Bentornati in Impariamo il polacco, la nostra rubrica dedicata alla lingua polacca! Vi ricordo che questo è l’ultimo articolo prima di, probabilmente, febbraio, poiché la settimana prossima tornerò in Croazia e quindi riprenderò a scrivere la mia rubrica sull’Erasmus! La scorsa settimana abbiamo visto come comportarci quando andiamo al cinema in Polonia, con qualche termine utile per comprare del cibo o i biglietti, mentre questa volta ho deciso di dire addio alle festività scoprendo quali sono quelle polacche e soprattutto come si fanno gli auguri in Polonia! Vi ricordo che, se vi interessa solo il Natale, c’è quest’articolo dedicato al tema: #15 – Impariamo il polacco: cultura e glossario di Natale.
Essendo in Europa ed essendo anche un paese cattolico, molte festività polacche sono molto simili a quelle italiane, tuttavia hanno ovviamente un nome diverso e vengono anche festeggiate in un altro modo. A queste poi se ne aggiungono altre! In Italia, ad esempio, abbiamo la Festa della Repubblica che viene festeggiata il 2 giugno, ma ovviamente in Polonia non si festeggia. Allo stesso modo, nello Stato governato da Mateusz Morawiecki che in questo momento non sta poi vivendo uno dei suoi periodi più gloriosi, ci sono altre festività.
Potrebbe essere molto interessante, sia che vi troviate a vivere in Polonia, che vi troviate di passaggio per un viaggio o che stiate studiando lì per l’Erasmus, conoscere le festività che ci sono nel paese in cui vivete anche momentaneamente, per essere più vicine non solo alla cultura ma anche alle persone che ne sono originarie e che sicuramente apprezzeranno il vostro interessamento non solo alla lingua ma anche alle loro tradizioni. Detto ciò, buona lettura e buone festività a tutti voi!
Le festività in Polonia
Come abbiamo scritto, molte delle festività polacche sono simili a quelle che abbiamo in Italia, con qualche differenza. Inizieremo da quella che è più vicina al momento, ovvero da Capodanno che abbiamo superato proprio qualche giorno fa, per concludere con il nostro Santo Stefano che però in polacco ha proprio un altro significato (come lo ha anche in inglese, tanto che viene chiamato Boxing Day proprio perché è un giorno dedicato a donare il cibo e dei regali alle persone più bisognose).
- Nowy Rok, 1 gennaio: Capodanno
- Święto Trzech Króli, 6 gennaio: Epifania
- Środa Popielcowa, data non fissa: Mercoledì delle Ceneri, è l’inizio della Quaresima
- Wielka Sobota, data non fissa: Vigilia di Pasqua
- Wielkanoc, data non fissa: Pasqua
- Lany Poniedziałek, data non fissa: Lunedì Santo/Pasquetta
- Święto Pracy, 1 maggio: Festa dei lavoratori
- Święto Konstytucji, 3 maggio: Festa della Repubblica
- Boże Ciało, data non fissa: Corpus Christi
- Święto Wojska Polskiego, 15 agosto: Festa dell’esercito polacco e anche Maria Regina della Polonia
- Wszystkich Świętych, 1 novembre: Festa dei Santi
- Święto Niepodległości, 11 novembre: Giorno dell’Indipendenza
- Wigilia, 24 dicembre: Vigilia di Natale
- Pierwszy dzień świąt, 25 dicembre: Giorno di Natale
- Drugi dzień świąt, 26 dicembre: Santo Stefano
- Sylwester, 31 dicembre: vigilia di Capodanno
E come si fanno gli auguri? In realtà è molto semplice, perché sono tutti molto simili. Oddio, semplice è un parolone visto che ci sono sia il ch che la ł, per cui semplice per modo di dire. Diciamo che è semplice da ricordate!
Se volete dire “Buona Natale”, dovrete dire Wesołych Świąt Bożego Narodzenia: sì, è molto più semplice non dirlo e sorridere e basta. Per la buona Pasqua, è molto simile, si cambia solo la parola finale e quindi diventa: Wesołych Świąt Wielkanocnych. Se invece siete in un negozio nel periodo pre-natalizio e volete augurare un buone feste molto generale, dovrete dire semplicemente Wesołych Świąt.
Per il buon anno invece comincia a cambiare qualcosa, poiché si dice: Wszystkiego najlepszego. Più complicato è per il “buon compleanno”, che diviene Wszystkiego najlepszego z okazji urodzin, ma spesso si dice semplicemente “Sto lat“, che è anche una canzone che io trovo troppo fastidiosa ma che i polacchi cantano per ogni cosa, letteralmente. In Polonia poi si usa celebrare molto anche l’onomastico, e in quest’occasione si dice: Wszystkiego najlepszego z okazji imienin.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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