Tag: aborto

Tennessee: una legge potrebbe permettere ai familiari di uno stupratore di denunciare una donna che abortisce
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Tennessee: una legge potrebbe permettere ai familiari di uno stupratore di denunciare una donna che abortisce

Quando pensi che il mondo proprio non possa peggiorare, in Tennessee, nell'America dei sogni, è stato approvato un disegno di legge anti-aborto. Anti-aborto, e già immaginiamo che vada contro la scelta della donna sul proprio corpo e sulla propria vita, ma in questo caso è anche peggio: se la donna viene stuprata e rimane incinta in seguito a quel rapporto non desiderato da lei, e quindi sceglie di abortire, i familiari dello stupratore potrebbero citarla in giudizio. Sembra assurdo, ma avviene nel 2022, in Tennessee. Proteste a DallasBrandon Bell/Getty Images Il Tennessee non è nuovo per quanto riguarda l'aborto e i diritti della donna. Nel 2020, dopo un ritardo causato dalla pandemia di Covid-19, le Camere dello Stato hanno promosso quella che poi è stata chiamata l'Heartbeat Act,...
Abortisce nel parcheggio dell’ospedale perché il Pronto Soccorso non aveva più tamponi molecolari
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Abortisce nel parcheggio dell’ospedale perché il Pronto Soccorso non aveva più tamponi molecolari

La storia di Alessia Nappi ha colpito nel cuore tutti noi. Una donna di 25 anni che prova ad avere un figlio con il compagno 51enne da cinque anni e che, una volta incinta, ha un aborto spontaneo nel parcheggio dell'ospedale da cui era stata cacciata poiché quella mattina, con dei dolori alla quinta settimana di gravidanza, non aveva pensato di farsi un tampone molecolare prima di dirigersi al pronto soccorso. Cacciata dall'ospedale che, tra l'altro, non aveva neanche dei tamponi molecolari. E quindi lei ha avuto un aborto spontaneo nel parcheggio. Alessia ed Enzo Ci sono tante cose che non vanno in questa storia, ma prima facciamo una premessa. I medici non avrebbero potuto fare niente. Purtroppo gli aborti nelle prime settimane di gravidanza sono molto comuni e in questo caso, sop...
Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT
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Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT

Quando abbiamo scritto che in Polonia non poteva andare peggio, evidentemente è stata presa come una sfida, perché il paese più omofobo dell'Europa ha deciso di introdurre la figura del superprocuratore, per perseguitare tutti i cittadini accedendo ai dati personali, criminalizzando le donne che abortiscono punendole con 25 anni di carcere (e persino chi ha un aborto spontaneo sarà incarcerata per 5 anni). Ma non solo. Il Parlamento sta approvando l'Istituto per la famiglia e la demografia, per scoraggiare divorzi e disgregare le famiglie arcobaleno. È davvero angosciante dare questa notizia, soprattutto perché nessuno sta cercando di fare nulla di concreto per mettere in salvo quelle persone. E con "nessuno" non intendo le associazioni umanitarie che, per quel che possono, stanno ...
Signorini e la propaganda contro l’aborto in diretta sulla Mediaset
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Signorini e la propaganda contro l’aborto in diretta sulla Mediaset

«Siamo contrari all'aborto in ogni sua forma», queste sono state le parole pronunciate in diretta sulla Mediaset da Alfonso Signorini, durante la trasmissione "Grande Fratello VIP". Ovviamente il presentatore è subito finito nella bocca dei social, portandolo persino a disattivare i commenti su Instagram. Tuttavia, se parli di un "noi", senza neanche dire chi è questo noi, dicendoti contrario a una pratica che non riguarda neanche il tuo corpo (e mai lo riguarderà!), è normale trovarsi mezza Italia (quella per i diritti civili) contro. Partiamo però dal presupposto che non c'era alcun motivo per Alfonso Signorini di esprimere un'opinione - non richiesta - sul tema dell'aborto. Nessuno gli aveva chiesto se fosse pro o contro. Nessuno gli ha chiesto cosa ne pensasse. Soprattutto perché u...
Polonia: il Parlamento Europeo condanna il divieto d’aborto
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Polonia: il Parlamento Europeo condanna il divieto d’aborto

Finalmente l'Unione Europea ha deciso di intervenire contro la Polonia e soprattutto contro il suo divieto all'aborto che negli ultimi mesi ha portato alla morte di una giovanissima donna. In realtà, non è la prima volta che la Polonia viene minacciata dall'UE, infatti negli ultimi mesi ha anche ricevuto un ultimatum in seguito alle LGBT Free Zones e, dopo ciò, la situazione è divenuta abbastanza tragica, tanto da parlare di Polexit. In realtà, però, il PiS (primo partito polacco) e il governo hanno negato quest'eventualità, sebbene sembra che facciano di tutto per far sì che vengano cacciati dall'Unione che dovrebbe essere basata sui diritti umani e sull'uguaglianza. Vi abbiamo parlato numerose volte della Polonia e di tutti i suoi problemi, dall'omofobia alla misoginia, con tutte le ...
Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto
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Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto

Ricordate la legge polacca sull'aborto? È tutto iniziato durante la pandemia, quando il governo polacco ha deciso che la vita di un feto è più importante di quella di una donna. Da lì la strada è sempre stata in salita per le donne che semplicemente chiedevano il diritto a vivere, a esistere e ad avare la dignità che meritano. Adesso, però, dopo mesi, le donne sono tornate in piazza a manifestare contro quel governo che, pur di definirsi cattolico, ha lasciato morire una donna trentenne, perché l'aborto è illegale e i medici non hanno potuto fare niente per salvare la sua vita. Faccio un piccolo passo indietro. Torniamo allo scorso anno, quando la Polonia ha deciso di rendere ancora più restrittiva la legge già di per sé restrittiva sull'aborto. Lo Stato di Duda, infatti, aveva già un...
Il Texas vive nel Medioevo: dopo la legge anti aborto, anche quella contro le persone trans
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Il Texas vive nel Medioevo: dopo la legge anti aborto, anche quella contro le persone trans

Quando pensi che al peggio non ci sia un limite, il governo del Texas la prende come una sfida. Dopo aver tartassato e tolto alle donne il diritto di scegliere sul proprio corpo con la Heartbeat Act, adesso il Senato dello Stato ha deciso di approvare un disegno di legge che vieta alle persone trans di gareggiare in squadre che corrispondono al genere in cui si identificano. Insomma, se sei una ragazza trans, hai 12 anni e stai già affrontando un periodo molto difficile, non puoi giocare a pallavolo con la squadra delle ragazze perché lo Stato è transfobico. Fonte: Pinterest Facciamo una piccola digressione sull'Heartbeat Act, giusto per informarvi delle ultime notizie. L’Heartbeat Act è stata approvata in Texas il mese scorso e vieta l’aborto dopo che è stata rilevata la prima atti...
Texas: ripristinata la legge anti-aborto
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Texas: ripristinata la legge anti-aborto

Ci siamo quasi stancati di scrivere articoli sul Texas e su come odi le donne. Vi abbiamo prima parlato della legge cosiddetta Heartbeat Act, che esplicitamente vieta l'aborto dopo le sei settimane, implicitamente vieta l'aborto e basta, perché pochissime donne scoprono di essere incinta dopo sei settimane. Poi vi abbiamo dato la notizia del giudice che ha deciso di abrogarla. Nelle ultime ore, però, abbiamo avuto l'ennesima cattiva notizia a riguardo, che però non ci fa perdere la speranza. Fonte: Twitter La Corte d'appello ha ripristinato la legge anti aborto. Quando la vita delle donne diventerà più importante di quella di un feto? Perché ci importa della vita di un feto più di quella di una persona? Tra l'altro che senso ha dirsi contro l'omicidio se poi in Texas la pena di mort...
Texas: sospesa la legge sull’aborto
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Texas: sospesa la legge sull’aborto

Finalmente arriva una bella notizia dal Texas: la legge sull'aborto che ha fatto tanto discutere in tutto il mondo è stata sospesa. La legge era stata approvata poco più di un mese fa e vietava l’aborto dopo la sesta settimana, divenendo ufficialmente la più stringente d'America. L'Heartbeat Act vietava l’aborto dopo che è stata rilevata la prima attività cardiaca embrionale, quindi dopo circa sei settimane, senza avere delle eccezioni come in caso di stupro o incesto. È persino più stringente di quella della Polonia, che è il paese europeo con la legge sull’aborto peggiore e più maschilista. Fonte: Twitter Alla fine del mese scorso siamo stati felici di gioire per San Marino che ha ufficialmente abolito una legge sull'aborto secondo cui le donne che abortivano, anche solo perché ri...
San Marino: vittoria del sì per il referendum sull’aborto
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San Marino: vittoria del sì per il referendum sull’aborto

Un passo avanti per le donne che vivono a San Marino: il referendum sull'aborto, per cui si è votato due giorni fa, ha dato esito positivo. 77,3% dei voti ha deciso di rendere legale l'aborto, mentre il 22,7% ha votato contrario. «Ci aspettavamo un buon risultato. Quello che abbiamo ottenuto ci soddisfa appieno: è stato un plebiscito con più di tre cittadini su quattro che ha votato sì» ha detto Karen Pruccoli, presidente dell’Uds che ha da sempre sostenuto quest'iniziativa, questo passo avanti per i diritti delle donne. Prima di questo referendum a San Marino le donne erano punite con il carcere se ricorrevano all’aborto, anche se rischiavano la vita portando a termine la gravidanza. In poche parole chiedevano loro di scegliere fra la morte o il carcere. Adesso però il terzo Stato...