Tag: università

Ma studiare in Italia con il progetto Erasmus+… è così semplice? La storia di una studentessa tunisina
Opinioni attuali

Ma studiare in Italia con il progetto Erasmus+… è così semplice? La storia di una studentessa tunisina

In questi giorni non si fa che parlare di sbarchi e di immigrazioni; in molti domandando, ignorantemente, "perché non vengono con l'aereo o con il treno?". Semplicemente perché anche facendo tutto legalmente, l'Italia è razzista. L'Italia non invoglia gli studenti a venire a studiare nel nostro belpaese, neanche con l'Erasmus. Nonostante ami vantarsi delle nostre università (senza però parlare degli studenti fuoricorso, della salute mentale e neanche dei suicidi degli studenti che sentono troppa pressione addosso), poi chiude le porte agli studenti non europei o non statunitensi che sognano di frequentare una delle nostre facoltose università. È il caso di Nour, una studentessa tunisina di giurisprudenza, che avrebbe voluto fare l'Erasmus in un'università italiana. Nour ha condivis...
La vita non è una gara, e il sonno è importante
Opinioni attuali, Università

La vita non è una gara, e il sonno è importante

Credetemi, è uno strazio anche per me tornare ogni tot settimane a dover sottolineare l'importanza del non prendere la vita e l'università come una costante gara a chi si laurea per primo, ma se trovo nei miei DM il link a un articolo in cui una ragazza, neo laureata in medicina, afferma che «per me il sonno è tempo perso» e viene persino esaltata per il suo stile di vita chiamiamolo frettoloso, perdonatemi ma non posso non scriverne ancora, e ancora, e ancora, finché davvero non entrerà nella testa di tutti i giornalisti che prima parlano degli studenti che si suicidano e poi due giorni dopo di quelli che si laureano in tempo record, che il problema sono anche loro. Carlotta Rossignoli mentre fa after studiando dalle 2 alle 6 a Sharm El Sheikh Sapete, in genere scrivo sempre: non v...
Cagliari: crollata l’aula magna, nessun ferito (perché erano le 22)
Opinioni attuali

Cagliari: crollata l’aula magna, nessun ferito (perché erano le 22)

A Cagliari è crollata l'aula magna dell'università. L'aula magna che fino a qualche ora prima (circa due-tre) stava ospitando delle lezioni con tantissimi studenti che, diciamolo, sono vivi per tempistica. Perché se quell'aula non avesse resistito per quelle due-tre ore in più, oggi non staremmo parlando di un'"aula magna crollata", ma di tutte le vittime che avrebbe causato. Si è accartocciata ed è crollata, intorno alle 22 di ieri sera, e l'ex facoltà di Geologia, l'Aula Magna nel complesso di Magistero in via Trentino è diventata un cumulo di macerie. «Il Signore ci ha graziati», ha detto il sindaco Paolo Truzzu, senza tenere in considerazione però che una cosa del genere non sarebbe proprio dovuta capitare. Da quello che leggiamo online, l'Aula Magna di UniCa era stata ristrutt...
Studenti in manifestazione a Perugia per i posti letto negati dall’Adisu
News dal mondo

Studenti in manifestazione a Perugia per i posti letto negati dall’Adisu

In pieno anno accademico, con le lezioni iniziate per la gran parte delle facoltà e le graduatorie pubblicate dagli insegnamenti a numero chiuso, l'Adisu di Perugia ha deciso di privare più di 600 studenti del diritto allo studio. Perché privando delle persone di una casa (il dormitorio universitario), le privi di fatto della vita universitaria, del diritto a un'istruzione e della possibilità di seguire le lezioni. Per questo, oggi alle 18:30, gli studenti scenderanno in Piazza Italia, coordinati dalla Sinistra Universitaria - UDU Perugia, per la manifestazione "Studenti senza casa". Vi abbiamo parlato in un'altra occasione del problema affitti, che sono aumentati in tutta Italia esponenzialmente. In molti casi, però, il fatto è che mancano proprio gli alloggi. Con la DAD tantissim...
Giornata degli insegnanti: ma la strada è ancora lunga
Opinioni attuali

Giornata degli insegnanti: ma la strada è ancora lunga

Non ho intenzione di parlare degli insegnanti, tantomeno del sistema scolastico italiano, di quello che non va, di quello che andrebbe migliorato. Ne ho parlato così tante volte da farmi venire la nausea al solo sentir pronunciare didattica, e immaginate quanto sia tragica, considerando che ho due esami di didattica nel mio piano di studi. Tuttavia, voglio ancora una volta fare quella polemica su come sia complesso diventare docenti in Italia, come se poi per tutti gli altri mestieri sia semplice. La verità è che l'Italia non è un paese per il futuro, non fanno niente per farci restare, non fanno niente per aiutarci concretamente. Fonte: FreePik Hanno ragione i Pinguini Tattici Nucleari quando cantano "Italia Italia che chi resta sogna di partire e chi se ne va sogna di farvi ritor...
Ci sarà un corso universitario su Lana Del Rey?
Vip news

Ci sarà un corso universitario su Lana Del Rey?

Dopo Taylor Swift, il Clive Davis Institute della New York University ha introdotto un corso su Lana Del Rey per questo autunno. Come docente ci sarà la giornalista e autrice Kathy Iandoli, il corso che si svolgerà dal 20 ottobre al 12 dicembre, darà agli studenti due crediti e sarà intitolato: "Topics in Recorded Music: Lana Del Rey", esaminando quindi i contributi della cantante pop in diversi argomenti che spaziano dal femminismo al movimento Black Lives Matter, insomma sarà un'analisi sulle canzoni e sulla vita della cantante ma, allo stesso tempo, parlerà anche di attualità. Diciamo qualche informazioni sulla cantante: Lana Del Rey è lo pseudonimo di Elizabeth Woolridge Grant ed è una cantautrice, poetessa e modella statunitense. La sua carriera ha inizio nel 2005, ma solo n...
Affitti a studenti: i prezzi salgono ancora
Economia e finanza

Affitti a studenti: i prezzi salgono ancora

Università pubblica, diritto allo studio, la didattica a distanza non serve a niente, bisogna laurearsi in tre anni, poi però gli affitti aumentano ancora e ancora e per studiare devi essere ricco, avere obbligatoriamente una borsa di studio o dover lavorare. Ovviamente non è colpa degli affittuari: certo, potrebbero essere più umani, ma anche loro affrontano una crisi. La colpa è delle università che non vanno incontro agli studenti, perché la didattica a distanza o mista, siamo onesti, avrebbe permesso a chiunque di studiare senza dover spendere soldi. Fonte: Pexels Quando pensiamo alla didattica a distanza, si pensa agli "studenti che vogliono copiare". O meglio, lo pensano le persone che evidentemente non si sono mai trovate nella situazione di voler studiare a casa propria, di ...
30enne si suicida e accusa l’università: in quanti dovranno morire ancora?
Opinioni attuali, Università

30enne si suicida e accusa l’università: in quanti dovranno morire ancora?

Qual è il limite che va superato per far sì che il sistema universitario in Italia vada incontro agli studenti? Quanti altri dovranno suicidarsi? Quante volte ancora dovremo scrivere articoli del genere, arrabbiati e feriti perché ci stanno lasciando morire? Perché sembra che a nessuno importi di quanti ragazzi si stanno togliendo la vita? Non è normale suicidarsi a causa dell'università. Non possono bastarci quelle parole e quelle promesse che vengono pronunciate ogni volta che accade una tragedia. Abbiamo bisogno di fatti. Fonte: Pexels In queste occasioni online leggiamo: “l’università non è per tutti” o ancora “l’università è una scelta” o ancora “solo i deboli si suicidano“, qualcuno si limita a qualche "RIP". Perché non proviamo a domandarci: perché gli studenti arrivano a que...
Emergenza Università: le urla silenziose degli studenti
Opinioni attuali, Università

Emergenza Università: le urla silenziose degli studenti

Tante volte abbiamo, ho scritto degli studenti universitari che hanno scelto il suicidio. Ogni volta che ho scritto un articolo del genere, soffrivo tanto. Non solo perché una persona si era tolta la vita. Ma perché questa persona era uno studente proprio come me e molto probabilmente provava le stesse cose che io, insieme a tanti altri universitari, proviamo ogni giorno. Forse avremmo potuto fare qualcosa, forse avremmo potuto salvarlo, pensavo ogni volta. Ma soprattutto mi chiedevo: perché nessuno evidenzia il problema? Perché nessuno interviene in qualche modo? Perché nessuno denuncia le università italiane? Quando ho pensato di dover scrivere una dedica sulla mia tesi, non ci ho pensato due volte. Le parole mi sono uscite spontanee, una dopo l'altra. A chi non ce l'ha fatta, a chi...
La storia della turista morta perché l’operatore non conosceva l’inglese (ma smentita dalla Regione)
Opinioni attuali

La storia della turista morta perché l’operatore non conosceva l’inglese (ma smentita dalla Regione)

Nelle ultime ore si parla molto della turista tedesca che a gennaio è morta durante un viaggio in Italia, a Focene, in provincia di Roma. Si parla molto, perché secondo la versione del fidanzato irlandese, il 118 lo avrebbe lasciato in attesa poiché ha dovuto cercare un operatore in grado di parlare in inglese. La Regione Lazio, però, ha smentito diffondendo l'audio della telefonata, assicurando anche che «è stata subito gestita correttamente in lingua inglese». Questo però ci apre a una discussione un po' più ampia: lo studio della lingua inglese in Italia. Si chiamava Janna Gommelt, aveva 25 anni ed era originaria della Germania. Si trovava in viaggio con il suo fidanzato, Michael Douglas, 34 anni, che ha raccontato la storia a La Repubblica. La chiamata ha avuto luogo il 20 gennaio ...
Caro studente universitario: non è colpa tua
Opinioni attuali, Università

Caro studente universitario: non è colpa tua

Quante volte ne abbiamo parlato. Quante volte ne continueremo a parlare. Quante volte sentiremo quelle stesse emozioni e quante volte ci ripeteremo nella nostra testa: ognuno ha i propri tempi, io non sono come gli altri, l'esame era molto difficile. Quante volte, l'università italiana, dimostrerà che alla fine dei conti si vede che per diventare docenti non servono solo 24 CFU o una, due, anche tre lauree. Perché per essere un bravo professore, bisogna essere una brava persona, che vede gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù. "Vedere gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù" non è una frase coniata, o pensata, da me. Durante il mio Erasmus in Croazia, quello che mi ha fatto ritrovare la passione in quello che studio e in quello che dovrebbero es...
Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso
Opinioni attuali, Ucraina News

Alessandro Orsini: la storia del docente censurato e accusato di essere filorusso

Partiamo da un presupposto: Alessandro Orsini non ha giustificato Putin, non ha indossato una maglietta pro-Putin né ha detto che è uno dei politici migliori di oggi, tantomeno che la Russia è migliore dell'Occidente. Il docente della Luiss, intervistato in televisione, ha espresso la propria opinione sulla crisi che sta vivendo in Ucraina, sottolineando anche come le uniche vittime siano ovviamente il popolo degli ucraini. Tuttavia, nel suo intervento, ha voluto evidenziare come la colpa del conflitto non sia solo di Putin. Da quest'opinione, poi, è iniziata da una parte la censura e dall'altra il sostegno. Chi è Alessandro Orsini? È un professore, un accademico di un certo livello, apprezzato non solo in Italia ma anche all'estero, direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internaz...
Erasmus: avere dei crolli mentali è normale
Erasmus

Erasmus: avere dei crolli mentali è normale

Quella appena conclusa non è stata una settimana delle migliori. Ho avuto momento molto belli, insieme alle mie amiche e anche in classe, ma anche molto, molto, tristi, ovviamente dovuti alla meravigliosa università che è l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che persino in Erasmus mi distrugge psicologicamente e mi fa venire attacchi di panico anche quando penso di essere tranquilla. Tuttavia, avere dei mental breakdown è normale, anche mentre vi trovate in Erasmus, anche quando pensate che questo dovrebbe essere il periodo più bello della vostra vita, per cui oggi voglio fare una piccola digressione su questo. Prima, però, vediamo com'è andata questa settimana. Diciamo che la settimana è iniziata bene, o meglio, è iniziata tranquilla. Certo, una delle mie docenti è positiva al ...
La lotta degli studenti per continuare con la didattica mista
Opinioni attuali

La lotta degli studenti per continuare con la didattica mista

No, non sono fancazzisti, né scansafatiche, tantomeno vogliono barare agli esami. Sono semplicemente degli studenti che negli ultimi due anni si sono resi conto dei vantaggi della dad a livello economico come di spreco di tempo, che non vogliono togliere nulla a nessuno ma vogliono semplicemente avere la possibilità di scegliere e di non fare un passo indietro. Sono universitari, studenti delle superiori, uniti in una lotta collettiva contro il sistema scolastico e universitario che è fermo al secolo scorso, e non parlo solo di dad, didattica mista o in presenza, ma proprio di argomenti d'esame e valutazione. Fonte: Pixabay Io sono in Erasmus, è il mio secondo Erasmus quindi ho avuto modo di conoscere come si studia all'estero e no, non solo come studentessa Erasmus ma anche ascolt...
La versione della professoressa sulla studentessa cacciata dall’Università di Bologna
News dal mondo

La versione della professoressa sulla studentessa cacciata dall’Università di Bologna

Come in ogni storia, ci sono due versioni ed entrambe devono essere ascoltate. Abbiamo ascoltato il discorso della studentessa di Bologna, l'abbiamo commentato e abbiamo cercato di capire i suoi errori e quelli dei suoi compagni (sempre secondo quello che lei stessa ha detto in una piazza, sostenuta dai manifestanti no-Green Pass). Adesso, però, è arrivata anche la versione della docente accusata di averla cacciata dall'aula e poi annullato la lezione quando le ha chiesto di andarsene, e non sembra poi così grave come ha descritto la studentessa. Facciamo un breve recap per chi si fosse perso la vicenda, che ha avuto luogo mercoledì scorso nel suo Ateneo. La lezione che stavano seguendo era quella di Psicologia cognitiva tenuto dalla professoressa Luisa Lugli. Lei è una No Green Pa...
Ennesima tragedia in Italia: uno studente universitario si suicida il giorno della presunta laurea
Opinioni attuali, Università

Ennesima tragedia in Italia: uno studente universitario si suicida il giorno della presunta laurea

Quando l'Italia si renderà conto che c'è qualcosa che non va nel sistema universitario, nei docenti universitari e nella società, sarà troppo tardi. No, è già troppo tardi, perché tantissimi studenti si sono già suicidati per paura di dire di aver fallito. Un altro studente, un 29enne, venerdì si è suicidato a Bologna, gettandosi dal ponte di via Stalingrado. Aveva detto ai suoi genitori che si stava per laureare ma, quando i genitori sono arrivati in città, non lo hanno trovato. Lui, intanto, si buttava dal ponte, concludendo una vita piena di ansia e angoscia. Fonte: Pixabay È facile dire "l'università non è per tutti" o ancora "l'università è una scelta" o ancora "solo i deboli si suicidano". Perché non proviamo a domandarci: perché gli studenti arrivano a questo punto? Perché se...
Il problema delle donne in Afghanistan continua: niqab obbligatorio e poliziotta incinta uccisa
News dal mondo

Il problema delle donne in Afghanistan continua: niqab obbligatorio e poliziotta incinta uccisa

Sebbene le attenzioni mediatiche siano già crollate e tutti stanno cominciando a riprendere le proprie vite, le persone in Afghanistan continuano a soffrire giornalmente. Alle donne, infatti, è stato dato un compromesso per poter ancora frequentare le università, in realtà più di uno e che ovviamente non piacciono perché fanno una discriminazione e tolgono alle donne la possibilità di scegliere. In più è giunta la notizia tramite la BBC di una poliziotta incinta uccisa dai talebani, di fronte ai suoi familiari. Una protesta a viso scoperto delle donne in Afghanistan La situazione in Afghanistan non sembra migliorare, ma solo peggiorare. Da una parte per le donne, dall'altra per le persone LGBT che non vengono considerate da tutti come dei rifugiati politici, addirittura ad alcuni ...
Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali
News dal mondo

Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali

Sconvolgente la notizia che arriva dalla Cina e che riguarda la comunità LGBT: sembra che una nota università di Shangai avrebbe chiesto a tutti i college di stilare una lista di tutti gli studenti omosessuali iscritti, aggiungendo anche delle note sul loro «stato mentale». A riportare la notizia è il The Guardian basandosi su una denuncia avvenuva dal sito cinese Weibo ma anche da alcuni utenti su Twitter, in cui si vede proprio la direttiva in cui l'università chiede di «indagare e cercare» come se essere omosessuali significhi essere degli assassini. Fonte: Pinterest Da ormai decenni in ogni stato civile l'omosessualità non è considerata né una malattia né un reato. In Italia stiamo ancora discutendo sul DDL Zan e su come sia necessario per aiutare le persone LGBT a essere più r...
The Kissing Booth 3: recensione dell’ultimo capitolo
Nerd stuff

The Kissing Booth 3: recensione dell’ultimo capitolo

Ci siamo. The Kissing Booth 3 è ufficialmente uscito su Netflix per chiudere la trilogia di una delle saghe più amate di Netflix. Sappiamo che è trash, cringe e imbarazzante? Sì. Lo abbiamo guardato comunque? Assolutamente sì. E ci aggiungo anche che io a un certo punto ho iniziato a piangere e non ho più smesso. Perché, in fin dei conti, tutti sappiamo che ci son film migliori di questo, ma lo guardiamo proprio perché è leggero. Non abbiamo pretese e non rimaniamo delusi per le scene imbarazzanti. In The Kissing Booth abbiamo visto Elle crescere e innamorarsi follemente del fratello del suo migliore amico, l’abbiamo vista discutere con entrambi e perdere entrambi, l’abbiamo vista lottare contro se stessa e contro ciò che davvero vuole (sentimentalmente parlando), l’abbiamo vista rinu...
Renzi contro il reddito di cittadinanza: è polemica sul web
Opinioni attuali, News dal mondo

Renzi contro il reddito di cittadinanza: è polemica sul web

Matteo Renzi non ne risparmia una, e ormai sul web è uno dei politici più criticati, forse quanto il nuovo alleato Matteo Salvini. Prima ha fatto cadere il governo, poi ha deciso di voltare le spalle al DDL Zan, e adesso ha fatto delle dichiarazioni molto ambigue sui giovani d'oggi e il reddito di cittadinanza, proprio mentre sono uscite le foto in cui si gode la vita su uno yatch che nessuno di quei ragazzi può sognare di permettersi. Delle dichiarazioni che al web non sono sfuggite, tanto che #RenziFaiSchifo è in tendenza da stamattina. Matteo Renzi su uno yatchFonte: Twitter Già tre settimane fa il leader di Italia Viva era andato contro il reddito di cittadinanza, chiamandolo «diseducativo» e volto «al voto clientelare», ma nelle ultime ore, presentando il suo libro Controcorren...