Olimpiadi 2020: i successi di oggi, 3 agosto

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L’Italia continua a sognare e a ottenere medaglie in queste splendide Olimpiadi a Tokyo 2020. Dopo il duo Jacobs – Tamberi che ci ha dato due ori nel giro di dieci minuti, ieri anche Vanessa Ferrari ci ha fatto volare con un argento storico al corpo libero, con un’esibizione non solo perfetta ma anche commovente, sulle note di Con te partirò di Bocelli. Oggi, però, i nostri azzurri hanno ancora dato il meglio di sé, con un record mondiale e con un altro oro, per cui vediamo il riassunto dell’undicesima giornata di Olimpiadi 2020.

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono ufficialmente iniziate. La cerimonia è iniziata alle 13 circa del 23 luglio e, per la prima volta, ci siamo trovati davanti a uno stadio vuoto, senza pubblico, senza nessuno a gioire o a urlare. Gli spalti del National Stadium erano vuoti a causa delle direttive anti-Covid19, non c’era pubblico e gli atleti erano distanziati per evitare ulteriori contagi, infatti sono diversi gli sportivi che hanno dovuto rinunciare alle Olimpiadi a causa di questo virus che, ancora una volta, ci privano di qualcosa e, in questo caso, di un sogno.

Perché le Olimpiadi sono un sogno. Per noi sono solo delle competizioni in cui seguiamo i nostri atleti preferiti, in cui possiamo sostenere il nostro paese che si sta ancora riprendendo dalla pandemia che ci ha bloccati per più di un anno. Ma per gli atleti sono un sogno, l’obiettivo di una vita per cui si ha lavorato per anni interi tutti i giorni e, per questo motivo, vogliamo inaugurare un buona fortuna a tutti. Sono però anche una festa, sono una ricorrenza gioiosa, per questo vedere lo stato vuoto ci ricorda solamente il periodo che stiamo passando.

Noi di Cup of Green Tea ci occuperemo di alcuni sport, ma intanto vi ricordiamo che qui (inserire collegamento ad articolo con tutti gli atleti) trovate tutti gli atleti italiani in gara. Nel prossimo paragrafo invece troverete tutte le gare di cui ci siamo già occupati (aggiorneremo volta per volta, per cui stay tuned):

Vi ricordo anche che qui trovate alcuni consigli per capire come seguire le Olimpiadi di quest’anno.

Olimpiadi 2020: i successi dell’undicesima giornata

Come sicuramente sapete, ci sono tantissime discipline, quindi non riusciremo a coprire interamente tutti gli sport, tuttavia vi lasciamo i risultati di tutti e qualche dettaglio in più su altri, giusto per tenervi aggiornati sul fronte Olimpiadi, in modo che, se vi trovate al bar a bere un caffè con gli amici, saprete di cosa parlare.

Vela Nacra 17, coppie miste – finale

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Fonte: La Gazzetta dello Sport

Il quinto oro per l’Italia giunge oggi nella categoria di vela alle Olimpiadi di Tokyo 2020: dopo la bellezza di tredici anni l’Italia conquista una medaglia, dopo addirittura vent’uno quella medaglia è d’oro grazie allo splendido lavoro di Ruggero Tita e Caterina Banti.

Si tratta quindi anche del primo oro misto per gli azzurri! Impresa sensazionale della coppia Tita-Banti nella classe di catamarani volanti Nacra 17.

Nelle acque di Enoshima, con l’argento già in tasca, hanno dominato questa gara, sfidando la Gran Bretagna di Burnet e Gimson. Bronzo per la Germania di Kohlhoff e Stuhlemmer.

I nostri azzurri si sono incollati alla coppia Burnet-Gimson, senza mai mollarli: non potevano perdere l’occasione di vincere. Prudenti in partenza e negli incroci, con maestria hanno mantenuto una marcatura stretta sulla barca della Gran Bretagna, giungendo per sesti al traguardo. Le ottime regate precedenti sono valse l’oro!

Un sentito applauso a Ruggero Tita e Caterina Banti che hanno riscritto la storia della vela italiana!

Atletica

Passiamo all’atletica che in queste Olimpiadi ci ha dato tante gioie. Oggi abbiamo assistito alle qualificazioni del salto triplo maschile con Tobia Bocchi, Andrea Dallavalle ed Emanuele Ihemeje. Nei 200 metri piani invece abbiamo Antonio Infantino ed Eseosa “Fausto” Desalu, per cui si hanno tante aspettative. Infine, concluderemo la mattinata (che è la nostra notte) con Alessandro Sibilio ai 400 metri ostacoli. Durante la serata vi preannunciamo già quattro finali, di salto con l’asta maschile, lancio del martello femminile, 800 e 200 metri femminili.

Per qualificarsi al salto triplo i nostri atleti dovranno riuscire a saltare 17.05. Il primo a saltare fra i nostri atleti è Dallavalle, che ottiene un ottimo 16.99, appena 6 centimetri sotto la qualificazione, ma è comunque il primo salto. Il secondo è Ihemeje, che ottiene 16.88, anche lui molto vicino alla qualificazione. Infine, Tobia Bocchi ottiene 16.78, ottimo salto anche per lui. Adesso proviamo a fare ancora meglio!

Secondo salto di Dallavalle si peggiora: 16.59, e poi decide di non saltare più poiché con il suo primo salto dovrebbe comunque riuscire a qualificarsi per la finale delle Olimpiadi di salto triplo. Nullo invece il secondo salto di Ihemeje, che chiude con 16.88. Al momento tutti e tre gli azzurri sono nelle prime dodici posizioni, con Bocchi che si trova proprio all’orlo. In testa ci sono il portoricano Pichardo, il cinese Zhu e il cubano Napoles.

Alla fine della qualificazione, sia Dallavalle che Ihemeje riescono a qualificarsi al settimo e al nono posto, resta però fuori per un soffio Tobia Bocchi, al 13esimo posto con 16.78. I colleghi azzurri invece continuano con 16.99 e 16.88.

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Fonte: Italia Team

Si preparano anche le qualificazioni dei 200 metri uomini, con Antonio Infantino ed Eseosa “Fausto” Dasalu nella quinta e sesta batteria. In questa gara c’è anche Andre De Grasse, che domenica ha vinto il bronzo nei 100 metri, in cui ha gareggiato contro Marcell Jacobs. Da tenere d’occhio anche Erriyon Knighton, diciassettenne che ha battuto i record giovanili di Usain Bolt. Passiamo però adesso ai nostri italiani in gara in questa disciplina delle Olimpiadi.

Infantino crolla proprio sul finale e arriva quinto con 20.90. Primo è il canadese Brown (20.38), seguito dal liberiano Fahnbulleh e lo svizzero Reais, che si qualificano subito in finale. Tocca adesso a Desalu, che fa il record personale stagionale con 20.29. Ottima gara e ottima qualificazione, poiché arriva terzo in batteria. «Ero in controllo, non ho voluto forzare. Ora devo riposare perché stasera sarà importantissima», ha detto l’atleta. Infantino invece resta fuori.

Ci prepariamo anche per i 400 metri a ostacoli maschili con Alessandro Sibilio. È una finale per cui incrociamo le dita per il nostro azzurro che dovrà gareggiare contro Copello, McMaster, Benjamin, Warholm, dos Santos, Samba e Magi. Primo Warholm che demolisce il record mondiale e chiude la gara in 45.94. Il nostro azzurro arriva ultimo con 48.77, ma ricordiamo comunque che arrivare in una finale olimpica non è da poco.

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Fonte: Italia Team

Con i 400 metri ostacoli si chiude la mattinata/nottata di questa undicesima giornata alle Olimpiadi di Tokyo. Possiamo comunque ritenerci soddisfatti per le qualificazioni dei 200 metri uomini di un atleta su due e quella del salto triplo di due atleti su tre. Male i 400 metri a ostacoli ma ci rifaremo nelle prossime gare. In serata avremo i 110 ostacoli, il getto del peso, i 5000 metri, il lancio del martello, la finale dei 200 metri, Forza azzurri!

Si riparte la serale con i 110 ostacoli. In pista l’azzurro Hassane Fofana nella seconda batteria e Dal Molin nella quinta. Per qualificarsi dovranno arrivare fra i primi quattro in batteria o avere i quattro migliori tempi fa gli esclusi. Purtroppo per Fofana non ci sono speranze per la qualificazione, poiché chiude ultimo in 13″70. Adesso attendiamo Dal Molin. E si qualifica, riesce a chiudere la gara al quarto posto in batteria e vola in semifinale in 13″44.

Intanto inizia anche la qualificazione del getto del peso, con l’italiano Nick Ponzio che dovrà raggiungere 21.20 per qualificarsi alla finale oppure dovrà essere fra i migliori dodici fra gli esclusi. Nullo il primo lancio dell’azzurro. 20.28 il secondo lancio, poco più di un metro per qualificarsi! Purtroppo però non riesce a migliorarsi e quindi viene eliminato dalle qualificazioni.

C’è però il secondo gruppo delle qualificazioni di getto del peso, con Leonardo Fabbri e Zane Weir, speriamo che loro riescano nell’intento! Il primo Lancio di Fabbri è di 19.42, dovrà far di meglio. Tocca a Zane Weir, che fa un ottimo 20.84 che lo fanno piazzare al quarto posto. Fabbri è invece dodicesimo, ma con il secondo lancio si migliora con un 20.80 e sale al sesto posto. Ed è magnifico Weir che si qualifica direttamente per la finale con un record personale di 21.25, superando di 5 cm la misura base per la qualificazione. Peccato per Fabbri che dopo un nullo viene eliminato dalle qualificazioni.

Iniziano anche le prime batterie dei 5000 metri con l’azzurro Yeman Crippa. Per qualificarsi dovrà arrivare fra i primi cinque in batteria, oppure essere fra i primi cinque tempi per essere ripescato. Crippa riesce subito a stare al passo con il gruppo in testa, ai 2000 si trova al quarto posto e continua a tenere il ritmo anche ai 4000. All’ultimo giro l’azzurro sembra abbastanza sofferente ed è decimo, chiude poi quindicesimo non riuscendosi a qualificare. Un gran peccato perché ha fatto una bella gara.

Continuiamo con il lancio del martello femminile, con l’italiana Sara Fantini che cercherà di ottenere un posto sul podio. Da tener d’occhio la polacca e favorita Wlodarczyk (che inizia con un nullo). Il primo lancio della Fantini è 67.55, non male ma può far di meglio. Con 69.10, la nostra azzurra è in coda, viene poi eliminata, essendo undicesima. Ha fatto una bella gara ma le sue avversarie sono davvero delle aliene.

Si preparano intanto alla partenza la finale dei 200 metri con l’azzurro Eseosa Desalu, qualificato in mattinata. Purtroppo non riesce nell’intento e chiude in 20″43, al sesto posto. Vince lo statunitense Knighton in 20″02, secondo il giamaicano Dwyer e il bronzo va al nigeriano Oduduru. Bravo comunque il nostro Desalu! E bravi i nostri azzurri. A domani con il riassunto della dodicesima giornata nella disciplina dell’atletica alle Olimpiadi 2020.

Nuoto sincronizzato

Oggi nel primo pomeriggio le due nuotatrici di Savona, Linda Cerruti e Costanza Ferro, sono presenti in acqua per affrontare i preliminari della routine libera.

“La ripartenza”, così si intitola il loro esercizio, che simboleggia la voglia di tornare ad abbracciarsi e ballare dopo le restrizioni dovute al Covid.

L’obiettivo iniziale era quello di migliorare il sesto posto di Rio, tuttavia la loro posizione è stata confermata anche nella prova artistica di oggi, con il punteggio di 91.2000 che ha permesso loro di piazzarsi al sesto posto. Domani vedremo le nostre ragazze in vasca per la prova tecnica.

La coppia Cerruti e Ferro – fonte Twitter

Pallavolo

l’Italvolley maschile conclude la sua avventura ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ai quarti di finale, in una dura sfida contro l’Argentina.

Gli argentini sfoderano una gara quasi impeccabile e purtroppo eliminano gli azzurri vincendo al tie break.

Non bastano i rientri di Giannelli e Zaytsev e la solita grande prestazione di Juantorena: lo scontro tra le due squadre è fin dalle prime giocate molto combattuto e tirato, con l’Argentina che difende molto bene e attacca in modo efficace per lunghi tratti di contesa.

Il primo set è vinto dalla nostra nazionale per 25-21, decisivi i due ace di Galassi per l’allungo dei suoi compagni.

Anche il secondo set, nonostante qualche errore di troppo in battuta, sembra indirizzato agli azzurri, tuttavia i nostri avversari riprendono fiducia e costringono l’Italia a molti errori, tanto che i due set successivi terminano in favore della nazionale sudamericana.

Il quarto set viene condotto in maniera perfetta a livello tattico e tecnico, e con il giusto atteggiamento l’Italia vince agevolmente 25-14.

Ultimo set di fuoco: Argentina nuovamente efficace in attacco e Italia che risponde. A spuntarla infine è però l’Argentina, che elimina ufficialmente l’Italia dai giochi. Grande rimpianto e una cocente delusione, ma sempre forza azzurri!

La nazionale italiana di pallavolo maschile – fonte Twitter

Basket

Anche per il basket italiano la corsa termina ai quarti di finale, non è bastata la splendida prestazione della nazionale.

Il primo tempo all’insegna del massimo equilibrio tra Italia e Francia, con i transalpini che si affidano alle due stelle NBA Evan Fournier e Rudy Gobert, tuttavia gli azzurri rispondono con il solito Simone Fontecchio, aiutato anche da Achille Polonara e dalle difese di Nicolò Melli.

Nei quarti successivi la Francia continua a bombardare da tre e a piazzare grandi giocate offensive, ma l’Italia non muore mai e rimane incollata al punteggio.

Solo nel terzo quarto vediamo il vantaggio dei nostri avversari, che piazzano un parziale di 21-12, che sembra determinare l’esito finale della partita, ma l’Italia si riporta prima a contatto e poi addirittura in parità, sul 73-73.

Nel finale i francesi sono più temprati di noi e nonostante le palle perse piazzano il parziale decisivo di 11-2 che condanna gli azzurri all’eliminazione diretta.

Nonostante tutto l’Italia esce di scena a testa alta dopo aver lottato fino all’ultimo minuto. Grazie ragazzi!

La nazionale italiana di basket al completo – fonte Twitter

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