Tag: omofobia

Ferrara: tra omofobia e fascismo
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Ferrara: tra omofobia e fascismo

Sempre per la storia del "in Italia non esiste un problema di omofobia" o del "non sappiamo quale fosse la matrice" o del "il DDL Zan non servirebbe a nulla", Ferrara è stato il palcoscenico di un'aggressione omofoba verso ragazzini dai 12 ai 19 anni, sempre quelli che il Senato vuole proteggere dalla teoria gender ma che vorrebbero solo essere protetti dall'omofobia, che vorrebbero poter camminare per strada indossando quel che vogliono senza che un disadattato che non ha ricevuto abbastanza educazione dai genitori (visto che la scuola, a quanto pare, non ha il dovere di educare al rispetto) e picchiano chiunque indossi abiti colorati. Manifestazioni per il DDL Zan Continua il triste capitolo della storia italiana, quello che in futuro studieranno come uno di quelli più bui degli a...
L’Italia che esiste e resiste: in migliaia in piazza per protestare contro l’affossamento del DDL Zan
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L’Italia che esiste e resiste: in migliaia in piazza per protestare contro l’affossamento del DDL Zan

Ci hanno detto che non siamo la maggioranza, quando basta leggere i sondaggi per comprendere come la maggioranza voglia l'approvazione del DDL Zan. Ci hanno detto che in Italia non esiste un problema di omofobia, ma poi ragazzini vengono picchiati mentre vanno a un Pride, ragazzine perché hanno una borsa arcobaleno, ragazzi vengono cacciati da casa perché omosessuali, ragazze uccise perché hanno una relazione con un ragazzo transgender. Dicono che l'omofobia non è il problema più grave, ma solo perché non è un problema che riguarda loro. Eppure qualsiasi sostenitore dei diritti umani dovrebbe rendersi conto che, al contrario, l'omofobia in Italia è un problema, e continuerà a esserlo per sempre finché non lo si considererà come tale. Milano, ieri Ho fatto solo qualche esempio, ma po...
Polonia: dovrà pagare 1 milione al giorno alla Commissione
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Polonia: dovrà pagare 1 milione al giorno alla Commissione

La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha ufficialmente condannato la Polonia a pagare alla Commissione europea un milione di euro al giorno in seguito all'ultimatum non rispettato dallo Stato più omofobo dell'intera Europa. A rendere pubblica questa notizia è stata la stessa Corte, in una nota in cui sottolineano che le misure ordinate il 14 luglio 2021 al fine di debellare le zone LGBT Free nello Stato non sono state minimamente rispettate, per cui hanno violato ancora una volta i valori su cui l'Unione è fondata, in particolare quello sullo Stato di diritto. Ursula von der Leyen Facciamo un passo indietro. Cosa sono le zone LGBT Free? Sono delle città o addirittura comuni conservatori che hanno firmato delle dichiarazioni negli ultimi tre anni affermando di essere «liberi dall...
Elio Vito: la presa di posizione a favore del DDL Zan
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Elio Vito: la presa di posizione a favore del DDL Zan

In questi giorni terribile in cui la destra italiana si è dimostrata la peggiore di sempre, c'è un esponente che si è distinto per la sua presa di posizione e per come ha rispettato quel che ha detto (e in genere non ci si aspetta che succeda, vedi: Matteo Renzi). Stiamo parlando di Elio Vito, che ha lottato affinché il DDL Zan venisse approvato, andando anche contro il resto del suo partito, inclusa Anna Maria Bernini. Quando il DDL non è stato approvato, quindi, ha lasciato il suo incarico di responsabile del Dipartimento Difesa e sicurezza di Forza Italia. Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affossato, perché sono coloro che hanno festeggiato e urlato co...
DDL Zan affossato in Senato: tra urla e applausi degni di uno stadio, vince la libertà di essere omofobi
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DDL Zan affossato in Senato: tra urla e applausi degni di uno stadio, vince la libertà di essere omofobi

Ci abbiamo voluto sperare fino all'ultimo, eppure dopo mesi di attesa, di informazione e disinformazione, dopo mesi che la destra fascista (e, per carità, non sono io a dirlo, ci sono delle prove video) ha continuato a spargere fake news, il DDL Zan è stato affossato, con un vigliacchissimo voto segreto. D'altronde il nostro primo partito è in ottimi rapporti con la Polonia e l'Ungheria, eppure avevamo comunque delle speranze, delle speranze di un'Italia migliore e nuova, istruita al rispetto e all'educazione. E invece continueremo a essere delle mummie. Stupiti? Sinceramente no. Non sarò gentile in quest'articolo sul DDL Zan, è un semplice sfogo da parte di una (quasi) ventitreenne che è completamente stanca dell'Italia. Della politica italiana e soprattutto dei politici italiani, del...
Perugia, professore omofobo condannato per aver picchiato e insultato uno studente
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Perugia, professore omofobo condannato per aver picchiato e insultato uno studente

La giustizia ha fatto il suo corso. Aveva 14 anni il ragazzo che si è sentito dire da un docente a Perugia «essere gay è una brutta malattia, ne sai qualcosa tu» e che poi si è preso "due calci alla gamba destra, due pugni e infine prendendolo per il collo fino a fargli mancare il respiro", solo perché ha avuto il coraggio di rispondere all'omofobo con «ci credo da quando conosco lei». Ebbene giovedì scorso il professore è stato condannato per lesioni a 9 mesi di reclusione con pena sospesa, e €1500 di multa. Purtroppo invece è stato assolto per abuso d'ufficio. Fonte: Pixabay L'aggressione è avvenuta quasi sette anni fa, l'11 novembre 2014, in un istituto alberghiero. Subito ovviamente divenne un caso nazionale che arrivò anche al sottosegretario all'istruzione. Il professore è sta...
Polonia si avvicina alla Polexit: la Corte costituzionale contro il primato del diritti Ue
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Polonia si avvicina alla Polexit: la Corte costituzionale contro il primato del diritti Ue

Vi abbiamo più volte parlato della situazione dei diritti umani e civili in Polonia. Abbiamo seguito la tragica situazione delle zone LGBT Free, con alcune regioni che hanno deciso di fare un passo indietro e altre invece che stanno tenendo duro. Abbiamo gioito quando l'UE, dopo diversi tweet (inutili) ha finalmente deciso di intervenire e ha dato una sorta di ultimatum al paese più omofobo d'Europa: o rispettate i diritti di tutte le persone a prescindere dall'orientamento sessuale, o non avrete il Recovery Fund. Eppure, nonostante tutto, la Polonia continua con l'omofobia e siamo quasi arrivati alla Polexit. Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia pol...
Ivrea, la storia della professoressa transgender sostenuta dagli studenti, ma colpita dall’ignoranza dei giornali italiani
News dal mondo

Ivrea, la storia della professoressa transgender sostenuta dagli studenti, ma colpita dall’ignoranza dei giornali italiani

Quando una professoressa trova il coraggio di fare coming out con i suoi studenti e con i suoi colleghi e viene apprezzata, accettata e sostenuta da tutti, ci spunta un sorriso sul volto perché ci rendiamo conto che in un'Italia in cui i politici predicano bene (si fa per dire...) ma razzolano male, c'è ancora speranza. Tuttavia, poi i giornalisti italiani si dimostrano per quel che sono: ignoranti, transfobici e fermi al secolo scorso. Succede a Ivrea, dove Andrea Perinetti, 61 anni e docente di latino e greco da 25, è stata sostenuta dalla scuola, ma colpita dai giornali locali. Questi non sono proprio dei bei giorni per l'Italia, considerando quante inchieste sono venute fuori nell'ultima settimana. Da una parte abbiamo un giornale oscurato per un inchiesta su Durigon, dall'altr...
Perché Nikita Mazepin non è tra i piloti più stimati della F1?
Sport

Perché Nikita Mazepin non è tra i piloti più stimati della F1?

Nikita Mazepin ha esordito in Formula 1 nel 2021 come pilota della scuderia Haas, guadagnandosi il non così rispettabile soprannome di "Mazespin" dopo solo 15 Gran Premi disputati in questa categoria. Infatti, gli appassionati di F1 hanno imparato a conoscerlo attraverso incidenti e duelli in pista con altri piloti, tra cui lo stesso compagno Mick Schumacher. Purtroppo i comportamenti ritenuti scorretti non finiscono solo sull'asfalto, ma spuntano anche nella sua vita privata. Nikita Mazepin, figlio del miliardario Dmitry Mazepin Mazepin non è un cognome noto ormai solo nel mondo del motorsport, ma risponde innanzitutto alla figura di Dmitry Mazepin, fondatore e proprietario miliardario della Uralchem Integrated Chemicals Company, produttrice di fertilizzanti che nel 2018 ha registr...
DDL Zan rimandato a dopo le elezioni
News dal mondo

DDL Zan rimandato a dopo le elezioni

A luglio ci siamo dati appuntamento a settembre per riprendere a seguire le dirette del DDL Zan, ma purtroppo ci vediamo costretti a dover rimandare a ottobre (se va bene), poiché le sedute sono state rimandate a dopo le elezioni amministrative. In fin dei conti meglio così, magari qualcuno smetterà di fare propaganda sulla vita delle persone. Peccato, però, che altri stiano comunque continuando con l'idea che non sia necessario e addirittura che sia "impopolare", quando dai sondaggi si può notare benissimo come la maggioranza dell'Italia è pro alla legge contro l'omotransfobia. Forse è impopolare solo in Senato. Proprio qualche giorno fa in molti hanno ripreso a parlare del DDL Zan, ma in un modo che non è piaciuto poi così tanto. Da una parte il presidente De Luca ha affermato che si...
QQ, versione cinese di Snapchat, vieta le parole “gay”, “lesbica” e “LGBTQ”
Nerd stuff, News dal mondo

QQ, versione cinese di Snapchat, vieta le parole “gay”, “lesbica” e “LGBTQ”

Siamo stupiti dal fatto che un'applicazione cinese, QQ, vieti ai propri utenti di scrivere parole come gay, lesbica e LGBTQ? Assolutamente no. D'altronde parliamo di un magico posto in cui una delle università ha chiesto la lista di tutte le persone omosessuali includendo anche eventuali problemi mentali. Tuttavia, è comunque straziante leggere notizie del genere e soprattutto nel silenzio generale dei media internazionali. Breve digressione su quel che è successo all'università: un molto popolare college di Shangai avrebbe chiesto a tutti i college di stilare una lista con le persone LGBT insieme a una nota con lo stato mentale di questi studenti. Al momento l’Università di Shangai, fa sapere il The Guardian, non ha né confermato né negato né risposto alle innumerevoli domande ch...
L’Unione Europea non ha ancora sbloccato il Recovery Fund per la Polonia
News dal mondo

L’Unione Europea non ha ancora sbloccato il Recovery Fund per la Polonia

La Polonia rischia ancora di non ottenere il Recovery Fund se non decide di rispettare i diritti umani e civili di tutte le persone, incluse le persone omosessuali che nel paese sono le più discriminate e considerate addirittura un'ideologia. Proprio per questo l'Unione Europea ha dato un ultimatum allo Stato di Duda come anche all'Ungheria, minacciandola con i soldi. Tuttavia, fino ad oggi, non è servito a molto, abbiamo già visto come la regione di Małopolska preferisca perdere i soldi piuttosto che rispettare le persone omosessuali, ma riusciranno davvero a rinunciare a così tanti soldi? Fonte: Eurobull.it Siamo stati tanto felici quando l’Unione Europa ha finalmente deciso di alzare la voce e intervenire davvero in difesa di quelle persone che vengono discriminate per il proprio...
Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali
News dal mondo

Cina: università di Shangai chiede “lista” degli studenti omosessuali

Sconvolgente la notizia che arriva dalla Cina e che riguarda la comunità LGBT: sembra che una nota università di Shangai avrebbe chiesto a tutti i college di stilare una lista di tutti gli studenti omosessuali iscritti, aggiungendo anche delle note sul loro «stato mentale». A riportare la notizia è il The Guardian basandosi su una denuncia avvenuva dal sito cinese Weibo ma anche da alcuni utenti su Twitter, in cui si vede proprio la direttiva in cui l'università chiede di «indagare e cercare» come se essere omosessuali significhi essere degli assassini. Fonte: Pinterest Da ormai decenni in ogni stato civile l'omosessualità non è considerata né una malattia né un reato. In Italia stiamo ancora discutendo sul DDL Zan e su come sia necessario per aiutare le persone LGBT a essere più r...
Aggressione omofoba nel Salento e non solo: ma il DDL Zan ancora non serve
News dal mondo

Aggressione omofoba nel Salento e non solo: ma il DDL Zan ancora non serve

Proprio una settimana fa Brindisi ospitava il Salento Pride e noi ve lo raccontavamo felici della grande partecipazione da parte di persone di tutte l'età. Oggi, invece, dobbiamo darvi la triste notizia di un'orribile aggressione omofoba a sud di Leverano. Il titolare del bar "Barattolo a sud" è un attivista dei diritti LGBT e si chiama Antonio Paladini, ha 42 anni e ha denunciato l'assurda vicenda sulla pagina Facebook del locale, ottenendo la solidarietà di tantissime persone. Gli aggressori sono tre e, uno di questi, è un poliziotto penitenziario. Fonte: Barattolo a Sud, locale del Salento, su Facebook Il DDL Zan è ancora chiuso in un cassetto perché per il partito di Matteo Renzi, che si è sempre detto pro al disegno di legge contro l'odio omofobico, a un certo punto è divenuto ...
Jack Woolley: l’olimpionico irlandese picchiato brutalmente da una dozzina di persone
Sport, Vip news

Jack Woolley: l’olimpionico irlandese picchiato brutalmente da una dozzina di persone

Jack Woolley, un ragazzo di 22 anni che può vantare di essere il primo atleta irlandese a essersi qualificato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nella disciplina del Taekwondo, è stato vittima di una gravissima aggressione. Il ragazzo ha fatto coming out come bisessuale nel 2017, all'età di 17 anni, ma le cose non sono mai andate migliorando tanto da farlo pentire di essersi "etichettato", perché l'omofobia è un problema in Italia come nel resto del mondo, e purtroppo troppo spesso le conseguenze sono sanguinose e brutali. Tuttavia, questa volta, l'omofobia sembra non centrare nulla con l'aggressione. Jack WoolleyFonte: Instagram Qualche mese fa era stato intervistato da Extra.ie, aveva denunciato le difficoltà di essere un atleta LGBT in una disciplina come il taekwondo: «è dura, è il mi...
Murales contro l’omotransfobia a Siena criticato aspramente da Fratelli d’Italia
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Murales contro l’omotransfobia a Siena criticato aspramente da Fratelli d’Italia

Se vi trovate nella zona di Quercegrossa, nel comune di Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena, avrete già visto gli splendidi murales della classe IVB del Liceo Artistico "Duccio di Buoninsegna", Sezione Arti figurative bidimensionali tra cui c'è anche un nome importante come quello di Clara Steuerwald, in arte Nebbia che ha fatto il progetto e con le compagne l'ha realizzato, hanno dato vita a tre murales che hanno come obiettivo quello di proteggere i diritti umani. Il primo murales riguarda la libertà di voto, che non va sottovalutata, ogni uomo deve essere libero di votare da chi più si sente rappresentato, oppure, come succede in Italia da ormai anni, deve essere libero di votare il meno peggio. Il secondo murales invece riguarda il cambiamento climatico, oggetto delle discu...
L’Atlante dell’odio polacco è in pericolo: associazione LGBT sotto attacco
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L’Atlante dell’odio polacco è in pericolo: associazione LGBT sotto attacco

Abbiamo parlato più volte delle LGBT Free Zone in Polonia, delle zone libere da persone LGBT, ovvero, in altre parole, zone dove essere omosessuale non è consentito. Dopo qualche avviso tramite i social, anche l'Unione Europea ha finalmente deciso di intervenire e di mandare un ultimatum. Tuttavia, prima dell'Unione Europea, a intervenire sono stati proprio gli attivisti polacchi che questa situazione la stanno vivendo sulla propria pelle, creando un Atlas of Hate. L'Atlas of Hate della Polonia Partiamo dal principio. Il problema omofobo in Polonia non è da sottovalutare e non lo è ormai da mesi, da più di un anno da quando è stata introdotta la Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono aggiunte poi tante situazioni, co...
Scrittori cristiani ritengono che una lettera di LGBTQIA+ sia per “adescamento di bambini”
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Scrittori cristiani ritengono che una lettera di LGBTQIA+ sia per “adescamento di bambini”

Due scrittori cristiani, Jan Markell e William Koenig, hanno sentito il bisogno di esprimere la propria opinione incoerente e senza alcun fondamento. Sono dei popolari autori di libri cristiani di apologetica ed edificazione e, durante il programma della prima, hanno testualmente detto delle affermazioni che vedremo molto bene in bocca a un Simone Pillon o un Matteo Salvini. Avete presente quelli che proteggono i bambini dall'«ideologia gender»? Ecco, esatto. Fonte: Pinterest Un po' ci ridiamo su perché gli omofobi si preoccupano dei bambini solo quando non sono i preti a violentarli, dall'altra le loro parole ci fanno pensare. Davvero nel 2021 ci sono persone con una mentalità del genere che hanno persino un seguito? Davvero ci sono ancora delle persone che utilizzano la Bibbia, l...
Fabio Fognini e gli insulti omofobi: non solo alle Olimpiadi
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Fabio Fognini e gli insulti omofobi: non solo alle Olimpiadi

Nelle ultime ore c'è nella bufera Fabio Fognini, un tennista olimpico che durante l'incontro contro Medvedev ha ben pensato di utilizzare la parola «frocio» verso se stesso più volte, dopo aver fatto diversi errori nel match, come se essere omosessuale implicasse automaticamente di essere delle schiappe. Ovviamente sui social quella parola non è passata inosservata e si ragiona su come, che fosse Fabio Fognini o qualsiasi altra persona, in molti utilizzino frocio come un insulto. E poi c'è chi dice che «dipende dalle intenzioni». Fabio Fognini alle Olimpiadi 2020 Fonte: Twitter È stata una partita molto intensa quella del tennista che alla fine ha perso di un set contro il numero due del mondo, tuttavia le parole che ha utilizzato come sfogo sono state ben udibili, d'altronde in que...
DDL Zan: il resoconto finale, proposti più di 1000 emendamenti
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DDL Zan: il resoconto finale, proposti più di 1000 emendamenti

Ennesima discussione in Senato sul DDL Zan. Le scorse volte vi avevo detto di segnarvi la data di oggi perché sarebbe stata l'ultima data utile per i partiti per proporre degli eventuali emendamenti. Tuttavia, lo abbiamo sentito più volte in aula: nessuno vuole perdere tempo con il DDL Zan, quindi, ovviamente, avrete pensato che nessuno avrebbe proposto degli emendamenti, così avremmo potuto votare e finalmente sapere se il DDL Zan sarebbe entrato a far parte delle nostre vite oppure no. No, non è andata proprio così. Prima però di parlarvi della seduta in Senato di oggi riguardante il DDL Zan, facciamo un recap delle sedute precedenti, ma cerchiamo di essere bravi. Ovviamente prima vi ricordiamo quello che il DDL Zan non è, come abbiamo fatto in ogni articolo a riguardo giusto per el...