Halloween 2024: usanze da tutto il mondo nella notte delle streghe

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La festa più terrificante dell’anno sta per bussare alle nostre porte, e con lei anche grandi e piccini armati di secchielli e cestini per raccogliere dolcetti… in caso contrario guai funesti si abbatteranno sulle vostre case, come vuole una delle tante tradizioni di Halloween. Ma ogni Paese ha le sue usanze, e quindi con mappamondo in mano scopriamone assieme qualcuna!

E se invece volete prima girovagare tra altri articoli dedicati alla festa delle zucche, eccovi alcuni link che potrebbero fare al caso vostro:

Halloween 2024: usanze da tutto il mondo nella notte delle streghe

Irlanda

La festa di Halloween trae le sue origini dal suolo irlandese, conosciuta con il nome pagano di Samhain. La tradizione celtica ci insegna che durante la notte del 31 ottobre il velo che separa il mondo dei vivi da quello degli spiriti perde di solidità, permettendo a creature di ogni genere di infestare l’altro lato. Questo giorno, non a caso, portava con sé la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, un tempo di pausa e di freddo. La morte era un tema ricorrente, proprio in fotocopia di ciò che stava accadendo in natura.

In Irlanda si celebra ancora questa ricorrenza con un valore molto più commerciale. In ogni dove potete trovare succulenti attrazioni a tema e festival in cui perdervi in questi giorni! Persino il rinomato “dolcetto o scherzetto?” prende spunto dai costumi irlandesi. Ma per chi vuole preservare le tradizioni cominciamo proprio con una prelibatezza: il Barmbrack.

Il Barmbrack è un dolce tipico irlandese, ripieno di uvette – una vera delizia – marinate nel tè nero o nel whisky, oppure tostate con del burro. In alcune versioni si può aggiungere anche diversa frutta candita. La storia di questo piatto vuole che si nasconda al suo interno una sorpresa, solitamente una moneta o un anello. La moneta varrà al fortunato tanta ricchezza, l’anello invece sancirà presto un matrimonio.

Fonte: Sonia Peronaci

Giappone

Una delle tantissime usanze nipponiche vede come suoi protagonisti, beh, i gatti. La seconda domenica di ottobre è testimone del Kagurazaka Bakeneko Parade, un festival dedicato ai bakeneko per l’appunto, raffigurati dal folklore giapponese come demoni gatto. La notte delle streghe si celebra così nel quartiere di Kagurazaka, tra le cui strade sfilano centinaia di persone travestite da gatti.

I bakeneko compaiono nella storia del Giappone verso il 1600 come gatti dai poteri sovrannaturali. Qualsiasi gatto poteva trasformarsi in uno di questi demoni, purché avesse 13 anni, pesasse almeno 3.5 chilogrammi, e avesse una lunghissima e folta coda. Le capacità di questa creatura prevedevano addirittura la possibilità di imparare la lingue parlata dagli umani. Un poco più inquietante pensare invece che questi simpatici gattoni finissero con il divorare il proprio padrone in un sol boccone, di cui avrebbero poi rubato l’identità (e pure la forma).

Questo festival ricorre ogni anno dal 2007. Un’occasione per scorgere tra le terrificanti o buffe maschere anche qualche adorabile micio, nella speranza che non rispecchi i criteri soprastanti.

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Fonte: Arigato Travel

Messico

Un grande classico è il Dia de los Muertos in Messico. Di origine azteca, è una vera e propria festa che vuole accompagnare gli spiriti dei defunti dei propri cari nel loro viaggio verso l’oltretomba. C’è chi trascorre la notte nei cimiteri, e chi si occupa di allestire l’ofrenda, un altare caratterizzato da piatti tipici in segno di offerta, nucleo di questa celebrazione. Il folklore messicano ha dato vita a una festa riconosciuta persino Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Non c’è tristezza in questa ricorrenza: si segue un calendario ben preciso per ricordare chi è venuto a mancare e il motivo della sua morte.

La data coincide con quella cattolica a causa degli effetti avuti dalla colonizzazione: gli europei imposero la propria cultura, strappando ai nativi la celebrazione del Dia de los Muertos tenutasi invece in estate.

Fonte: Boscolo

Colorado

In Colorado, oltre alla possibilità di poter prenotare delle peculiari battute di caccia nei cimiteri, è anche possibile assistere ad una parata di streghe… sull’acqua! Una pagaiata in abiti spaventosi è quella ospitata ogni ottobre dal Chatfield State Park. La Witch Paddle è una ricorrenza annuale, attiva da cinque edizioni, dove centinaia di streghe remano assieme al resto delle loro congreghe, con vistosi cappelli a punta e calderoni sulle tavole. Questo particolare evento non si trova soltanto in Colorado, basta solo cercare bene!

Fonte: Mystic

Romania

Una meta gettonata in questo periodo dell’anno è proprio la Romania, destinazione Transilvania. La leggenda del conte Dracula è legata indissolubilmente a quella del Castello di Bran, una fortezza gotica ripresa dal celebre romanzo omonimo di Bram Stoker. La festa delle zucche è infatti conosciuta anche come il “Giorno di Dracula”. Il Paese è in fermento: il mese di ottobre è incentrato interamente sulla storia del conte, il cui spirito si crede vagabondo per le terre della sua vecchia dimora. Tra parate, sagre e ricostruzioni storiche, il personaggio di Stoker e l’immagine di Vlad l’Impalatore si sovrappongono, conferendo alla Transilvania un’aurea spettrale.

Fonte: Wikipedia

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