Tra crisi di governo, il Presidente degli Stati Uniti d’America accusato per la seconda volta di impeachment, rivolte, Silvio Berlusconi in ospedale e regioni che cambiano di nuovo colore, non dobbiamo dimenticarci, ancora una volta, degli studenti che dovranno affrontare la maturità 2021, in quest’anno con forse più incertezze del precedente, poiché l’unica certezza che hanno è quella che non sapranno fino all’ultimo come dovranno svolgere l’esame di Stato. Così, un gruppo di studenti, ha ben pensato di dare inizio a una petizione: «annullare l’Esame di Maturità 2021».
No, non cominciate con i pregiudizi suiragazzini che non hanno voglia di studiare o sui soliti studentelli che cercano scuse per essere promossi senza impegnarsi et similia. Leggete quello che hanno da dire questi ragazzi che stanno soffrendo la quarantena quanto chiunque altro, che si sono trovati ad affrontare non uno ma due anni scolastici in didattica a distanza, che insieme allo stress e all’ansia che tutti abbiamo avuto per il nostro ultimo anno di superiori, adesso si trovano ad affrontare anche quello su come sarà il mio ultimo giorno da scolaro?
Per avere un po’ più di risposte, lo staff di Cup of Green Tea ha deciso di fare una chiacchierata con una studentessa del liceo Classico Benedetto Marzolla di Brindisi, Dafne Serratì, che è anche una delle menti (insieme a Andrea Pimpini, Gianmarco Rubino e Samuele Ursino) che si trovano dietro alla petizione, che al momento ha raggiunto più di 50mila firme, e che è stata molto disponibile ad aiutare, noi come voi, a comprendere cosa ha portato questi studenti a ribellarsi all’esame di Stato. In primis, però, leggiamo come hanno presentato la petizione, che trovate a questo link.
«La Ministra Lucia Azzolina intende “coinvolgerci” nelle sue scelte, è il momento che renda attuativa questa buona pratica. Gli studenti si sono espressi e ormai è tempo di dare le risposte che attendiamo. Ricominciare le lezioni a Gennaio non risolverà niente. In un sondaggio effettuato su Studenti.it oltre il 57% dei votanti ha scelto di annullare un esame che non ci vede nel pieno della nostra attività didattica», leggiamo. I motivi che li spingono a proporre questa soluzione, sono, fra i tanti:
- un esame di un’ora che va male, un po’ per l’ansia, un po’ per la situazione, potrebbe rovinare un intero percorso scolastico durato nonun’ora, macinque anni;
- gli studenti che affronteranno la maturità 2021 hanno affrontato due (due!) anni in didattica a distanza e molte scuole impreparate lo scorso anno sono riuscite a garantire solo due ore di lezioni al giorno;
- molti professori hanno dovuto rinunciare a una parte del programma del quarto anno poiché bisognava preparare gli studenti in vista della maturità 2021, lasciando però deivuoti nella mente degli studenti;
- lo Stato non dovrebbe togliere dei soldi preziosi per la sanità per pagare Presidenti e commissioni esterne.
Annullare la maturità 2021: perché?
E ora, dopo questa breve introduzione, iniziamo la nostra chiacchierata con Dafne, per comprendere il suo punto di vista e soprattutto per cercare di far comprendere a tutti perché 50mila e più studenti hanno deciso di firmare la petizione per eliminare definitivamente la maturità 2021, seguendo il modello francese.
Prima di parlare subito della maturità 2021, ti pongo alcune domande sulla dad. La ministra Azzolina avrebbe voluto riprendere in presenza già da inizio gennaio, tu che vivi la didattica a distanza così come le lezioni in presenza, cosa ne pensi? Sarebbe saggio, in questo momento, riprendere in aula?
«Vivere la situazione prima DAD e ora DDI non è affatto semplice: è difficile seguire al computer così tante ore di lezione (corsi curricolari ed extracurricolari). Inoltre non sempre Meet funziona in maniera adeguata, si verificano spesso problemi di connessione, a volte mi è capitato di aver dovuto seguire le videolezioni avendo i miei fratelli a casa e di occuparmi anche dei loro problemi che di fatto nascono durante le lezioni in DDI.
Per quanto io voglia tornare in aula e soprattutto tornare alla normalità, sono sicura che ora un rientro a scuola significherebbe mettere ad alto rischio la mia salute e di conseguenza quella degli altri. Non solo, probabilmente la scuola dovrebbe adottare orari di ingresso differenziati, la ministra Azzolina ha pensato di proporre lezioni sia di mattina che pomeridiane. Di conseguenza la mia domanda sorge spontanea: “Quando io dovrei studiare?”».
Dalla tua esperienza personale, come stai vivendo la dad? La tua scuola e i tuoi professori riescono a organizzare bene le lezioni e le verifiche senza pesare troppo sulla salute psicologica degli studenti che si trovano, per il terzo anno di seguito, a essere delle “cavie”?
«Non nascondo che questa situazione mi stia provocando uno stress psicologico da non sottovalutare, e purtroppo mi fa ancora più rabbia vedere tant* ragazz* che, come me, non stanno affrontando questo periodo in tranquillità.
Ho letto quello che chiedete nella petizione e mi sembra di comprendere che vorreste definitivamente eliminare l’esame di maturità 2021, seguendo la via francese. Ovviamente in questo momento la maturità come i soldi spesi per lo stipendio di presidenti e docenti esterni non dovrebbero essere la priorità, tuttavia non sentite di “perdervi” qualcosa se non lo faceste? In fin dei conti, in un modo un po’ diverso, è una “preparazione” agli esami universitari, una sorta di mediazione tra scuola superiore e università.
«Probabilmente è vero che perderemmo il nostro primo esame simil-universitario, ma sono dell’idea che la maturità si acquisisca non tramite un esame ma tramite ciò che la vita ti presenta. Penso e spero che la scuola dia ad ognuno di noi un metodo per prepararci ad affrontare un esame universitario e lo fa nel corso dei 5 anni, non esclusivamente nell’ultimo anno di scuola, di conseguenza non comprendo perché affrontare un Esame di Stato che altro non è che un Esame-farsa in quanto dovremmo essere giudicati da quegli stessi docenti che ci hanno educati per un quinquennio dando il giusto peso e conto solo di un’ora di colloquio o poco più».
Sono consapevole del piano psicologico della dad come del Covid-19, ma anche della pressione che può dare il primo esame della propria vita, tuttavia non posso comprendere come vi sentite voi che dovete affrontare entrambi i problemi. C’è qualcosa che vorresti dire per far comprendere a chi, come me e come tanti “boomer”, non può proprio capire come vi sentite voi che dovrete affrontare la maturità 2021?
Cosa ne pensano i vostri professori di questa situazione? Vi appoggiano in questa petizione o pensano che la maturità sia un obbligo per chiudere definitivamente il percorso scolastico? E nella tua classe, siete tutti d’accordo o ci sono studenti che pensano che stiate sbagliando?
«Alcuni docenti credono che l’Esame si svolgerà seguendo le modalità dell’anno scolastico precedente, altri credono invece che non dovrebbe svolgersi, altri ancora che dovrebbero esserci delle prove scritte. La mia classe sta sostenendo la petizione anche se alcuni credono che non riusciremo a ottenere l’annullamento dell’esame Di Stato, tuttavia non demordono e lottiamo insieme, vogliamo sostanzialmente solo essere ascoltati».
E invece, cosa ne pensi tu di come il governo sta affrontando tutto il piano psicologico? Perché dal punto di vista di limitazioni contagi et similia, ha cercato sicuramente di fare qualcosa di concreto. Tuttavia, pensi che, il premier come la ministra Azzolina, abbiano cercato di tutelare la salute mentale degli studenti cercando di essere empatici o ritieni che si siano importati solo del piano scolastico senza pensare minimamente agli studenti e alle pressioni che portano sulle spalle?
Insomma, se c’è qualcosa che abbiamo compreso è che, da tutti i punti di vista, il governo non sta minimamente prendendo in considerazione la salute mentale dei cittadini. Dai congiunti fuori regione agli studenti ai lavoratori, tutte quelle persone che sono divenute minoranze e che purtroppo si trovano a dover affrontare tutto da soli, con una costante incertezza, senza alcuna sicurezza. In fin dei conti, il ministro alla Salute dovrebbe sapere che non esiste solo la salute fisica.
Ovviamente tutti siamo consapevoli che il Covid-19 causi morti ancora dopo quasi un anno, che ci siano tantissimi (troppi) contagi al giorno, ma non per questo la salute mentale dev’essere sottovalutata, per cui bisognerebbe semplicemente trovare unavia di mezzo. E forse il governo italiano dovrebbe proprio iniziare a pensarci seriamente (come è stato fatto in Francia): eliminare la maturità 2021 non costa nulla (letteralmente), per cui perché non togliere questo peso inutile agli studenti?
Tornare alla normalità va bene. Tutti vorremo tornare ai bei periodi in cui potevamo uscire quando volevamo, quando potevamo abbracciare le persone e quando il nostro unico nemico era quel politico che parla ancora oggi a nome ditutti gli italiani, tuttavia, non possiamo. È impensabile, al momento, tornare alla normalità. I greci dicevano μηδεν ἄγαν,nulla di troppo. Piano piano, riusciremo a tornare a ricominciare a vivere come prima, ma al momento, insieme alla maturità 2021, non è la nostra priorità.
Auguriamo un buona fortuna a tutti gli studenti e a tutti i docenti che si troveranno ad affrontare, per il secondo anno, una situazione così tragica. Almeno, una volta che saranno riusciti a superare la maturità 2021 nonostante tutto, potranno superare qualsiasi cosa nella propria vita!
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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