Più di due anni fa abbiamo parlato della declinazione dei sostantivi in polacco, in un modo un po’ approssimativo. Adesso, invece, parleremo caso per caso, vedendo degli esempi e scoprendo ancor di più sulla grammatica di questa complessa lingua. Per le prossime settimane, quindi, parleremo solo dei vari casi: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, strumentale, locativo e vocativo. Come vi dicemmo in passato, per chi ha frequentato un liceo e si è scontrato con la lingua latina, ricorderà un po’ meglio il nome di tutti i casi, mentre per gli altri basterà solo un po’ di impegno in più!

Voglio evidenziare, prima di cominciare, che questa rubrica va ormai avanti da ben due anni, è stata infatti la prima rubrica di questo blog. Sebbene ci siano alcune eccezioni con dei termini legati a festività o eventi d’attualità, la maggior parte degli articoli parla proprio di grammatica, partendo con il primo, dove ci siamo approcciati al polacco con l’alfabeto e i digrammi, ma poi abbiamo continuato con le declinazione, le coniugazioni e tanto altro ancora! Trovate anche canzoni, film, e anche tanta cultura, e oggi iniziamo con le ricette di cucina!

Ai tempi utilizzavo il libro “Impariamo il polacco, manuale per principianti” di Bartnicka Barbara della casa editrice Wiedza Powszechna, mentre adesso sto usufruendo di diversi libri. Per diverse lezioni abbiamo usufruito di Basic Polish: A Grammar and Workbook di Dana Bielec (come in questa) o Oscar E. Swan – A grammar of contemporary Polish-Slavica (2002). Per queste lezioni bazzicherò fra più libri, ma prenderò spunto soprattutto da Polish for Dummies di Daria Gabryanczyk. Sinceramente mi trovo molto meglio con questi libri, sebbene siano in lingua inglese.

I casi in polacco

Facciamo prima una breve ripetizione dei casi che abbiamo in polacco e di quello che significano in italiano (lo ripeteremo in ogni lezione, così alla fine li imparerete solo leggendo, ma se vi annoia potrete direttamente passare al paragrafo “genitivo”):

I casi sono importanti in quanto in polacco non ci sono gli articoli come avviene in italiano o in inglese, quindi per dire “la statua”, diremo solamente “pomnik”, insomma come avviene in latino.

Lo strumentale

Cos’è il caso strumentale in italiano? In realtà è un caso che si trova principalmente in lingue antiche, ma anche in alcune moderne come il russo e, ovviamente, il polacco. Come lo traduciamo in italiano? Viene utilizzato per esprimere il mezzo con cui si compie un’azione o il complemento d’agente nelle costruzioni passive, quindi il nostro complemento di mezzo o d’agente. In polacco lo utilizziamo nelle seguenti situazioni:

• Dopo il verbo coniugato być (essere): Se dici jestem (io sono), jesteś (tu sei), on/ona/ono jest (lui/lei/esso è) e così via, il sostantivo o sia il sostantivo che l’aggettivo seguente devono avere finali strumentali. Ad esempio, jestem lekarzem/lekarką (sono un dottore) o BMW jest szybkim samochodem (la BMW è una macchina veloce);
• Dopo le preposizioni nad (sopra), pod (sotto), przed (davanti), za (dietro), między… a… (tra [qualcosa] e [qualcos’altro]) e z (con). Per esempio, spotykamy się z Martą (Stiamo incontrando Marta);
• Per mezzi di trasporto: jeżdżę do pracy samochodem lub metrem (vado a lavoro con la macchina o con la metro), na lotnisko jedziemy taksówką lub pociągiem (stiamo andando all’aeroporto con il taxi o il treno);
• Per dire che si esegue un’azione utilizzando uno strumento: zupę jem łyżką, a nie widelcem (mangio la zuppa con un cucchiaio, non con la forchetta), lubię pisać długopisem (mi piace scrivere con una penna).

Giulia

Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty

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