Signorini e la propaganda contro l’aborto in diretta sulla Mediaset

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«Siamo contrari all’aborto in ogni sua forma», queste sono state le parole pronunciate in diretta sulla Mediaset da Alfonso Signorini, durante la trasmissione “Grande Fratello VIP”. Ovviamente il presentatore è subito finito nella bocca dei social, portandolo persino a disattivare i commenti su Instagram. Tuttavia, se parli di un “noi”, senza neanche dire chi è questo noi, dicendoti contrario a una pratica che non riguarda neanche il tuo corpo (e mai lo riguarderà!), è normale trovarsi mezza Italia (quella per i diritti civili) contro.

Partiamo però dal presupposto che non c’era alcun motivo per Alfonso Signorini di esprimere un’opinione – non richiesta – sul tema dell’aborto. Nessuno gli aveva chiesto se fosse pro o contro. Nessuno gli ha chiesto cosa ne pensasse. Soprattutto perché un programma come Grande Fratello, dove spesso vediamo anche fin troppo trash, non è quello ideale. Per cui qual era il suo scopo quando ha deciso di pronunciare quelle parole durante uno dei programmi più seguiti in Italia? E cosa si aspettava?

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C’è anche da dire che non siamo stupiti dalla Mediaset. D’altronde, ricordiamo che la Mediaset è la stessa che ha promosso i due dal «linguaggio innovativo», che tanto piacciono alla destra e a chiunque non sia mai stato discriminato per il proprio orientamento sessuale o per il colore della propria pelle. Ovviamente parliamo di Pio e Amedeo, quelli che amano definirsi politicamente scorretti ma abbiamo anche visto come il politicamente scorretto piaccia solo se va contro le minoranze, perché sia mai che provano a bestemmiare. Quello non piacerebbe ai fan “cattolici”.

Ritornando alla questione aborto-Signorini, non c’è neanche bisogno di ricordare che se si può pensare di non voler abortire e di non volerlo mai fare (sebbene, letteralmente, Signorini non ne potrà mai avere il bisogno). Si può decidere di essere contro l’aborto e di non abortire. Il punto è che come tu, contraria all’aborto, puoi scegliere di non abortire, anche un’altra donna, magari una che è stata stuprata, magari una che rischia di morire (vogliamo ricordare la storia di Izabela?), deve poter scegliere di farlo. d questo il punto del discorso: la scelta.

Voglio anche sottolineare, però, che essere contrari «all’aborto in ogni sua forma», significa anche essere a favore degli aborti clandestini e pericolosi (come quelli con ferri da calza o addirittura con delle grucce), tramite cui delle donne potrebbero morire. Significa togliere un diritto alle donne. Significa privarle della libertà di scegliere sul proprio corpo. Significa obbligarle a fare qualcosa che non vogliono. “In ogni sua forma” sottintende anche quelli in seguito a stupri o incesti.

Per cui complimenti Alfonso Signorini per aver mancato di rispetto a tutte le donne, nessuna esclusa. Persino a quelle contrarie che evidentemente mancano di empatia. Siamo stupite? No, ovviamente no. Un uomo che vive del gossip, che vende le notizie di personaggi famosi, non ci aspettiamo nulla di più. Ricordiamoci anche che lo scorso anno Denis Dosio è stato squalificato per aver bestemmiato, però se dici che sei contro l’aborto, un diritto fondamentale delle donne, va tutto bene.

Alfonso Signorini contro l’aborto: cos’è successo

Creiamo un contesto. Da cosa è partito tutta? Giucas Casella, uno dei concorrenti, teme che la sua cagnolina sia rimasta incinta, per cui il conduttore lo invita ad accettare i figli in arrivo e anche il papà: «Io voglio che tu accolga nella tua grande famiglia anche Ciro, perché ha bisogno di una famiglia. Ciro è il pastore maremmano, che ha messo incinta Nina. Ha messo incinta la tua cagnolina», ha detto. Il concorrente allora dice che «bisogna vedere se è rimasta incinta. Potrebbe anche abortire. Lui è un cane grande, può succedere. Credo».

Signorini allora diventa più serio e pronuncia le frasi che hanno fatto tanto scalpore: «Ma se aspetta sette cagnolini, altro che incinta! Ma perché devi tirare fuori questa storia dell’aborto del cane. Uno lo vuole la Bruganelli, uno la Volpe, tutti vogliono i cagnolini. Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma tra l’altro, anche quello dei cani non ci piace. Ma anche quello naturale non ci piace, non è una benedizione del cielo un aborto naturale, anche se è quello di un cane».

Bisognerebbe chiarire chi è il noi a cui si riferisce. Noi di Mediaset? Noi autori di Grande Fratello Vip? I concorrenti? Il pubblico? Gli italiani? Perché se ha scelto di dire noi e non io, c’è qualcosa che non va e in realtà ci si aspetta anche una risposta, oltre che delle scuse (e, per carità, speriamo di non leggere alcun “non si può dire più niente“, perché l’Italia è un paese libero ma mancare di rispetto a delle persone non è libertà e opinione). Tra l’altro, la legge sull’aborto in Italia è stata approvata anni fa con il 68% dei voti a favore.

Quello di cui siamo sicuri, è che non parla a nostro nome, così come Matteo Salvini non parla a nome dell’Italia. Una singola persona, o un singolo partito non parlano a nome di nessuno, se non di se stessi. Sorge quindi spontaneo chiedersi perché abbia proprio scelto di usare “noi“, in un periodo in cui in Polonia ci sono tantissime rivolte in seguito all’omicidio di una donna in ospedale, uccisa da una legge che vieta l’aborto, nel nome di Dio.

La polemica

Sui social, intanto, le persone esprimono la proprio opinione a riguardo. Selvaggia Lucarelli, su Instagram scrive: «Caro Alfonso Signorini, non so a nome di chi credi di parlare, ma NOI abbiamo votato a favore dell’aborto con un referendum che ha la mia etá, quindi fammi questo favore: parla per te e per il tuo corpo, visto che non rappresenti nè il paese nè il corpo delle donne».

Conclude poi: «E già che ci siamo: anziché a Giucas Casella, nel silenzio generale delle donne in studio, queste frasi valle a dire a chi è costretto all’aborto terapeutico, alle vittime di stupri etnici, alle donne che scelgono in piena libertà e a chiunque abbia una storia un po’ più complessa da raccontarti che “Bettarini ha bestemmiato al grande fratello, espulso!”. Il moralismo ortodosso urlato al megafono del reality dal conduttore omosessuale pro life, ci mancava solo questo».

Endemol (che produce il programma), tra l’altro, ha preso le distanze dalla dichiarazione del conduttore: «Nella puntata di ieri di Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini ha espresso la propria opinione su un tema importante e sensibile come quello dell’aborto, che è un diritto di ogni donna sancito dal nostro ordinamento. Pur rispettando le opinioni di ognuno, come Endemol Shine Italy esprimiamo la nostra distanza dalla sua personale posizione. In tutte le comunità e in tutti i gruppi di lavoro le opinioni possono essere diverse, e Grande Fratello si distingue da sempre per essere attento a tutte le evoluzioni della società e al rispetto dei diritti civili».

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Anche Carlotta Vagnoli, influencer, ha dedicato diverse storie a questa situazione: «Signorini è contrario ad un diritto inalienabile conquistato con enormi sacrifici, donne uccise, battaglie infinite. Contrario ad un diritto che ancora non è scontato come dovrebbe essere perchè il corpo femminile è divisivo, di proprietà, da controllare. Un soggetto di cui parlare e poter sparlare, perfino di ciò che gli spetta per legge. Essere contrari all’aborto vuol dire essere conniventi con le pratiche clandestine, le mammane, le intossicazioni da farmaci, le morti sui tavoli operatori o peggio, sui tavoli delle cucine di chi pratica l’interruzione a casa propria, con ferri da calza e grucce».

Continua poi: «Un essere umano che ha fondato tutta la sua carriera sul gossip sarebbe capace di dire qualsiasi cosa per fare audience e clamore. Alfonso Signorini, cattolico misogino e razzista che lucra sulle vite degli altri, è l’ennesimo esempio di un impero televisivo che sui corpi delle minoranze fa milioni da trent’anni. Mi chiedo quando arriveranno controlli e sanzioni, quando i programmi si responsabilizzeranno, quando cambieranno quelle facce di bronzo che sorridono dalle televisioni mentre ci dicono che no, non possiamo abortire, non possiamo alzare la voce, le parole che ci ghettizzano non sono offensive, e no, le bestemmie, quelle lì, quelle davvero non si possono dire».

Insieme a loro, anche Sabrina Ferilli esprime il suo dissenso: «Un passo avanti due indietro. Bah.», mentre Nilufar Addati, ex tronista di Uomini e Donne, ha commentato: «Con tutte le donne costrette ad uscire dalla propria regione o a girare in lungo e in largo per trovare un medico o peggio ancora un ospedale non obiettore di coscienza che possa garantire un loro DIRITTO trovo aberrante che venga pronunciata una frase del genere in televisione». Anche Lodo Guenzi, de Lo Stato Social, ha commentato rivolgendosi a una ragazza anonima:

Ciao ragazza che non conosco. Non so niente di te, e non credo sia io a dovertelo dire, ma la tua vita e il tuo corpo sono tuoi. Ieri un signore in tv ha detto che loro, chissà loro chi, sono contro ogni forma di interruzione di gravidanza. Mi ero promesso di non scrivere più di certa televisione perché, come dice il proverbio, a discutere con gli stupidi alla fine hanno sempre ragione loro. Ma stavolta devo dirtelo, se per caso sei in un angolo che incrocia la mia piccola bolla alternative chic e le milionate di paese reale del grande fratello.

Tu hai diritto di disporre del tuo corpo, hai diritto di non rovinare la vita tua o di chi verrà per una leggerezza, per un istante in cui sei stata troppo giovane, hai diritto di non pagare tu per la violenza che ti ha inferto qualcun altro, hai il diritto di scegliere, di vivere, di essere tua. Per questo diritto hanno lottato tante ragazze come te che non l’avevano, come non avevano quello di votare, di lasciarsi quando un matrimonio non funziona, di non essere uccise per gelosia senza essere difese dalla legge.

Senza questi diritti, oggi più in pericolo di una decina di anni fa, sei sola. Tienili stretti e non ascoltare chi dice cose che non hanno alcun senso.

Intanto, qualcuno difende già Alfonso Signorini. C’è bisogno di dirvi chi?

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La rivolta sui social

Infine, sono ormai ore che #Signorini e #aborto sono in tendenza su Twitter, questo perché la situazione è più grave di quel che si pensa. Non stiamo parlando di un ragazzino, stiamo parlando di un uomo adulto che decide di pronunciare una dichiarazione su qualcosa di importante quanto l’aborto, che non riguarda minimamente se stesso, in diretta nazionale, in uno dei programmi più seguiti d’Italia, con un pubblico che include anche ragazzine. Leggiamo quindi alcune delle dichiarazioni sui social:

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