La notte delle streghe si avvicina! E mentre i loro famigli le attendono già sull’uscio di casa per compiere i primi misfatti, c’è un allenatore che vaga alla ricerca dei Pokémon più terrificanti da catturare nella giornata di Halloween. Scopriamoli assieme.
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Halloween 2024: i Pokémon più spaventosi!
Pumpkaboo
Pumpkaboo (Bakeccha in lingua originale) si presenta come Pokémon Zucca, di tipo Spettro/Erba, dal nome caratteristico che vuole rammentare con la sua radice proprio una zucca e con l’onomatopea “boo” il verso che si è soliti fare per spaventare qualcuno. Diverso è il caso giapponese, dove “obake” significherebbe “spettro”, mentre “kabocha” ancora “zucca”.
Questa creatura nelle fattezze ricorda, beh, una lanterna a forma di zucca, ormai simbolo della festa di Halloween per la leggenda di Jack O’ Lantern (vi proponiamo qui la leggenda integrale). Sembra che si siano originati quando uno spirito ha deciso di impossessarsi di una zucca: da quel momento i Pumpkaboo accompagnano le anime di chi si è smarrito nel mondo degli spiriti. Le sue dimensioni variano proprio in corrispondenza della diversa grandezza che rispecchia questo ortaggio, ma anche in base a quante anime hanno guidato nel loro cammino.
La parte superiore del corpo, invece, pare avere le caratteristiche di un pipistrello, a cominciare dal colore, ma in particolare per gli aguzzi canini e le protuberanze simili a delle ali.
La sua evoluzione in Gourgeist mostra in modo lampante la figura della tipica zucca di questa terrificante festività, come se non bastasse l’omonima mossa, “Halloween”, a renderlo nitido.
Phantump
Pokémon di tipo Spettro/Erba, Phantump da “phantom”, “fantasma”, e “stump”, “ceppo”, è appunto la rappresentazione di un Kodama, uno spirito solito infestare alberi molto vecchi. Anche il nome giapponese Bokurei richiama la sua origine, da “boku”, ovvero “albero”, e “rei”, “spirito”, oltre a Bokurei come lettura alternativa di Kodama.
Occhi rossi che appaiono distinti sotto al ceppo che ne copre la testa, Phantump presenta anche delle foglioline verdi che nella sua forma shiny acquistano il caratteristico colore arancio intenso. Queste foglie possono anche essere sfruttate per preparare un infuso dalle proprietà curative. Il mutamento delle sue foglie ricorda il comportamento della Betulla in autunno, specialmente nei giorni di Halloween.
Si pensa che questa creatura nasconda l’anima di un bambino smarrito. Nonostante l’atteggiamento schivo, infatti, il suo pianto sarebbe un richiamo per invitare nuovi amici a perdersi nei boschi che abita, anche se si possono scovare alcuni esemplari nei cimiteri.
Mimikyu
Mimikyu, Pokémon di tipo Spettro/Folletto, in realtà spaventoso non vorrebbe neppure esserlo. Eppure sotto il panno logorato dal tempo, un po’ scolorito, si trova la sua forma più terrificante. Tanto terrificante da costringerlo a nascondersi, prendendo in prestito l’immagine del Pokémon più famoso, Pikachu.
Il suo stesso nome, ricalcato in inglese e in giapponese, potrebbe anche alludere all’onomatopea del verso di Pikachu. “Mimic” e “you”, quindi letteralmente “Io ti imito”, appunto.
Mimikyu non sopporta la luce, preferendo luoghi bui, ma non isolati. La sua maschera servirebbe anche a proteggerlo da questa, oltre che a non spaventare coloro che incrocia sul suo cammino. Il costume raffigura con uno scarabocchio occhi e sorriso sbilenco. Si vocifera che chiunque abbia provato a sollevare il suo panno giallastro, simile al lenzuolo di un fantasma, sia stato colpito da una malattia.
Chandelure
Tipo Spettro/Fuoco, Chandelure proprio come anticipa il suo nome si presenta come un lampadario stregato, i cui bracci si diramano fino a culminare con delle fiammelle violacee. Il suo nome inglese nasce dalla combinazione di “chandelier”, “lampadario”, e “lure” o “allure”, ad indicare “attirare”, ovvero la sua specialità. Infatti, Chandelure ruba le anime dei vivi per alimentare le sue fiamme, lasciando come vittime dei corpi vuoti e delle anime erranti, perse per l’eternità. Il nominativo giapponese (“Chandela”) potrebbe alludere anche al lemma italiano “candela”.
I suoi occhi spiritati sono due fari gialli. Chandelure si forma a partire dall’incontro tra un lampadario e Hitodama, un fuoco fatuo spesso associato agli yokai, demoni giapponesi, in questo caso dal caratteristico colore blu, nero oppure viola. È difficile da trovare, infesta specialmente case abbandonate.
Greavard
Questo simpatico cucciolone porta il nome di Greavard, da “grieve”, ovvero “lutto”, oppure “graveyard”, “cimitero”, e da “Briard”, la razza di cane a cui probabilmente si ispira la sua immagine. In lingua originale è conosciuto come Bochi, da “bochi”, “cimitero”, o anche “Pochi” come nome popolare affibbiato a cani domestici, o “hitoribocchi”, “solitario”.
Pokémon di tipo Spettro, si mostra molto socievole, sempre alla ricerca di nuovi amici. Ma fate attenzione, restare in sua presenza non è salutare: infatti, Greavard assorbe le energie di chi si ferma, attirato dalla luce della sua candela. Solo la parte superiore del suo corpo sbuca dal terreno, lasciando il lume spettrale in bella vista. Non ha cattive intenzioni, è qualcosa che non può evitare. Quando qualcuno lo indulge balza fuori dal suo nascondiglio sotterraneo, emettendo un verso raccapricciante, ma sicuramente felice!
Gastly
Gastly, Pokémon di tipo Spettro/Veleno, è una palla nera composta di gas o materia spettrale, avvolta da un alone di gas viola e munita di taglienti canini. Si diverte a spaventare la gente, come suggerisce il suo nome inglese: “gas” e “ghastly”, appunto “spaventoso”. Perseguita gli esseri umani, dei quali si pensa potrebbe addirittura conoscere e saper parlare la lingua.
Ghos in giapponese, da “ghost”, ovvero “fantasma”, si ispira al fuoco fatuo o addirittura alla storia dello Yokai Sagen Bi, monaco decapitato la cui testa è costretta a vagare per il mondo assalita dalle fiamme. Si trova generalmente sui cornicioni degli edifici abbandonati o all’interno dei cimiteri.
Il suo stadio finale è Gengar, Pokémon ispirato niente meno che allo Stregatto di “Alice nel Paese delle Meraviglie“, oppure all’ombra deformata di una persona. Gengar sarebbe anche il Pokémon preferito di Ken Sugimori, storico disegnatore della serie.
Shuppet
Pokémon di tipo Spettro, Shuppet racchiude nel suo nome anche la sua storia. Infatti, sarebbe coniato dalla combinazione dei termini inglesi “shadow”, ovvero “ombra”, e “puppet”, quindi “pupazzo”. Questo perché il suo aspetto si ispira proprio a una bambola di carta giapponese, la Teru teru Bozu, che ricorderebbe un fantasma.
Shuppet vaga di notte per le città alla ricerca di emozioni negative, il suo nutrimento. Desideroso in particolare di invidia e di vendetta, la sua figura pare proprio uno spirito, addobbato da un lenzuolo sbiadito.
Darkrai
Darkrai, Pokémon misterioso di tipo Buio, deve il suo nome proprio a “dark” e “kurai”, che significano “buio”. Si presenta come una figura spettrale, simile a un’ombra o a un fantasma, con il capo sormontato da una sostanza candida e vaporosa, che ricopre una delle sue iridi azzurre. In rosso troviamo un collare a creste, mentre la massa informe nera termina ricordando quasi un mantello.
In realtà, il suo essere spaventoso non coincide con il desiderio di provocare dolore: la sua abilità induce le vittime in un sonno costellato da terribili incubi, per tale motivo è tanto temuto, ma si tratterebbe più di un meccanismo di difesa. La sua rappresentazione potrebbe suggerire un rimando a Fobetore, divinità greca personificazione degli incubi. Potrebbe anche trattarsi di una materializzazione vivente del buio.
Non ha evoluzioni ed è l’antagonista principale in “PokéPark 2: Il Mondo dei Desideri“.
Spiritomb
Pokémon Proibito di tipo Spettro/Buio, Spiritomb trae il suo nome inglese dal connubio tra “spirit” e “tomb”, “spirito” e “tomba”. L’appellativo in lingua originale invece è Mikaruge, da “mika”, “urna”, e “karuishi”, “pomice”, oppure “mikageishi”, “granito”.
Non possiede un corpo fisico, infatti proietta la sua immagine attraverso la Roccianima, la quale mostra una crepa nel mezzo che gli conferisce un’aria accigliata. Sono 108 gli spiriti incatenati alla pietra per volere di un viaggiatore allo scopo di punire il Pokémon. Ciò provoca a Spiritomb un forte desiderio di vendetta, rendendolo pericoloso e imprevedibile.
Questa creatura si ispira a un Jibakurei, uno spirito della tradizione giapponese bloccato in un luogo, solitamente l’anima di un suicida. Invece, il particolare numero 108 potrebbe rifarsi al buddhismo: il rintocco di una campana per 108 volte allontanerebbe le 108 tentazioni che separano l’uomo dal Nirvana; oppure al romanzo cinese de “I briganti“, i cui protagonisti sono appunto 108 fuorilegge, le cui anime dannate erano state imprigionate in una pietra prima di compiere la loro reincarnazione.
Misdreavus
Misdreavus, Pokémon di tipo Spettro, si presenta con un incarnato verdognolo, occhi caratteristici e forma fluttuante. Si ispirerebbe a diverse creature, tra cui le Banshee, spiriti stregati capaci di emettere grida terrificanti al pari di Misdreavus, oppure il Nukekubi, fantasma giapponese caratterizzato dalla testa mozzata chiamata a gemere nella notte per istillare la paura, o il Langsuyar, un vampiro che si mostra come una testa di donna priva di corpo. Adora spaventare le sue vittime e predilige luoghi oscuri in cui soggiornare.
In lingua originale si chiama Muma, come “demone dei sogni”, mentre in inglese riprende il suo nome da “mischievus”, “malizioso”, o “mistress”, “padrona”, o ancora “miscreant”, “malvagio”. A questi si unirebbe “dread”, “terrore”, o “drealy”, “tetro”. Si evolve in Mismagius, il cui caratteristico colore viola potrebbe essere un rimando al demone Nasu-baba, e la forma invece – come Shuppet – alla Teru teru Bozu.
Duskull
Pokèmon di tipo Spettro, Duskull, pare simile a un mietitore, con un unico bulbo oculare rosso che si intravede dietro la maschera scheletrica. Duskull insegue le proprie vittime fino al sorgere del sole, in particolare sembrano avere una predilezione per i bambini. Trae ispirazione proprio dall’immagine folkloristica della Morte, come si evince anche dalla tunica scura.
“Dusk”, “crepuscolo”, e “skull”, “teschio”, darebbero vita al suo appellativo inglese. In giapponese, invece, prende il nome di Yomawaru, inteso come uno spirito ciclopico.
Tutte le immagini contenute in questo articolo appartengono a Pokémon Central Wiki.
Si ringraziano Gab e Pepi per il contributo contenutistico.
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu