Tag: diritti delle donne

Chi sono le Radium Girls?
Curiosità

Chi sono le Radium Girls?

L’8 marzo è una data simbolica che vuole ricordare quante lotte politiche e sociali le donne hanno affrontato, e continuano a combattere: le Radium Girls sono state un tassello fondamentale nelle contestazioni volte al miglioramento delle condizioni lavorative a cui venivano sottoposte le donne. Un “auguri a tutte le donne!” o una mimosa non potranno mai ripagare i soprusi e la violenza di cui le donne sono ancora oggi vittime – spesso nemmeno ascoltate – in ogni parte del mondo. La cosiddetta festa della donna è in realtà la Giornata internazionale dei diritti della donna, istituita nel 1977, che non vuole (e non deve) essere in realtà una festa, ma un motivo di riflessione. Questa data ricorre nelle storia perchè segnata da diversi avvenimenti, che in un modo o nell’altro si le...
Le donne in Afghanistan oggi
News dal mondo

Le donne in Afghanistan oggi

Abbiamo parlato più volte della situazione delle donne in Afhganistan oggi, dopo il ritorno dei talebani, ma un interessantissimo speciale di Euronews riporta la non-vita delle donne afghane di cui oggi non si parla più di tanto. "Con il ritorno dei talebani, la condizione femminile ha fatto un balzo indietro di 20 anni", leggiamo. In effetti, negli ultimi 20 anni le afghane avevano ottenuto diversi diritti nella società del loro Paese, ma adesso la situazione è nuovamente precipitata, e non sembra voler migliorare. Come aiutare le persone in Afghanistan: GoFundMe e donazioniIl leader dei talebani afferma che rispetteranno i diritti delle donne, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mareIl problema delle donne in Afghanistan continua: niqab obbligatorio e poliziotta incinta uccisaA...
Definire “una grandissima vittoria” la sentenza USA sull’aborto è danzare sulle tombe delle donne morte
Opinioni attuali

Definire “una grandissima vittoria” la sentenza USA sull’aborto è danzare sulle tombe delle donne morte

Simone Pillon ritiene una «grandissima vittoria» la sentenza USA riguardante l'aborto, chiedendo persino che questa «brezza arrivi anche da noi». Mario Adinolfi, invece, la definisce una «decisione storica», sottolineando che «finalmente il diritto universale a nascere prende forma». Tuttavia, se da una parte prende forma il diritto universale a nascere, viene calpestato il diritto a vivere, il diritto di scegliere sul proprio corpo e sulla propria vita, di ogni donna. Perché vietare l'aborto non fa diminuire gli aborti. Ma fa solo aumentare il pericolo che una donna deve affrontare durante una gravidanza. Perché di gravidanza e di aborto, si muore. Fonte: The Guardian «La Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente protetto da alcun...
Afghanistan: i talebani hanno imposto il burqa in pubblico alle donne
News dal mondo

Afghanistan: i talebani hanno imposto il burqa in pubblico alle donne

Ricordate i talebani? Ricordate quando quest'estate tutte le attenzioni dei media per circa due settimane sono stati puntati verso l'Afghanistan? E soprattutto vi ricordate la denuncia da parte della comunità LGBT e delle attiviste donne sul posto? Ebbene, la situazione non è minimamente migliorata. Vi abbiamo raccontato con gioia della squadra di calcio femminile che è tornata a giocare per la prima volta dopo l'avvento dei talebani, ma adesso dobbiamo anche raccontarvi di come stanno vivendo le persone che non sono riuscite o che hanno deciso di non scappare, in particolare le donne. Come aiutare le persone in Afghanistan: GoFundMe e donazioniIl leader dei talebani afferma che rispetteranno i diritti delle donne, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mareIl problema delle donne in...
USA: si voterà per abolire l’aborto
News dal mondo

USA: si voterà per abolire l’aborto

Forse non ci dovrebbe stupire più di tanto scrivere questo articolo: eppure non è così. Siamo amareggiati nel comunicarvi che la Corte Suprema degli Stati Uniti d'America sarebbe pronta a cancellare la sente del 1973 "Roe v. Wade", che garantisce l'aborto a tutte le donne americane. Già negli ultimi mesi vi abbiamo parlato del caso del Texas, dove è stata approvata la cosiddetta controversa Heartbeat Act, che ha raggiunto le attenzioni anche di Amnesty International. Negli USA l'aborto è sotto attacco in particolare dopo la morte della compianta Ruth Bader Ginsburg, che è stata sostituita dall’antiabortista e conservatrice Amy Coney Barrett, rendendo quindi la Corte suprema a maggioranza repubblicana. La Corte suprema nel mese di giugno avrà una grandissima responsabilità, rischian...
Giordania: donne in piazza per difendere i propri diritti
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Giordania: donne in piazza per difendere i propri diritti

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della delicata situazione dei femminicidi in Koster, dove delle donne sono scese in piazza a manifestare per le figlie, per le sorelle e per le amiche uccise da partner ed ex partner. Tuttavia, non sono le uniche a lottare per i propri diritti: anche in Giordania le donne hanno scelto di urlare per il proprio futuro, di far sì che loro come le proprie figlie e nipoti abbiano una vita migliore. E, per far ciò, vorrebbero migliorare la propria condizione non solo sulla carta, ma anche per le strade. Fonte: Pinterest In questo caso non parliamo di femminicidi, non per il momento almeno, ma di veri e propri diritti. Se infatti in Italia dobbiamo lottare contro il gender pay gap, contro i femminicidi, la violenza sulle donne e contro qualche discrimin...
USA, legge sull’aborto in Texas: la corte suprema non la blocca
News dal mondo

USA, legge sull’aborto in Texas: la corte suprema non la blocca

È da ormai ieri sera che si parla del Texas a causa dell'approvazione di una legge che vieta l'aborto dopo la sesta settimana e che è ufficialmente la più stringente d'America. Questa legge vieta l'aborto dopo che è stata rilevata la prima attività cardiaca embrionale, quindi dopo circa sei settimane, senza avere delle eccezioni come in caso di stupro o incesto. È persino più stringente di quella della Polonia, che è il paese europeo con la legge sull'aborto peggiore e più maschilista. La Corte Suprema, tra l'altro, non ha sospeso la legge del Texas. Fonte: Twitter Abbiamo sentito tantissime persone lamentarsi, in Italia come negli Stati Uniti come in tutto il mondo, e parlare di dittatura sanitaria, parlare di politici, di uomini, che li obbligano a indossare una mascherina nei luo...
Afghanistan, l’appello delle persone sul posto: «non credete ai talebani»
News dal mondo

Afghanistan, l’appello delle persone sul posto: «non credete ai talebani»

Proprio ieri vi abbiamo parlato della conferenza stampa dei talebani, in cui hanno voluto rassicurare il proprio popolo e l'occidente che nessun diritto sarebbe stato violato. Né noi, né le persone che stanno vivendo l'Afghanistan in questi giorni tragici, né chi ha vissuto il dominio dei talebani nei cinque anni di fine XX secolo, ci ha creduto. E abbiamo fatto anche bene, perché si sono subito dimostrati per quel che sono. Dei dittatori che si nascondono dietro un «siamo cambiati». «I talebani hanno perdonato tutti, sulla base di ordini dei loro leader, e non nutrono inimicizia nei confronti di nessuno. Vogliamo assicurarci che l’Afghanistan non sia più un campo di battaglia, non minacceremo alcun Paese. Nessuno perquisirà le loro case, nessuno li interrogherà o darà loro la cacc...
Prima conferenza stampa dei talebani: «non ci vendicheremo con nessuno. I diritti delle donne saranno tutelati dalla Sharia»
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Prima conferenza stampa dei talebani: «non ci vendicheremo con nessuno. I diritti delle donne saranno tutelati dalla Sharia»

I talebani hanno ufficialmente rilasciato la prima conferenza stampa, in cui cercano di rassicurare, di far capire che sono cambiati e non cercano vendetta né guerra, hanno persino citato i diritti delle donne, confermando quello che era stato affermato in precedenza: «non ci saranno discriminazioni». Tuttavia, come abbiamo già detto, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, per cui le varie nazioni devono prendere queste parole con le pinze e intervenire quanto prima per assicurarsi che tutte le persone che si trovano e si troveranno ancora in Afghanistan siano sane e salve. Non convincono molto il web o i politici. C'è chi si chiede, dopo questa conferenza stampa: «perché non possiamo fidarci di loro?», urlando persino al pregiudizio. Tuttavia, considerando quel che hanno fatto da...
Caro Matteo Salvini, parliamo del “Rinascimento” con la Polonia e l’Ungheria
Opinioni attuali, Vip news

Caro Matteo Salvini, parliamo del “Rinascimento” con la Polonia e l’Ungheria

Il primo a parlare di Rinascimento era stato Matteo Renzi con la Turchia di Erdogan, e noi ci eravamo scandalizzati perché Erdogan con la sua Turchia ci sembra tutto tranne che Rinascimento. Adesso, il suo omonimo Matteo Salvini vuole puntare al "Rinascimento europeo". Con l'Ungheria. E la Polonia. Non so se ci sia da piangere per come si ignori quello che avviene in quegli Stati (letteralmente i più omofobi dell'Europa) o da ridere perché da Matteo Salvini non potevamo aspettarci altro. Fonte: twitter «Salvini è nostro eroe perché da ministro ha fermato i migranti», ha detto Viktor Orbán, primo ministro dell'Ungheria dal 2010, proprio quell'Ungheria dove le persone transessuali non possono né fare transizioni né possono cambiare il proprio nome all'anagrafe. La stessa Ungheria che...