Tag: lgbt

DDL Zan: da Salvini, a De Luca, Sclavi
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DDL Zan: da Salvini, a De Luca, Sclavi

Siamo quasi a settembre, per cui si ricomincia a parlare del DDL Zan dopo una pausa di un mese (per cui dobbiamo ringraziare Italia Viva che ha deciso di corteggiare la Lega e la destra in generale). Nel mese che verrà speriamo di poter chiudere definitivamente questa storia, e di poterlo fare a testa alta, potendo essere fieri della nostra Italia. Intanto, però, le opinioni a riguardo continuano a essere negative, da Matteo Salvini che continua con la storia della "famiglia", a Vincenzo De Luca che si ritiene contro la giornata contro l'omotransfobia, a Fabrizio Sclavi che ritiene che il DDL Zan non sia necessario. A luglio abbiamo seguito con tanta attenzione gli interventi durante le sedute in aula per decidere cosa fare con il DDL Zan, e ne abbiamo sentite di tutti i colori, dalla ...
Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali
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Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali

Sconvolgente la notizia che arriva dalla Cina e che riguarda la comunità LGBT: sembra che una nota università di Shangai avrebbe chiesto a tutti i college di stilare una lista di tutti gli studenti omosessuali iscritti, aggiungendo anche delle note sul loro «stato mentale». A riportare la notizia è il The Guardian basandosi su una denuncia avvenuva dal sito cinese Weibo ma anche da alcuni utenti su Twitter, in cui si vede proprio la direttiva in cui l'università chiede di «indagare e cercare» come se essere omosessuali significhi essere degli assassini. Fonte: Pinterest Da ormai decenni in ogni stato civile l'omosessualità non è considerata né una malattia né un reato. In Italia stiamo ancora discutendo sul DDL Zan e su come sia necessario per aiutare le persone LGBT a essere più r...
Aggressione omofoba nel Salento e non solo: ma il DDL Zan ancora non serve
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Aggressione omofoba nel Salento e non solo: ma il DDL Zan ancora non serve

Proprio una settimana fa Brindisi ospitava il Salento Pride e noi ve lo raccontavamo felici della grande partecipazione da parte di persone di tutte l'età. Oggi, invece, dobbiamo darvi la triste notizia di un'orribile aggressione omofoba a sud di Leverano. Il titolare del bar "Barattolo a sud" è un attivista dei diritti LGBT e si chiama Antonio Paladini, ha 42 anni e ha denunciato l'assurda vicenda sulla pagina Facebook del locale, ottenendo la solidarietà di tantissime persone. Gli aggressori sono tre e, uno di questi, è un poliziotto penitenziario. Fonte: Barattolo a Sud, locale del Salento, su Facebook Il DDL Zan è ancora chiuso in un cassetto perché per il partito di Matteo Renzi, che si è sempre detto pro al disegno di legge contro l'odio omofobico, a un certo punto è divenuto ...
Polonia: la regione Małopolska preferisce perdere 2,5 miliardi di fondi Ue piuttosto che non essere omofoba
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Polonia: la regione Małopolska preferisce perdere 2,5 miliardi di fondi Ue piuttosto che non essere omofoba

Duro colpo per l'umanità in Polonia, paese dell'Unione Europea che può vantarsi di essere il più omofobo di tutto il continente. La regione Małopolska ha deciso che essere omofobi e discriminare le persone omosessuali è più importante persino di 2,5 miliardi di euro di fondi Ue. A quanto pare lì il mondo non gira intorno ai soldi, bensì intorno alla supremazia eterosessuale e alla chiesa cattolica estremista. Anche in quest'occasione uno dei colpevoli è Duda, ma, questa volta, è Duda padre. Non ci stupiamo di come sia cresciuto il figlio se il padre ha una mentalità così medievale. Fonte: Twitter Facciamo un breve recap. La Polonia ha diversi problemi a livello sociale e umano (e non solo), tutti principalmente causati dall'attaccamento morboso ed estremista nei confronti della chi...
Afghanistan: la comunità LGBT chiede aiuto
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Afghanistan: la comunità LGBT chiede aiuto

Ieri abbiamo marciato con il Pride di Brindisi nelle strade della città, e il pensiero è stato spesso rivolto alla comunità LGBT in Afghanistan, che si trova nel terrore a causa dei talebani. Con il ritorno al potere di quest'ultimi e soprattutto con la sharia, la legge islamica seguita dai talebani, per gli omosessuali e i transessuali è prevista la pena di morte schiacciati da un muro alto più di 2 metri o lapidati. A riferire ciò è il giudice talebano Gul Rahim al quotidiano tedesco Bild. Per questo, in pericolo non sono solo le donne o i collaboratori della democrazia, ma anche le persone omosessuali. «Un grande pensiero a quello che sta succedendo in Afghanistan. In questa piazza e con la vostra energia deve arrivare la spinta al governo per aprire i corridoi umanitari, salvi...
Onda Pride 2021 a Brindisi: mai così colorata
Opinioni attuali

Onda Pride 2021 a Brindisi: mai così colorata

Ieri abbiamo marciato per le strade di Brindisi insieme all'Onda Pride del 2021, ed è stato bello, bellissimo. È stato magnifico vedere tanta gioventù, fiera e senza vergogna di essere, ma anche tanti adulti e persone anziane che li accompagnavano per le strade colorate di Brindisi, orgogliosi dei propri figli, dei propri nipoti, ma comunque disposti a lottare per il loro futuro. Ci sono stati tanti leoni da tastiera, probabilmente di quelli che a un Pride non ci sono mai stati e che appena vedono un ragazzo mano nella mano con il proprio compagno censurano gli occhi del figlio, permettendogli poi di vedere programmi televisivi in cui si oggettivizza il corpo della donna. Una mamma con una bambina che sventolava la bandiera arcobaleno È stato un lungo corteo con circa 3500 persone, ...
Murales contro l’omotransfobia a Siena criticato aspramente da Fratelli d’Italia
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Murales contro l’omotransfobia a Siena criticato aspramente da Fratelli d’Italia

Se vi trovate nella zona di Quercegrossa, nel comune di Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena, avrete già visto gli splendidi murales della classe IVB del Liceo Artistico "Duccio di Buoninsegna", Sezione Arti figurative bidimensionali tra cui c'è anche un nome importante come quello di Clara Steuerwald, in arte Nebbia che ha fatto il progetto e con le compagne l'ha realizzato, hanno dato vita a tre murales che hanno come obiettivo quello di proteggere i diritti umani. Il primo murales riguarda la libertà di voto, che non va sottovalutata, ogni uomo deve essere libero di votare da chi più si sente rappresentato, oppure, come succede in Italia da ormai anni, deve essere libero di votare il meno peggio. Il secondo murales invece riguarda il cambiamento climatico, oggetto delle discu...
Elliot Page ha vinto l’Annual Achievement Award
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Elliot Page ha vinto l’Annual Achievement Award

Abbiamo parlato più volte di Elliot Page, ma mai come questa volta. L'attore è ormai da anni uno dei paladini LGBT più amati dalla comunità, prima come donna lesbica e poi come uomo trans, e noi l'abbiamo amato e accettato in qualsiasi modo. Adesso, tuttavia, si parla di lui per un grande successo che ha raggiunto, ovvero la premiazione dell'Annual Achievement Award, che è uno dei premi più importanti dell'Outfest Los Angeles LGBTQ Film Festival. Il premio gli sarà consegnato da Kieran Medina, ovvero il responsabile del Festival annuale dedicato a trans e persone non binarie. Da quando Elliot Page ha fatto coming out, ne ha passate tante. In primis la reazione del web e dei media. Non siamo tanto sorpresi dal giornalismo italiano, d'altronde l'Italia è il paese più transfobico dell...
L’Atlante dell’odio polacco è in pericolo: associazione LGBT sotto attacco
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L’Atlante dell’odio polacco è in pericolo: associazione LGBT sotto attacco

Abbiamo parlato più volte delle LGBT Free Zone in Polonia, delle zone libere da persone LGBT, ovvero, in altre parole, zone dove essere omosessuale non è consentito. Dopo qualche avviso tramite i social, anche l'Unione Europea ha finalmente deciso di intervenire e di mandare un ultimatum. Tuttavia, prima dell'Unione Europea, a intervenire sono stati proprio gli attivisti polacchi che questa situazione la stanno vivendo sulla propria pelle, creando un Atlas of Hate. L'Atlas of Hate della Polonia Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono aggiunte poi tante situazioni, co...
Scrittori cristiani ritengono che una lettera di LGBTQIA+ sia per “adescamento di bambini”
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Scrittori cristiani ritengono che una lettera di LGBTQIA+ sia per “adescamento di bambini”

Due scrittori cristiani, Jan Markell e William Koenig, hanno sentito il bisogno di esprimere la propria opinione incoerente e senza alcun fondamento. Sono dei popolari autori di libri cristiani di apologetica ed edificazione e, durante il programma della prima, hanno testualmente detto delle affermazioni che vedremo molto bene in bocca a un Simone Pillon o un Matteo Salvini. Avete presente quelli che proteggono i bambini dall'«ideologia gender»? Ecco, esatto. Fonte: Pinterest Un po' ci ridiamo su perché gli omofobi si preoccupano dei bambini solo quando non sono i preti a violentarli, dall'altra le loro parole ci fanno pensare. Davvero nel 2021 ci sono persone con una mentalità del genere che hanno persino un seguito? Davvero ci sono ancora delle persone che utilizzano la Bibbia, l...
“Bisex”: ecco perché non dovresti più utilizzare questo termine
Opinioni attuali

“Bisex”: ecco perché non dovresti più utilizzare questo termine

Il termine "bisex" pare essere sopraggiunto nel nostro dizionario come abbreviazione di "bisessuale", in riferimento alla bisessualità e quindi all'orientamento sessuale di una persona. Purtroppo questa espressione è stata sfruttata erroneamente in quanto il suo reale significato non avrebbe nulla da spartire con la comunità LGBTQ+, arrivando soltanto ad invalidare le persone bisessuali. L'unica abbreviazione contemplata nel rispetto di coloro il cui orientamento sessuale è la bisessualità, è "bi". Perché il termine "bisex" invalida le persone bisessuali? Nel linguaggio comune si è solito impiegare il termine "bisex" come abbreviazione di "bisessuale". Persino gli stessi dizionari hanno introdotto questa espressione come una semplice abbreviazione derivante da "bisexual", promuo...
Olimpiadi 2020: creator di TikTok sfruttano Grindr per fare outing agli atleti
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Olimpiadi 2020: creator di TikTok sfruttano Grindr per fare outing agli atleti

L'emozionante sogno delle Olimpiadi di Tokyo 2020 si sta rivelando come un terribile incubo per alcuni degli atleti partecipanti: alcuni TikToker e utenti di Twitter hanno deciso di sfruttare Grindr, app di social networking per persone queer, per fare outing agli atleti olimpici non dichiarati come membri della comunità LGBTQ+. La denuncia arriva dalla rivista americana Insider, che ha riportato la terribile notizia secondo la quale creator di TikTok e utenti di Twitter avrebbero diffuso sui rispettivi social network dei video in cui facevano outing agli atleti con cui avevano conversato tramite Grindr. Alcuni di questi video hanno superato i diecimila like. Infatti, impiegando la funzione "Esplora" dell'app è stato possibile geolocalizzarsi nel Villaggio olimpico, permettendo cos...
Germania condanna prete polacco omofobo, Nuova Zelanda vieta le terapie riparative
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Germania condanna prete polacco omofobo, Nuova Zelanda vieta le terapie riparative

Due buone notizie per la comunità LGBT internazionale. Da una parte la comunità tedesca che condanna un sacerdote polacco, Dariusz Oko, che aveva definito di preti omosessuale una «ulcera cancerosa», dall'altra invece abbiamo la Nuova Zelanda che ha ufficialmente vietato le terapie di conversione e chi continuerà a praticarla rischierà fino a cinque anni di carcere. Vediamo nello specifico quel che è successo, ma prima un retroscena. Che la Polonia sia composta da fin troppi omofobi, soprattutto nella chiesa, non è una novità. Qualcuno di voi potrebbe ricordare i vescovi polacchi che con il  “Stanowisko Konferencji Episkopatu Polski w kwestii Lgbt+“, che tradotto in italiano significa “Posizione della Conferenza episcopale polacca sui temi LGBT+” ha affermato senza se e senza ma di "vo...
Tom Daley vende i ricami all’uncinetto e dona i guadagni alle associazioni LGBT
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Tom Daley vende i ricami all’uncinetto e dona i guadagni alle associazioni LGBT

Tom Daley è sempre stato uno degli sportivi più amati alle Olimpiadi. Atletico, oro olimpico, campione mondiale, sempre una persona gentile che ha sempre lottato per gli altri, per l'uguaglianza e per la giustizia. Era così anni fa ed è così anche oggi, quando tutto il web parla di lui che fa l'uncinetto negli spalti delle gare di tuffi femminili. Quello che però il web non sa, è che Tom Daley cuce all'uncinetto per poi vendere all'asta i suoi lavori e donare i soldi alle associazione che aiutano le persone LGBT e non solo. Che Tom Daley faccia parte della comunità LGBT e che abbia una splendida famiglia, non è una novità. L'atleta olimpico ha fatto coming out nel 2013 su Youtube, dichiarando di aver «incontrato qualcuno, che mi ha reso felice e mi ha fatto sentire al sicuro. Ques...
Katarzyna Zillmann: la medaglia d’argento polacca che dedica la vittoria alla compagna
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Katarzyna Zillmann: la medaglia d’argento polacca che dedica la vittoria alla compagna

Abbiamo parlato e siamo stati tanto fieri di Damiano e Thomas dei Maneskin quando, in un concerto in Polonia, si sono scambiati un bacio sulle labbra lanciando un messaggio di positività per la comunità LGBT polacca, per cui adesso dobbiamo parlare di Katarzyna Zillmann, l'atleta olimpica polacca che, insieme alle colleghe del 4 di coppia canottaggio, ha vinto la medaglia d'argento nella disciplina e che poi ha dedicato la vittoria alla sua compagna, facendo triggerare così tanto il Presidente Duda che ha dovuto aspettare un intero giorno per congratularsi con le atlete. Il team polacco che ha preso la medaglia d'argentoFonte: Twitter Più volte ci è capitato di parlare della tragica situazione della comunità LGBT in Polonia, un paese meraviglioso ma con un governo che accetta solo ...
Dall’Argentina al Ghana: il progresso contro il Medioevo riguardo i diritti LGBT
News dal mondo

Dall’Argentina al Ghana: il progresso contro il Medioevo riguardo i diritti LGBT

Da una parte abbiamo l'Argentina che ha deciso di riconoscere la terza identità di genere, proprio quella contro cui in Italia si sta lottando nelle aule del Senato, dall'altra invece abbiamo il Ghana, che ha proposto un progetto di legge anti-gay. Da una parte abbiamo il progresso di uno Stato che vuole proteggere tutti i suoi cittadini, dall'altra invece ne abbiamo un altro che vuole incarcerare chi ama una persona dello stesso sesso. Da una parte abbiamo il progresso, dall'altra il Medioevo. Fonte: Twitter Quando in Italia sentiamo senatori come Massimiliano Romeo dire in aula di Senato che il genere neutro è «una logica di mercato per vendere più smalto agli uomini», criticando la fantomatica «ideologia gender». Sempre in quella stessa aula le persone no-binary sono state parago...
Disney introduce primo personaggio ufficialmente no-binary?
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Disney introduce primo personaggio ufficialmente no-binary?

La Disney è la casa cinematografica per cartoni animati (e non solo) più famosa al mondo, amata da bambini, adolescenti e adulti, e sembra che adesso stia introducendo il primo personaggio no-binary in un cartone animato. Sappiamo già che questo non piacerà a tutte le persone contro il DDL Zan che pensano che se un bambino vede un ragazzo gay, una ragazza lesbica o una persona no-binary automaticamente smetta di essere eterosessuale come se fosse stato contagiato da una malattia, tuttavia faremo volentieri a meno di loro. Fonte: Pinterest Già qualche tempo fa abbiamo parlato di Riley, la bambina protagonista di Inside Out, esponendovi una teoria molto apprezzata sul web che la vedrebbe essere no-binary, poiché le sue emozioni sono sia maschili che femminili, mentre quelle dei genito...
Ungheria: a Budapest in migliaia contro le politiche omofobe di Orban
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Ungheria: a Budapest in migliaia contro le politiche omofobe di Orban

Orban è alle strette. Credeva che il popolo sarebbe stato dalla sua parte nella lotta contro l'Europa che ha richiesto che lo Stato rispettasse maggiormente i diritti delle persone LGBT, soprattutto in seguito alla legge dell'ultimo mese in cui la comunità LGBT veniva vista come un'ideologia e gli omosessuali veniva paragonati a dei pedofili. Tuttavia, in migliaia sono scesi nelle strade di Budapest per far celebrare il Pride ma anche per far comprendere a Orban che la comunità LGBT non starà zitta davanti alla sua omofobia. Vediamo comunque la storia sin dall'inizio. L'Ungheria, tanto difesa dalla destra in Senato durante le discussioni sul DDL Zan, è colpevole di aver abolito qualsiasi film, serie tv o cartone in cui è presente un personaggio LGBT, come se eliminarli dai cartoni li e...
Cile: approvato il matrimonio egualitario
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Cile: approvato il matrimonio egualitario

Un'altra splendida notizia per la comunità LGBT, ovviamente non italiana: il Cile ieri ha approvato in Senato con 28 voti favorevoli, 14 contrari e nessuna astensione il matrimonio egualitario. Il progetto di legge è arrivato in Senato e al voto dopo 6 anni dall'approvazione delle unioni civili e dopo 4 anni di istruttoria (era stato presentato nel 2017 durante il secondo mandato di Michelle Bachelet), ed era stato sostenuto dal presidente di centro destra Sebastián Piñera. Fonte: Pinterest Pensiamo che il centrodestra o la destra nel mondo siano tutte come la nostra. Omofobi, razzisti, promulgatori di fake news. Per certi versi, in molti son così, tuttavia se si tratta di diritti umani non c'è orientamento sessuale che tenga. Un esempio è Boris Johnson, di destra e grande sostenit...
Ungheria: referendum sulla legge anti-LGBT
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Ungheria: referendum sulla legge anti-LGBT

Abbiamo parlato a lungo della legge ungherese contro la comunità LGBT, proprio quella legge che ha costretto l'Unione Europea a intervenire per cercare di ristabilire i diritti e l'uguaglianza fra tutti i cittadini a prescindere dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Tuttavia, l'Ungheria governata da Orbán sembra non voler cedere e infatti ha deciso di creare un referendum per far decidere ai cittadini ungheresi cosa farne della legge anti-LGBT. Tuttavia, ha invitato il suo popolo a votare no. Fonte: Facebook Dopo mesi di attesa, finalmente l’Unione Europea ha alzato la voce contro gli stati più omofobi del nostro territorio: l'Ungheria e la Polonia. 14 paesi dell'UE hanno firmato un documento di condanna verso i popoli, per cui non c'era altro da fare. L’avviso pubbl...