Nelle ultime settimane si parla soprattutto di catcalling e di DDL Zan. Quest’ultimo, in particolare, è uno degli oggetti di discussione anche a livello politico, e non solo. Qualche giorno fa, infatti, Fedez ha ospitato in una sua diretta niente di meno di Alessandro Zan, colui che c’è dietro questa legge, che ha spiegato anche come i singoli cittadini possano dare una mano. Per cui, adesso, è il nostro turno di riportarvi tutto in modo che, al più presto, il DDL Zan venga approvato.
Per chi non fosse ancora informato, il DDL Zan è un disegno di legge (DDL) contro l’omotransfobia e la violenza di genere che è stata proposta a luglio 2020 da Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico, con l’obiettivo di far cessare qualsiasi tipo di discriminazione e di violenza per orientamento sessuale, genere e identità di genere. Sarebbe, in realtà, una legge che si integrerebbe a quella Mancino, con cui si puniscono i crimini e le discriminazioni per nazionalità, etnia o religione. Una legge simile al DDL Zan fu proposta già nel 1996 da Nichi Vendola, ma non fu approvata.
Quando la legge è stata proposta, tutti i partiti hanno votato a favore. Tutti, tranne Lega e Fratelli d’Italia che hanno votato contro, mentre Forza Italia si è astenuta. Tuttavia, negli ultimi giorni, molti esponenti di Forza Italia hanno cambiato idea e hanno affermato di essere a favore del DDL Zan. Quindi cos’è che non funziona? Perché il DDL Zan non è ancora divenuta una vera e propria legge, considerando che ancora ci sono tante discriminazioni per orientamento sessuale (e non lede in alcun modo la libertà di opinione poiché essere omofobi non è un’opinione)?
DDL Zan: perché ancora non è stato approvato?
È una delle domande che ci si pone più spesso negli ultimi giorni: perché il DDL Zan ancora non è stato approvato? Chiunque non abbia paura di essere sanzionato (e dovrebbero aver paura solamente gli omofobi e i misogini), sa che non c’è nulla di male in questo disegno di legge che, tra l’altro, è stato approvato al Parlamento dalla maggioranza già a novembre. Tuttavia, manca il voto al Senato. Quindi cosa si sta aspettando? Perché si continua a rimandare la calendarizzazione?
Molto semplice: a occuparsene è Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia del Senato, e anche esponente della Lega, che ha sempre votato contro e che si è sempre espressa contro il DDL Zan, poiché, secondo loro, lederebbe contro la libertà di opinione (o addirittura lo definiscono discriminatorio). Dopotutto non puoi aspettarti nulla di diverso da un partito convinto che esista l’eterofobia, come se qualche eterosessuale sia mai stato discriminato in quanto tale («no scusa, non posso affittarti questa casa, sei eterosessuale»).
Ovviamente quello che sta facendo Ostellari, ovvero continuare a rimandare e rimandare la calendarizzazione del DDL Zan non è una cosa corretta, solo perché, molto probabilmente, temono che ci siano abbastanza persone che hanno a cuore i diritti civili di tutti i cittadini a prescindere da sesso, orientamento sessuale e identità di genere che non avrebbero alcun problema nell’approvarlo.
Proprio oggi, alle 14, è convocato l’ufficio di presidenza della commissione e, ancora una volta, PD, insieme a Liberi e Uguali, Italia Viva, Movimento 5 Stelle e gli altri partiti a favore, proveranno a farlo calendarizzare. Tuttavia, per avere il via libera, serve l’unanimità e sappiamo che la Lega non voterà mai per procedere, per cui si rischia di slittare alla seduta successiva, prendendo altro tempo. Ma noi cosa possiamo fare? Possiamo aiutare in qualche modo?
Approvare il DDL Zan: possiamo aiutare?
Sì, noi possiamo aiutare. In realtà, rispetto alle ultime volte, c’è molta più indignazione nei confronti del rinvio del DDL Zan e, oltre all’indignazione, molte più persone sono venute a conoscenza di quest’oscenità che sta commettendo la Lega. Ne hanno parlato, come abbiamo scritto, Fedez insieme a Chiara Ferragni, ma non solo. Anche Michele Bravi, Mahmood, Elodie, la Rappresentante di Lista, Carlo Cracco, Levante, sono tantissime le persone dello spettacolo che hanno voluto lanciare un messaggio a favore. Per questo motivo, oggi potremmo avere una svolta.
Intanto, però, voi potete anche fare qualcosa, se non l’aveste già fatto. Non vi suggerirò di mandare email di massa ad Andrea Ostellari in cui potreste chiedere di calendarizzare il DDL Zan, tuttavia, con educazione, ovviamente, non penso ci sia neanche bisogno di sottolinearlo, potete mandare delle mail ai senatori della vostra regione che trovare indicati sul sito del senato in cui chiedete di votare a favore del DDL Zan. Potrebbe non servire a nulla ma potrebbe anche smuovere qualcosa.
In più, come ha fatto sapere Alessandro Zan nella diretta con Fedez, c’è una petizione che potete firmare. Una petizione che in pochissimi giorni ha raggiunto quasi 300.000 firma, a testimonianza di quante persone vogliano far approvare il DDL Zan, un disegno di legge che protegge noi stessi e le persone che amiamo da altre che non hanno il minimo rispetto, e neanche l’educazione, per comprendere che l’amore non è mai un motivo di odio. Qui potete firmare la petizione, è un piccolo passo, ma è necessario. Fatevi sentire.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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