Non serviva nemmeno emettere una notizia ufficiale. Ma comunque, Alfa Romeo ha rilasciato questa mattina il comunicato che tutti gli appassionati di Formula 1 avevano già saputo cogliere in queste ultime gare.
Antonio Giovinazzi era l’unico pilota a non aver ancora ottenuto una risposta definitiva riguardo al rinnovo del suo contratto: sarà infatti Zhou Guanyu ad affiancare Valtteri Bottas nella prossima stagione.
Dopo l’annuncio del ritiro di Kimi Raikkonen, Alfa Romeo si è ritrovata al centro dell’attenzione in ottica mercato piloti. Erano in molti a premere per la riconferma di Giovinazzi dopo aver disputato già tre stagioni con la scuderia, ma quest’ultima ha puntato le sue mire altrove.
La coppia Bottas-Zhou conclude la griglia dei venti piloti che correranno nel 2022, con un’intera nuova line-up per Alfa Romeo.
Divorzio Alfa Romeo-Giovinazzi: la F1 saluta l’unico pilota italiano rimasto in gara
Si infrange così il sogno di Antonio Giovinazzi di continuare a correre in Formula 1. Nonostante Mattia Binotto, team principal della Ferrari, abbia confermato la sua posizione di pilota di riserva della scuderia, per Giovinazzi si conclude in assoluta amarezza la sua esperienza con Alfa Romeo.
L’annuncio in via ufficiosa circolava già tra i commentatori di Sky Sport F1 durante il Gran Premio del Brasile, ma apparivano ormai più che trasparenti le intenzioni della scuderia di salutare definitivamente il loro pilota.
Saluto non troppo sentito quello rilasciato propria questa mattina, prima di annunciare l’approdo di Zhou al fianco di Bottas nella prossima stagione.
Non troppo sentito, forse, perché le disavventure che hanno compromesso le ultime gare di Giovinazzi non sembrano più coincidenze per nessuno.
GP del Messico, Autodromo Hermanos Rodríguez. Giovinazzi accusa Alfa Romeo di aver eseguito un pit stop anticipato mentre si trovava in P7, “Hey, ragazzi. Grazie per la splendida strategia“, aveva ironizzato il pilota.
A schierarsi in difesa delle stesse accuse di Giovinazzi ad Alfa Romeo è Angelo Damiani Sticchi, presidente dell’ACI: “Quanto successo domenica resta una ferita aperta perché alla sfortuna si è aggiunto un trattamento da parte dell’Alfa Romeo Racing penalizzante rispetto al compagno di squadra e nell’ultima gara questo è stato evidente. Abbiamo fatto tutto il possibile, ma vedremo cosa succederà. Rischiare di avere una F1 con senza piloti italiani quando ci saranno due gran premi in Italia è una grande sconfitta“.
Giovinazzi era tornato a parlare dello spiacevole episodio proprio al GP del Brasile: “Tre undicesimi posti di fila non è quello che vogliamo. Dopo essere stato superato da Sainz, alla ripartenza, ero settimo e poi mi hanno richiamato ai box per il pit stop. Uscendo mi sono ritrovato nel traffico e abbiamo perso l’opportunità di siglare dei punti“.
“Non è solo una questione legata al fatto che io ho perso dei punti. Li abbiamo persi come squadra. E se vogliamo lottare e cercare di recuperare sulla Williams nel Mondiale Costruttori dobbiamo assicurarci che tutto sia fatto nel modo corretto“.
“Un agire di proposito? Fino a oggi non ci avevo mai pensato… oggi sono molto deluso“.
La correttezza, però, ha iniziato a scarseggiare, e nelle ultime gare è stato più che evidente.
GP degli Stati Uniti, Circuito delle Americhe. Giovinazzi è coinvolto in un duello ruota a ruota con il due volte campione del mondo Fernando Alonso. Dopo essersi difeso e aver ripreso la posizione andando oltre i track limits (medesima mossa appena compiuta da Raikkonen), gli viene comunicato via radio con tono adirato: “Non discutere, dagli la posizione e basta“.
Risulta quasi giustificato lo sfogo pubblicato da Giovinazzi sui social network:
Antonio Giovinazzi dal 2022 correrà in Formula E per la Dragon Racing, al fianco di Sergio Sette Camara.
“Non vedo l’ora di provare la mia nuova monoposto elettrica a Valencia alla fine del mese. Abbiamo un anno entusiasmante davanti a noi, farò il massimo per aiutare la squadra ad avere successo“.
Grazie di tutto Antonio! Buona fortuna per la tua prossima esperienza.
Zhou Guanyu, primo pilota cinese a correre in F1
Appena dopo il rilascio della notizia dell’abbandono di Giovinazzi, la scuderia ha deciso di ufficializzare l’approdo di Zhou Guanyu, primo pilota cinese a correre in F1! Il contratto firmato da Zhou sarà valido fino al termine della prossima stagione.
Frederic Vasseur, team principal di Alfa Romeo, non ha voluto indagare i dettagli delle decisioni prese, ma ha rilasciato un’intervista a Motorsport, dichiarando che “abbiamo considerato tutti gli aspetti e abbiamo preso la decisione di puntare su Zhou” e “nel corso delle tre stagioni che ha trascorso con noi Antonio è cresciuto, ma siamo alla vigilia di un nuovo ciclo per la F1“.
“Non mi sono mai lamentato dei miei piloti e non lo farò ora, è sempre stato il mio approccio e la mia filosofia, e quando ci sono stati degli aspetti da chiarire con un mio pilota l’ho sempre fatto privatamente e non attraverso i media“.
Solo belle parole da spendere per il rookie della prossima stagione: “Personalmente credo che un pilota capace di imporsi in Formula 2 su piste come Bahrain o Silverstone sia in grado di fare un buon lavoro: complessivamente Guanyu sta disputando una buona stagione e questo indipendentemente da quello che sarà il risultato finale del campionato, ovvero se sarà o meno campione 2021“.
“La Formula 2 sta disputando una stagione molto combattuta, e Zhou è stato costantemente nelle prime posizioni conquistando vittorie, pole position e completando delle belle gare. Ha avuto anche l’opportunità di salire su una Formula 1 durante la stagione, e questo lo ha aiutato ad accrescere il suo pacchetto d’esperienza in vista del passaggio definitivo il prossimo anno”.
Più elusivo, invece, quando si parla di sponsor e mercato: “È ovviamente una grande opportunità sia per il marketing della nostra squadra che per i nostri sponsor. Più in generale credo che sia un’importante occasione per tutta la F1, incluse le altre squadre, ma per quanto ci riguarda lavoreremo ovviamente nella realtà del nostro team“.
Purtroppo, il salto di qualità dalla Formula 2 di Zhou appare come l’ennesima vittoria del denaro sul talento nel campo del motorsport. Soltanto il suo esordio in F1 potrà dimostrare il contrario, anche se questo non giustifica i commenti intrisi di odio che sta ricevendo in queste ultime ore.
La questione Oscar Piastri e Theo Pourchaire
Vasseur aveva valutato anche la possibilità di ingaggiare Oscar Piastri, promosso a pilota di riserva dell’Alpine, e Theo Pourchaire, pilota di F2 e pupillo dello stesso Vasseur.
Ad esprimersi sul primo di questi era stato Mark Webber, ex pilota della Red Bull: “Quello dell’Alfa Romeo è l’ultimo sedile a disposizione per il 2022 e Piastri merita di occuparlo. Molti hanno parlato bene di Oscar ed è bello vedere che questo sport goda di ottima salute e di un brillante futuro. Per Piastri non è una questione di se, ma di quando debutterà tra i grandi. Vediamo, saranno mesi interessanti. Nulla è ancora deciso, c’è ancora un po’ di confusione da risolvere, e questo potrebbe andare a suo favore“.
“Sta facendo un lavoro incredibile da un bel po’ di anni. Ha vinto la Formula 3 l’anno scorso, guida il campionato di Formula 2 quest’anno: sebbene non ci siano garanzie sul successo finale, ha il maggior numero di punti al momento e si sta divertendo a guidare la macchina. L’Alpine è molto interessata a lui e non vuole che gli sfugga dalle mani: sta cercando di accontentare Oscar per il futuro“.
Purtroppo, le parole di Webber non sono state considerate. Piastri, campione uscente di F3, è leader del campionato di Formula 2 con 36 punti di vantaggio sullo stesso Zhou.
Le reazioni degli appassionati
Nessuno sembra essere felice delle ultime rivelazioni in casa Alfa Romeo, tranne Stefano Domenicali, CEO del Formula One Group: “La notizia che Guanyu Zhou sarà in F1 nella prossima stagione è fantastica, sia per il nostro sport che per i milioni di appassionati in Cina, che ora avranno un proprio eroe di casa da seguire per tutto il campionato. La piramide della F2 sta funzionando e sta promuovendo talenti nella massima categoria dell’automobilismo. Zhou è un incredibile talento, che sarà un’aggiunta fantastica alla griglia e che susciterà interesse in tutti i tifosi cinesi nel 2022″.
“Voglio ringraziare Antonio per essere stato un brillante ambasciatore per la F1 e per l’Italia. Ha fatto un grande lavoro e spero di poterlo rivedere in Formula 1 nel futuro. Gli auguro il meglio e sappiamo che farà bene in qualsiasi cosa sceglierà di fare“.
Ma le reazioni degli appassionati (e dei piloti) di F1 sono ben diverse.
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu