Tag: polonia

#24 – Impariamo il polacco: conosciamo il cibo
Impariamo il polacco

#24 – Impariamo il polacco: conosciamo il cibo

Passato San Valentino, torniamo a pensare alle cose importanti: il cibo. Oggi, con impariamo il polacco, la rubrica creata per provare a imparare insieme la lingua parlata letteralmente solo in Polonia e che quindi studi solo se vuoi andarci a vivere (perché?) o se hai degli amici, partner o familiari lì, parleremo di come si chiamano alcuni alimenti e bevande in lingua polacca, che probabilmente sono la cosa più fondamentale da conoscere se dovete trasferirvi o anche solo fare un viaggio in un paese straniero. Questo è uno zapiekankaFonte Diciamo che all'estero molto spesso si parla inglese meglio che qui in Italia, questo anche perché il doppiaggio è una cosa quasi solo italiana. Pensate che in Croazia, dove ho fatto il mio Erasmus, ci sono i film in lingua originale e poi i sotto...
Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia sullo stato di diritto
News dal mondo

Corte di Giustizia respinge il ricorso di Ungheria e Polonia sullo stato di diritto

La Polonia e l'Ungheria vanno di pari passo, sono forse gli stati più alleati fra tutti quelli dell'Unione Europea. Entrambi ultra cattolici, entrambi anti LGBT, ed entrambi avevano presentato un ricorso contro il nuovo meccanismo riguardo l'erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto, ricorso che, per loro sfortuna, è stato respinto, per cui adesso i soldi del Recovery Fund, come anche quelli di altri aiuti economici da parte dell'Europa, sono per la Polonia e l'Ungheria un semplice miraggio. Facciamo un passo indietro, torniamo a quando la commissione europea ha avviato delle procedure contro la Polonia e l'Ungheria per le politiche anti-LGBT, procedure contro cui nessuno dei due stati ha tentato di andare incontro, restando sempre della propria opinione omofoba. ...
Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole
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Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole

Va sempre peggio in Polonia. Non possiamo neanche dire "ogni volta che si fa un passo avanti, se ne fanno due indietro", perché nel paese di Duda, il paese più omofobo di tutta l'Europa, non si fa neanche quel piccolo passo avanti, ma solo tanti, troppi passi indietro. Questa volta non parliamo della situazione di libertà delle donne, bensì di quella delle persone LGBT. Proprio qualche giorno fa, il Sejm, la camera bassa del Parlamento polacco, ha approvato un progetto di riforma della legge sull'istruzione. Vediamo cosa comporta. Prima, però, facciamo un breve riassunto sulla situazione delle persone LGBT in Polonia. I problemi con le persone LGBT iniziano con l'introduzione della Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono ...
#22 – Impariamo il polacco: le festività e come fare gli auguri
Impariamo il polacco

#22 – Impariamo il polacco: le festività e come fare gli auguri

Bentornati in Impariamo il polacco, la nostra rubrica dedicata alla lingua polacca! Vi ricordo che questo è l'ultimo articolo prima di, probabilmente, febbraio, poiché la settimana prossima tornerò in Croazia e quindi riprenderò a scrivere la mia rubrica sull'Erasmus! La scorsa settimana abbiamo visto come comportarci quando andiamo al cinema in Polonia, con qualche termine utile per comprare del cibo o i biglietti, mentre questa volta ho deciso di dire addio alle festività scoprendo quali sono quelle polacche e soprattutto come si fanno gli auguri in Polonia! Vi ricordo che, se vi interessa solo il Natale, c'è quest'articolo dedicato al tema: #15 – Impariamo il polacco: cultura e glossario di Natale. Natale in PoloniaFonte: Wikipedia Essendo in Europa ed essendo anche un paese catt...
Polonia: Duda blocca la legge contro i media
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Polonia: Duda blocca la legge contro i media

Quest'estate vi abbiamo parlato della legge contro i media in Polonia, contro cui diversi cittadini hanno manifestato a lungo. Proprio in seguito a queste manifestazioni, il presidente Andrzej Duda, nonostante l'approvazione da parte del Parlamento il 17 dicembre e nonostante sia stato proprio il suo partito a volere la legge, ha deciso di porre il veto su quest'ultima, per cui adesso le possibilità che entri in vigore sono davvero basse. La legge è stata da sempre molto criticata, poiché si riteneva che fosse proprio contro la TVN, una rete contro il governo polacco. Fonte: Twitter Mentre molte trasmissioni cercano sempre di essere dalla parte del governo in Polonia, la TVN, rete televisiva generalista polacca appartenente a Grupa ITI, integrato in Discovery e, per questo, programm...
La Lega segue l’onda della Polonia e dell’Ungheria: dai libri anti-gender al carcere per la maternità surrogata
News dal mondo

La Lega segue l’onda della Polonia e dell’Ungheria: dai libri anti-gender al carcere per la maternità surrogata

Non ci diciamo fin troppo stupiti dalle ultime notizie che arrivano dal fronte Lega e soprattutto da Simone Pillon. Ancora una volta, non impariamo dal passato, ancora una volta gli errori degli altri non ci insegnano nulla. Nelle ultime settimane abbiamo visto la triste e tragica situazione che sta vivendo la Polonia, ma anche l'Ungheria non è messa molto meglio a livello di diritti umani. Sono ufficialmente gli stati più omofobi dell'Unione Europea, e speriamo che al più presto la commissione possa intervenire concretamente per salvare quelle persone. Intanto, però, la Lega cerca di seguire la scia dei colleghi ungheresi e polacchi in Italia. Facciamo un passo indietro. Cosa succede in Polonia? Lo scorso anno, quando la Polonia ha deciso di rendere ancora più restrittiva la legge gi...
Matteo Salvini paragona l’utero in affitto al nazismo ma non dice una parola su quello che sta succedendo in Polonia
Opinioni attuali

Matteo Salvini paragona l’utero in affitto al nazismo ma non dice una parola su quello che sta succedendo in Polonia

Matteo Salvini non ha detto una singola parola su quello che sta accadendo sotto i nostri occhi in Polonia, dove donne verranno incarcerate solo per aver preso una scelta sul proprio corpo, o anche senza poterla prendere. Non ha mandato solidarietà, non è andato contro, non è minimamente intervenuto su quello che stanno facendo i suoi alleati con cui voleva formare un Rinascimento europeo, ma ha avuto il coraggio di paragonare l'utero in affitto al nazismo. Peccato che uno fosse un totalitarismo che ha causato migliaia di vittime, e l'altro no. Cosa sta succedendo in Polonia? Apriamo una piccola parentesi giusto per chi non fosse informato. Sarà istituita la figura del superprocuratore che Marta Lempart, cofondatrice delle "Sciopero delle donne" ha descritto affermando che con questa f...
Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT
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Polonia: istituito il superprocuratore antiaborto, divorzio e LGBT

Quando abbiamo scritto che in Polonia non poteva andare peggio, evidentemente è stata presa come una sfida, perché il paese più omofobo dell'Europa ha deciso di introdurre la figura del superprocuratore, per perseguitare tutti i cittadini accedendo ai dati personali, criminalizzando le donne che abortiscono punendole con 25 anni di carcere (e persino chi ha un aborto spontaneo sarà incarcerata per 5 anni). Ma non solo. Il Parlamento sta approvando l'Istituto per la famiglia e la demografia, per scoraggiare divorzi e disgregare le famiglie arcobaleno. È davvero angosciante dare questa notizia, soprattutto perché nessuno sta cercando di fare nulla di concreto per mettere in salvo quelle persone. E con "nessuno" non intendo le associazioni umanitarie che, per quel che possono, stanno ...
Polonia: il Parlamento Europeo condanna il divieto d’aborto
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Polonia: il Parlamento Europeo condanna il divieto d’aborto

Finalmente l'Unione Europea ha deciso di intervenire contro la Polonia e soprattutto contro il suo divieto all'aborto che negli ultimi mesi ha portato alla morte di una giovanissima donna. In realtà, non è la prima volta che la Polonia viene minacciata dall'UE, infatti negli ultimi mesi ha anche ricevuto un ultimatum in seguito alle LGBT Free Zones e, dopo ciò, la situazione è divenuta abbastanza tragica, tanto da parlare di Polexit. In realtà, però, il PiS (primo partito polacco) e il governo hanno negato quest'eventualità, sebbene sembra che facciano di tutto per far sì che vengano cacciati dall'Unione che dovrebbe essere basata sui diritti umani e sull'uguaglianza. Vi abbiamo parlato numerose volte della Polonia e di tutti i suoi problemi, dall'omofobia alla misoginia, con tutte le ...
Polonia vs Bielorussia: la guerra al confine continua
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Polonia vs Bielorussia: la guerra al confine continua

La Bielorussia continua ad attaccare la Polonia e l'Unione Europea mandando dei migranti, le uniche vittime di questa guerra che non hanno alcuna colpa. Questa situazione è molto complicata, proprio perché la Lukashenko, il dittatore bielorusso, ha deciso di combattere questa guerra contro la Polonia e l'Unione Europea (colpevoli di essere andati contro la sua dittatura) sulla pelle di persone innocente, dando loro delle promesse che poi non vengono rispettate. Da una parte quindi c'è un paese, la Bielorussia, che sfrutta questi migranti. Dall'altra la Polonia che li respinge. Immagine condivisa dal PiS, primo partito polacco"Muri dietro le divise" Purtroppo in questa situazione non si riesce ad andare contro a chi respinge. Certo, stiamo parlando di famiglie. Famiglie con bambini,...
Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto
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Polonia: morta una donna a cui è stato negato l’aborto

Ricordate la legge polacca sull'aborto? È tutto iniziato durante la pandemia, quando il governo polacco ha deciso che la vita di un feto è più importante di quella di una donna. Da lì la strada è sempre stata in salita per le donne che semplicemente chiedevano il diritto a vivere, a esistere e ad avare la dignità che meritano. Adesso, però, dopo mesi, le donne sono tornate in piazza a manifestare contro quel governo che, pur di definirsi cattolico, ha lasciato morire una donna trentenne, perché l'aborto è illegale e i medici non hanno potuto fare niente per salvare la sua vita. Faccio un piccolo passo indietro. Torniamo allo scorso anno, quando la Polonia ha deciso di rendere ancora più restrittiva la legge già di per sé restrittiva sull'aborto. Lo Stato di Duda, infatti, aveva già un...
Polonia: dovrà pagare 1 milione al giorno alla Commissione
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Polonia: dovrà pagare 1 milione al giorno alla Commissione

La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha ufficialmente condannato la Polonia a pagare alla Commissione europea un milione di euro al giorno in seguito all'ultimatum non rispettato dallo Stato più omofobo dell'intera Europa. A rendere pubblica questa notizia è stata la stessa Corte, in una nota in cui sottolineano che le misure ordinate il 14 luglio 2021 al fine di debellare le zone LGBT Free nello Stato non sono state minimamente rispettate, per cui hanno violato ancora una volta i valori su cui l'Unione è fondata, in particolare quello sullo Stato di diritto. Ursula von der Leyen Facciamo un passo indietro. Cosa sono le zone LGBT Free? Sono delle città o addirittura comuni conservatori che hanno firmato delle dichiarazioni negli ultimi tre anni affermando di essere «liberi dall...
Polonia: secondo von der Leyen «la sentenza della Corte Suprema mette in discussione le basi Ue»
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Polonia: secondo von der Leyen «la sentenza della Corte Suprema mette in discussione le basi Ue»

Continua la battaglia della Polonia per poter continuare a essere omofobi, ma questa volta è Ursula von der Leyen in persona, a rispondere. Per chi non la conoscesse, è la presidente della Commissione europea che più volte ha twittato e ha cercato di far ragionare la Polonia come anche l'Ungheria sui diritti dei cittadini che non devono essere limitati solo se amano una persona dello stesso sesso o se non si riconoscono nel sesso in un cui sono nati. Facciamo anche un passo indietro per chi si fosse perso tutta la storia che da qualche mese ha colpito la Polonia. Tutto comincia quando più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono aggiunte poi tante situazioni, come, ad esempio, i v...
Polonia: il Parlamento approva la costruzione del muro contro l’immigrazione
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Polonia: il Parlamento approva la costruzione del muro contro l’immigrazione

Come se la Polonia non avesse già problemi con l'omofobia o con i diritti delle donne, adesso decide anche di non ospitare le persone che scappano dalla Bielorussia, una dittatura nascosta dietro una democrazia. Ebbene, il Parlamento polacco ha deciso di dare l'ok al piano del governo per cominciare la costruzione del muro in modo da impedire ai migranti di attraversare il confine, un progetto che costerà la bellezza di 353 milioni di euro. Ma da dove li prendono questi soldi considerando che ancora non hanno nemmeno il Recovery Fund? epa09426504 A view of the border strip on the Polish-Belarusian border in Kopczany, north-west Poland, 23 August 2021, where the press conference of the Minister of National Defense of the Republic of Poland, Mariusz Blaszczak, is planned. Minister B³aszc...
Polonia: i polacchi non vogliono uscire dall’Unione Europea, in migliaia in piazza a manifestare contro la Corte Costituzionale
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Polonia: i polacchi non vogliono uscire dall’Unione Europea, in migliaia in piazza a manifestare contro la Corte Costituzionale

In questi ultimi giorni non facciamo che parlare della Polonia e di come il governo preferisca garantire ai propri cittadini la possibilità di essere degli omofobi piuttosto che prendere i soldi dell'Unione Europea. Nell'ultimo articolo siamo addirittura arrivati a parlare di Polexit, che però sarebbe solo un danno economico per un Paese non ricco come il Regno Unito, e infatti tantissimi cittadini hanno deciso di scendere in piazza e manifestare contro la presa di posizione della Corte Costituzionale. Cittadini che sono scesi in piazza per manifestare pacificamente per salvare il paese che amano. Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia polacc...
Polonia si avvicina alla Polexit: la Corte costituzionale contro il primato del diritti Ue
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Polonia si avvicina alla Polexit: la Corte costituzionale contro il primato del diritti Ue

Vi abbiamo più volte parlato della situazione dei diritti umani e civili in Polonia. Abbiamo seguito la tragica situazione delle zone LGBT Free, con alcune regioni che hanno deciso di fare un passo indietro e altre invece che stanno tenendo duro. Abbiamo gioito quando l'UE, dopo diversi tweet (inutili) ha finalmente deciso di intervenire e ha dato una sorta di ultimatum al paese più omofobo d'Europa: o rispettate i diritti di tutte le persone a prescindere dall'orientamento sessuale, o non avrete il Recovery Fund. Eppure, nonostante tutto, la Polonia continua con l'omofobia e siamo quasi arrivati alla Polexit. Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia pol...
Polonia: tre regioni fanno un passo indietro sulle “LGBT Free-Zones” per non perdere i finanziamenti UE
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Polonia: tre regioni fanno un passo indietro sulle “LGBT Free-Zones” per non perdere i finanziamenti UE

Abbiamo parlato spesso delle LGBT Free Zones in Polonia, di quelle zone che non sono sicure per la comunità LGBT. Vi abbiamo anche parlato di come l'Unione Europea abbia cercato in tutti i modi di far fare un passo indietro alle regioni ricattandoli con quello che più interessa alle nazione: il denaro. Niente Recovery per chi sostiene le LGBT Free Zones. Ebbene, sebbene per qualcuno questo sia ingiusto e hanno deciso di continuare con questa politica, per altri non è così, e hanno deciso di dire addio all'omofobia. Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono aggiunte poi tan...
Messico: l’aborto non è più un crimine
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Messico: l’aborto non è più un crimine

Mentre in Texas si fanno dieci passi indietro nella storia a causa dell'Heartbeat Act, una legge che che vieta l’aborto dopo la sesta settimana e che è ufficialmente la più stringente d’America, in Messico è stata presa una decisione storica a riguardo, e finalmente è una decisione che prende in considerazione i diritti delle donne: l'aborto non è più un crimine, «d'ora in poi non sarà possibile perseguire una donna che abortisce nei casi convalidati da questo tribunale». Manifestazioni in TexasFonte: Twitter Quello dell'aborto è sempre un tema molto caldo poiché coinvolge la vita di tutte le donne e quella dei feti. In Italia è possibile abortire entro i primi 90 giorni di gestazione, mentre dopo è consentito solo per motivi di natura terapeutica. Non tutti i paesi in Europa sono p...
L’Unione Europea non ha ancora sbloccato il Recovery Fund per la Polonia
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L’Unione Europea non ha ancora sbloccato il Recovery Fund per la Polonia

La Polonia rischia ancora di non ottenere il Recovery Fund se non decide di rispettare i diritti umani e civili di tutte le persone, incluse le persone omosessuali che nel paese sono le più discriminate e considerate addirittura un'ideologia. Proprio per questo l'Unione Europea ha dato un ultimatum allo Stato di Duda come anche all'Ungheria, minacciandola con i soldi. Tuttavia, fino ad oggi, non è servito a molto, abbiamo già visto come la regione di Małopolska preferisca perdere i soldi piuttosto che rispettare le persone omosessuali, ma riusciranno davvero a rinunciare a così tanti soldi? Fonte: Eurobull.it Siamo stati tanto felici quando l’Unione Europa ha finalmente deciso di alzare la voce e intervenire davvero in difesa di quelle persone che vengono discriminate per il proprio...
Polonia: la regione Małopolska preferisce perdere 2,5 miliardi di fondi Ue piuttosto che non essere omofoba
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Polonia: la regione Małopolska preferisce perdere 2,5 miliardi di fondi Ue piuttosto che non essere omofoba

Duro colpo per l'umanità in Polonia, paese dell'Unione Europea che può vantarsi di essere il più omofobo di tutto il continente. La regione Małopolska ha deciso che essere omofobi e discriminare le persone omosessuali è più importante persino di 2,5 miliardi di euro di fondi Ue. A quanto pare lì il mondo non gira intorno ai soldi, bensì intorno alla supremazia eterosessuale e alla chiesa cattolica estremista. Anche in quest'occasione uno dei colpevoli è Duda, ma, questa volta, è Duda padre. Non ci stupiamo di come sia cresciuto il figlio se il padre ha una mentalità così medievale. Fonte: Twitter Facciamo un breve recap. La Polonia ha diversi problemi a livello sociale e umano (e non solo), tutti principalmente causati dall'attaccamento morboso ed estremista nei confronti della chi...