Ci abbiamo voluto sperare fino all’ultimo, eppure dopo mesi di attesa, di informazione e disinformazione, dopo mesi che la destra fascista (e, per carità, non sono io a dirlo, ci sono delle prove video) ha continuato a spargere fake news, il DDL Zan è stato affossato, con un vigliacchissimo voto segreto. D’altronde il nostro primo partito è in ottimi rapporti con la Polonia e l’Ungheria, eppure avevamo comunque delle speranze, delle speranze di un’Italia migliore e nuova, istruita al rispetto e all’educazione. E invece continueremo a essere delle mummie. Stupiti? Sinceramente no.
Non sarò gentile in quest’articolo sul DDL Zan, è un semplice sfogo da parte di una (quasi) ventitreenne che è completamente stanca dell’Italia. Della politica italiana e soprattutto dei politici italiani, delle università e dei professori italiani, dei sistemi italiani, qualsiasi sistema esso sia, tanto in Italia non c’è una cosa che funziona. Trenitalia con tre ore di ritardo, le piogge all’interno dei muri universitari, il Senato che sceglie di non approvare il DDL Zan per proteggere se stessi e tutti gli elettori omofobi.
Proprio ieri il carissimo Mario Draghi ha detto, durante una visita all’ITS Cuccovillo, agli studenti qualcosa di molto importante, ovvero che tocca a noi, le generazioni future, «il compito di trasformare l’Italia». Gentilissimo premier, in che modo possiamo trasformare l’Italia se la politica è ancora così piena di persone che pensano più ai soldi, ai voti, alle poltrone, al proprio stomaco? Come possiamo rendere l’Italia un posto migliore se chi ci governa fa di tutto per affossare le nostre idee, i nostri sogni e le nostre speranze (in questo caso, il DDL Zan)?
Chi dobbiamo ringraziare, per questo? Le destre, ma anche le non destre che, fatemi passare il termine, voglio leccare il deretano alle destre e sì, caro Matteo Renzi, cara Italia Viva, ce l’ho proprio con voi. Perché il DDL Zan oggi sarebbe realtà, oggi un ragazzino di dodici anni (sempre quelli che devono restare fuori dalla politica e che vanno protetti ma sia mai che vengano protetti dalle persone omofobe, per carità di Dio, le persone omofobe votano quindi in questo caso meglio ottenere voti che proteggere i ragazzini) sarebbe potuto uscire di casa sicuro che se un ventenne cresciuto a droga, sesso e pastorizia avesse deciso di picchiarlo, avrebbe avuto una legge che gli avrebbe dato giustizia.
Avrebbe avuto il DDL Zan. Ecco cos’avete affossato oggi. La giustizia. Avete distrutto le speranze di quei giovani (e non solo) di avere un futuro migliore e soprattutto diverso da quello che voi convinti che esista una discriminazione per le persone di destra avete avuto. O meglio, di quello che i vostri compagni di scuola, di università, di lavoro, hanno avuto. Perché erano loro, le minoranze, a essere discriminate. Avete affossato tutte quelle persone che si sono suicidate, che non hanno retto la pressione e si sono tolte la vita consapevoli che nessuno avrebbe dato loro giustizia, consapevoli del fatto che non ci sarebbe stato un modo per migliorare la loro vita.
Avete ucciso nuovamente tutte quelle persone, avete sputato e ballato sulle loro tombe facendo finta di star affossando una legge che mina alla libertà. Sì, certo. Il DDL Zan toglieva la libertà di essere omofobi, di prendere in giro un ragazzo perché indossava dei pantaloni rosa (la ricordate la storia di Andrea? Avete ucciso nuovamente anche lui, chiamato frxcio solo perché indossava dei pantaloni rosa), di uccidere tua sorella perché fidanzata con un ragazzo trans (e Maria Paola la ricordate?). Siete dei vigliacchi attaccati alla poltrona, ai voti e convinti che l’Italia di oggi sia dalla vostra parte, ma ricordate che, questione di qualche anno, voteranno tutti i giovani ragazzini e loro ricorderanno.
Non sono mica come i meridionali o i napoletani leghisti che hanno dimenticato i cori che Matteo Salvini faceva contro di loro. I ragazzi ricorderanno e vi manderanno a casa, a favore di un’Italia migliore. Certo, noi miglioreremo l’Italia e, la prima cosa che faremo, sarà mettere in un’ospizio tutti voi parlamentari e senatori convinti ancora di fare il “bene per i vostri figli“, quando l’unica cosa che i vostri figli vorrebbero avere è la libertà di essere chi sono, senza dover essere discriminati da una persona come voi. La libertà che il DDL Zan avrebbe dato a loro. Ma voi siete troppo concentrati a essere omofobi per comprenderlo.
DDL Zan affossato: la vittoria della libertà di essere omofobi
154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma, siamo onesti, lo sappiamo chi è che lo ha affossato, perché sono coloro che hanno festeggiato e urlato come se fossero a uno stadio, perché sono le stesse persone che scrivono i post omofobici, che se avessero un figlio gay lo metterebbero in un forno (non sono parole mie, ma di Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Liguria), che considerano i gay «vittime di aberrazioni della natura» (Luca Lepore e Massimiliano Bastioni, consiglieri regionali leghisti), e potrei continuare ancora.
L’iter del DDL Zan è bloccato per sei mesi, adesso i senatori potranno tornare a parlare di cose importanti, come se la vita e la serenità dei cittadini italiani LGBT non fosse importante, per almeno sei mesi, e poi dovrà essere nuovamente discusso. Poi ovviamente ci vorranno altri mesi per farlo tornare nuovamente in Aula (e sappiamo quanto tempo ci abbia messo quest’anno il DDL Zan, ostaggio del leghista Ostellari). Insomma, in questi mesi continueremo a fare la conta delle vittime, ma questa volta daremo un volto ai colpevoli che non sono solo gli omofobi, ma anche quei partiti che preferiscono proteggere i voti che le persone.
Oggi Matteo Salvini, uno dei più grandi esponenti della campagna di disinformazione contro il DDL Zan, afferma: «punita l’arroganza di Letta. Ha rifiutato ogni dialogo ogni proposta di cambiamento arrivata dalle famiglie, dalle associazioni, dal Papa e da esponenti del mondo lgbt e femminista. Risultato? Ddl Zan bocciato, mesi e anni di discussioni», ma non comprende un paio di cose. In primis, da quando è tornata la teocrazia? Il Papa non decide sull’Italia, quante volte bisogna ripeterglielo prima che lo comprenda? Poi, certo che ci sono femministe e persone LGBT contrarie al DDL Zan, ma perché non prende in considerazione anche quelle pro?
È come quando dice “lasciate i bambini fuori dalla politica” però poi ogni due per tre mette una foto della figlia o ancora quando si fa foto con bambini o ancora come quando un bambino la pensa come lui (vabbè, insomma, qualche discorso è molto immaginario, non ci vuole molto a comprenderlo). In poche parole, i bambini da lasciare fuori dalla politica sono solo i figli di chi non la pensa come lui, altrimenti ben vengano. D’altronde è anche un vizio del partito, noi parliamo di Matteo Salvini, ma Simone Pillon (anche lui arduo nemico del DDL Zan) non è tanto diverso. Ah, che amarezza.
Soprattutto, però, Matteo Salvini davvero davanti alla vittoria contro una legge il cui unico obiettivo era proteggere i diritti umani e che lui ovviamente non sosteneva (ovviamente perché è amico di Orban e Morawiecki, che ci aspettiamo?), crede che fare la pernacchia a Letta sia la cosa migliore da dire? Ha affossato il DDL Zan per colpa dell’arroganza di Letta. E chi ci pensa a tutti quei bambini, ragazzi o adulti che volevano semplicemente più protezione. Salvini, leader del primo partito d’Italia, voleva solo dimostrare a Letta di averlo più lungo. Ma da chi siamo governati? Da politici o da bambini dell’asilo?
Tuttavia, io mi sono anche stancata di andare dietro questi personaggi che fanno di tutto per ottenere un voto in più senza mai pensare ai cittadini. Perché essere di destra non significa essere omofobi, e la testimonianza più grande è Boris Johnson, che ha sempre sostenuto il matrimonio fra persone dello stesso sesso (anche se, anche lui ha parecchi difetti). Sono così delusa dall’Italia, dalla mia terra. E non perché il DDL Zan non ha vinto, ma semplicemente perché i diritti umani non l’hanno fatto. La giustizia è stata affossata. Sono così amareggiata e arrabbiata che lascio la parola alle persone di Twitter (incorporo anche qualche tweet di politici).
Le opinioni della community di Twitter
Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il #ddlZan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) October 27, 2021
Ci avete preso in giro per mesi, avete giocato sulla nostra pelle, su quella dei giovanissimi che vivono nella paura di potersi amare, di poter vivere liberamente perché rischiano la vita. Non ci sono scuse, nessuna giustificazione. Vergognatevi. Con questo voto muore il #DDLZan.
— Gianmarco Capogna 🏳️🌈 (@gmarcoc) October 27, 2021
Applausi, urla, addirittura salti di gioia al Senato! Che brutta pagina, che vergogna! #ddlzan #senato
— Stefania Orlando (@stefyorlando) October 27, 2021
Il Senato affossa il #DDLZan. Approvata, a voto segreto, la mozione per non procedere all’esame degli articoli.
— radio_zek (@radio_zek) October 27, 2021
Almeno, ora è certificato dal Parlamento italiano e nessuno potrà più negarlo: siamo un Paese omofobo. Punto
Non avete affossato solo una legge per i diritti umani, avete affossato tutte le vittime che ci sono state in questi anni e ne affosserete tante altre, che con questa legge avrebbero avuto giustizia.#ddlzan pic.twitter.com/zUhZFfU801
— sᴜᴀᴍʏ (@norainoflowerr) October 27, 2021
La merda che devi avere nel cervello per esultare come allo stadio per la non approvazione di una legge che semplicemente garantisce dei diritti civili #DDLZan pic.twitter.com/3xevD3qI50
— Cami (@poliedricaa) October 27, 2021
Ci sono centinaia di cose che feriscono sull’argomento. Ma la cosa che fa più male, indipendentemente da quale sia il nostro orientamento sessuale, genere e credo politico, sono le urla di gioia davanti ad una legge che avrebbe tutelato delle minoranze. Le urla di gioia. #DDLZan
— Fran Altomare (@FranAltomare) October 27, 2021
Ci dicono che in Italia facciamo pochi figli.
— Isabella Benanti (@isabenanti) October 27, 2021
Per fare figli in un paese in cui i femminicidi sono all’ordine del giorno e in cui se tuo figlio è gay non c’è uno straccio di legge che lo tuteli, ci vuole davvero ma davvero coraggio. #DDLZan
Rabbia e amarezza per una destra retrograda e illiberale.
— laura boldrini (@lauraboldrini) October 27, 2021
Il #votosegreto sul #DdlZan non basterà a nascondere le responsabilità di questa scelta che lascia in trappola cittadine e cittadini bersagli di crimini d’odio.
Il cammino dei diritti si può interrompere, non fermare.
Il voto segreto sulla tagliola al #DDLZan è l’ennesima conferma di una classe dirigente che non ha nemmeno il coraggio prendersi le proprie responsabilità di fronte a cittadine e cittadini che per l’ennesima volta vengono umiliati. Non dimenticheremo, nemmeno gli/le assenti.
— Gianmarco Capogna 🏳️🌈 (@gmarcoc) October 27, 2021
Il #ddlZan è stato affossato dalle destre, sia quelle vecchie che nuove.
— Fabio 🏳️🌈 (@Iperbole_) October 27, 2021
Avete privato questo Paese di una legge di civiltà che avrebbe permesso a milioni di persone di essere protette e accolte, e ad altre di crescere senza odio e pregiudizi.
La storia vi presenterà il conto.
Mi raccomando: continuate a considerare Italia Viva parte del centrosinistra. #ddlZan
— Abolizione del suffragio universale (@AUniversale) October 27, 2021
Ovviamente, voto segreto.
— Biles Bilinski ☽☾ (@LokiSnape) October 27, 2021
Perché i fascisti sono così.
Codardi.
Imbarazzanti.#DDLZan #LeggeZan
Hanno voluto fermare il futuro. Hanno voluto riportare l’Italia indietro. Sì, oggi hanno vinto loro e i loro inguacchi, al Senato. Ma il Paese è da un’altra parte. E presto si vedrà. #DdlZan
— Enrico Letta (@EnricoLetta) October 27, 2021
La mia lettera di dimissioni al Presidente @berlusconi da responsabile del Dipartimento Difesa e sicurezza di @forza_italia, dopo che è stato annunciato al Senato il nostro voto favorevole al non passaggio agli articoli del #DDLZan🌈 pic.twitter.com/IKRB4uQ8Sp
— Elio Vito 🇮🇹🇪🇺🇺🇸 (@elio_vito) October 27, 2021
Non auguro mai il male a nessuno, ma in questo caso spero che prima o poi tutti voi che avete votato contro passiate il triplo di tutto quello che passano ogni giorno le persone che questa legge doveva tutelare e difendere. SIETE DELLE MERDE, VERGOGNOSI! #DDLZan
— Vҽɾσ/ Jily Month 💓🎃 • ◟̽◞̽ 💙 CHIESAAAA ❤ (@loujsoul) October 27, 2021
Andatelo a dire a loro con quale coraggio, da vigliacchi col voto segreto, avete affossato oggi il #DDLZan.
— Let’s talk about Emi (@FunnyTobeme1) October 27, 2021
Miserabili. pic.twitter.com/FCqbLdb2kx
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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