Tag: ddl zan

Che ne sarà nel DDL Zan adesso? Il nuovo PD secondo Alessandro Zan
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Che ne sarà nel DDL Zan adesso? Il nuovo PD secondo Alessandro Zan

Con l'elezione di Elly Schlein si riprende a parlare del DDL Zan, brutalmente bocciato ormai due anni fa con degli agghiaccianti applausi da parte dell'estrema destra italiana che, votando anonimamente, non hanno voluto fare quel passo avanti verso la civiltà. In un'intervista con La Repubblica, Alessandro Zan, che ha dato il nome al decreto di legge che tornerà comunque in Senato per provare a essere approvato, ha dato la sua opinione su quello che Elly Schlein potrebbe significare per il PD e per il DDL Zan. Elly Schlein è una trentasettenne nata a Lugano da madre italiana e padre statunitense ed è in Italia da quando aveva 19 anni con l’obiettivo di studiare giurisprudenza nella prestigiosa università di Bologna, e proprio in quegli anni ha cominciato la sua carriera politica. N...
Cristina D’Avena replica alle critiche sul suo concerto per Fratelli d’Italia
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Cristina D’Avena replica alle critiche sul suo concerto per Fratelli d’Italia

Se Laura Pausini ritiene che ci sia musica politica e quindi si è rifiutata di intonare Bella Ciao, Cristina D'Avena ritiene che ci sia solo musica e lei, in quanto cantante, non porta «ideologie, ma musica». Questa è stata (una parte del)la risposta della cantante in un post su Facebook, per replicare alle critiche che le sono arrivate dopo la notizia della sua partecipazione alla festa di dieci anni di Fratelli d'Italia. La polemica è soprattutto scaturita dal fatto che abbia sempre detto di essere dalla parte della comunità LGBT e addirittura considerata un'icona LGBT, ma ancora una volta la comunità ha scelto una madrina sbagliata (vedi: Valeria Marini difende Giorgia Meloni da Selvaggia Lucarelli). Facciamo qualche passo indietro sui personaggi citati, visto che alla fine c'en...
Giorgia Meloni dice di non essere contro le persone LGBT, ma solo contro la lobby
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Giorgia Meloni dice di non essere contro le persone LGBT, ma solo contro la lobby

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare in diverse occasioni delle temibili lobby gay, che la stessa Giorgia Meloni, regina indiscussa dei discorsi omofobici, condanna. Quest'ultima, in un'intervista con La Stampa, ha proprio voluto sottolineare di essere contro queste lobby LGBT, ma non contro le persone. Però poi ha votato contro il DDL Zan e parla dei diritti delle persone omosessuali solo quando qualcuno muore, o viene minacciato (e neanche sempre). E soprattutto, poi pronuncia discorsi inquietanti come quello al comizio di Vox. È stata una dei più ardui sostenitori della campagna fake di genitore 1 e genitore 2 (potrebbe interessarvi leggere nel dettaglio: La verità su genitore 1 e genitore 2: ennesimo fail della destra), tanto che divenne popolare grazie a un remix di un su...
Discriminazioni LGBT: 500 euro di multa in 8 comuni
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Discriminazioni LGBT: 500 euro di multa in 8 comuni

Il Partito Gay LGBT ha deciso di non fermarsi davanti alla bocciatura del DDL Zan, e per questo motivo 8 comuni italiani hanno scelto di introdurre delle multe per chi discrimina le persone per il proprio orientamento sessuale. «Dove non arriva lo Stato, col Parlamento che ha bocciato la legge Zan, arriviamo noi», ha detto Andrea Grassi, assessore del partito Gay all'Agi, presentando una sanzione nei confronti di chi fa dichiarazioni omotransfobiche anche online, accolta da otto comuni. DDL Zan Mentre il DDL Zan torna in Senato con lo stesso testo dello scorso anno, le persone hanno cominciato ad avere un po' più di consapevolezza su quello che il decreto avrebbe potuto fare per alcune persone, ad esempio Cloe Bianco, che si è suicidata a causa della transfobia. Lo scorso anno, con ...
Samuele Appignanesi: la storia del candidato trans costretto a utilizzare il proprio deadname e il genere femminile
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Samuele Appignanesi: la storia del candidato trans costretto a utilizzare il proprio deadname e il genere femminile

Inaccettabile e vergognosa la storia di Samuele Appignanesi, studente della Bocconi di Milano, una delle Università più conosciute in tutta Italia, che è costretto a utilizzare il proprio deadname e il genere femminile nei manifesti delle elezioni studentesche sebbene in università sia riconosciuta la carriera alias. Il problema, quindi, non deriva dall'università, bensì dallo stesso Ministero dell'Istruzione italiano, che evidentemente nel 2022 è ancora omotransfobico. Samuele Appignanesi Solo ieri abbiamo parlato del ritorno in aula del DDL Zan, del decreto di legge contro l'omobitransfobica, e fra una decina di giorni celebreremo anche la giornata contro questo problema, per cui parlare della situazione che sta vivendo Samuele Appignanesi fa davvero riflettere. In molti si raccon...
DDL Zan torna in Senato con lo stesso testo dello scorso anno
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DDL Zan torna in Senato con lo stesso testo dello scorso anno

Ce lo avevano promesso, e lo hanno fatto: il DDL Zan torna in Senato con lo stesso testo che è stato bocciato nel 2021, ma magari in questi mesi la destra si è resa conto che effettivamente un aggravante per gli attacchi omobitransfobici serve. Soprattutto potrebbe esser stato un esempio il caso di Jean Pierre Moreno avvenuto a Roma il 26 febbraio 2021, ma a cui il giudice nelle ultime settimane non ha concesso l'aggravante omofoba. E se ci fosse stato il DDL Zan? Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affossato, perché sono coloro che hanno festeggiato e urlato come se fossero a uno stadio, perché sono le stesse persone che scrivono i post omofobici, che ...
DDL Zan: il 27 aprile scadono i 6 mesi e si tornerà a discutere
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DDL Zan: il 27 aprile scadono i 6 mesi e si tornerà a discutere

Era il 27 ottobre quando il DDL Zan è stato affossato in Senato sotto gli applausi e le urla rumorose di politici che hanno scambiato il Senato per uno stadio e che hanno avuto il coraggio di applaudire all'affossamento dei diritti di persone che, semplicemente, amano una persona dello stesso sesso. Era il 27 ottobre quando Simone Pillon ha pubblicato su Facebook una foto in cui sorride scrivendo "ciao ciao Zan", come se avesse fatto un dispetto ad Alessandro Zan e alla sinistra e non ai bambini, ai ragazzi, agli studenti, agli adulti, a qualsiasi persona che quel decreto di legge avrebbe protetto. Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affossato, perché s...
L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale
Opinioni attuali

L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale

Ne avremmo potuti fare di passi avanti nell'ultimo anno. Avremmo potuto approvare il DDL Zan, proteggendo le persone LGBT a discapito di... nessuno se non degli omofobi. Avremmo potuto approvare un referendum sull'eutanasia, in modo da far decidere alle persone sulla propria vita. Avremmo potuto approvare il referendum sulla cannabis, andando contro alle mafie, solo contro alle mafie. Ma abbiamo scelto sempre di non essere un paese civile. E questi sono solo alcuni esempi. Ricordiamo anche i troppi femminicidi, il victim blaming, le gonne corte, i ginecologi obiettori, il razzismo, tutto giustificato dalla religione. Oggi, dopo l'ennesimo fallimento della civiltà, dopo gli ennesimi applausi dagli stessi politici che dicono di voler fare del bene per i bambini non rendendosi conto c...
Matteo Salvini querela Selvaggia Lucarelli: quando “il reato di opinione” va a suo favore
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Matteo Salvini querela Selvaggia Lucarelli: quando “il reato di opinione” va a suo favore

Ricordate le discussioni in Senato sul DDL Zan? Quante ne abbiamo sentite da parte di Matteo Salvini e dalla gran parte della destra. Genitore 1, Genitore 2, i genitori decidono come educare i propri figli, fuori i bambini dalla politica, ma soprattutto si è parlato di libertà, libertà di avere una propria opinione ed esprimerla senza rischiare di essere denunciato. Era un diritto sacro, questo, per Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Simone Pillon, per tutti quei politicanti che il DDL Zan neanche l'hanno provato a leggere, ma dopotutto dovevano proteggere i propri elettori, capiamoli. E allora come mai il leader della Lega ha denunciato Selvaggia Lucarelli per una sua opinione? Che poi, siamo sinceri: Matteo Salvini che parlava di libertà di opinione quando ha bloccato non si sa quante p...
Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021
News dal mondo, Curiosità

Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021

Ormai è questione di giorni e diremo addio anche al 2021, per cui cominciamo a tirare le somme di quest'anno che all'Italia ha donato tantissime vittorie, ma non a livello civile e umanitario. Abbiamo perso Gino Strada, e abbiamo affossato il DDL Zan nel mezzo di adulti vaccinati e molti padri di famiglia che sembra che per i propri figli non desiderino il rispetto, ma semplicemente l'omofobia. In ogni caso, nel 2022 ci riproveremo ancora e chissà se questa volta il decreto che vuole proteggere ed educare non riuscirà a divenire realtà. In questo articolo, comunque, troveremo principalmente le scandalose dichiarazioni che sono state pronunciate da alcuni parlamentari durante la discussione in aula proprio per il DDL Zan, perché ne abbiamo sentite davvero di tutte i colori, ma soprattut...
DDL Zan, Letta: «ad aprile riparte la battaglia in Senato»
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DDL Zan, Letta: «ad aprile riparte la battaglia in Senato»

Il DDL Zan non è morto. È stato sottolineato quando il Senato l'ha "affossato", ma lo ha ripetuto anche Enrico Letta, ancora una volta. Infatti qualche settimana fa il segretario del PD ha affermato che la «nostra battaglia continua. [...] Questa battaglia è una missione che sentiamo importante per tutti noi, che travalica i confini del nostro ambito politico perchè è anche un tema di modernizzazione della società», parole che sono state confermate durante una diretta su Instagram. «Quanto accaduto in Senato è solo la tappa di una battaglia che arriverà al risultato positivo. La società è lì, più avanti. Noi saremo con questo grande avanzamento in una logica nazionale e europea. La battaglia è diventata una grande battaglia europea. L’Europa ci indica la strada su tanti temi ma su ques...
Zan risponde all’attacco degli Stati Genderali
News dal mondo

Zan risponde all’attacco degli Stati Genderali

Qualche giorno fa gli Stati Genderali lgbtqia+ & Disability hanno attaccato frontalmente Grillini, Zan, Scalfarotto, definendoli "omonazionalisti", appellativo che i politici e attivisti non hanno accettato e hanno deciso di rispondere a Enrico Gullo, attivista del Palermo Pride che è stato abbastanza critico nei confronti dei politici e attivisti che hanno provato a rendere realtà il DDL Zan sulle colonne di Dinamo Press. Gli Stati Genderali si erano riuniti proprio per discutere del Post DDL Zan, con un programma che, riassumendo, includeva semplicemente l'intersezionalità. Fonte: FreePik «Esistono, non va dimenticato, le frocie di potere omonazionalista: Grillini, Zan, Scalfarotto, che poi paradossalmente lavorano per la comunità ma portando solo sconfitte», ha detto Enrico ...
La Lega segue l’onda della Polonia e dell’Ungheria: dai libri anti-gender al carcere per la maternità surrogata
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La Lega segue l’onda della Polonia e dell’Ungheria: dai libri anti-gender al carcere per la maternità surrogata

Non ci diciamo fin troppo stupiti dalle ultime notizie che arrivano dal fronte Lega e soprattutto da Simone Pillon. Ancora una volta, non impariamo dal passato, ancora una volta gli errori degli altri non ci insegnano nulla. Nelle ultime settimane abbiamo visto la triste e tragica situazione che sta vivendo la Polonia, ma anche l'Ungheria non è messa molto meglio a livello di diritti umani. Sono ufficialmente gli stati più omofobi dell'Unione Europea, e speriamo che al più presto la commissione possa intervenire concretamente per salvare quelle persone. Intanto, però, la Lega cerca di seguire la scia dei colleghi ungheresi e polacchi in Italia. Facciamo un passo indietro. Cosa succede in Polonia? Lo scorso anno, quando la Polonia ha deciso di rendere ancora più restrittiva la legge gi...
DDL Zan, Letta: «La battaglia continua, per noi è una missione»
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DDL Zan, Letta: «La battaglia continua, per noi è una missione»

Non si parla più così tanto del DDL Zan dopo che è stato affossato in Senato, se non da parte di chi l'ha affossato spargendo tantissime fake news a riguardo. Uno di questi è Matteo Salvini, che proprio qualche giorno fa ha paragonato la GPA (che con il DDL Zan non c'entra nulla) al nazismo, dicendo anche che si sarebbe sempre opposto a questa pratica. Ma a parlarne è anche Enrico Letta, segretario del PD e uno dei firmatari del DDL Zan che ha provato a lottare per la sua approvazione, che ha affermato di non arrendersi e di continuare a lottare per farlo approvare definitivamente. Ma sarà davvero così? Fonte: web Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affo...
Zan: “il DDL non è stato affossato, ma bloccato per 6 mesi”
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Zan: “il DDL non è stato affossato, ma bloccato per 6 mesi”

Non ci fa perdere le speranze Alessandro Zan, il padre del DDL Zan che è stato bloccato per 6 mesi. A correggerci dicendo che non è stato affossato come tutti stiamo scorrettamente affermando, è proprio lui. «Quando si parla di affossamento del DDL Zan si sta utilizzando un termine sbagliato», ha detto in una diretta su Instagram che si può ancora vedere sul suo profilo. «Perché la cosiddetta tagliola non ha affossato la legge, l’ha fermata, bloccata per sei mesi. Se la legislatura continuerà fino al 2023, da aprile noi avremo circa un anno per tentare comunque di approvare una legge contro i crimini d’odio», ha sottolineato ancora. Fonte: Latina24ore 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sin dal principi...
Ennesima aggressione omofoba, questa volta a Roma
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Ennesima aggressione omofoba, questa volta a Roma

Ennesima aggressione omofoba: da quando il DDL Zan è stato affossato, ci sembra quasi che siano aumentate. Solo pochi giorni fa un ragazzo a Torino è stato minacciato per strada, la settimana scorsa un gruppo di ragazzi invece si è trovato a sentire delle minacce fasciste, e ieri Mirko Galati, 21enne di Roma, ha denunciato l'ennesimo atto di omofobia, avvenuto sabato 13 novembre alle 5:30 del mattino. È stato minacciato con un coltello, inseguito da cinque ragazzi nella gay street della capitale. Fonte: Pinterest Continua il triste capitolo della storia italiana, quello che in futuro studieranno come uno di quelli più bui degli anni venti (e sono appena iniziati…). È tutto iniziato da quando dei senatori eterosessuali hanno deciso che in Italia non esiste un problema di omofobia, ch...
Simone Pillon insulta i Maneskin, ma almeno non è ipocrita quanto Matteo Salvini
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Simone Pillon insulta i Maneskin, ma almeno non è ipocrita quanto Matteo Salvini

Quando pensi di non poter cadere più in basso, decidi di aprire bocca sull'outfit dei Maneskin, perché nel 2021 non puoi permetterti di vestirti come preferisci. Poi, per carità, ognuno ha i propri gusti e non a tutti deve piacere lo stile dei Maneskin. Tuttavia, come a Simone Pillon piacciono gli uomini vestiti con giacca e papillon e le donne con dei vestitini, c'è anche a chi piace fare il rivoluzionario indossando delle giarrettiere. Il post che ha scritto è incommentabile ma daremo il meglio di noi per rispondergli. Da cosa è partito l'astio di Simone Pillon per i Maneskin? Ovviamente per la semi citazione al DDL Zan, perché non puoi permetterti di lamentarti della sconfitta dei diritti civili. Puoi però invece passare mesi interi a pubblicare fake news a riguardo, parlando di GP...
Lady Gaga si commuove a Che Tempo Che Fa con un video delle manifestazioni sul DDL Zan
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Lady Gaga si commuove a Che Tempo Che Fa con un video delle manifestazioni sul DDL Zan

Abbiamo passato davvero un brutto periodo da quando il DDL Zan è stato affossato in Senato sotto gli applausi di senatori adulti e che dovrebbero pensare al bene del cittadino, ma almeno siamo stati benedetti da Lady Gaga, che a Che Tempo Che Fa su Rai 3 ha detto delle bellissime parole dedicate alla comunità LGBT italiana. Ovviamente Lady Gaga non farà approvare il DDL Zan, ma il solo fatto di sapere di avere un'artista internazionale di questa portata dalla nostra parte, è una gran cosa. Lady Gaga Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affossato, perché sono coloro che hanno festeggiato e urlato come se fossero a uno stadio, perché sono le stesse persone ...
Omofobia Italia: ventenne denuncia i genitori che l’hanno picchiata e insultata perché lesbica
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Omofobia Italia: ventenne denuncia i genitori che l’hanno picchiata e insultata perché lesbica

Proprio nel periodo in cui dei senatori grandi e vaccinati (si spera) gioiscono perché un decreto contro l'omolesbobitransfobia non è stato approvato, una ragazza di 20 anni di Pesaro ha denunciato i suoi genitori (sempre quelli a cui spetta l'educazione del proprio figlio, per la cronaca) per averla non solo insultata ma anche picchiata dopo che ha fatto coming out come lesbica. A riportare la notizia è Il Resto del Carlino. Fonte: Pinterest Il padre ha 53 anni ed è tunisino, la madre invece è una 58enne di Pesaro. Lei, invece, ha 20 anni e ama una donna. Ieri abbiamo parlato di come spesso molti ritengano che il coming out non sia necessario, senza però rendersi conto che, soprattutto per i giovani, il coming out ti rende libero. Ed era questo quello che la 20enne cercava: libert...
Prima di Spadafora: chi sono le persone LGBT della politica italiana
Curiosità, Vip news

Prima di Spadafora: chi sono le persone LGBT della politica italiana

Nelle ultime ore si parla molto del coming out di Vincenzo Spadafora, ex ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II, tuttavia non è stato (e per fortuna, direi) il primo, e speriamo non sia neanche l'ultimo. In molti dicono: «che necessità c'è di fare coming out? Ma mica io faccio coming out come eterosessuale», non rendendosi però conto del privilegio. In quanto eterosessuale non si sente il bisogno di dirlo in giro perché è percepito come normalità. Il solo pensare quanti commenti (anche cattivi) ha generato la notizia di Spadafora, ci fa comprendere perché è necessario. Tuttavia, proverò a farvi ragionare. State vivendo la vostra vita normalmente. Un giorno, poi, trovate su Facebook o Instagram una di quelle notizie clickbait riguardo un personaggio politico...