Rovigo: abbassati i voti in condotta dei due studenti che spararono alla prof

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Dopo lo scandalo social in seguito alla notizia del 9 in condotta ai due studenti che all’inizio dell’anno accademico aveva sparato alla docente, il consiglio dell’Istituto “Viola Marchesini” di Rovigo ha deciso di cambiare il voto di entrambi gli studenti. A dare la notizia è il Corriere del Veneto, secondo cui il ragazzo che aveva premuto il grilletto e che da tutti sembra essere descritto come uno studente modello, avrà un 7 in condotta, mentre il suo compagno che aveva 8 otterrà un 6. Quindi i voti sono stati abbassati di due livelli, facendo la media fra i 5 del primo semestre e l’8 e il 9 del secondo.

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Ricordiamo quello che è successo: la dolcente si trovava seduta alla cattedra, impartendo la lezione con l’aiuto del computer e della lavagna elettronica. Improvvisamente, ha sentito un suono sordo nell’aula ed è sobbalzata: era stata colpita alla testa da una pistola ad aria compressa, sebbene non fosse visibile nell’inquadratura. Inizialmente disorientata, la docente non ha subito compreso cosa fosse successo. Poi, portando una mano alla tempia, si è avvicinata al registro per annotare l’incidente. Gli studenti, invece di mostrare compassione, l’hanno derisa. Prima che il filmato si interrompesse, un’altra pallottola l’ha colpita, questa volta nell’occhio, causando una ferita così grave da richiedere cure ospedaliere.

La dirigente dell’Istituto, Isabella Sgarbi, confermò subito l’avvenimento dicendo che i due studenti si sono autodenunciati subito e che la scuola ha subito «provveduto a fare le dovute verifiche confrontate con quanto i ragazzi hanno dichiarato». Quando è stata pubblicata la notizia del 9 in condotta, la professoressa Finatti, vittima della vicenda, disse tramite i suoi avvocati «quando avremo la conferma formale della promozione, come del fatto che, a quanto ci risulta, le sospensioni non sono mai state applicate, saremmo pronti ad aggiornare subito della situazione il ministro Valditara». E così è stato.

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Rovigo: l’intervento di Valditara e i nuovi voti in condotta

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto sulla vicenda durante l’evento “Futuro Direzione Nord“, dicendo che «ci dovrà essere un ripensamento sul significato e sul ruolo, all’interno dell’intero anno scolastico, del voto di condotta», aggiungendo che «siccome il caso di Rovigo mi ha lasciato perplesso, ho mandato un’ispezione per capire come sia stato possibile che un ragazzo che aveva sparato dei pallini nei confronti dell’insegnante abbia potuto prendere nove in condotta. Vogliamo capire anche qui se ci sono margini di manovra che il Ministero può avere. Credo che a breve gli ispettori ci faranno questa relazione, ma non basta mandare gli ispettori, interverremo anche sul voto di condotta».

Le parole del Ministro dell’Istruzione ovviamente hanno un certo valore, e infatti è stato riconvocato il consiglio di classe per valutare una seconda volta la situazione. Certo è che, per quanto riteniamo che i ragazzi non meritassero di certo il 9 in condotta, è davvero inquietante quanto i social siano in grado di entrare all’interno delle aule scolastiche e soprattutto dietro le cattedre dei docenti. Saranno sicuramente utili le proposte di linee guida su condotta e sospensioni annunciate dal ministro.

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Ieri sera il Corriere del Veneto ha poi annunciato che avrebbero cambiato il voto in condotta dei due ragazzi. Lo studente che aveva premuto il grilletto era stato promosso con un 9, in quanto ritenuto uno studente modello; il secondo invece aveva ottenuto un 8. In seguito all’interno del ministro dell’Istruzione, i due hanno ricevuto rispettivamente un 7 e un 6, facendo la media con i voti ricevuti in condotta alla fine del primo semestre, ovvero un 5. Per molti giustizia è stata fatta, altri invece ritengono che i due studenti sarebbero stati dovuti essere direttamente bocciati.

«È quello il punto, dei ragazzi che non si fanno scrupoli a trattare a pesci in faccia un’insegnante se ne sbatteranno altamente di vedere il voto in condotta abbassato di 1-2 punti. Andava preso un provvedimento più serio», commenta un utente su Twitter. Un altro invece: «Aver abbassato i voti sulla scia dell’indignazione popolare è qualcosa di imbarazzante per una scuola, a prescindere dal fatto che i due dal primo momento non dovevano avere quel voto così alto in condotta. Che poi mi chiedo anche se questo non inizi una scia di ricorsi», ed è più che lecito chiederselo. Resta comunque che, al momento, la scuola italiana sembra una vera e propria barzelletta.

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