Non sono ancora finite del tutto, ma abbiamo già i nostri eroi. Non mi riferisco solo alle grandi vittorie ed emozioni che abbiamo provato grazie ai nostri atleti e soprattutto alle nostre atlete (proprio in questo momento sto assistendo alla premiazione delle pallavoliste), ma a quelli che possiamo chiamare meme, mood o vibes. Quelle che, effettivamente, ricorderemo fra qualche settimana o mese quando penseremo alle Olimpiadi 2024, quelli che ci hanno fatto ridere e sorridere, senza chiaramente togliere nulla ai nostri sportivi che ci hanno fatto anche sognare.
Vi ricordo che come Cup of Green Tea abbiamo seguito le Olimpiadi e le abbiamo raccontate in un resoconto giornaliero, fino alla fine: stasera uscirà il nostro ultimo articolo a riguardo, in cui parleremo sicuramente della meravigliosa partita della Pallavolo femminile, che ha portato a casa l’oro olimpico strappandolo con un 3 match a 0 alle atlete statunitense.
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Cosa ricorderemo delle Olimpiadi 2024
In questo articolo non parleremo delle vittorie delle nostre e dei nostri atleti, quindi non citeremo le fantastiche squadre della ginnastica, o tutti i nuotatori, o qualsiasi atleta sia salito sul podio (o quasi).
La ginnasta Zhou Yaqin che imita le nostre Alice D’Amato e Manila Esposito
Salite sul podio per la trave, Alice D’Amato e Manila Esposito fanno l’iconico gesto del morso alla medaglia, rispettivamente dell’oro e del bronzo. Ed è in quel momento che vengono notate da Zhou Yaqin, al secondo gradino del podio, che le guarda con uno sguardo stupito e forse anche d’ammirazione… e le imita. Il suo sguardo, la sua innocenza e l’umiltà del gesto, hanno portato un po’ d’affetto italiano e non solo (è stata disegnata da molti artisti e fumettisti online) anche nei suoi confronti:
Simone Biles e Jordan Chiles inginocchiate davanti a Rebeca Andrade
Restando nella ginnastica artistica, non possiamo non parlare anche del bellissimo gesto di Simone Biles e Jordan Chiles, entrambe della squadra statunitense e arrivate seconda e terza, che si sono inginocchiate sul podio accanto alla brasiliana Rebeca Andrade, che ha raggiunto il primo gradino del podio. Un gesto che ha commosso molte persone perché ha fatto comprendere l’importanza dello sport e in particolar modo dello spirito sportivo: non si è nemiche, ma rivali.
La combattività degli allenatori
Non solo gli atleti, ma anche gli allenatori: Julio Velasco, Claudia Mancinelli e Stefano Cerioni, pronti a difendere i loro atleti e soprattutto tutti i sacrifici che loro sanno che hanno dovuto fare negli ultimi anni per arrivare a quel punto. Purtroppo, la squadra di ginnastica ritmica è stata privata dall’argento dalla squadra israeliana, che non avrebbe dovuto neanche partecipato per lo stesso motivo per cui non ha potuto partecipare neanche la squadra russa. Evidentemente, però, se uccidi e bombardi persone che non hanno la pelle chiara e gli occhi azzurri, puoi comunque partecipare alle Olimpiadi.
nonno Velasco che con il suo sguardo cazzuto si aggiunge agli altri due,quello di Claudia Mancinelli e Stefano Cerioni #italvolley #giochiolimpici pic.twitter.com/JNq55cqVbR
— Våle🐍🦋🌪; storie brevi 🐈⬛🐈⬛ (@Vale41229116) August 11, 2024
Benedetta Pilato
E a proposito di sacrifici, come non citare la magnifica Benedetta Pilato che ha dato una lezione non solo alla giornalista che neanche citiamo, ma a tutta Italia e a un’intera generazione – che non è la sua, ma quella che la precede e che non comprende che ogni persona abbia un proprio tempo e un proprio ritmo nella vita, e lei a 19 anni ha il terzo tempo olimpico nella sua specialità per cui non deve in alcun modo piangere ed essere delusa da se stessa? Non parlo io, ma lascio parlare lei:
Spero di aver smosso un po’ questa generazione: l’episodio che è successo a me succede in tanti altri ambiti, nel lavoro, a scuola, all’Università. Ci dicono che siamo svogliati, che non vai bene se non finisci la laurea in tempo, ma ognuno ha i suoi tempi. Ho sentito tanti giovani in questi giorni che si sono sentiti colpiti personalmente, questa è la mia vittoria più bella.
Chiariamo, io non sono una che si accontenta, a nessuno piace perdere, ma se arrivo quarta non posso che fare i complimenti alle prime tre, non è che posso chiedere di rifare la gara o l’intervista. E poi ognuno ha diritto di gioire per quello che vuole. Io sono contenta perché ho capito quanto valgo.
Benedetta Pilato commenta l’intervista dopo la sua gara alle Olimpiadi
La rivincita di Imane Khelif
Cosa dire di Imane Khelif? Si è trovata un branco di ignoranti sessisti e transfobici – nonostante lei sia una donna a tutti gli effetti – a criticarla, a insultarla e ad andarle contro, a partire da Angela Carini che ha un po’ voluto fare la drammatica, forse anche influenzata da tutto il caso mediatico (e in Italia persino politico, come se non avessimo almeno un problema più grave di cui occuparci) che si era costruito intorno al loro match. Purtroppo, non vogliamo andare contro Angela Carini, ma è evidente che a guardare i suoi match, due domande te le fai.
Imane Khelif, però, è riuscita a vincere l’ambito oro, è riuscita a lasciarsi tutto alle spalle e poi ha ufficialmente presentato una denuncia per cyberbullismo, al fine di individuare coloro che hanno avviato e/o alimentato una “campagna misogina, razzista e sessista” nei suoi confronti. Doppia vittoria per lei, e speriamo che colpisca anche i nostri politici così che capiscano che odiare ha delle conseguenze.
Communiqué de presse : Imane Khelif pic.twitter.com/LEdZTcIdU1
— Nabil Boudi (@BoudiNabil) August 10, 2024
Bob che raccoglie le cuffie
Iniziamo con le cose un po’ più divertenti e meme. Come non iniziare con quello che è stato soprannominato come “Bob il raccogli cuffie”?
A new star has been lit up at the Paris Olympics – a random man in multi-colored swim trunks
— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) July 30, 2024
He dived into the pool to find the lost cap of American swimmer Emma Weber and came out famous.
The man was even nicknamed "Bob the Cap Catcher".#Paris #Olympics pic.twitter.com/eqBy9kWoDh
Il fucile di Zhang Qiongyue
Mentre diversi utenti hanno applaudito Zhang per il suo notevole risultato, l’internet ha trovato qualcosa di più interessante: il suo incredibile fucile decorato da piccoli adesivi di Hello Kitty:
Thomas Ceccon che dorme
Siamo quasi alla fine… E non possiamo non nominare Thomas Ceccon di cui, ne son sicura, esistono già delle fanfiction su Wattpad perché è diventato letteralmente uno degli atleti più acclamati delle Olimpiadi 2024 e non per la sua prestazione in vasca, ma per il suo aspetto che molti hanno descritto “alla Tim Burton”, in quanto riguarda i personaggi dei suoi iconici film. Noi vogliamo ricordarlo però per la sua dormita davanti a una panchina:
Mattarella sotto la pioggia
E concludiamo con il nostro Presidente della Repubblica, nel giorno d’apertura delle Olimpiadi, il 26 luglio, sotto la pioggia: ma niente ferma Sergio Mattarella, piuttosto si mette un poncho e continua ad assistere ad una delle più noiose cerimonie d’apertura della storia delle Olimpiadi:
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty