Olimpiadi 2021 a Tokyo: si aprono i giochi

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Si stanno aprendo proprio in questo momento le Olimpiadi di Tokyo 2020. È iniziata alle 13 circa e, per la prima volta, ci troviamo davanti a uno stato vuoto, senza pubblico, senza nessuno a gioire o a urlare. Gli spalti del National Stadium sono vuoti a causa delle direttive anti-Covid19, non c’è pubblico e gli atleti sono distanziati per evitare ulteriori contagi, infatti sono diversi gli sportivi che hanno dovuto rinunciare alle Olimpiadi a causa di questo virus che, ancora una volta, ci privano di qualcosa e, in questo caso, di un sogno.

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La bandiera del Giappone nello stadio desolato

Perché le Olimpiadi sono un sogno. Per noi sono solo delle competizioni in cui seguiamo i nostri atleti preferiti, in cui possiamo sostenere il nostro paese che si sta ancora riprendendo dalla pandemia che ci ha bloccati per più di un anno. Ma per gli atleti sono un sogno, l’obiettivo di una vita per cui si ha lavorato per anni interi tutti i giorni e, per questo motivo, vogliamo inaugurare un buona fortuna a tutti. Sono però anche una festa, sono una ricorrenza gioiosa, per questo vedere lo stato vuoto ci ricorda solamente il periodo che stiamo passando.

Noi di Cup of Green Tea ci occuperemo di alcuni sport, ma intanto vi ricordiamo che qui trovate tutti gli atleti italiani in gara. Oggi abbiamo già assistito ai gironi di classificazione che hanno portato le nostre azzurre a dover gareggiare domenica contro la Gran Bretagna. Vi ricordiamo anche che la cerimonia è in diretta su Rai 12 e che le nostre portabandiera sono Rossi e Viviani, mentre Egonu porterà il vessillo olimpico.

Nel prossimo paragrafo invece trovate tutti gli articoli sulle Olimpiadi che potrebbero interessarvi:

La sfilata è aperta dalla Grecia (perché è lì che sono state create le Olimpiadi), mentre chiuderà il Giappone, con gli USA e la Francia terzultimi e penultimi. Ci sono diversi ospiti internazionali tra cui Emmanuel Macron e Jill Biden, la first lady degli USA. Tra le autorità giapponesi invece ci sono l’imperatore Naruhito, che sarà colui che darà il via alle Olimpiadi, il primo ministro Yoshihide Suga e la presidente di Tokyo2020 Seiko Hashimoto.

Che le Olimpiadi abbiano inizio

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Alle 13 circa si è aperta la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici, con un breve video in cui erano presenti diverse immagini dall’assegnazione dei Giochi fino alla pandemia e poi il countdown è partito: che le Olimpiadi abbiano inizio, e possa la fortuna essere sempre a vostro favore. Anche l’Italia Team ha fatto sapere che c’è ed è presente, condividendo un post su Twitter:

Subito dopo il countdown lo stadio si è illuminato e hanno cominciato a muoversi sul prato delle cyclette, dei tapis roulant e molti altri protagonisti dell’ultimo anno che abbiamo vissuto. Infatti dobbiamo ricordare che tantissimi atleti, a causa della pandemia, hanno dovuto allenarsi da soli e in isolamento, ma senza mai perdere la speranza. «Move Forward» è il motto della cerimonia: andare avanti, procedere, ed è quello che ci stiamo ripetendo da ormai mesi, speriamo solo di poter tornare alla normalità al più presto.

A cantare l’inno dei Giappone è stata la famosissima cantante Misia, che è la colonna sonora mentre si issa la bandiera allo stato Olimpico, portata dalla sanità e protezione Civile del Giappone e poi passata ai rappresentanti dell’esercito. Subito dopo c’è un momento di ricordo per tutte le vittime di Covid-19 in tutto il mondo, e poi ci sono diverse esibizioni, tra cui quella di Mirai Moriyama, attore e ballerino protagonista di un’esibizione circondata dal legno, come da tradizione nipponica e segna di rinascita dei Giochi dal 1964.

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Emozionante anche la forgiatura dei cinque cerchi olimpici, dopo diversi spettacolo artistici. E poi inizia, finalmente iniziano a entrare gli atleti, partendo con la Grecia, che è la prima a sfilare perché è lì che sono stati create le Olimpiadi. Segue poi la sguarda dei Rifugiati Olimpici con la bandiera dei cinque cerchi, l’Irlanda, l’Azerbaijan, l’Afghanistan, gli Emirati Arabi Uniti, l’Algeria e tutte le altre nazioni che, piano piano, stanno entrando in campo in ordine alfabetico.

Israele e poi finalmente la nostra Italia, con delle divise che non piacciono tanto al web (e neanche a noi): gioiosi, felici, colorati, anche un po’ eccitati. Insomma, l’Italia si è fatta distinguere anche durante la sfilata e, speriamo, che possa far parlare di sé anche durante le competizioni sportive di queste Olimpiadi 2020 in ritardo di un anno. Sono 378 gli italiani, la spedizione più numerosa di sempre. Portabandiera sono Viviani e Rossi, molto emozionati anche loro.

Avrete sicuramente notato che non tutte le nazioni hanno due portabandiera, infatti molti ne hanno solamente uno, tra cui Libia, Etiopia, Yemen, Oman, Emirati Arabi, Bangladesh, Gibuti, Brunei, Mali, o anche Samoa e Trinidad & Tobago. A spiegare il perché di questa decisione è il Comitato olimpico internazionale: «a tutti i Comitati olimpici nazionali è stato consentito di avere un portabandiera donna e un portabandiera uomo, alcuni non hanno potuto sfruttare questa opportunità a causa della complessità del viaggio e dei limiti del periodo di soggiorno».

Dopo la sfilata in cui ogni stato si è presentato con una divisa o qualcosa di rappresentativo del proprio popolo. Fra i più attesi c’erano gli Stati Uniti, che alle tribune hanno salutato la First Lady Jill Biden e che nel 2028 ospiteranno i giochi olimpici. Tra l’altro, sono la delegazione più numerosa del 2020. Chiude ovviamente la squadra di casa, il Giappone, anticipato dalla Francia che invece ospiterà le Olimpiadi nel 2024. Dopo questo iconico momento, c’è il giuramento olimpico, pronunciato toccando la bandiera dei Giochi.

Thomas Bach, presidente del CIO, ha detto: «Il Comitato olimpico ha fatto cose straordinarie. Voglio esprimere a tutti la mia gratitudine. Uno speciale ringraziamento va anche ai migliaia di volontari che hanno aiutato ad affrontare la pandemia. È vera la proverbiale perseveranza del popolo giapponese», mentre cominciano ad arrivarci, tramite l’ANSA, delle notizie dei nostri atletica. La prima a parlare è Jessica Rossi, che ha portato la bandiera.

«È stato tutto bellissimo, già dalla consegna della bandiera, con i compagni di squadra che urlavano e ci incitavano. Poi l’ingresso allo stadio con l’emozione che ti investe, te la godi davvero. Purtroppo è durato un attimo perché hanno fatto il taglio e il giro non era completo: lo stadio poi era vuoto. Però indipendentemente dalla mancanza di pubblico, tu sei lì e sai cosa stai facendo, in questa situazione è un onore ancora più significativo avere un ruolo del genere».

Elia Viviani, sulla sua entrata in scena alla cerimonia delle Olimpiadi 2020, invece: «Una sensazione da pelle d’oca». La descrive come «un’emozione fortissima», raccontando che «Quando hanno chiamato Italia, il nostro gruppo è esploso in un boato enorme: Jessica Rossi ed io abbiamo avuto la pelle d’oca. E’ stato il momento in cui ci siamo sentiti italiani, e in alto. Lo stadio vuoto ha fatto effetto, dopo: ma ce la siamo goduta dalla partenza per lo stadio, con il messaggio di auguri al presidente Mattarella, fino alla sfilata».

La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi si sta per concludere. Abbiamo assistito al percorso della fiaccola, trasportata da un medico e un’infermiera giapponesi. Prima e dopo di loro invece ci sono stati ex atleti, atleti paralimpici e bambini. Infine, la tennista giapponese Naomi Osaka accende il braciere di Tokyo 2020, dando ufficialmente inizio alle Olimpiadi 2020/2021. Buona fortuna a tutti gli atleti! Possa la fortuna essere sempre a vostro favore.

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