Carlos Sainz riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio, interrompendo la striscia di dominio Red Bull, qui a Singapore.
Carlos Sainz vince il GP di Singapore!
Seconda vittoria in carriera qui a Singapore per il pilota della Rossa, affamata di vittoria dalla lontana Austria 2022. Una gara combattuta fino all’ultimo giro, dove il campione in carica Max Verstappen e il compagno di scuderia Sergio Perez non hanno potuto rovinare il grande sogno dei Tifosi.
Già a Monza Sainz aveva dimostrato di poter portare a casa una vittoria con una gara perfettamente costruita, ma era stata proprio la Red Bull ad infrangere le sue speranze.
Scattato dalla pole position, e dopo una partenza esemplare e dei pit stop perfetti, Sainz di sua completa iniziativa ha deciso di concedere il DRS a Lando Norris (arrivato in seconda posizione), per tenere dietro le due Mercedes con gomme gialle fresche – tutto a pochi giri dalla fine. Rischiando vittoria e podio medesimo, il pilota spagnolo non si è lasciato intimorire, ma il lieto fine non è arrivato per tutti.
George Russell non ha concluso l’ultimo giro del GP di Singapore finendo nelle barriere: il suo clamoroso DNF ha lasciato spazio sul podio per il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton (già quattro volte vincitore in questo stesso circuito).
L’altra Ferrari ha concluso in P4, nonostante Verstappen fosse già arrivato sotto al secondo dietro a Charles Leclerc, rimasto penalizzato dal traffico in pit lane.
Emoziona l’abbraccio finale tra Carlos e Lando, pronti a festeggiare vittoria e podio sulle note di Smooth Operator.
E per tutti i Tifosi che vorrebbero ancora dire che hanno vinto con la macchina sbagliata, l’inno italiano cantato dallo spagnolo e non del monegasco sarà molto più amaro.
Super Max giù dal podio
Dopo una qualifica da incubo per le due Red Bull (P11 per Verstappen e P13 per Perez), una buona strategia e tanta fortuna oggi hanno permesso al campione in carica di portarsi a casa una quinta posizione. Non impressiona per nulla gli appassionati della Formula 1, ormai abituati allo strapotere della scuderia austriaca, la quale fino a quest’oggi aveva vinto ogni gara della stagione.
Verstappen puntava ad allungare il record strappato al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel di vittorie consecutive, ma le prestazioni della monoposto hanno deluso le aspettative. Certo, il terzo titolo mondiale è ancora alle porte, non corre alcun rischio.
Quale sortilegio ha colpito la RB19? Nonostante il team principal Christian Horner neghi alcun collegamento con la DT/018 introdotta dalla FIA da questa tappa di campionato, pare strano vedere la Red Bull in difficoltà ( si fa per dire, visti i risultati).
La direttiva è volta a limitare la flessibilità e la deformazione di ali e altre componenti, scombinando il progetto della monoposto austriaca. Verstappen segnalava già dalle prove libere saltellamenti, un cambio non perfettamente sincronizzato, e una difficoltà nel seguire le curve.
Prosegue la maledizione di Singapore per Max, circuito che ancora non l’ha visto vincitore.
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu