Scrittori cristiani ritengono che una lettera di LGBTQIA+ sia per “adescamento di bambini”

Condividi

Due scrittori cristiani, Jan Markell e William Koenig, hanno sentito il bisogno di esprimere la propria opinione incoerente e senza alcun fondamento. Sono dei popolari autori di libri cristiani di apologetica ed edificazione e, durante il programma della prima, hanno testualmente detto delle affermazioni che vedremo molto bene in bocca a un Simone Pillon o un Matteo Salvini. Avete presente quelli che proteggono i bambini dall’«ideologia gender»? Ecco, esatto.

jan-markell-william-koenig-omofobia
Fonte: Pinterest

Un po’ ci ridiamo su perché gli omofobi si preoccupano dei bambini solo quando non sono i preti a violentarli, dall’altra le loro parole ci fanno pensare. Davvero nel 2021 ci sono persone con una mentalità del genere che hanno persino un seguito? Davvero ci sono ancora delle persone che utilizzano la Bibbia, la religione, il cristianesimo, come scusa per essere omofobi? Perché, spoiler, non tutti i cristiani sono omofobi, non tutti i preti sono pedofili, c’è anche chi ragiona con la propria testa e comprende che la Bibbia è un libro scritto centinaia di anni fa e quindi va attualizzato.

Sarò onesta: il fatto che ci siano delle persone che leggono letteralmente la Bibbia senza contestualizzarla, mi terrorizza. Questo perché la Bibbia non è solo un libro di perdono e misericordia, ma anche un libro violento. Se da una parte Gesù Cristo ha dato più importanza alle donne della sua vita e in generale, dall’altra dobbiamo ricordarci che in quegli anni esisteva il matrimonio riparatore, l’occhio per occhio dente per dente. Se eri una donna e venivi violentata, la sentenza su di te dipendeva se avevi urlato o no, se ti trovavi in un luogo isolato o in città…

Ma quel che mi chiedo è anche perché prendono alla lettera solo quello che vogliono loro. La Bibbia insegna amore e fede, non odio. Gesù perdonò la prostituta, e loro invece condannano una ragazzina che è stata violentata perché indossava una minigonna. Ma soprattutto: Gesù era letteralmente un immigrato (e molto probabilmente era anche nero, non biondo con gli occhi azzurri), davvero ritenete di essere cristiani quando augurate ai barconi con delle persone dentro di affondare? Umh…

Ma parliamo adesso di Jan Markell e di William Koenig, due cristiani, scrittori e oratori di cui tra l’altro si era già parlato in passato, soprattutto del secondo. William Koenig ha persino avuto il coraggio di affermare che il Covid-19 è una punizione di Dio per le aziende di moda e le squadre sportive pro-LGBT+. «Tutte queste aree erano così pro-LGBT, che il COVID le ha chiuse, e non so se si riprenderanno mai», ha detto. E no, non stava scherzando. Ma poi quando ha continuato, insieme alla collega Jan Markell, la situazione è solo peggiorata.

Jan Markell e William Koenig contro la comunità LGBTQIA+

jan-markell-william-koenig-omofobia

«“L’ultima lettera nel LGBTQ è Q per questioning», ha detto la donna, realmente convinta di quel che dice ed evidentemente per niente informata. «Che è la missione di confondere i bambini abbastanza da mettere in discussione la loro sessualità in modo che possano essere educati ed evangelizzati. È così vero, Bill, che questa è una guerra ai bambini», ha detto, confondendo la Q di queer con questioning, che significa interrogatorio, cercando poi l’appoggio del collega.

«La Bibbia è molto chiara: se vuoi dare la caccia ai bambini, Dio avrà l’ultima parola”, ha concluso», conclude Jan Markell, lasciando la parola a William Koenig. «Abbiamo avuto un arresto nazionale la scorsa estate. Avevamo tutte le maggiori leghe sportive che favorivano l’agenda LGBT, che si occupavano persino degli Stati per le bollette del bagno. Quando poi pensi che Hollywood è stato chiuso. Che la moda è stato chiuso. Retail è stato chiuso», ha detto inizialmente, per poi dar ragione alla collega:

«Hai assolutamente ragione: non toccare i bambini. Questo supera il limite. È tragico vedere quello che stanno facendo, e il nostro Dio risponderà ancora di più. Questo è il Giudizio. Questo è un modello di Giudizio. Tutto questo corrisponde allo schema del Giudizio; mi dispiace, non c’è altro modo per dirlo.»

Non ci stupisce comunque William Koenig, già noto per attribuire delle catastrofi naturali a punizioni divine, insomma come facevano gli antichi romani e greci con gli dei pagani. Ma questi soggetti l’hanno mai letta la Bibbia? Perché l’ultima volta che ho controllato, ovviamente leggendola con degli occhi di chi non cerca di odiare e discriminare e soprattutto con gli occhi di una ragazza che vive nei 2021 e non nel 33 d.C., Gesù Cristo perdona, così come Dio. Non puniscono. Non sono cattivi. Com’era? «Dio è amore». Ma siamo sicuri che Jan Markell e collega siano davvero dei cristiani?

jan-markell-william-koenig-omofobia
Fonte: Pinterest

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.