamo parlato della povera ragazzina che è stata violentemente picchiata da un gruppo di coetanee e di ragazze più grandi solo per aver contattato un ragazzo. Oggi, invece, parliamo di un bambino ebreo vittima di antisemitismo. Di un bambino che si è sentito pronunciare una delle frasi più terrificanti da parte di un gruppo di undicenni durante una festa di compleanno: «Peccato che non siamo in altri tempi, ti avremmo potuto bruciare», gli hanno detto. I presenti hanno tutti riso della battuta. Ma in che Italia viviamo? Ripetiamo quello che abbiamo scritto anche ieri: i casi di bullismo aumentano di giorno in giorno, anche a causa dei social. Ad esempio, in questo caso le ragazzine hanno postato online il video dove picchiavano vio...
Arezzo: undicenne picchiata da alcune under 14
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Arezzo: undicenne picchiata da alcune under 14

Ad Arezzo una ragazzina di 11 anni è stata picchiata violentemente da un gruppo di ragazzine fra gli 11 e i 14 anni, in una di quelle che sembrerebbe esser stata una "spedizione punitiva". Proprio nei giorni in cui non si fa altro che parlare dell'aggressione (in quel caso, fascista) avvenuta davanti a un liceo di Firenze, un'altra aggressione ma questa volta da parte di ragazzine ancora più piccole, e questa volta è un caso di bullismo ma soprattutto di grande maleducazione e mancanza di rispetto. Cosa succede a questa generazione? Quando è divenuta così violenta? I casi di bullismo aumentano di giorno in giorno, anche a causa dei social. Ad esempio, in questo caso le ragazzine hanno postato online il video dove picchiavano violentemente, addirittura vantandosi per quello che ave...
Valditara: al bullismo si risponde con i lavori socialmente utili
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Valditara: al bullismo si risponde con i lavori socialmente utili

Valditara torna con la storia dei lavori socialmente utili per gli studenti, ma almeno questa volta non sono per gli studenti che abbandonano la scuola per avere il reddito di cittadinanza bensì verso i bulli. Certo è, tuttavia, che un bullo non smetterà di essere un bullo solo perché viene messo a fare i lavori socialmente utili, ma dovrebbe, ripetiamolo tutti insieme, iniziare un percorso psicologico per comprendere quali siano le origini del suo atteggiamento da bullo. Ma per il ministro Valditara, laurea in giurisprudenza e non in psicologia, al bullismo si risponde i lavori di pubblica utilità. Il ministro Valditara non ha iniziato molto bene la sua carica da Ministro dell’Istruzione e del Merito. Pensiamo, ad esempio alla famosa circolare nella ricorrenza della cadu...
Vittima di bullismo a 13 anni: adolescente suicida a Monopoli
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Vittima di bullismo a 13 anni: adolescente suicida a Monopoli

I social possono essere un modo per unire le persone, ma anche un modo per isolarne altri. In quest'ultimo caso parliamo chiaramente di bullismo, ed è il caso di una 13enne di Monopoli, in provincia di Bari. Si chiamava Sofia, ed è stata esclusa dai propri compagni di classe in una sua chat social, tant'è che quando il suo corpo è stato trovato, aveva ancora lo smartphone in mano. I carabinieri hanno analizzato il cellulare e hanno aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, affidato alla pm Silvia Curione, con la supervisione del procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa. Solo pochi mesi fa, a settembre, abbiamo parlato di Alessandro, un ragazzino di 13 anni, coetaneo di Sofia, che si è suicidato a causa del bullismo. Aveva ricevuto diversi messaggi sul suo cellulare, uno di ques...
Un 13enne si è suicidato a causa del bullismo
News dal mondo

Un 13enne si è suicidato a causa del bullismo

Siamo nel 2022, siamo stati un anno in lockdown, mesi interi attaccati ai cellulari perché era l'unico modo in cui potevano avere dei rapporti con il mondo esterno, e nonostante ciò, non siamo ancora riusciti a debellare il cyberbullismo. Un bambino di 13 anni a Gregnano, si è suicidato a causa del bullismo, a causa di alcune minacce rivoltegli online da coetanei adolescenti. Perché non riusciamo a educare i figli o gli studenti? Perché questa generazione passa dall'essere una di quelle che più si preoccupa per il futuro, a una di quelle più ignoranti e cattive? In Giappone il cyberbullismo è punito con un anno di carcere, in Italia invece qualche politico dà delle condoglianze e condanna l'accaduto, senza però fare davvero niente di concreto, eppure di ragazzi suicidatasi a causa ...
Giulia e Alessia: i genitori vittime del web, comune di Riccione costretto a bloccare i commenti
Opinioni attuali

Giulia e Alessia: i genitori vittime del web, comune di Riccione costretto a bloccare i commenti

Ci troviamo davanti a due genitori che non hanno perso una, ma ben due figlie, in una sola notte. Hanno parlato con loro per l'ultima volta, non sapendo che era l'ultima. Ci troviamo davanti a due ragazze, Giulia e Alessia, di 17 e 15 anni, che hanno perso la vita per un tragico incidente, che non è la prima volta che si verifica. Purtroppo le vittime dei binari sono fin troppe. Eppure, davanti a una tragedia del genere, i "genitori perfetti" del web si sentono di dover giudicare, criticare e insultare, due genitori che stanno piangendo due figlie. Ma che figli state crescendo se avete questo livello di empatia e sensibilità? Giulia e Alessia Pisanu Mai avrei pensato di trovarmi nella posizione di dover difendere due genitori che hanno perso due figlie, perché mai e poi mai avrei pe...
Parliamo della Boiler Summer Cup
Opinioni attuali

Parliamo della Boiler Summer Cup

Inizialmente avevamo deciso di non parlare della Boiler Summer Cup, in quanto più ne parli, più ragazzini decerebrati ne vengono a conoscenza, più ragazzine insicure non avranno voglia di uscire da casa. Ma ormai ne ha parlato persino la Repubblica, quindi parliamone. Parliamo di questa "sfida" ignorante che non ha niente a che fare con l'ironia, quindi non provate a buttarla sul "sOnO iRoNiCo". Iconico, poi, come ci sia una categoria di persone che ritiene che le donne siano superficiali e vogliano uscire solo con i ragazzi in forma. Ma poi creano o sostengono una cosa del genere. Un ragazzo che partecipa alla Boiler Summer Cup Vi ricordate tutte quelle volte in cui abbiamo lodato la nuova generazione perché trova il coraggio di dire: no, questo non va bene e lotta finché non riesc...
Cagliari: studentessa picchiata da tre bulle
Flash News

Cagliari: studentessa picchiata da tre bulle

Una studentessa ventenne ha trovato il coraggio di denunciare tre bulle che l'avrebbero picchiata solo perché un ragazzo sarebbe stato gentile con lei. La cosa che sconvolge non è solo come tre coetanee si siano scagliate contro una ragazzina, ma anche come nessuno dei passanti sia intervenuto, né abbia chiamato le forze dell'ordine. (Foto di repertorio) Ci troviamo a Cagliari, nella piazza centrale Matteotti, quando due ragazzine di 16 anni e una di 21 hanno attaccato una studentessa di 20 anni, che ha denunciato tutto alla polizia. Adesso si indaga per lesioni aggravate e minacce. Secondo la prima ricostruzione, a una delle denunciate interessava un ragazzo che però era interessato alla ragazza picchiata. «Sei una debole, fai la brava sennò ti ammazzo», avrebbe detto una delle ...
Terni, discriminato perché disabile: il bullismo continua nelle scuole d’Italia
Opinioni attuali

Terni, discriminato perché disabile: il bullismo continua nelle scuole d’Italia

Ho parlato di bullismo perché isolare uno o tre individui da un evento come quello dei 100 giorni prima dell'esame è vero e proprio bullismo e, in questo caso, anche abilismo. È successo a Terni, in una classe di quinto di un liceo superiore, dove ci sono un ragazzo con insegnanti di sostegno, un ragazzo disabile e una con una grave malattia. Mentre i giornali scrivono articoli su articoli sui bambini che scappano dalla guerra e vengono accolti con gioia nelle scuole italiane, amati da tutti i docenti e da tutte le classi, altri continuano a lottare contro l'abilismo, e di loro nessuno parla. Disegno contro l'abilismoFonte foto: Federica Pietroforte Chiariamo una cosa: non intendiamo sminuire la guerra, né i bambini, le donne e gli uomini che scappano per avere salva la propria vita...
Fondazione Carolina in collaborazione con TikTok per un percorso di sicurezza digitale
Curiosità

Fondazione Carolina in collaborazione con TikTok per un percorso di sicurezza digitale

Più volte TikTok è stato al centro della polemica a causa di alcuni ragazzini troppo influenzabili che, purtroppo, in preda ad alcuni trend, si sono tolti la vita. Sin dal principio però abbiamo detto che la colpa non può essere del social, in quanto è anche vietato ai minori di 13 anni. Per questo motivo, TikTok insieme a Fondazione Carolina, lanciano "Genitori in Blue Jeans", una "guida galattica per l'educazione digitale" per supportare gli educatori e le famiglie italiane in modo da aiutarli ad aiutare i propri figli che navigano online. Fondazione Carolina prende il nome di una ragazzina che, nel 2013, si è suicidata a causa del cyberbullismo e che è, ufficialmente, la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. «Due anni di impegno civile, testimonianza, appelli che avevano vis...
12enne suicida a causa del bullismo omofobico
News dal mondo

12enne suicida a causa del bullismo omofobico

Aveva 12 anni Eli Fritchley, un bambino di 12 anni della contea di Bedford, nel Tennessee. Aveva 12 anni, perché si è suicidato il 28 novembre dopo essere stato vittima dell'ignoranza umana dei suoi compagni di scuola. Un'ignoranza che prende il nome di bullismo omofobico. Eli, infatti, amava il colore rose, si dipingeva le unghie ed era un grande fan di SpongeBob, infatti indossava la felpa quasi tutti i giorni. I suoi compagni, per questo, gli ripetevano più volte che sarebbe andato all'inferno a causa della sua omosessualità. Eli Fritchley è morto perché dei genitori non sono stati capaci di educare dei figli, e degli insegnanti non hanno saputo gestire al meglio la situazione. È facile dare la colpa ai bambini, ma i bambini, soprattutto a quell'età, sono ciò che li circonda. Se...
Perugia, professore omofobo condannato per aver picchiato e insultato uno studente
News dal mondo

Perugia, professore omofobo condannato per aver picchiato e insultato uno studente

La giustizia ha fatto il suo corso. Aveva 14 anni il ragazzo che si è sentito dire da un docente a Perugia «essere gay è una brutta malattia, ne sai qualcosa tu» e che poi si è preso "due calci alla gamba destra, due pugni e infine prendendolo per il collo fino a fargli mancare il respiro", solo perché ha avuto il coraggio di rispondere all'omofobo con «ci credo da quando conosco lei». Ebbene giovedì scorso il professore è stato condannato per lesioni a 9 mesi di reclusione con pena sospesa, e €1500 di multa. Purtroppo invece è stato assolto per abuso d'ufficio. Fonte: Pixabay L'aggressione è avvenuta quasi sette anni fa, l'11 novembre 2014, in un istituto alberghiero. Subito ovviamente divenne un caso nazionale che arrivò anche al sottosegretario all'istruzione. Il professore è sta...
Sara Pedri: trasferito il primario del reparto di ginecologia
News dal mondo

Sara Pedri: trasferito il primario del reparto di ginecologia

Sara Pedri è ancora scomparsa e ancora non ha ottenuto la giustizia che merita insieme a tutte le colleghe che hanno denunciato dei disagi nel reparto in cui lavoravano. Qualche giorno fa il primario Savero Tateo, che la ragazza chiamava «sovrano illuminato» era tornato in servizio dopo il periodo di ferie che si era preso il giorno dopo l’avvio dei lavori della commissione d’inchiesta interna tuttavia era evidente che non ci fosse un ambiente favorevole per lui, quindi è stato trasferito. Potrebbe aver contribuito al suicidio di una ragazza a causa del mobbing, ed è semplicemente stato trasferito. «Emergono fatti oggettivi e una situazione di reparto critica», ha fatto sapere l'azienda sanitaria trentina che si stava occupando delle indagini interne sull'Ospedale, che si è chiusa prop...
Cos’è il mobbing e come reagire
Consigli

Cos’è il mobbing e come reagire

Da ormai mesi si parla di mobbing a causa della triste storia di Sara Pedri, ragazza che, molto probabilmente, si è suicidata a causa del mobbing da parte dei suo superiori, denunciato dai genitori ma anche da alcune colleghe o da altre dipendenti dell'ospedale in cui lavorava la giovane donna prima di licenziarsi e poi fare il gesto estremo. Davanti agli abusi da parte dei superiori o dei colleghi molte persone riescono a denunciare, riescono a resistere, riescono a sopravvivere, ma non è così per tutti, e per questo vogliamo dare luce a questo problema che ancora oggi è causa di disagio per fin troppe persone. Fonte: altalex Il mobbing è, in poche parole, il bullismo a lavoro, da parte di un gruppo di persone, da parte del tuo capo, di alcuni colleghi, e prevede degli abusi che in...