Tag: governo meloni

Voto ai fuorisede bocciato per le elezioni politiche
Opinioni attuali

Voto ai fuorisede bocciato per le elezioni politiche

"Il diritto di voto non può essere limitato", recita una parte dell'art.48 della nostra Costituzione. Continua: "se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge", e aggiungiamoci: e se sei un fuorisede. Perché i fuorisede non hanno il diritto di votare dalla città in cui vivono, e spesso sono costretti ad astenersi in quanto i biglietti di treni, aerei o bus sono davvero troppo costosi. Per non parlare per chi si sposta dal nord/centro verso il sud e quindi oltre allo spreco di soldi, deve contare anche lo spreco di tempo in quanto spesso tornare a casa è letteralmente un'Odissea. Durante le elezioni politiche del 25 settembre, si è verificata una correlazione tra le regioni con la più bassa affluenza eletto...
Roccella anche contro la scelta dei nomi dei cani
News dal mondo

Roccella anche contro la scelta dei nomi dei cani

Eugenia Roccella non riesce ad accettare che le persone non fanno figli o perché non ne vogliono, o perché semplicemente viviamo in un periodo di crisi in cui i giovani o lavorano gratis, o lavorano sottopagati, o hanno un lavoro che non li soddisfa e non hanno le possibilità economiche per poter mantenere dei figli. Ma per la ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità, il fatto che molte persone diano nomi da umani ad animali, «è sintomo di un desiderio che evidentemente c’è di affettività e famiglia, ma che viene trasferito sugli animali o sui cagnolini». E chissà perché! Ministra Eugenia Roccella La ministra Eugenia Roccella ha fatto parlare di sé sin dal principio, da quando è stata promossa a ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità del governo Meloni, e da lì è ...
L’Italia che non va contro l’omotransfobia dell’Ungheria
News dal mondo

L’Italia che non va contro l’omotransfobia dell’Ungheria

L'Italia non è fra i paesi che si sono uniti alla causa della Commissione europea contro la legge ungherese che «vieta la promozione dell'omosessualità» fra i minori. Non ci sorprende, ovviamente, considerando i rapporti che sia la premier Giorgia Meloni che il vice premier Matteo Salvini hanno con l'omofobo Viktor Orbán. Poi, ovviamente, non dobbiamo dimenticare che i partiti di cui sono leader hanno la stessa mentalità dell'Ungheria, in quanto ritenevano che anche solo parlare di omosessualità nelle scuole, rendesse i bambini omosessuali. Durante la discussione del DDL Zan, ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori. Torniamo indietro nel tempo, quando Matteo Salvini ha incontrato sia Viktor Orbán, primo ministro dell’Ungheria, che Mateusz Moraviecki, primo ministro della Polo...
Il liceo del Made in Italy del Governo Meloni
News dal mondo

Il liceo del Made in Italy del Governo Meloni

Prima dicono di voler eliminare i forestierismi... E poi pensano a un liceo Made in Italy. Non è una fake news, non è una frase estrapolata. Vogliono proprio creare un liceo del Made in Italy. È stata proprio la premier Giorgia Meloni, quella diplomata a un liceo linguistico (indirizzo alberghiero), a lanciare quest'idea in occasione del Vinitaly di Verona, tuttavia già ne aveva parlato in campagna elettorale. L'obiettivo di questo progetto sarebbe quello di creare delle professionalità che promuovano e difendano le eccellenze italiane a livello globale. Il disegno di legge è stato già depositato lo scorso 25 gennaio. Ricorda: Il ridicolo tentativo di Fratelli d’Italia di giustificare il karaoke dei due sciacalli Almeno questa volta non è un divieto, ma una proposta. Peccato che, al...
Forestierismi: FdI propone sanzione fino a 100.000 euro per chi utilizzerà parole non italiane in pubblica amministrazione
Opinioni attuali

Forestierismi: FdI propone sanzione fino a 100.000 euro per chi utilizzerà parole non italiane in pubblica amministrazione

C'era un tale, tanti ma non troppi anni fa, che voleva abolire qualsiasi forestierismo dalla lingua italiana, che ha attuato una vera e propria de-anglicizzazione della nostra lingua. Ma non mi viene proprio in mente il suo nome. Oggi abbiamo Fratelli d'Italia, più nello specifico Fabio Rampelli, che propone una «sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 5.000 euro a 100.000 euro» per chiunque continui a utilizzare dei forestierismi a partire dalla pubblica amministrazione. Sarà forse perché molti politici non conoscono l'italiano, quindi figuriamoci l'inglese? Cos'ha fatto di male l'inglese? È la lingua internazionale, quella che dovrebbe essere studiata come si deve per assicurarci un futuro che in Italia, è evidente, non possiamo avere, eppure in molte scuol...
Sindaci italiani chiedono al governo Meloni un incontro sui figli delle famiglie omogenitoriali
News dal mondo

Sindaci italiani chiedono al governo Meloni un incontro sui figli delle famiglie omogenitoriali

Sette sindaci italiani, il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, di Milano Beppe Sala, di Napoli Gaetano Manfredi, di Torino Stefano Lo Russo, di Bologna Matteo Lepore, di Firenze Dario Nardella e di Bari Antonio Decaro, si sono incontrati in videoconferenza per poter affrontare il divieto di trascrizione delle famiglie omogenitoriali, che l'omofobo governo Meloni ha bloccato da circa due settimane. Il governo con i suoi esponenti (pensiamo alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella) attacca continuamente le famiglie arcobaleno, le stesse che non riteneva una "priorità" quando si trovava all'opposizione. Di famiglie omogenitoriali ormai si parla da un po', e persone come la già citata Eugenia Roccella si scagliano contro da ormai mesi. A Mattino Cinque News, ad esempio, di...
No al salario minimo perché vogliono far lavorare gli esperti gratuitamente: ecco chi c’è dietro il governo Meloni e il MUR
Opinioni attuali

No al salario minimo perché vogliono far lavorare gli esperti gratuitamente: ecco chi c’è dietro il governo Meloni e il MUR

Hanno votato contro il salario minimo. Si sono apertamente schierati contro una proposta che avrebbe letteralmente migliorato la vita dei lavoratori e soprattutto dei giovani che spesso sono costretti ad accettare dei lavori sottopagati. Se però lo fa il ristoratore che si lamenta di non trovare dei camerieri e cuochi decidendo di pagarli €3 all'ora, è un conto (sempre scandaloso!), ma se lo fa il MUR cercando esperti con laurea magistrale e che quindi hanno studiato in università per almeno cinque anni investendo sul proprio futuro soldi e fatica, pagandoli "facendo curriculum", arriviamo davvero a raschiare il fondo. Ma da chi loda le eccellenze e non spende mezza parola per chi si suicida, che ci aspettiamo? Lo scorso anno la Germania ha deciso di aumentare il salario minimo a €...
Pos: saltata la normativa relativa, nessun obbligo a €60
Economia e finanza

Pos: saltata la normativa relativa, nessun obbligo a €60

Prima €30, poi €60, poi di nuovo €30, poi nessun obbligo. Quello che vorrebbe fare il Governo Meloni, non va bene alla Commissione Europea che vuole tutelare i cittadini italiani sembra più dello stesso governo. Tuttavia, abbiamo solo rimandato il problema del Pos (non) obbligatorio. Il governo più a destra dopo quello Mussolini, ha tentato di alzare l'obbligo di munirsi di Pos per i pagamenti superiori a €60. Tuttavia, la Commissione Europea è contraria a questa decisione, e quindi ha bocciato l'articolo in questione dalla legge di bilancio. In diverse occasioni ci capita di andare a mangiare qualcosa in un bar, a bere qualche shottino in pub, e poi andare a pagare e chiedere: «accettate carta?». In realtà la risposta a questa domanda dovrebbe essere scontata, in quando dal decre...
Governo Meloni vuole eliminare Bonus 18app: si continua a togliere ai poveri per dare ai ricchi
Opinioni attuali

Governo Meloni vuole eliminare Bonus 18app: si continua a togliere ai poveri per dare ai ricchi

La destra italiana è terrorizzata dalla cultura, altrimenti non si spiega davvero il motivo per cui il governo Meloni abbia deciso di eliminare il Bonus 18app, anche conosciuto come bonus cultura. Aveva dei difetti? Sì. Ma era una delle poche cose che i giovani avevano. Molti lo utilizzavano per comprare i libri universitari o persino quelli scolastici, altri per visitare musei, comprare romanzi o libri vari, o ancora per andare a concerti. Insomma, dei modi per avvicinarsi alla cultura. Ma come è stato fatto per il reddito di cittadinanza, piuttosto che migliorare qualcosa per rendere migliore la vita degli italiani, si sceglie di eliminarla. Ed è così che l'unico bonus dedicato ai giovani, ci abbandona. Era il 2 agosto quando abbiamo parlato dell'Italia che dimentica i 20enni e 3...
Obbligo Pos da 30 a 60 euro
Economia e finanza

Obbligo Pos da 30 a 60 euro

E dopo che il Governo Draghi ha eliminato l'obbligo del Pos per ogni commissione, il Governo Meloni decide di alzare ulteriormente l'obbligo di munirsi di Pos per i pagamenti superiori a €60. Questo significa che se prendi un taxi per spostarti dall'aeroporto di Linate a Milano città, o anche da e per qualsiasi altro posto che costi più meno di €60 ma più di €20, gli esercenti potranno rifiutare il tuo pagamento. Qual è la prossima mossa del Governo? Alzarlo a €100 così i negozianti rimasti al secolo scorso perderanno la gran parte dei clienti giovani che ormai pagano la gran parte delle cose con carta in quanto, oggettivamente, molto più comodo? Chiedo. In diverse occasioni ci capita di andare a mangiare qualcosa in un bar, a bere qualche shottino in pub, e poi andare a pagare e c...
Quello che non avete capito della manifestazione degli studenti
Opinioni attuali, Università

Quello che non avete capito della manifestazione degli studenti

Venerdì scorso migliaia di studenti hanno partecipato a manifestazioni in tutta Italia, dal Sud al Nord. Quando degli studenti manifestano, è perché c'è del disagio generale, perché c'è il desiderio di voler cambiare una situazione. E in effetti, in un'Italia in cui non ci sono prospettive future, in cui uno studente delle superiori viene costretto a fare alternanza scuola-lavoro spesso in un percorso che più che formativo è di sfruttamento e uno studente universitario si trova a vivere una situazione in cui devi prendere sempre più lauree per un lavoro che non esiste, il tutto con anni di esperienza, c'è tanto da manifestare. Perché il 18 novembre gli studenti sono scesi in piazza? Il motivo principale è la richiesta di una scuola «innovativa, partecipata, antifascista, antirazzista, ...