Tag: ddl zan

Si continua a lottare per il DDL Zan: Ferragni contro Renzi e Italia Viva
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Si continua a lottare per il DDL Zan: Ferragni contro Renzi e Italia Viva

Per molti argomenti Chiara Ferragni come Fedez hanno deciso di non proferire parola e di restare esterni ai fatti, tuttavia nel momento in cui si parla di DDL Zan e di diritti umani della comunità LGBTQ+ la coppia di influencer più seguita d'Italia scende sempre in campo e non ha mai paura di esprimere la propria opinione. Questa volta Chiara ha deciso di postare diverse storie contro Matteo Renzi e il suo partito, che hanno deciso di voltare le spalle al DDL Zan e a un articolo alla cui stesura ha persino partecipato una loro collega. Ma qual è il problema adesso? Fonte: Pinterest Partiamo dal principio: Italia Viva era una grande sostenitrice del DDL Zan insieme a PD, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, lo abbiamo scritto più volte e speravamo di poterlo ancora scrivere a lungo,...
Omofobia a Palermo: due ragazzi aggrediti perché si tenevano per mano
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Omofobia a Palermo: due ragazzi aggrediti perché si tenevano per mano

Ve la ricordate la storia della coppia eterosessuale che faceva sesso al mare, oppure su un prato, e tutti online sono andati contro a chi ha denunciato la vicenda, vero? Ebbene, mentre una coppia eterosessuale può fare l'amore in pubblico, una coppia omosessuale non può neanche tenersi per mano, e poi hanno il coraggio di dirci che l'omofobia in Italia non è un problema reale. Tra l'altro, invece di difendere i due ragazzi aggrediti, alcuni giornali hanno ben pensato di difendere Palermo. Come dicevo ieri: ragazzi, vi chiediamo scusa per il giornalismo italiano. Fonte: Pinterest Ennesimo atto di omofobia in Italia, ennesimi ragazzi cresciuti credendo che sia giusto urlare contro degli omosessuali perché tanto poi si fanno una risata o che addirittura sia giusto picchiarli, ed ennes...
Simone Pillon e le facoltà da uomini e le facoltà da donne
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Simone Pillon e le facoltà da uomini e le facoltà da donne

Avete presente quella citazione in cui si parla di toccare il fondo e poi risalire, inevitabilmente? Beh, non è sempre così. Vi faccio l'esempio di Simone Pillon, che ha proprio cominciato a scavare in quel fondo, sempre più giù, giù e giù. Mi spiace utilizzare queste parole, tuttavia nel momento in cui, nel 2021, leggi che un senatore non solo non riesca a comprendere dopo non so quante spiegazioni che una persona non si sveglia e decide di essere donna ma che addirittura afferma che ci siano delle facoltà più per uomini e facoltà più per donne, non trovi davvero altri modi per esprimere il tuo disgusto. Simone PillonFonte: Twitter Partiamo dalle origini, ovvero dalla decisione dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro di ridurre le tasse per le studentesse nelle facoltà in cu...
18enne picchiato da 15 persone solo perché indossava uno smalto
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18enne picchiato da 15 persone solo perché indossava uno smalto

Tragica è la storia del 18enne che è stato picchiato da 15 persone insieme a un suo amico, 17enne, solo perché indossavano lo smalto. Dicono che l'omofobia non esiste e che, al contrario, in Italia non ci sia un problema di libertà violata, eppure un ragazzino non può decidere di indossare uno smalto sulle unghie (e sottolineiamo che già anni fa c'erano persone che dipingevano le unghie, per cui non è una storia nuova) senza essere picchiato. Unghie con smalto di Fedez Fonte: web Impossibile non citare Fedez parlando di questo argomento, uomo di famiglia, padre di un bambino e di una bambina, che ha lanciato la sua linea di smalti e che non ha paura a far vedere sui suoi profili social le sue meravigliose unghie. Anche lui, dalla sua posizione, comunque, viene costantemente giudica...
Pippo Baudo contro Fedez: «se avessi condotto io il Concertone avrei spento le telecamere»
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Pippo Baudo contro Fedez: «se avessi condotto io il Concertone avrei spento le telecamere»

È ormai passata più di una settimana ma ancora si parla di Fedez e del suo discorso al Concertone del Primo Maggio, testimonianza di come abbia davvero colpito nel profondo svelando un problema importante come quello dell'omofobia nel primo partito d'Italia. Ma Pippo Baudo non la pensa così, secondo il conduttore, il cantante-influencer ha esagerato, e se fosse stato lui a condurre il programma, avrebbe spento le telecamere. Vediamo cosa ha detto con precisione. Fonte: twitter Pippo Baudo si è espresso durante un'intervista all'Adnkronos, spiegando come, secondo lui, «gli argomenti che ha toccato sono complicati», e su questo siamo parzialmente d'accordo. L'omofobia è un problema serio e, lo abbiamo visto, reale. Tuttavia, forse, non è proprio complicato il termine che si scegliereb...
Croazia: le coppie LGBT potranno adottare
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Croazia: le coppie LGBT potranno adottare

Splendida notizia dalla Croazia: le coppie LGBT potranno prendere parte ai processi di adozione, ed ormai è ufficiale! La sentenza sulle adozioni LGBT è stata emanata dal tribunale di Zagabria, è definita «storica» e supporta il diritto delle coppie LGBT di poter applicare il processo per adottare dei bambini, proprio come possono già fare le persone eterosessuali. Adesso, finalmente, più bambini potranno avere una famiglia che li ami e li apprezzi, perché, ricordiamolo, delle persone per essere una famiglia devono essere circondate dall'amore e dal rispetto, a prescindere dal loro sesso. Fonte: pinterest Mentre in Italia stiamo lottando per far approvare il DDL Zan tenuto in ostaggio dalla destra che ha paura che sia «liberticida» o che afferma che «già esista una legge che tutela ...
Come Fedez ha umiliato di nuovo la Lega (e non solo): tutta la storia del concertone del Primo Maggio 2021
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Come Fedez ha umiliato di nuovo la Lega (e non solo): tutta la storia del concertone del Primo Maggio 2021

L'Italia sta tremando ed è grazie a Fedez che ha denunciato in diretta nazionale non solo la Rai che avrebbe voluto censurare il suo discorso ma anche la Lega con tutta la sua latente omofobia, non risparmiando nessuno, con nomi, cognomi, partito e citazione aberrante. Già immagino l'immenso capitolo sui libri di storia che i figli dei nostri figli dovranno studiare sul concertone del Primo Maggio 2021, tutto dedicato al discorso di Fedez che se n'è fregato, che non è stato zitto, che ha fatto più di tutta la sinistra italiana negli ultimi mesi, o anni. Giornate davvero difficili per Matteo Salvini che viene prima asfaltato da Virginia Raggi sotto il suo stesso post Facebook e poi vede il suo partito sotto i riflettori ma non per dei complimenti, ma perché è pieno di omofobi che testi...
Platinette e le discriminazioni verso gli eterosessuali
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Platinette e le discriminazioni verso gli eterosessuali

E proprio quando pensavamo di averle sentite davvero tutte, ecco che Platinette, alias di Maurizio Coruzzi, ha ritenuto opportuno affermare che, oggi, i «veri discriminati oggi sono gli eterosessuali e chi li difende; ormai sono una razza in estinzione». Ed ecco che, all'improvviso, agli eterosessuali non viene dato un lavoro in quanto tali, vengono picchiati perché innamorati di qualcuno del sesso opposto, bullizzati solo perché eterosessuali. Santo cielo. Fonte: twitter Io sono una donna, e sono anche eterosessuale. In 22 anni di vita non mi è mai capitato di essere discriminata, anzi, tutto il contrario. Noi non vogliamo criticare Platinette, né le sue idee. Ognuno è libero di pensarla come vuole e non deve in alcun modo essere discriminato per come la pensa (beh, a meno che non ...
DDL Zan finalmente calendarizzato
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DDL Zan finalmente calendarizzato

Dopo mesi di polemiche, di discussioni, di fake news, siamo felici di scrivere che il DDL Zan è stato ufficialmente calendarizzato con 13 voti a favore e 11 contrari. A dare la notizia è stato lo stesso Alessandro Zan su Twitter: «La legge contro #omotransfobia, misoginia e abilismo è stata calendarizzata in Commissione Giustizia al #Senato. Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva», e speriamo che avvenga al più presto, soprattutto considerando che una data ancora non c'è e abbiamo visto per quanto tempo il leghista Ostellari ha tenuto in ostaggio il disegno di legge. Fonte: twitter Noi abbiamo più volte parlato del DDL Zan, abbiamo visto perché non è liberticida, abbiamo visto anche perché non è una discriminazio...
Platinette contro il DDL Zan: «liberticida e discriminatorio»
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Platinette contro il DDL Zan: «liberticida e discriminatorio»

Secondo Platinette il DDL Zan non è assolutamente necessario, lo considera liberticida e persino discriminatorio. «Non siamo a rischio come i panda», dice Platinette, all'anagrafe Mauro Coruzzi, a Giuseppe Cruciani, in un'intervista radiofonica presso La Zanzara, esprimendo il proprio disprezzo, ancora una volta, verso il disegno di legge che vuole proteggere la comunità LGBT, senza discriminare alcuno e senza essere in alcun modo liberticida. Fonte: twitter Prima di trascrivere le parole che ha detto Platinette in radio, ricordiamo le vicende degli ultimi giorni. Malika, 19enne, viene cacciata da casa e la madre le augura di morire. Fabiana invece non riesce a trovare una casa da affittare perché è transgender. E ancora ad Arezzo un ragazzo viene picchiato dalla madre e dallo zio ...
Arezzo, fa coming out e viene preso a calci e pugni da mamma e zio
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Arezzo, fa coming out e viene preso a calci e pugni da mamma e zio

Qualche settimana fa era scoppiato il caso Malika, la ragazza cacciata di casa dalla madre che le ha augurato la morte. Inizialmente ha fatto tanto scalpore, poi è venuto fuori che la sua famiglia è musulmana e quindi in molti hanno cominciato a giustificare la madre dicendo che il DDL Zan non serve perché non sono cristiani (cosa?!). Il caso di Arezzo di cui vi parliamo oggi, però, coinvolge solo una famiglia italiana e cristiana, per cui quali sono le giustificazioni che troveranno gli omofobi? Photo by Francesco Ungaro on Pexels.com Dicono che il DDL Zan non serve poiché esiste già l'art.62 del codice penale (che però non obbliga un giudice a dare l'aggravante, è questa la differenza che Simone Pillon non ha sottolineato nei suoi tanti post); dicono che è liberticida (quando l'a...
DDL Zan ancora rinviato
News dal mondo

DDL Zan ancora rinviato

Ieri vi abbiamo dato alcuni consigli su come cercare di permettere la calendarizzazione del DDL Zan, e poi vi abbiamo anche detto che, nel pomeriggio, si sarebbe tenuto l’ufficio di presidenza della commissione e, ancora una volta, PD, insieme a Liberi e Uguali, Italia Viva, Movimento 5 Stelle e gli altri partiti a favore, hanno provato a farlo calendarizzare il disegno di legge. Inutilmente, però, perché il presidente della commissione Giustizia Andrea Ostellari è un leghista che proprio non vuole sentirne parlare. Per chi non lo sapesse ancora, il DDL Zan è un disegno di legge proposto a luglio da Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, con l’obiettivo di far cessare qualsiasi tipo di discriminazione e di violenza per orientamento sessuale, genere e identità di genere....
DDL Zan: come posso aiutare?
Consigli

DDL Zan: come posso aiutare?

Nelle ultime settimane si parla soprattutto di catcalling e di DDL Zan. Quest'ultimo, in particolare, è uno degli oggetti di discussione anche a livello politico, e non solo. Qualche giorno fa, infatti, Fedez ha ospitato in una sua diretta niente di meno di Alessandro Zan, colui che c'è dietro questa legge, che ha spiegato anche come i singoli cittadini possano dare una mano. Per cui, adesso, è il nostro turno di riportarvi tutto in modo che, al più presto, il DDL Zan venga approvato. Fonte: twitter Per chi non fosse ancora informato, il DDL Zan è un disegno di legge (DDL) contro l’omotransfobia e la violenza di genere che è stata proposta a luglio 2020 da Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, con l’obiettivo di far cessare qualsiasi tipo di discriminazione e di violenza...
Spagna: proposta di legge per vietare le terapie di conversioni
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Spagna: proposta di legge per vietare le terapie di conversioni

Un altro passo avanti in Spagna: dopo il divieto della caccia al lupo, anche la proposta di legge per vietare le terapie di conversione con multe che arriveranno fino a 150.000 euro! In questo modo, non solo gli omosessuali, ma anche i transgender, saranno più tutelati da tutti gli ossessionati religiosi che pensano di poter riparare un uomo o una donna che non sono eterosessuali (come è avvenuto in Polonia). Irene Montero, capo del Ministero per le Pari Opportunità ha guidato quest'iniziativa e ha affermato che questa proposta di legge, che comprende anche delle proposte specifiche sulla violenza intra-genere nelle coppie dello stesso sesso, è ancora una bozza che, secondo quanto riporta EuroWeekly, definisce le terapie di conversione come «la pratica di metodi, programmi e terapie...
Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia
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Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia

Noi ne abbiamo già parlato in altri articoli, ma forse è il momento di ribadirlo: essere omofobi non è un'opinione. Essere omofobi significa mancare di rispetto a delle persone che hanno o almeno dovrebbero avere i tuoi stessi diritti, o nel caso di Giorgia Meloni preoccuparsi degli omosessuali solo quando deve cavalcare l'onda del momento per poi andare contro il DDL Zan che potrebbe davvero fare qualcosa. Tuttavia, Alessandro Zan, non è stato in silenzio. Il post di Giorgia Meloni Non è sicuramente la prima volta che Giorgia Meloni fa questo discorso. D'altronde, la sua hit estiva, Genitore 1 Genitore 2, è basata su un suo discorso fin troppo omofobo ma che è passato in secondo piano o addirittura qualcuno ha trovato divertente ballarci e marciarci sopra solo perché era stato reso ...
Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia
Opinioni attuali, Vip news

Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia

Oops, she did it again! No, non parliamo di Britney Spears ma di Giorgia Meloni che, ancora una volta, ricorda al mondo quanto l'omofobia sia sbagliata, quanto faccia schifo, manda abbracci ai ragazzi vittime e tante altre barzellette, perché, nel momento in cui si trova a dover dare il proprio voto e la propria approvazione a una legge che potrebbe effettivamente fare qualcosa per le vittime di omofobia, lei sceglie di scendere in piazza a manifestarci contro, perché lede la libertà di opinione. Ora, tralasciando il fatto che l'omofobia come qualsiasi tipo di odio non possano essere considerati un'opinione, quello che ci chiediamo è: perché Giorgia Meloni solidarizza con la comunità LGBT solo quanto uno di loro diviene una vittima? O meglio, lo sappiamo il perché. I consensi, i voti, i...
Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo
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Torino: padre paga un picchiatore per rompere le mani al figlio gay e chirurgo

Non succede nel 1500, non succede in America, non succede in un paese lontano e magari arretrato. Avviene in Italia, a Torino, nel 2017. Un padre, un genitore, assolda un picchiatore per rovinare la vita a suo figlio. Cos'avrà mai fatto? Ha ucciso qualcuno? Ha il vizio del gioco? Si droga? Ha stuprato qualcuno? No (e non sarebbe giustificabile neanche in questi casi), è, semplicemente, gay. Poi raccontiamo la bella storiella in cui il DDL Zan non serve perché non c'è un problema di omofobia in Italia. Le mani di un chirurgo sono come le mani di un pianista: preziose, fondamentali, per cui distruggerle, rompere ogni singolo dito, significa metter fine alla sua carriera, o comunque complicarla e non poco. Il pensiero che persino un padre, che dovrebbe amarti e proteggerti a qualsiasi cost...
Il problema transfobico delle radfem italiane
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Il problema transfobico delle radfem italiane

Il femminismo include sia le donne che le donne trans, questo dovrebbe essere un concetto su cui tutte e tutti dovremmo essere d'accordo. Le donne trans e le persone che si riconoscono nel genere femminile sono delle donne a tutti gli effetti, allo stesso modo dello persone che sono nate tali. Ma non per le radfem di Twitter, che addirittura si permettono di parlare a nome del femminismo italiano. Non è in realtà una novità che ci siano delle femministe radicali, ovvero il ramo di femminismo più vicino al veterofemminismo, che si rifiutano di includere nella lotta femminista anche le donne trans. Anzi, ci sono delle radfem che proprio attaccano in prima fila queste donne con frasi transfobiche come farebbe un qualsiasi transfobico e, per questo, vengono spesso chiamate TERF, ovvero trans-...