Tag: omofobia

Patriarca Kirill non fa un passo indietro: continua a sostenere la guerra in Ucraina
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Patriarca Kirill non fa un passo indietro: continua a sostenere la guerra in Ucraina

Vi abbiamo parlato qualche giorno fa delle agghiaccianti parole del patriarca Kirill, amico di Putin, che ha sostenuto come la guerra in Ucraina sia giusta in quanto l'Occidente si è macchiato di rifiutare i «cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale». In particolare, critica «il mondo del consumo eccessivo, il mondo della ‘libertà’ visibile» e soprattutto i gay Pride. Dopo essere stato giudicato e criticato in tutto il mondo, però, non fa un passo indietro: continua con la sua teoria e, anzi, sostiene sempre di più l'invasione dell'Ucraina. E, quindi, le morti. Patriarca Kirill con Putin Da uno come il patriarca Kirill, che sostiene Putin, che non ha promesso che i matrimoni LGBT non sarebbero mai divenuti realtà finché lui sarebbe stato preside...
Il patriarca Kirill giustifica la guerra in Ucraina: «è una guerra contro i modelli delle parate gay»
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Il patriarca Kirill giustifica la guerra in Ucraina: «è una guerra contro i modelli delle parate gay»

Ci ha sconvolto leggere la predica del patriarca ortodosso di Mosca Kirill. Un uomo che dovrebbe essere di chiesa, un uomo che dovrebbe lottare per la pace in tutto il mondo, ma che invece è arrivato a giudicare giusta e, anzi, sostenere, la guerra e tutte le azioni di Putin. Azioni che implicano delle scelte come quella di uccidere tantissime persone, tra cui anche dei bambini e tantissime persone innocenti. Tuttavia, il patriarca ha avuto il coraggio di sostenerle in quando con la guerra si uccidono e puniscono gli omosessuali. Voglio che facciamo un passo indietro. Il patriarca Kirill ha parlato come se l'Ucraina fosse il posto più gay-friendly del mondo, quando in realtà non è proprio così. Abbiamo già visto due diverse storie. Da una parte quella della comunità LGBT che è sces...
DDL Zan: il 27 aprile scadono i 6 mesi e si tornerà a discutere
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DDL Zan: il 27 aprile scadono i 6 mesi e si tornerà a discutere

Era il 27 ottobre quando il DDL Zan è stato affossato in Senato sotto gli applausi e le urla rumorose di politici che hanno scambiato il Senato per uno stadio e che hanno avuto il coraggio di applaudire all'affossamento dei diritti di persone che, semplicemente, amano una persona dello stesso sesso. Era il 27 ottobre quando Simone Pillon ha pubblicato su Facebook una foto in cui sorride scrivendo "ciao ciao Zan", come se avesse fatto un dispetto ad Alessandro Zan e alla sinistra e non ai bambini, ai ragazzi, agli studenti, agli adulti, a qualsiasi persona che quel decreto di legge avrebbe protetto. Facciamo un breve recap: 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sappiamo chi è che lo ha affossato, perché s...
L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale
Opinioni attuali

L’Italia che non va avanti: dal DDL Zan alla Cannabis Legale

Ne avremmo potuti fare di passi avanti nell'ultimo anno. Avremmo potuto approvare il DDL Zan, proteggendo le persone LGBT a discapito di... nessuno se non degli omofobi. Avremmo potuto approvare un referendum sull'eutanasia, in modo da far decidere alle persone sulla propria vita. Avremmo potuto approvare il referendum sulla cannabis, andando contro alle mafie, solo contro alle mafie. Ma abbiamo scelto sempre di non essere un paese civile. E questi sono solo alcuni esempi. Ricordiamo anche i troppi femminicidi, il victim blaming, le gonne corte, i ginecologi obiettori, il razzismo, tutto giustificato dalla religione. Oggi, dopo l'ennesimo fallimento della civiltà, dopo gli ennesimi applausi dagli stessi politici che dicono di voler fare del bene per i bambini non rendendosi conto c...
“Don’t Say Gay”: Florida vuole approvare una legge anti-LGBT, ma Biden si oppone
News dal mondo

“Don’t Say Gay”: Florida vuole approvare una legge anti-LGBT, ma Biden si oppone

Non è la prima volta che parliamo della Florida e dell'omofobia latente che corre in questo Stato, tuttavia questa volta sembra che sia stato superato ogni limite: il senatore di stato repubblicano Dennis Baxley e il rappresentante di Stato Joe Harding hanno proposto un disegno di legge che gli attivisti hanno ribattezzato con "Don't Say Gay", ma il nome ufficiale è SB 1834, approvato l'8 febbraio dal Senato dello Stato con sei voti su nove. Fonte: Tampa Bay Times Facciamo un passo indietro. Cos'è successo lo scorso anno? Principalmente una legge che ha avuto a che fare con le atlete transgender, un argomento che troppe volte è sulle bocche di persone che vivono di stereotipi e che quindi tendono a generalizzare e omologare tutte le atlete transgender, incluse le bambine o le ragazz...
Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole
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Polonia: la Camera ha votato a favore di una legge anti-LGBT nelle scuole

Va sempre peggio in Polonia. Non possiamo neanche dire "ogni volta che si fa un passo avanti, se ne fanno due indietro", perché nel paese di Duda, il paese più omofobo di tutta l'Europa, non si fa neanche quel piccolo passo avanti, ma solo tanti, troppi passi indietro. Questa volta non parliamo della situazione di libertà delle donne, bensì di quella delle persone LGBT. Proprio qualche giorno fa, il Sejm, la camera bassa del Parlamento polacco, ha approvato un progetto di riforma della legge sull'istruzione. Vediamo cosa comporta. Prima, però, facciamo un breve riassunto sulla situazione delle persone LGBT in Polonia. I problemi con le persone LGBT iniziano con l'introduzione della Carta della Famiglia polacca che però prendeva in considerazione solo la famiglia eterosessuale. Si sono ...
Harry Styles al Coachella ed è subito polemica
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Harry Styles al Coachella ed è subito polemica

Harry Styles è l'artista del momento ormai da anni. C'è chi lo segue dai tempi dei One Direction e chi invece lo ha scoperto più di recente, ma ad apprezzarlo sono in tantissime persone. Molti lo considerano anche un paladino della comunità LGBT, altri ancora ritengono che cavalchi l'onda del momento, e ancora altri pensano semplicemente che siano i fan a osannarlo troppo per cose che non fa. Tuttavia, sembra quasi che la sua era stia per finire perché, forse per la prima volta, molti fan si stanno ribellando contro di lui per due motivi, vediamo quali. Cercando su Twitter il nome "Harry Styles", ci rendiamo conto che le fan sono arrabbiate. Il motivo principale è la partecipazione del cantante al Coachella 2022, dove si sono esibiti nel corso degli anni e continueranno a esibirsi ...
USA: legge sulla sodomia utilizzata per perseguitare le persone LGBT
News dal mondo

USA: legge sulla sodomia utilizzata per perseguitare le persone LGBT

Si pensa, in genere, che in paesi sviluppati come l'Europa o gli Stati Uniti d'America, non ci siano problemi legati all'omofobia (ancora si paragona l'omosessualità alla sodomia) e al razzismo (le persone nere vengono costantemente discriminate), eppure nel 2020 ci siamo trovati a dover assistere a tantissime manifestazioni negli USA da parte di Black Lives Matter in seguito all'ennesimo omicidio di un uomo nero, la Polonia solo qualche mese fa ha istituito il super procuratore per separare le famiglie arcobaleno e per convincere le coppie a non separarsi e sempre negli USA nel 2022 ancora viene utilizzata la sodomia per perseguitare le persone LGBT. Fonte: Lambda Legal Facciamo una premessa. Per sodomia si intende principalmente i rapporti sessuali fra persone dello stesso sesso, ...
Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021
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Tutte le volte in cui il Parlamento è andato contro la comunità LGBT nel 2021

Ormai è questione di giorni e diremo addio anche al 2021, per cui cominciamo a tirare le somme di quest'anno che all'Italia ha donato tantissime vittorie, ma non a livello civile e umanitario. Abbiamo perso Gino Strada, e abbiamo affossato il DDL Zan nel mezzo di adulti vaccinati e molti padri di famiglia che sembra che per i propri figli non desiderino il rispetto, ma semplicemente l'omofobia. In ogni caso, nel 2022 ci riproveremo ancora e chissà se questa volta il decreto che vuole proteggere ed educare non riuscirà a divenire realtà. In questo articolo, comunque, troveremo principalmente le scandalose dichiarazioni che sono state pronunciate da alcuni parlamentari durante la discussione in aula proprio per il DDL Zan, perché ne abbiamo sentite davvero di tutte i colori, ma soprattut...
12enne suicida a causa del bullismo omofobico
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12enne suicida a causa del bullismo omofobico

Aveva 12 anni Eli Fritchley, un bambino di 12 anni della contea di Bedford, nel Tennessee. Aveva 12 anni, perché si è suicidato il 28 novembre dopo essere stato vittima dell'ignoranza umana dei suoi compagni di scuola. Un'ignoranza che prende il nome di bullismo omofobico. Eli, infatti, amava il colore rose, si dipingeva le unghie ed era un grande fan di SpongeBob, infatti indossava la felpa quasi tutti i giorni. I suoi compagni, per questo, gli ripetevano più volte che sarebbe andato all'inferno a causa della sua omosessualità. Eli Fritchley è morto perché dei genitori non sono stati capaci di educare dei figli, e degli insegnanti non hanno saputo gestire al meglio la situazione. È facile dare la colpa ai bambini, ma i bambini, soprattutto a quell'età, sono ciò che li circonda. Se...
Zan: “il DDL non è stato affossato, ma bloccato per 6 mesi”
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Zan: “il DDL non è stato affossato, ma bloccato per 6 mesi”

Non ci fa perdere le speranze Alessandro Zan, il padre del DDL Zan che è stato bloccato per 6 mesi. A correggerci dicendo che non è stato affossato come tutti stiamo scorrettamente affermando, è proprio lui. «Quando si parla di affossamento del DDL Zan si sta utilizzando un termine sbagliato», ha detto in una diretta su Instagram che si può ancora vedere sul suo profilo. «Perché la cosiddetta tagliola non ha affossato la legge, l’ha fermata, bloccata per sei mesi. Se la legislatura continuerà fino al 2023, da aprile noi avremo circa un anno per tentare comunque di approvare una legge contro i crimini d’odio», ha sottolineato ancora. Fonte: Latina24ore 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan. 131 i contrari. 2 gli astenuti. Il voto è ovviamente stato segreto ma sin dal principi...
Ennesima aggressione omofoba, questa volta a Roma
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Ennesima aggressione omofoba, questa volta a Roma

Ennesima aggressione omofoba: da quando il DDL Zan è stato affossato, ci sembra quasi che siano aumentate. Solo pochi giorni fa un ragazzo a Torino è stato minacciato per strada, la settimana scorsa un gruppo di ragazzi invece si è trovato a sentire delle minacce fasciste, e ieri Mirko Galati, 21enne di Roma, ha denunciato l'ennesimo atto di omofobia, avvenuto sabato 13 novembre alle 5:30 del mattino. È stato minacciato con un coltello, inseguito da cinque ragazzi nella gay street della capitale. Fonte: Pinterest Continua il triste capitolo della storia italiana, quello che in futuro studieranno come uno di quelli più bui degli anni venti (e sono appena iniziati…). È tutto iniziato da quando dei senatori eterosessuali hanno deciso che in Italia non esiste un problema di omofobia, ch...
Simone Pillon insulta i Maneskin, ma almeno non è ipocrita quanto Matteo Salvini
Opinioni attuali

Simone Pillon insulta i Maneskin, ma almeno non è ipocrita quanto Matteo Salvini

Quando pensi di non poter cadere più in basso, decidi di aprire bocca sull'outfit dei Maneskin, perché nel 2021 non puoi permetterti di vestirti come preferisci. Poi, per carità, ognuno ha i propri gusti e non a tutti deve piacere lo stile dei Maneskin. Tuttavia, come a Simone Pillon piacciono gli uomini vestiti con giacca e papillon e le donne con dei vestitini, c'è anche a chi piace fare il rivoluzionario indossando delle giarrettiere. Il post che ha scritto è incommentabile ma daremo il meglio di noi per rispondergli. Da cosa è partito l'astio di Simone Pillon per i Maneskin? Ovviamente per la semi citazione al DDL Zan, perché non puoi permetterti di lamentarti della sconfitta dei diritti civili. Puoi però invece passare mesi interi a pubblicare fake news a riguardo, parlando di GP...
Omofobia Italia: ventenne denuncia i genitori che l’hanno picchiata e insultata perché lesbica
News dal mondo

Omofobia Italia: ventenne denuncia i genitori che l’hanno picchiata e insultata perché lesbica

Proprio nel periodo in cui dei senatori grandi e vaccinati (si spera) gioiscono perché un decreto contro l'omolesbobitransfobia non è stato approvato, una ragazza di 20 anni di Pesaro ha denunciato i suoi genitori (sempre quelli a cui spetta l'educazione del proprio figlio, per la cronaca) per averla non solo insultata ma anche picchiata dopo che ha fatto coming out come lesbica. A riportare la notizia è Il Resto del Carlino. Fonte: Pinterest Il padre ha 53 anni ed è tunisino, la madre invece è una 58enne di Pesaro. Lei, invece, ha 20 anni e ama una donna. Ieri abbiamo parlato di come spesso molti ritengano che il coming out non sia necessario, senza però rendersi conto che, soprattutto per i giovani, il coming out ti rende libero. Ed era questo quello che la 20enne cercava: libert...
Prima di Spadafora: chi sono le persone LGBT della politica italiana
Curiosità, Vip news

Prima di Spadafora: chi sono le persone LGBT della politica italiana

Nelle ultime ore si parla molto del coming out di Vincenzo Spadafora, ex ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II, tuttavia non è stato (e per fortuna, direi) il primo, e speriamo non sia neanche l'ultimo. In molti dicono: «che necessità c'è di fare coming out? Ma mica io faccio coming out come eterosessuale», non rendendosi però conto del privilegio. In quanto eterosessuale non si sente il bisogno di dirlo in giro perché è percepito come normalità. Il solo pensare quanti commenti (anche cattivi) ha generato la notizia di Spadafora, ci fa comprendere perché è necessario. Tuttavia, proverò a farvi ragionare. State vivendo la vostra vita normalmente. Un giorno, poi, trovate su Facebook o Instagram una di quelle notizie clickbait riguardo un personaggio politico...
Jade Thirlwall delle Little Mix non canterà in Russia finché ci saranno le leggi omofobe
Vip news

Jade Thirlwall delle Little Mix non canterà in Russia finché ci saranno le leggi omofobe

Vi abbiamo parlato più volte delle Little Mix, in particolare vi abbiamo spiegato come siano impegnate nell'attivismo dal bullismo all'omofobia e, anche in questo caso, Jade Thirlwall, una delle tre cantanti della band (vi ricordo che una di loro ha abbandonato la band proprio di recente e c'è stato un dramma non da poco, se non avete letto a riguardo vi consigliamo Jesy Nelson e il suo addio alle Little Mix e Little Mix, Jesy Nelson e Nicki Minaj: cos’è successo?). Jade Thirlwall Facciamo comunque un passo indietro e ricordiamo anche chi sono le Little Mix e cosa hanno fatto, con una particolare attenzione per la comunità LGBT. Perrie Edwards, Jesy Nelson, Leigh-Anne Pinnock e Jade Thirlwall erano quattro ragazze con la passione per il canto e che si erano presentate, singolarmente...
Attivista LGBT tunisino picchiato dalla polizia
News dal mondo

Attivista LGBT tunisino picchiato dalla polizia

A volte ti rendi semplicemente conto di essere nata nella parte del mondo fortunata, soprattutto quando leggi che un attivista LGBT in Tunisia viene picchiato dalle forze dell'ordine. Non succede solo in Tunisia, ovviamente. Anche nella così vicina all'Europa Bielorussia succede, e come dimenticare gli avvenimenti del Pride a Bialystok, in Polonia, del 2019? In Italia, però, paese in cui l'omofobia esiste e se ne sentono le conseguenze ogni giorno, non capita comunque di sentire notizie riguardo le forze dell'ordine che picchiano a sangue un attivista, per cui, per questo punto di vista, possiamo ritenerci fortunati, o semplicemente normali. Perché, in fin dei conti, dovrebbe essere la normalità non picchiare un ragazzo solo perché fa parte della comunità LGBT. Dovrebbe essere norm...
Approvato decreto che vieta le pubblicità omotransfobiche
News dal mondo

Approvato decreto che vieta le pubblicità omotransfobiche

Dopo l'affossamento del DDL Zan, abbiamo perso la speranza nei diritti umani. Abbiamo pianto, ci siamo sentiti traditi, umiliati da ci avrebbe dovuto proteggere. Siamo scesi in piazza sperando che qualcosa potesse cambiare, ma al momento non ci sono buone notizie. O meglio, una c'è, una che non riguarda proprio il DDL Zan bensì un decreto Infrastrutture e mobalità che vieta «qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto» sia discriminatorio, facendo riferimento anche all'identità di genere. I voti favorevoli sono stati 190, 34 i contrari. I pro vita hanno già iniziato a piangere. Dopo i 154 voti favorevoli alla tagliola sul DDL Zan, i 131 i contrari e i 2 gli astenuti, avevamo perso la speranza. Il voto è ovviamente stato segreto ma, siamo onesti, lo sappiamo chi è che lo ha affossato...
I talebani hanno una “Kill list” per le persone LGBT del Paese
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I talebani hanno una “Kill list” per le persone LGBT del Paese

Abbiamo già detto che la situazione delle persone LGBT in Afghanistan è tragica? Sì, e continueremo a farlo finché qualcuno non si renderà conto della gravità della situazione e deciderà di aiutare quelle povere persone che sono state abbandonate al loro destino, che non vengono prese in considerazione come dei rifugiati politici anche se sono costretti a nascondersi ogni giorno, anche se ogni giorno temono che sia l'ultimo. E ogni volta che pensi che la situazione abbia raggiunto il limite, poi escono fuori altre notizie, come quella della Kill list di cui vi parleremo oggi. Fonte: Twitter La situazione delle persone LGBT in Afghanistan già prima dell’arrivo dei talebani non era positiva. Una comunità non esisteva, le persone venivano uccise ma venivano uccise nel silenzi...
Terapie di conversione, UK: Colin Kennedy contro l’abolizione
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Terapie di conversione, UK: Colin Kennedy contro l’abolizione

Da anni ormai si parla delle terapie di conversione, in particolare nel Regno Unito. La stessa Regina Elisabetta si era espressa a riguardo durante il suo annuale discorso per inaugurare la sessione parlamentare, e questo dimostra quanto ancora una volta il Regno Unito sia un passo avanti all'Italia (forse uno dei loro errori è stata la Brexit, ma per quanto riguarda rispetto e diritti umani ci superano senza pensarci due volte). Tuttavia, anche nell'UK esistono delle voci fuori dal coro, come Colin Kennedy. Pray Away, un film sulle terapie di conversione Le terapie di conversione sono un serio problema in Italia come anche all’estero. Si pensa che l’omosessualità, che non è in alcun modo una malattia, possa essere guarita come un’influenza qualsiasi. Una persona nasce omosessuale, ...